giovedì 13 marzo 2014

Dallas Buyers Club

  • Quando la comunità cessa d'essere un vantaggio per l'individuo e diventa, invece, un ostacolo, un danno?
    MrKeySmasher, commento

Mi ero appuntato il suggerimento di Francesco e sabato, saltata l'uscita con _ela, mangiato un boccone veloce con _rio, tesoriere del gas, siamo andati a vedere questa pellicola diretta da Jean-Marc Vallée e scritta da Melisa Wallack e Craig Borten.
Io considero il paradigma dello stato Canaglia per antonomasia come una delle cause dell'immerdamento del mondo e del suo altamente probabile collasso. Però...
Osservo la mia prevenzione e la metto da parte. Inizia la storia. Un elettricista bovaro (cow-boy) campione di rodeo, forse non ci potrebbe essere macchietta più spinta sulla rozzezza dei texani fa la sua vita eccessiva: truffe nelle scommesse, sesso non protetto (tanto quella (*) è roba da froci), droga (alcol e cocaina). Poi l'annuncio: ha i leucociti a 9 invece che a xcento, riteniamo che lei abbia ancora trenta giorni di vita.
Beh, qui, nel migliore spirito stelle e strisce, inizia il rinascimento di Ron Woodroof. Non sto a raccontare qui la storia.
Alcune considerazioni:
  • Entri in una realtà quando sei costretto a viverla e ciò comporta compassione sincera e perdita dei pregiudizi: non puoi imporre le virtù agendo in modo politicamente corretto, quella è merda plastica finta. Così il bovaro da omofobo violento, in compassione, arriva non solo ad averli come partner d'impresa, ma a difenderli esplicitamente, fisicamente.
  • C'è una buona rappresentazione dell'anarchismo libertario tipico degli USA profondi, che non sono LA o NYC, sono Dallas, sono il Montana, sono Garfield, l'Oklahoma, l'Iowa. Qui non si può non osservare che la libertà è anche spazio.
  • C'è la rappresentazione della presenza asfissiante, opprimente, sadica, vessatoria delle strutture dello stato completamente corrotte e della perversione della loro funzione: FDA che dovrebbe vigilare sulla salute degli statunitensi si applica in modo sistematico e perverso contro i tentativi personali di ricercare e autosperimentare delle terapie in urgenza di fine vita.
  • Le strutture dello stato sono corrotte; tutte le strutture con un potere, anche quelle inerenti la salute, quello sulla salute è un grande potere!, sono corrotte.
    AZT negli USA rispetto ad altre cure.
    Ma proprio sabato, sui media, c'era il nuovo scandalo italico, la faccenda Roche-Novartis.
    Come il TAV in val di Susa, la grande opera costosa, iinutile, deleteria, parassitaria, uno stato corrotto impone un disastro collettivo, per interessi di pochi, massacra, reprime coloro che resistono.
  • C'è il moralismo anche se rappresentato in modo abbastanza onesto, del business salvifico che risolve i problemi del mondo: o hai 400 dollari o non vedi le medicine, dice Ron ad uno del suo gruppo di acquisto (del resto, come potrebbe non essere così per quei bigotti?).
Ci sarebbero mille mila pagine da scrivere ma non ho voglia né tempo.
Non voglio neppure fare riferimenti al peggio del democratismo e della sua ideologia buonista-oppressiva-politicamente corretta che qui sono rappresentati al meglio delle loro degenerazioni (la scelta del PD di scimmiottare anche nel nome il Democratic Party statunitense dice molto).
Parrebbe una storia degli USA e invece è satira pesante anche di certa roba nostrana.
Solo i nuovi barbari bovari possono salvare il mondo dal politicamente corretto.

(*) Sindrome da Immuno Deficienza Acquisita, in italiano e nelle lingue neolatine SIDA e non AIDS come impropriamente detto.

11 commenti:

  1. film che invece non mi ha ispirato vederlo, benchè abbia fatto incetta di statuette

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  2. > non mi ha ispirato vederlo
    Non l'hai visto, quindi.
    Qualcosa di interessante c'è anche nel cinema USA.

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    1. altro che qualcosa

      ma ti dirò, è proprio il tema che non mi interessa.

      a parte Philadelfia, i film che parlano di AIDS non mi hanno suscitato mai interesse

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    2. Certamente è una storia sulla SIDA e su come fu affrontata in origine (se ricordo la storia è ambientata nel 1987).
      Anche se, fondamentalmente, essa è un catalizzatore per esaminare vari aspetti che del tutto generali.

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  3. Ullallà! Addirittura la citazione in bella vista. Mi sa che mi monterò la testa... :) Grazie per la considerazione. Apprezzo.

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  4. Grazie per aver raccolto il suggerimento; ma l film ti è piaciuto o no?..Secondo me è più bello se si sposta il piano focale alla sola vicenda personale, di redenzione o comunque accresciuta consapevolezza interiore; quanto all ' HIV probabile che non si troverà mai un vaccino..Lo sapevi che l' HIV deriva dall SHIV degli scimpanzè dell'Africa centrale ?..Cioè da contatti ravvicinati tra uomo e primati negli anni 60...Alle basse latitudini, per la fragilità dei suoli , l'agricoltura dovrebbe essere proibita el a presenza dell'uomo sporadica...L' HIV è la giusta punizione non tanto del colonialismo ma di chi vuole portare condizioni di vita "civili", con triple virgolette, medicina moderna ed agricoltura in primis, alle basse latitudini.

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    1. Dagli anni 80, quandò si intuì la stretta connessione fra SHIV e HIV, ogni forma di coltura biologica per creare vaccini sui primati è proibita, però sperimentiamo ancora antitumorali e farmaci vari su di loro...Il peccato originale è stato circa mezzo miliardo di anni fà, quando alcuni batteri inglobarono i mitocondri ed iniziarono a respirare ossigeno, catabolita abbondante degli altri batteri anossici, la cui ossidazione produce gli ioni perossido e superossido, molecole altamente instabili e quindi mutagene..In natura ogni mammifero, dal metabolismo più veloce dei non omeotermi, quando riesce ad evitare una morte violenta o di fame ha un terzo di possibiltà di morire di qualche neoplasia...é quanto ci ricorda richard Dawkins nel bestseller l'orologiaio cieco...Sono concetti base di chimica organica, anzi filosofia della chimica organica, quella che i nostri insegnati italici non sanno insegnare.

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    2. ..Nella tragedia c'è la grandezza nell'affrontare la sofferenza, nè il suo ripudio ne la sua esaltazione, quindi ogni tragedia è fortemente aborghese quanto anticristiana...Le vecchiette italiche di oggi quindi ,novell highlander, sono fortemente borghesi ma acristiane, ma non certo tragiche nella loro affanata ed obnubilante fuga dal destino di tutti.

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    3. Il volersi distinguere dal resto della Natura (il pensiero "non siamo bestie" riassume un po' la stupiidità arrogante di homo e in particolare degli homo religiosi) sarebbe anche comprensibile se poi il passo successivo non fosse lo sfruttamento, fino alla distruzione di ciò che non è homo e direttisimamente e velocemente utile/sfruttabile a/da esso.

      Poiché la storia di homo rispetto a quella del pianeta e dell'universo dura meno dello scoccare di dita, Natura ha, come sempre, meccanismi che terranno "cagata" la specie homo.
      Già adesso ci sono infiniti segnali di affaticamento nella costruzione della torre il cui crollo seppellirà la ridicola e arrogante stupidità di specie.

      Il vizio originale è nella presunta intelligenza che non è altro che una forma di pensiero di massimizzazione di utile e disastri nel minor tempo possibile.

      Considera che lo scibile umano è così ampio che ora è veramente difficile capire cosa insegnare e come. Aggiungi che l'insegnamento è, attualmente, un insegnamento delle sole idee maggioritarie, dunque un sunto del politicamente corretto che ha fondamenti culturali nel monoteismo e, nella fattispecie, nel suo nucleo giudaico-cristiano e, qui, nella fattispecie, cattolico e marxista-progressista-tecnoteista.

      Sarebbe sufficiente andare alle vere radici del la cultura europea, quelle politeste, pagane, animiste, per osservare panorami culturali completamente differenti (leggevo prima della demonizzazione di Heidegger, quello è solo uno dei segni).
      Purtroppo sono assai ignorante delle sue opere ma, il fatto che il suo pensiero forte, totalizzante, sia criiticato me lo rende interessante. antiamericanismo, ostilità al tecnoteismo, fondamento del pensiero ambientalista e marxista, me lo rende molto interessante.

      Sì, Ron Woodroof non si pede d'animo, reagisce in modo laico, profano a ciò che gli capita e si prende incarico (in carico) la sua vita. Questo è uno dei fondamenti del pensiero anarchico - ricordi qui? - che reputo molto importante, ecologico.

      Io godo ogni volta che la Natura dimostra l'imbecillità arrogante di homo.

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  5. Non l'ho ancora visto. Devo rimediare.

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  6. x MrKeySmasher:
    Mi aveva colpito il tuo commento e quella domanda, contenuta in esso.
    Citazione dovuta! :)

    x Fra:
    Ora sono di fretta, devo prendermi tempo per ... studiare i tuoi commenti (la biologia mi ha sempre lasciato algido, sono molto ignorante anche su di essa).
    Il film mi è piaciuto? Direi di sì, anche se in agrodolce. Per quanto disincantato, rimane una storia di cultura statunitense e delle sue reazioni ad essa stessa e a me non piace né la "cultura" yankee né il moralilsmo.
    Poi risponderò ancora, eh!?

    x Clorinda:
    Nulla di più discutibile del cinema.
    Secondo me persino nella pedata, o in politica è più facile andar d'accordo che a proposito di pellicole e cinema. Il che è tutto dire.
    Quindi aspetto prima o poi una tua recensione. :)

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