venerdì 21 marzo 2014

L'espediente



Tra i diari che indico come interessanti ho aggiunto L'espediente di Michele Brunati che seguivo da tempo.

E' importante che un pensiero di sostenibilità e di ecologia, anche economica, sociale, di rigore e di onestà intellettuale, inizi a diffondersi anche a destra. Le teorie idiote che dilagano vengono smontate in maniera precisa, acuminata, dissacratoria.
Nell'ultima pagina la panzana del debito pubblico "inesistente" è veramente massacrata, peraltro in maniera esilarante, nella sua pochezza (altre pagine sono altrettanto precise e feroci nel demolire le cazzate demagogiche, politicamente corrette che vanno tanto per la maggiore, a partire dallo stupidame pro crescita). Mi chiedo come sia possibile che ancora, molti ingombranti, direi tutti gli ingombranti, continuino a trombonare queste cazzate suicide e a renderle (anti)politica e perché la_gente non li prenda a pedate e li tolga da quei posti dove fanno danni uno peggio dell'altro. Ma il_bobbolo è parimenti responsabile, è il primo che elegge i peggiori demagoghi. Il_bobbolo diabetico non vuole altro che "medici" che gli prescrivano sempre più zucchero.
Insomma, cambiano gli attori ma la farsa rimane la stessa e R., come osservavo, farà pure peggio di B., perché lo farà in modo pidino, ovvero subdolo e falso, con parole che indicano una direzione e con i fatti che vanno direttamente in direzione opposta.
Quello dell'ostilità al pareggio di bilancio è uno dei motivi per cui non so se voterò il M5S alle europee. Io lovo l'angelica Inchiavabile Culona e il fatto che solo i crucchi, se non si romperanno prima, potranno stimolarci ad uscire dalla nostra politica spensierata, cicalesca, dissipatoria.

9 commenti:

  1. R. mica è sinistra è un "democristiano" di destra ch esi spaccia di sinistra.

    Il rapporto tra i crucchi e i mangiatori di pizza da sempre è di amore odio, se guardi la storia vedrai che le storie di questi due popoli continuano a intrecciarsi. Come un rapporto di coppia. Dove l'italia ogni tanto tradisce e la germania innamorata dopo una sfuriata non riesce farne a meno ;)

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  2. Destra, sinistra.
    Io vorrei trovare dieci punti, sì, diciamo dieci punti, che mi possano permettere di discriminare tra destra e sinistra.
    Li ho anche chiesti.
    Ma non ho mai avuto risposta.
    Semplicemente perché destra e sinistra non esistono.
    O meglio: sono solo alcuni dei criteri coi quali misurare e regolare la realtà, del tutto indipendenti (a volte conflittuali) con altri criteri.

    Renzi è democristiano. come il PD che da tempo è un partito di centrocentrista, con alcune sfumature rosa chiaro qui e molto bluazzurro là.
    Infatti confligge esasperatamente con NCD e FI proprio perché competono sullo stesso spazio ideologico.

    Io sono troppo asburgico per avere comprensione per gran parte delle pessime pratiche italiche, sia della vita civile che di quella del potere.

    Gli italiani hanno stima per i tedeschi ma non li amano.
    I tedeschi amano gli italiani ma li disistimano.

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  3. Comunque, diversamenteintelligente, se leggi bene non avevo scritto che R. è di sinistra.
    Ho scritto, semplificando, che Michele Brunati arriva a decrescita, autonomia, sovranità, pareggio di bilancio, etc. da una posizione di "destra" (a volte feticistica nei confronti della proprietà privata).
    In efffetti, cosa diavolo significa "destra" visto che esistono molteplici destre spesso del tutto incompatibili? Anche io devo usare il linguaggio e la fallace mappa ad esso associata per farmi capire.

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    1. Tu non lo hai scritto, ma è considerato (era) uomo di sinistra, poi chiaramente si è svelato per quello che è insieme alla neo dc

      destra e sinistra in linea di massima, neppure per me esistono, è solo un nome un contenitore per raggruppare tipologie di idee e di pensiero simili con dinamiche di espletamento diverso (tranne in alcuni campi in cui si sono opposte)

      Giorgio Gaber ha anticipato di molto:
      http://www.youtube.com/watch?v=-OL3sRkOgr4

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  4. "Destra" e "sinistra" non sono altro che un vecchio e anacronistico retaggio della rigida semplificazione manichea architettata dalla propaganda del potere per distogliere il "bobbolo" dalle vere cause della sua sudditanza. Il "centro" è stato poi inserito per allocare gli ignavi: quelli che non hanno alcuna idea di come dovrebbe essere il mondo e amano crogiolarsi nel limbo del qualunquismo. Disgraziatamente sono proprio questi abulici che, a conti fatti, nelle democrazie decidono le maggioranze.
    Il pensiero liberale, inteso come liberista nell'economia e libertario nei rapporti con la società civile, non appartiene ad alcuno di questi stereotipi, anche se gli viene attribuita una posizione di destra, laddove per contrapposizione, la sinistra dovrebbe essere intesa come dispotica e assolutista.
    Il liberalismo è una dottrina che pone il singolo individuo al di sopra di ogni istituzione sociale che potrebbe manifestarsi come coercitiva qualora non fosse di suo gradimento. Da qui discende il riconoscimento della piena disponibilità della proprietà privata quando questa viene conseguita onestamente senza truffe o raggiri. Il possesso esclusivo di ciò che si è ottenuto con sacrifici e magari anche con rinunce credo sia un diritto inalienabile della persona, pena la diffusa abulia e l'avvilimento psichico che hanno caratterizzato il regime comunista nella ex Unione Sovietica.
    D'altra parte, con la sua piena libertà d'azione il cittadino si troverebbe anche ad essere l'unico responsabile delle sue scelte e del suo comportamento, senza alcuna scusante giustificativa. Ed in questo nostro attuale marasma di scaricabarili l'imputabilità personale potrebbe rappresentare davvero una svolta decisiva per rivoluzionare il sistema.
    Se quanto sopra vuol dire essere liberali, allora io lo sono.

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  5. Io mi considero un liberale di sinistra ma nessuno mi crede

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  6. x Diamanta:
    Destra sinistra hanno alcune differenze per ciò che alcune dimensioni attinenti direttamente la società. Per tutto il resto NO. La perculaggine dissacratoria di Gaber sulle minestrine e le scarpe da ginnastica lo canta meglio di ogni altra cosa.
    In ogni caso, quando sarai disadeguante e critico in un contesto "di destra" e non sapranno ribattere, ti daranno del comunista, in un contesto "di sinistra" del fascista. Sono cretinate complete.

    x Michele Brunati:
    Il pensiero libertario caratterizza più di ogni altra dimensione anche l'anarchismo.
    Ma anche in questo valore esistono limiti e interpretazioni. Il liberismo cessa lì dove la tua libertà di fare comporta conseguenze, danni, problemi su di me e viola la MIA libertà di non subire i danni del tuo agire.
    Anche la coercizione: di dx? di sx? Ma non ha senso. A meno di vivere da solo in un'isola tu avrai a che fare con altri homo ed è quindi ovvio che ci saranno conflitti di interesse e reati (anche nel senso più elementare di violazioni dei patti e dei codici di convivenza). Esiste o non esiste una coercizione e questo può essere benefico o pessimo. Dipende. Anche la stessa proprietá privata ha un senso e un beneficio entro certi limiti. Ad esempio, alcune culture radicate sul territorio (dx o sx?) e conservatrici (dx?) hanno una tutela ferrea di alcuni beni comuni (sx?).
    Mi fa piacere che tu abbia portato il tuo contributo. Grazie.

    x Francesco:
    Liberale di sinistra. Può avere un senso: una gara sportiva in

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  7. cui valgono delle regole per tutti, fatte applicare rigorosamente dall'arbitro, in cui si parte dalla stessa linea o dallo 0 - 0 e in cui vince il migliore.

    Sentivo ieri Grillo strepitare contro il fiscal compact e l'euro. Siamo alla più becera demagogia berlusconiana.
    Allora, diciamo una cosa: monete non locali sono lo strumento principe per lo sfruttamento parassitario del capitalismo. Da abolire. Ci sono esperimenti interessanti di divise locali ancorate all'economia locale. Ma la soluzione NON è certo ls sostituzione dell'euro non locale con la liretta bunga bunga carta straccia stampata a centinaia di tonnellate non locale.
    Il M5S pecca ancora una volta di radicalismo ovvero di alcuni approcci radicali che permettono di risolvere i problemi e non di aggravarli.
    M5S sta perdendo completamente alcune caratteristiche per cui l'ho votato: principi di ecologia, di decrescita, di contrasto radicale alla violenza delle migrazioni di massa.
    Dovrei votare a pezzetti. Tornerò sulla questione.

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