lunedì 12 maggio 2014

Destra sinistra - 4

(Destra sinistra - 3)

_zzz mi ha segnalato questo lavoro di Natalino Balasso. Mi ha strappato non poche risate.
La demagogia, il_bobbolo che vuole sentirsi raccontare le stupidate che hanno causato i problemi dei quali esso si lagna, slogan del cazzo a josa, le religioni (come quella della crescita) fanfaronate a destra sinistra sopra e sotto, la truffa del bipolarismo della finta destra-finta sinistra, l'informazione vuota, la_gente, il collasso della politicà alla faziosità di ultrà di questa o quella roba.
Balasso casca però anch'egli nella sua parte di qualunquismo religioso (quello della sinistra) con il riferimento polemico allo iussa via. E' del tutto ovvio che devono iussare via (ovvero che non devono iussare via dalla loro terra) visto che l'Italia è un veicolo che dovrebbe portare 10 o 15 persone, è stracarico e ne porta già ora 60 + 10 di clandestini e ne stanno arrivando altri 10 o 20.
Adoro il cinismo dissacrante di Balasso, lo sto riascoltando in sottofondo e non posso che sghignazzare.



19 commenti:

  1. Caro Uomo, dammi retta: il vero futuro è qui !

    ;-)

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  2. Indivanados...
    Ahahah
    Un sacco di la_gente che pensa e blatera e scrive e fa le manifestazioni: sono sempre gli altri i colpevoli e certamente sono gli altri a dover iniziare.

    Da sempe qui dentro dico che ciascuno di noi deve DARE l'ESEMPIO con QUOTIDIANO una vita ecologica, intelligente altrimenti sono ciance.
    Uno degli strumenti più potenti è l'acquisto critico, ecologico, equo, locale, quando non puoi autoprodurti ma poi tu ti incazzi, dici che è necessario crescere.

    Pensa che la_gente che non viene al GAS si inventa le scuse più assurde (ad esempio che saremmo fighetti, comunisti, è difficile, non ho tempo (scusa ma ora lasciamo continuare a vedere la TV) etc.

    La colpa è sempre degli altri.
    Belli in divano, a scriverlo o a dirlo un'altra volta.

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  3. caro UUIC, dove porta la crescita lo so.... dove porta la decrescita...pure !

    ma poi, tu vivrai anche conseguentemente alle tue teorie contrarie ai consumi, ma lo sai sì che la maggior parte di chi dice di essere così poi razzola MALISSIMO !

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  4. Beh, coloro che razzolano malissimo sono la maggioranza in quasi tutti i settori della vita umana, direi.
    Poi, male e bene sono giudizi morali ci sarebbe da discutere.

    Io non sono contrario ai consumi, non possiamo non consumare, vivendo. Sono contrario ai consumi stupidi, agli sprechi, al vivere sopra al tenore che ci si può permettere, sia individualmente che collettivamente.
    Poiché io NON sono fautore della decrescita radicale dico una cosa ovvia: se la torta è quella che è e che la maggior parte delle persone vuole una fetta grande, esse devono essere ovviamente poche di numero.
    Se le fette aumentano di numero devono diminuire di grandezza. E così, ovvio.

    Penso che in seconda elementare un bambino risolva già problemi di questo tipo.
    La nonna Carla ha fatto la torta da 1kg per il compleanno di Giancarlo.
    Egli aspetta 8 amici: quanto peserà ciascuna fetta?
    Se si aggiungono altri 8 amici, quanto dovranno pesare ciascuna fetta delle 16?

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    1. ci sarà un bambino prepotente e goloso che la fetta la vorrà grossa alla facciazza degli altri bambini

      il genere umano è merda e schifo, ricordalo

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  5. Oddio...ho le lacrime agli occhi...^_^ Uomo, ma questo qui e' un genio. Ho riso tanto e poi...ma alla fine ho riflettuto, e cio' che dice e' terribilmente vero. La politica oggi in italia e' una marionettata alla quale non crede piu' nessuno, nessuno dei ns. politici e' immune e tante cose che si dicono, tanti slogan, sono solo lo specchietto per allodole per poi farsi i propri affari personali. Una persona oggi non entra in politica perché crede in qualcosa ma per sistemarsi economicamente, e una volta che ha i soldi in tasca, che considera propri e non nostri che lo paghiamo per fare il suo lavoro, se ne frega altamente di tutto. Questa e' l'amara verita'.

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  6. x Charlie Brown:
    Non tutto ma molto sì.

    x Francesco:
    x Spirito Libero:
    Balasso? Mi piace. Dissacrante.
    In passato avevo citato altri due suoi cortometraggi,
    questo ma, soprattutto, questo, testimonial Mercedes.
    Io sono cinico: in Italia non è molto diverso che in altri posti, il potere è potere ovunque, è una caratteristica del genere umano (uso un termine neutro rispetto a quello usato da Francesco).

    Allora, poiché esiste il goloso che cerca di fotterti la tua mezza fetta, è tuo dovere non lasciarglielo fare.
    Per quello ritengo che sia necessario un conflitto virtuoso di interessi, un presidio attivo degli onesti contro furbi, ladri, sfruttatori, ingordi, ingombranti, esuberanti egoici.

    Rinnovo sempre le critiche feroci a quelle caratteristiche dell'italianità che sono il nostro più grosso problema
    1 - è colpa degli altri e altro o altri risolveranno i miei problemi
    2 - "fesso chi onesto"

    Ma sono cose che ha già detto e bene Nathaniel Basso.
    Tra le altre cose c'è un che di onestà intellettuale, il riferimento al PCI (che traspare anche con la panzana dello "iussa via").

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. ^_^ Lo "Iussa via" mi ha fato scompisciare dalle risate..sopratutto detto con quell'accento.
      L'argomento e' delicato. Penso solo che lo "Iussa via" non puo' essere una soluzione all'immigrazione clandestina, quella c'e' stata sempre e sempre ci sara' finche' esisteranno sperequazioni economiche mondiali. Se oggi certi paesi si trovano nelle condizioni di vedersi andare via milioni di persone, e' anche il risultato della becera politica di sfruttamento coloniale e poi economico degli Stati piu' ricchi nel corso dei secoli. Li' la gente non coltiva perché le terra producono per noi occidentali. Gli abbiamo tolto tutto. Ora ci rompe vederceli arrivare in massa? Sinceramente...e' un po' lamentarsi di essersi tirati la zappa sui piedi. Soluzioni? Non so se esitano soluzioni praticabili, non certo nel breve e nemmeno nel medio termine. Solo tra molti anni, con piu' cultura e nuove generazioni piu' informate, forse, si vedra' qualche miglioramento. ma finche' in certi paesi si vuole tenere almeno la meta' della popolazione (le donne) nella piu' misera ignoranza, la vedo molto dura. Questa e', a mio parere, la vera battaglia da combattere.

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  7. Spirita
    Semplicedmente non è possibile che in Europa, nella piccola e costipata europa, arrivino 2M tra africani e asiatici.
    Giusto? Sbagliato?
    Quando esci dal concerto e l'autobus che ti porta a casa è già zeppo come una scatola di sardine è giusto o sbagliato?
    Aggiungi che il 98% di quelli che arrivano sono esattamente come gli italiani che Balasso piglia pesantmente per il culo, non sono meglio né peggio.

    Da sempre dico che per migliorare il mondo è necessario emancipare le Donne, garantire loro istruzione, autonomia, libertà, assistenza, possibilità di contraccezione, di arbitrio, di aborto. Smettono subito di fare figli, come osserva Agobit qui con ottime notizie sulla Persia e poi sul Kerala.
    Le Donne capiscono che essere madri è una delle cose belle. Una. Quando possono vivere degnamente.

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    1. Ma devono farli entrare Man. Come te lo devono dire? Non è che si può delocalizzare tutto, dai!

      Epperò serve gente che lavori per un tozzo di pane e senza diritti anche qui...

      Ah, se poi si fa concorrenza al ribasso con i nostri lavoratori e si trasforma il lavoro stesso in merce soggetta alla libera concorrenza...

      (eh, un tempo il lavoro era un modo di crescita e di evoluzione della persona, quando c'era la Costituzione...tutta roba vecchia, da riscrivere...)

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  8. > arrivino 2M tra africani e asiatici

    -> arrivino 2G tra africani e asiatici
    due miliardi non due milioni

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  9. forse non dobbiamo più guardar "destra sinistra" ma "sopra sotto" :P

    (scherzo :) che oggi son stufa di esser seria )

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  10. Eheheh
    L'esigenza di giustizia e l'enfasi su responsabilità e collettivo vs. individuale sono una delle dimensioni del mondo, una piccola e parziale tentativo di classificazione della realtà da un punto di vista antropocentrico.
    Poi ci sono altre decine di principi del tutto indipendenti ed ortogonali.
    Destra sinistra, sostenibile insostenibile, razionale irrazionale, bello brutto, ... sopra sotto.

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  11. x nottebuia:
    > Epperò serve gente che lavori per un tozzo di pane e senza diritti anche qui...

    In passato avevo sottolineato che in un mercato adibatico del lavoro alcuni lavori "umili" e poco ambiti diventerebbero via via più remunerati fino a che la domanda e l'offerta raggiungono un equilibrio.

    Certamente l'immigrazione di massa mette in competizione i lavoratori a tutto vantaggio dei possessori del capitale e dei mezzi di produzione. Non è che bisogna essere dei geni per capirlo.
    Come la delocalizzazione, l'abbattimento dei costi della mandodopera NON diventa una riduzione dei prezzi al consumatore ma un aumento della rendita per chi controlla la filiera.
    I prezzi in un ristorante in cui lavorano dei pachistani o dei tunisini come sguatteri-schiavi non si sono certamente sensibilmente abbassati.

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    1. Bravo, Man, ora si che si ragiona. Secondo me, saresti un grande, in economia. Serve solo sgrossare qualche falso mito e ci siamo.

      Il problema è che hanno deciso che (anche) il Lavoro deve tornare a essere una merce tra le merci, sottoposto alle leggi del mercato, come prima che si scrivesse la Costituzione del '48

      La Costituzione diceva invece che il lavoro è espressione dell'uomo, è dignità, è crescita individuale, prima ancora che una merce.

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  12. nottebuia, apprezzo i tuoi stimoli per alcune cose antagonisti al mio pensiero.

    mercato adiabatico...
    Scusare il refuso (continuo col tentativo di usare poco gli occhiali ma ...)

    Scusa, ma io cerco di essere razionale e vorrei sgrossare i vostri miti, ad esempio la vostra religione della crescita. Eh!?

    In un certo senso anche quello del lavoro è una dimensione che richiede un approccio razionale che è incompatibile con lo status quo.
    0 – Non è possibile crescere in un mondo già in pesantissimo superamento (overshoot) della sostenibilità né tantopeggio, farlo esponenzialmente in un mondo finito.
    1 - Sempre più lavoro viene automatizzato.
    2 - La parte di popolazione non specializzata cresce esponenzialmente (per immigrazione).
    3 - Se le persone non hanno reddito non possono consumare i servizi e i prodotti risultato del processo produttivo sempre più automatizzato.
    4 – Il sistema economico è basato sul consumismo e causa devastazione ecologica e consumo dissennato delle risorse non rinnovabili e distruzione dei sistemi biotici che forniscono risorse rinnovabili.
    5 – No ai lavori come le grandi opere “keynesiane” (TAV Brennero, Orte – Mestre, nuova pista Malpensa, rigassificatori nel Santuario dei Cetacei, Rosignano – Civitavecchia, Expo, TAV Val Susa, Cispadana …) e capital intensive che comportano distruzione ambientale ed economica, corruzione e peggioramento del degrado del sistema.

    La Costituzione fu scritta con la Repubblica: al parassitismo dei nobili si è sostituito quello delle rendite e dei grandi capitali, lo sfruttamento continua.
    E' bene ribadire che ogni persona dovrebbe lavorare per mantenersi ma è anche importante considerare che le condizioni oggettive sono cambiate e che 'sto lavoro, in questo sistema, qui e ora, ha dei problemi. Coloro che accedono “al lavoro” con ritmi sempre più pesanti, una quantità sempre più grandi senza “lavoro da reddito”. Il sacrosanto pareggio di bilancio ora ci stringe le palle (finalmente!). Il lavoro che c'è e che viene ignorato (solo un esempio: 70k frane solo in Emilia Romagna) viene ignorato e in questa regione miliardi di euro ancora in autostrade, in People Mover, nel gigantismo TAV, tutta roba a bassa intensità di lavoro ed alta di capitale.
    Aggingere dosi sempre maggiori di speculazione, di iniquità, di concentrazione di risorse.
    Mi sembra che questo sistema 5 sia alla follia.

    Infine, filosoficamente: il lavoro è strumento per l'uomo, non suo fine. Giusto che ciascuno si mantenga con il proprio lavoro, sbagliato che il lavoro diventi il fine, che diventi speculazione, assolutamente no ai lavoro biocidi ed ecocidi.

    Si torna sempre là, alla razionalità utopica della decrescita (del lavoro) e all'incubo, la distopia qui e ora dei sistemi 5 attuali.
    Si può sempre scegliere, no!?

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    1. Sull'argomento crescita/decrescita, ti ho risposto nuovamente qui , in modo da mantenere ordinato il thread e poter concentrarci sullo specifico argomento.

      Io continuo a insistere perché mi accorgo che (in tanti, purtroppo), avete buone intenzioni ma state DRAMMATICAMENTE finendo per sostenere quel tipo di capitalismo finanziario che attaccate solo a parole.

      Ma ci hai fatto caso che chi vuole il pareggio di bilancio e l'austerità è proprio il capitalismo finanziario ?

      Man, non li stai combattendo: li stai aiutando...

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