mercoledì 19 marzo 2014

La Confiteria Ideal The Tango Salon

L'avevo citato in passato.  Ma... considerato che per il momento è il miglior documentario divulgativo sul mondo del tango che io abbia trovato (Ad occhi chiusi è specifico per la realtà italiana del tango), esso merita una pagina dedicata.

Rivisto ieri sera, dopo un paio d'anni, ora colgo molte altre sfumature. In ogni caso non è un documentario per milongheri, non solo. E' un documentario fatto molto bene proprio per i profani, perché illustra i molteplici aspetti di ciò che significa vivere il tango, le dinamiche della vita a cui esso plagia i suoi amanti, il piacere, l'ebbrezza, come se ne viene fagocitati. Riesci a intuirlo anche senza viverlo. Lo spettro documentato è ampio, dai semplici appassionati ai medi e grandi maestri (Frumboli, Xavier Rodriguez e Geraldine Rojas, che rimangono La Coppia di Artisti del Tango per molte persone, io fra quelle), accenni al passato e come ora è vissuto, non solo sul Rio de la Plata e a Buenos Aires come cultura popolare, nativa, famigliare (Haim Burstin faceva il paragone, per gli italiani, alla cultura del canto e dell'opera in Italia, prima che diventasse musica colta) ma anche nel mondo, come lo vivono le donne e gli uomini.

Un'oretta di documentario. Se siete curiosii evitate di guardarvelo: può causare principi di dipendenza anche in sola visione!

16 commenti:

  1. io sono dipendente a poche cose. al massimo due diciamo

    RispondiElimina
  2. Ti diro' che sebbene io tenda agli eccessi, non sono dipendente neppure dal tango.
    Certo, me lo godo di brutto ora, ma non di rado sceglo di fare altro proprio per farmi venir maggior voglia.
    Diciamo che sono io a fomentare e a domare la "dipendenza".
    Stavo pensando che forse, l'ultima diciamo dipendenza, era diventato l'andar per prive' con A-Woman. Una sorta di dipendenza abortita prima che si compisse. Io non capivo perche' ad un certo punto ella avesse tirato il freno a mano, proprio quando si iniziava a intuire il gioco. Come un bambiono capriccioso al quale avevano tolto il giocattolo.
    Ecco, forse quella e' stata una dipendenza che, peraltro, vivendol in coppia, e' stata molto piu' complicata da gestire.
    Per te: Inter/calcio e fica. (forse anche il successo nel lavoro, ma mi sembra che tu abbia un buon e saggio distacco da quello) Giusto!?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma come non hai capito AW ??????????????????????????????????

      Elimina
    2. no, il calcio no.

      e se vogliamo neanche la fica.

      le mie dipendenze sono la serenità e l'onestà intellettuale. qundi due cose non tangibili

      vedi come ti stupisco ?

      Elimina
    3. azzardo un'ipotesi: forse AW aveva intuito benissimo che poteva diventare una vera e propia dipendenza che poteva poi essere il centro di tutto il rapporto....lei e' stata curiosa di sperimentare, ma in fondo voleva altro: una storia normale, sui "binari" del quotdiano. quello che invece a te "spegneva" ogni fuoco...e' poi difficile continuare quando si vogliono cose diverse dal rapporto...

      Elimina
  3. Diciamo che sull'onda dell'innamoramento (l'innamoramento e' un po' una pazzia che ci permette di andare oltre in nostri limiti, di essere un po'divini e non sto dicendo una cosa retorica) mi aveva assecondato per poi scontrarsi con la sua mappa di valori/credenze.
    In effetti le credenze non si capiscono,sono quelle che sono e le prendi come sono o non le prendi.
    E in effetti.
    Pero' tu non hai risposto, Fra'.

    RispondiElimina
  4. Ohps, avevi risposto nel frattempo.
    Serenita' e onesta' intellettuale
    Ma quelle sono valori ai quali non si associano dipendenze.
    Non e' che uno puo' essere dipendente, ad esempio, della temperanza o della malinconia.
    Diciamo che le dipendenze sono associate a processi emovitamente connotati in modo forte.
    No!?

    RispondiElimina
  5. Essere liberi da dipendenzae e anche godersi la vita.
    Bene, direi!

    RispondiElimina
  6. Crearsi dipendenze non è tutto sto danno.
    A volte son più deleterie quelle mentali, che non quelle fisiche.
    A volte però.

    RispondiElimina
  7. Se assumiamo, semplificando che

    vizio = dipendenza

    se i preti ti dicono che non devi avere vizi, io ti dico che ne devi avere molti in modo che nessuno prevalga.
    =:)
    Le dipendenze mentali... direi che le dipendenze sono sempre del sistema corpo-mente. Hai dei percorsi di piacere, di gratificazione che tendi a ripetere compulsivamente anche se cio' non fa bene.
    Esistono dipendenze "solo mentali"?
    Ma non e; che sono fissazioni, malfunzionamenti gia' psicotici?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. bhe c'è stato pure quel prelato di Granada che ha detto che se pratichi sesso orale (pensando a Gesù) non commetti peccato.
      ma era rivolto alle donne.. non capisco come mai non ha preso in considerazione che pure gli uomini lo praticano.

      Malfunzionamento psicotico? C'hanno insegnato che l'essere umano è stato creato "perfetto".
      Finora ne avessi trovata una di persona perfetta, in generale.

      L'imperfezione è ciò che spesso attira, cattura.

      Elimina
  8. Eviterò.. son portata alle dipendenze :P

    RispondiElimina
  9. Devo dire che il mondo del tango mi ha sempre affascinata. Grazie per il video, lo guardero' senz'altro. L'influenza e' poi passata?

    RispondiElimina
  10. x Luna tica:
    C'erno ragazze/donne morigerate che si facevano inculare per mantenere intatta la loro verginità.
    Se non fosse che tale stupidità è massimamente antierotica, si potrebbe dire che il bigottismo ha pure alcuni lati piacevoli.
    In effeti se Gesù tornasse ora quaggiù e si rendesse conto della sessuofobia delle religioni patriarcali, si metterebbe subito a bastonare pope, mullah, rabbini preti e pastori.
    'spetta: tra una mela graffiata e una mela marcia per metà o per i tre quarti c'è un po-' di differenza.
    Poi, la perfezione... nojosa direi.

    x divesamenteintelligente:
    Non fai come me, dalla trance al tango,allora !?
    Se ti piacciono le cose forti non potrai non... :)

    x Spiirto Libero:
    Una sera, invece di guardarti un film o un format, ti guarderai quel bel documentario.
    Influenza: ultimo giorno a casa, domani tornerò al lavoro. A casa in malattia io mi rompo il kazzo. Mai capito quei parassiti che si mettono in malattia a casa per non andare a lavorare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti evito di guardarlo.... dipendenza schivata, dipendenza evitata :D

      Elimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.