Avevo fatto il calcolo dei costi a carico della collettività per la famiglia di riproduttori zootecnici umani cattolici Aurelio Anania e Rita Procopio e la loro produzione di ben sedici
La Repubblica pubblica un articolo sul costo a carico delle famiglie di un pargolo: ca. 170k€. Se aggiungessimo ai costi scaricati sulla collettività dai riproduttori calabresi quelli privati, arriveremmo all'importo
1017008€ + 16 x 171000€ = 3753000€
che è notevolmente superiore al bilancio annuale di molti comuni. Questo solo per dare senso della dimensione del problema. E in maniera del tutto ottimistica, ovvero limitandoci solo agli aspetti finanziari che sono i meno importanti.
L'articolo di Repubblica " Dalla culla alla maturità crescere un figlio costa quanto una Ferrari" si conclude con il ritrito stupidame natalista. In tempi di ristrettezze è del tutto ovvio che sia necessario ridurre il peso del proprio bilancio, non ci vuole un genio per capire che se una barca è già sovraccarica e il mare si fa grosso è del tutto folle caricarla ulteriormente.
Una delle conclusioni è: "Il problema in Italia è lo scarsissimo sostegno pubblico alla crescita dei figli".
Insomma, questi sono quelli del socialismo (?) citronesco, dello statalismo liberista e non si capisce come chi con quali risorse. Poi dicono che i demagoghi pressapochisti cialtroni sono i pentastellati.
Ora cambiamo il lato della medaglia del Partito Unico, dalla corrente democratica bianco rosina a screziature azzurre a quella azzurrognola con striature biancorosine.
Prendi in mano Libero - quelli del liberismo, no!? stato cacca brutto diavolo privatizziamo anche la zia! - e articolo con le stesse assurdità. Viene dato per ovvio che si debba fav studiave i vagazzi al college pubblico inglese, stamane li accompagnevà Battista. Si noti la traduzione non so se dovuta a ignoranza o volutamente truffaldina, le public school nel Regno Unito sono scuole tradizionalmente private. Insomma i liberisti si scocciano che lo stato non sostenga la spesa per mandave i lovo vagazzi ad una scuola decente nel Vegno Unito. Logico, coerente no!?
E nel solito forum/quotidiano locale in linea nel contesto di un ipocrita azione di propaganda di un amministrazione pidina locale (una delle peggiori della provincia per distruzione edilizia del territorio), un convegno sulla riduzione... degli sprechi (sigh!), ad alcune mie semplici osservazioni sulla problema della crescita demografica e sul fatto che siamo già in spaventoso deficit di biocapacità ho letto le risposte più inconsulte e becere. Poracci, mi fanno pure pena a volte. anche i loro rozzi e patetici tentativi di insulto. Mi hanno dato del... comunista. Come se prendere atto dei limiti sia connotato ideologicamente. Storicamente alcuni cattocomunisti nell'ambito gas / lista civica mi dettero direttamente o indirettamente del destroide, quando sollevavo la questione del problema della crescita demografica.
Prendere insulti da ambo le parti è un segno di eccellenza e mi fa piacere.
La madre degli idioti è sempre incinta. Ma sarà di destra o di sinistra?
Intanto tu preparati prima a Kowloon e poi al tuo funerale.
quello è un tuo cavallo di battaglia, l'esser contro la crescita demografica
RispondiEliminal'unica soluzione è mettere l'IMU sui figli. e qualcosa di analogo nel terzo mondo
Temo che non ci siano soluzioni, Francesco.
RispondiEliminaNon ci sono i tempi più.
Nel senso che in Italia avevamo iniziato a decrescere, con 1.2 figli a donna e dal 2000 è tornata la crescita demografica dovuta all'immigrazione e al tasso di natalità aberrante di alcune comunità di migranti.
Bisognerebbe emancipare le donne
dare loro i potere sulla riproduzione
garantire una buon vivere in cui fare figli sia solo una delle mille cose belle della vita
combattere radicalmente la mentalità religiosa favorevole all'arma demografica.
Inoltre c'è questo aspetto psicologico di voler evitare a tutti i costi di prendere atto dei limiti.
Le reazioni sono talmente grottesche e violente che sono quasi buffe.
Sottoscrivo il secondo paragrafo.
EliminaNon è che sei più madre o padre in base ai figli che hai. Con questo non mi sento di criticare la scelta personale di una famiglia, se è una scelta consapevole.
Da noi dicono...Santa Caterina, chi se li fa, se li ninna!
La scelta della riproduzione è quella che ha il massimo impatto sociale e quindi ambientale.
EliminaQuindi, sostanzialmente, eticamente, è di competenza sociale più che privata.
In ogni caso quando le donne si emancipano e raggiungono un buon tenore di vita si elevano dalla condizione biologica che le limita al solo essere madri e fanno meno figli.
Non è neppure una questione di consumismo.
Nei paesi che si sono affrancati dall'inquinamento religioso, come i paesi ex comunisti, il tasso di riproduzione è sensibilmente (migliore) più basso di quelli religiosi.
Va tanto di moda parlar male del socialismo e del comunismo ma queste due scuole politiche hanno portato anche a grandissimi miglioramenti, una delle quali è quello della condizione della donna.
Chi se li fa, se li ninna e pure se li paga senza rompere i koglioni pretendendo aiuti, sgravi e assegni dalla comunità, senza GRAVARE sugli altri.
Incredibile come un buon fotografo riesca a far sembrare affascinante anche un inferno.
RispondiEliminaO come le persone si affezionino anche a un posto del genere e riescano a considerarlo casa propria fino a non volerlo lasciare.
Osho osservava come la programmazione al dolore, al non piacere, ci rende veramente attaccati, dipendenti dalle cose peggiori.
RispondiEliminaLe persone vivono in posti sempre più degradati, brutti, squallidi e non solo non hanno percezione dell'alienazione ma la difendono.
C'è da dire anche che si crea un topos relazionale e che interrompere quei legami per una prospettiva migliore (migliore? bah, non so, molti italiani passarono dai piccoli borghi ai anonimi e modulari formicai umani periferici peggiorando non poche delle loro condizioni di vita) è a sua volta cruento.
Il problema demografico è così grave che anche tentare di uscire da esso o mitigarlo è cruento.
io sono pro privatizzazione del clitoride
RispondiEliminasembra che non c'entri nel merito della questione, ma c'entra
e non sono fumata (ora)
Privatizzazione del clitoride?
RispondiEliminaOddio...
Il clitoride privatizzato porta alla onanismo (nell'accezione popolare di chi fa da sé fa da sé).
Diciamo che è bene che sia almeno un po' pubblico.
Vedi, in maniera buffa hai detto una cosa molto importante (quello che dicono poi i tantrici e che fa mandare in bestia gli zeloti delle religioni patriarcali).
Le donne è bene che diano molta attenzione al clitoride (aggiungo io pure all'ano) che da piacere.
Detta goliardicamenrte ma anche efficacemente
Chiavare tanto e fare pochi figli.
Più clitoride, meno parti.
il piacere non deve aver limiti, ma solo corsie preferenziali, quindi vaginale e/o anale, libero arbitrio ai gusti soggettivi.
RispondiEliminaleggevo oggi su fb una vignetta (buffa) dove si invitava gli uomini a non smanettare sul clitoride come fosse la rotellina del mouse: ho riso/sorriso. Perché è vero.
di più
il piacere se fosse solo fisico, lo avrei già disconosciuto, reso N.N. in pochi attimi della mia vita.. o vado di testa e ci capisco più nulla ... o mi resta nulla.
Fare meno figli.. come ha evidenziato il Fra.. stanno diventando un bene di lusso, corrispondenti ben più ad un F24 dell'Imu.
Però, di contro c'e(ra) la barbaria in quale zona orientale d'uccidere quelli venuti dopo il primo..
Non saprei sto giro, davvero che dire: i figli sono un patrimonio, anime pure che mitigano le stoltezze adulte.
Quindi boh.
Ma l'uso di barbaria è dovuto a un refuso? è voluto? barbariE, non barbaria. Anche se pure Letta lo ignora.
RispondiEliminaNota cruscantica a parte, risponderà al resto del commento.
sono prost(r)ata con la cenere sul capo :-)
Eliminai figli sono un pò come il divorzio. è un lusso che non tutti si possono permettere
RispondiEliminaQui sopra c'è scritto "Aggiungi commento". Ma cosa potrei aggiungere che tu non abbia già detto? Forse qualche bestemmia?
RispondiEliminaIntanto godiamoci questa bella pletora di valanghe/frane/alluvioni che ci "regala" l'inzuppamento demografico del territorio (ovvero che ci regala chi soffre di incontinenza gonadale). Ma provati a far presente che se c'è gente che vive dove non dovrebbe è perché non c'è posto altrove. Ti linciano.
Visto che non si può aggiungere niente a parole, permettimi di aggiungere qualcosa in musica a proposito della inopportunità del figliare, fosse anche solo per ragioni esistenziali.
x En Joy:
RispondiEliminaLa "barbarie" dei cinesi e' stata un tentativo per evitare la tragedia delle carestie che hanno funestato i cinesi a botte di decine di milioni di vittime alla volta, eventi nei quali sono avvenute le cose piu' cruente ed orribili che possano avvenire nelle fasi di collasso.
Non lamentarti, non considerare barbaro il pompiere che ti sveglia brutalmente con l'acqua dell'idrante per salvarti dal rogo.
x Francesco:
Fortunatamente.
Cosa ne dici dei "privatisti" di Libero che vogliono un intevvento dello stato affinche' sostenga le lovo spese pev le scuole nel Vegno Unito?
Io trovo veramente incredibili le contraddizioni piu' becere e la disonesta';intellettuale bieca che caratterizza abbondantemete la maggior parte del pensiero e delle azioni degli homo.
x MrKeySmasher?
Hai visto le immagini di Kowloon?
I formicai modulari, le costipazioni umani, sono il risultato di questo pensiero che e' corretto definire tumorale, oncologico.
Ascoltato un po' ma... non mi piace il rock, eccezioni a parte.
Gli eventi naturali piu' energetici ora comportano vittime proprio perche' la costipazione umana globale sta riempendo il pianeta e gli homo si insediano anche proprio non dovrebbero.
Col cazzo.
EliminaSi che mi lamento.
Nessuno è padrone di uccidere alcuna persona per alcun valido motivo.
Il pompiere fa opera di volontariato.
L'omicida no.
Vediamo se riesco a spiegarlo in modo pie' semplice.
EliminaSempronio, Tiio e Casio sono isolati, hanno risorse al limite per 12mesi quando passera' di nuovo la Endeavour..
Tizio e Caia trombano, dopo nove mesi nascono Castore e Polluce.
Finisce l'acqua dolce in anticipo dall'arrivo dei nostri e Tizio, Caia, Castore e Polluce e pure Sempronio muoiono.
Uno dei problemi di homo e' che molti bipedi (e[ una questione di psicologia evolutiva nota) non capiscono il pericolo che non sia immediato.
Ovvero se tu mi accoltelli e mi ammazzi sei un assassino. Se tu seghi un pilastro nelle cantine e poi viene giu' la palazzina e moriamo in sei, non sei stato un assassino. Hai commesso un abusto edilizio, etc.
Nessuno e' padrone di fare dei figli per i quali ci saranno delle carestie, figli che uccideranno milioni di altre persone.
Cosi' si capisce?
Aggiungo che, per quanto mi ricordi, i cinesi facevano formazione,educazione sessuale, distribuivano contraccettivi e avevano una rete di assistenti sociali di supporto a contraccezione, un livello diremmo di "welfare" piuttosto alto.
EliminaSolo in piccola percentuale si arrivava agli aborti coercitivi.
Piuttosto, erano proprio i cinesi insofferenti a questa rregola comune che uccidevano il primogenito, se femmina.
Quindi gli assassini di centinaia di migliaia di femmine erano proprio quelli che cercavano di violare questa regola sensata, uno delle manifestazioni della violenza di culture e patriarcali e "accrescitive".
Le immagini di quell'aborto di discarica le ho viste. Alcune. A un certo punto mi son detto: "Perché passare il tempo a contemplare merda ancor peggiore di quella che mi mettono nel piatto giorno per giorno?". E, ammetto, ho chiuso la pagina. Non mi piace quella roba, è assai più oscena della pornografia bestialista più trash.
RispondiEliminaIn merito al rock, mi permetto di dire che c'è rock e rock. E' un genere molto vasto e molto diversificato.
RispondiEliminaTu consideri alcune vite superiori alle altre. Nella fattispecie, consideri la tua sopra a quella di chiunque altro.
RispondiEliminaPer cui, che milioni di femmine neonate cinesi siano morte a te non importa una ceppa...
Come dico sempre, tutto deve partire dalla possibilita' delle donne dei paesi svantaggiati di poter studiare e scegliere cosa fare della propria vita. Finche' saranno considerate esseri inferiori, il loro destino sara' solo quello di partorire. Purtroppo in tanti Stati si vuole che le donne restino a quei livelli. Solo cambiando mentalita' e cultura se ne esce.
RispondiEliminax MrKeySmasher:
RispondiEliminaGiusto, di tumore ne abbiamo già abbastanza qui per osservarne alri n stadi più avanzati.
Di rock ce ne sono molti e diversi. Sarà un mio limite ma ... per quanto mi riguarda difficilmente riesce a "entrare" (anche se quel pezzo l'avevo messo in ripetizione, sulle cose che mi segnali ho sempre un riguardo maggiore).
x Alahambra:
A proposito di mettere in bocca alla gente ciò che non ha detto e non pensa.
Scusa la franchezza ma questa volta la provocazione è di livello molto basso.
In generale: per quale motivo la mia vita dovrebbe essere inferiore alle altre?
Ho scritto che Sempronio o Tizio o Caia debbano far fuori uno o entrambi gli altri due perché superiore?
x Spirita Libera:
La condizione della donna è FONDAMENTALE.
Gaia Baracetti pubblicò molti studi (ne lessi uno sul diritto alla scelta e salute riproduttive in Kenia) di pressioni e costrizioni violente da parte degli uomini affinché le donne facessero più figli. Anche se ci sono mezzi di contraccezione. Quindi molti maschi non solo vogliono scaricarsi i koglioni in quelle sottospecie di vulve con attaccato qualcosa intorno che vivono nei pressi (spesso in modo del tutto squallido, come osservano causticamente i tantrici)
ma le vogliono proprio ingravidare.
È una violenza multilivello, sulla donna che ti sta vicino, sulla comunità locale, sugli altri figli, su queli che metti al mondo senza alcuna prospetiva, sulle comunità e ambienti dove dovranno migrare, su Gaia.
Ma...
Ma...
RispondiEliminaAttenzione alle generalizzazioni. Come scrivi è un problema anche culturale. Molte comunità di donne hanno lottato duramente per emanciparsi, altre volte non solo non è successo ma mote donne sono complici delle violenze di genere.
Guarda il caso delle violente campagne antiabortiste in USA, Ungheria, Spagna.
Le femmine sono maggioranza in tutte le comunità (qualcosa tipo 51% vs 49%). Nessun parlamento potrebbe avere una maggioranza misogina se esse si imponessero.
I tantrici con una iperbole sottolineano che spesso le donne hanno rinunciato alla loro superiorità (e non intendono solo quella numerica). Discorso lungo e complesso qui...
Ci fu una bella pellicola, La sorgente dell'amore ...
Non inferiore, ma pari. E dal momento in cui è pari, lo stesso diritto a vivere che hai tu lo hanno pure gli altri, compresi quelli che ancora nati non sono.
EliminaDetto questo, mi fa abbastanza sorridere che si cassi come "di basso livello" me, e si consideri perla di saggezza uno Smasher la cui paura è che si autorizzi l'eutanasia ai suoi danni e che non vuole immigrati per questo motivo.
Visto e considerato, tra l'altro, che se pensate che il mondo sia troppo popolato, voi che una vita l'avete già vissuta dovreste dare il buon esempio... (e attenzione, io non penso che sia così)
Ah...
EliminaQuelli che non ci sono avrebbero diritti.
Oh, una logica veramente ineccepibile.
Classica argomentazione assurda dei natalisti (cattolici).
Quelli che non ci sono non ci sono fino a che, qualcuno, con un atto che viene deciso, non decide di metterli al mondo.
I presunti diritti di quelli che non ci sono sono in realtà una frode idelogica per giustificare gli atti prevaricanti di quelli che si allargano a spese tue.
Alahambra: "[...] lo stesso diritto a vivere che hai tu lo hanno pure gli altri, compresi quelli che ancora nati non sono [...]"
RispondiEliminaSo che non dovrei farlo, ma di fronte a un'enormità del genere non posso che esclamare: STRONZATE!
E' impossibile anche solo imbastire un'argomentazione, se si parte del livello dell'enunciato di Alahambra. Col che non c'è nulla di personale, neppure ci conosciamo, ma quell'idea è talmente fuori luogo che... insomma... dai...
Ho riflettuto in queste ore.
RispondiEliminaSo che Alahambra desidera con tutta se stessa un figlio e che questo cambia tutta la percezione del mondo.
La pressione emotiva deve essere molto alta e quando le emozioni sono così forti si perde la razio, a volte.
Mmm... sì, ci sta. Però, mi chiedo, avere una pressione emotiva molto forte perché assillati dalla pervasività altrui? Soffrire di pressioni emotive molto forti dovute all'assalto continuo all'istinto di territorialità? Patire la distruzione del proprio ambiente per "eccesso d'umanità"? Quello vale meno? Perché per qualche ragione se mi permetto pubblicamente determinate "uscite" emotive sul tema ricevo senza tanti complimenti delle vere e proprie lapidazioni. Quanti pesi e quante misure?
RispondiEliminaIo credo (sono anch'io morale ma credo anche eticamente) che l'empatia permetta di vivere in un mondo migliore.
RispondiEliminaSolo che.. bisogna cercare di capire, di comprendere e, prima, di rispettare l'altro.
Allora molte di queste persone non hanno percezione del fatto che in un mondo stipato (e non lo è solo fisicamente) il rispetto significa anche non ingombrare, non allargarsi, non riprodursi scriteriatamente contro lo spazio di coloro che ti circondano, che viaggiano su questo autobus, poi arriverà anche il tempo in cui scenderanno.
In genere i moderati sono terribili in questa invasione anche ideologica degli spazi delle minoranze.
Allora io cerco di comprendere. E' uno sforzo oltre l'ego.
Forse sono stato lapidario con la frode ideologica dei diritti di coloro che ci sono e si allargano spacciati come diritti acquisiti di coloro che non ci sono neppure.
Però so che forse c'era un'elaborazione emotiva dietro.
Forse. Sono intuizioni, non certezze.
Solo che siamo arrivati ad un punto in cui il processo di crescita è così violento e prevaricante che sei sei pacato per i cazzi tuoi nei tuo spazio vitale, essi si riprodurranno e ti raggiungeranno.
E' per questo che io dico con scienza e conoscenza, eticamente, che la Politica Coercitiva del figlio unico, in Cina, è stata una politica di equità e giustiza, una sorta di supervisione della comunità che ha tirato dei ceffoni estremamente energici agli esuberanti che si espandevano a spese di tutti gli altri.
Insomma, una politica in cui i bulli sono stati limitati a forza.
I bulli si lamentano moltissimo che tu sei cattivo perché non sei umano con loro, perché limiti le loro sacrosante esuberanze.
Sì, capisco il tuo punto di vista e, a freddo, lo condivido. A caldo, invece, no. Del resto, anche tu hai raccontato episodi dai quali si evince che hai reazioni assai diverse a seconda dei tempi che ti son dati per... ehm... "metabolizzare" gli accadimenti. Comincio ad essere io pure piuttosto "nervosetto".
RispondiEliminaIl tempo permette all'emotività di sbollire un poco.
RispondiEliminaContare fino a cento...
Guarda, nella discussione nel forum/quotidiano in linea che citavo, le mie reazioni immediate sarebbero state molto pesanti. Insultare stupidità, ignoranza e disonestà intellettuale così orgoglionamente esibite è un gioco.
Ma l'obiettivo non è vincere, è con-vincere.
Non mi interessa prevaricare, metterti sotto, Mi interessa cooperare con te per vivere un mondo decente, migliore e lasciarlo tale a chi salirà dopo di noi sull'autobus.
Ricorda: pazienza virtù dei forti, MrKeySmasher.
Tipo quando ti sei accapigliato con quel tale sul treno? O con quell'altro che pisciava sulle scalinate? ;) Dai, che anche a te scappano i buoi, di quando in quando!
RispondiEliminaHo tenuto a freno i cavalli per un sacco di anni pensando di poter con-vincere, ma mi sono accorto che è tempo perso. A volte continuo a perderlo, quel tempo, perché... son fatto così, e non si può fingere d'essere altro da sè. Altre volte la ragione prende il sopravvento, e allora mi tolgo almeno la soddisfazione di dare fiato alle mie trombe. Il risultato in termini di convinzione altrui non cambia d'una virgola, ma almeno con il metodo da trombettiere allontani, infastidendolo, chi s'avvicina troppo. E' un po' come quelli che usano il repellente per le zanzare... le zanzare non muoiono, ma almeno girano al largo.
Anche a me girano i koglioni, certo.
RispondiEliminaSicuramente.
Sai, quando gli atteggiamenti sono reali invece che virtuali, anche l'incazzamento e la tensione al raddrizzamento sono molto più forti.
Puoi anche immaginarti che a furia di ripetere almeno rendi loro la vita meno giulivamente beota.
Sapere di sbagliare può essere molto sgradevole.
Mi sono molto divertita a leggere le vostre supposizioni riguardo la mia sanità mentale e la mia razionalità.
RispondiEliminaPurtroppo (ma non avevo molti dubbi a riguardo) sono completamente sbagliate.
Mah.
RispondiEliminaChe dirti?
Non riesco a capire e non è neppure importante. Forse stai ridacchiando a prenderci in giro e fai bene.
Sartre scrisse sulla incomunicabilità, sulla incomprensione.
È come se non ci fosse una mappa in comune.
Buonanotte Alahambra