Nel video girato, proprio dell'avvicinamento al transito dalla selva oscura alla luce, al cielo, che UnBipede ha girato, risentivo il suo fiato e le sue parole.
Ripetute.
Che bellezza
Ma... ma anche l'Appennino, può toglierti il fiato dalla bellezza
Oh che bello
Ma qui è fantastico.
...
Ecco, io non avevo inviato nessuno ieri, proprio nessuno. Per essere da solo con il mio prodotto, un figlio, un papà e la Natura Grande. Sentivo quelle parole, le parole di UnRagazzo, le risentivo e la bellezza condivisa, vedere la felicità improvvisa, come fosse un tubetto di dentifricio che spremuto dalla fatica, dall'asprezza oscura della selva, lì, su quel varco transeunte, improvvisamente, cedesse alla meraviglia, un fascio di raggi di bellezza luce abbacinanti, la trasfigurazione del volto della Madre, schizzasse fuori il cilindretto di gioia multicolor.
Mi godevo il capitolare di UnFiglio alla Grande Bellezza e gioivo con lui, per lui.
La gioia è stata grande per me, per noi.
dove eravate esattamente ?
RispondiEliminaLa cosa piu' bella che stai facendo per tuo figlio e' trasmettergli questo amore grande per la natura. Oggi tanti genitori trasmetto pseudovalori come la competitivita' fine a sé stessa, l'essere piu' furbi e fregare il prossimo prima che freghi te, il consumismo inutile (non spendono 1 euro per regalare un libro, ma 700 per lo smartphone si, poi si lamentano che c'e' la crisi).
RispondiEliminaA che altitudine eravate? Sono genziane quei fiori blu? Davvero stupendo il paesaggio.
Quotoooooooooooooooooooooooooooooooo !
Eliminax Francesco:
RispondiEliminaTi ho risposto in privato.
x Spirito Libero:
Ieri andava come un treno, il marmocchietto, ho mangiato polvere per tutta l'uscira, a parte una mezzoretta nella quale l'ho caricato delllo zaino. E' andato un po' più calmo poi... ;)
Altimetria: dai 1300 mslm ca. a 1800 e rotti.
Genziana (di Koch o .di Clusius?) a prima volta che ne vedo così belle in Appennino.
C'erano violette, genziane, magherite, crochi, 'na meraviglia di prato fiorito in cima.
Mio figlio era proprio contento ieri. In genere bofonchia ma ieri mi sono goduto il suo stupore una volta che il sentierino si è affacciato sui dirupi e su quella vista pazzesca. Il contrasto tra il camminare nel bosco, sotto il bosco, (pecci e larici nella parte somitale, faggi sotto, assai scuro) e quella vista che si apre di colpo.
Pazzesco. :)
Insegnare a mio figlio di apprezzare la Grande Bellezza è una strategia molto rischiosa: le previsioni sono di un mondo sempre più orribilemente artificalitzzato e costipato. Chissà!
Dai, speriamo che restino ancora questi angoli incontaminati..e soprattutto che non diventino meta del turismo idioita e rumoroso. Immaginavo che l'altitudine fosse sopra i 1000 mt, quei bei fiori blu non si vedono a quote piu' basse. Mi ricordano quando andavo in vacanza in Carnia da piccola, altro bel posto insieme all'altopiano di A. che spesso nomino.
EliminaEffettivamente ... il rischio è quello di una lacerante nostalgia, per i motivi che sappiamo.
EliminaMa lo aiuterà la Realtà Artificiale !
Un bel casco Oculus Rift interfacciato alla prossima generazione di Google Maps, e potrà di nuovo immergersi in quella natura, percorrendo lo stesso sentiero, passo dopo passo, ogni volta che vorrà !
^_____^
x Spirito Libero:
RispondiEliminaIeri dove arriva la massa mandria pecorina bovina, in auto abbiamo raccattato, come sempre, una sporta di rifiuti che ho poi differenziato ai primi cassonetti.
Mountain wilderness è un'associazione che da sempre si batte con l'infrastrutturizzazione della montagna (a volte c'è pure una tensione missionaria pro accesso democratico per le masse).
Oddio, che cosa orribile e nefasta.
Prendere il modello del turismificio democratico romagnolo e trasferirlo sui monti? Sarebbe la fine della montagna come quello fu la fine del mare che lasciò il posto ad una (brutta) città litoranea.
Quindi NO brutale e assoluto a tutto ciò che porta gli idioti in montagna senza fatica: strade, impianti a fune, navette, elicotteri, etc.
x Marco Poli:
Un po' come guardarsi un porno invece di farsi 'na bella chiavata.
Quando leggo le terribili conclusioni di Jorgen Randers spesso penso a te: già tempo addietro tu suggeristi di rivolgersi alla realtà virtuale.
In un certo senso c'è un ché di meno peggio: se le masse si costipano in robe tipo centri commerciali, cinema multi tutto, centri di realtà virtuale, turismifici, evitano di andare fisicamente nei posti di biodiversità e di Grande Bellezza Naturale residuale e di distruggerla.
:)
Bisogna sempre avere un Piano B ...
Eliminaun Piano C ...
^_____^
le terribili conclusioni di Jorgen Randers ??
Mi mancano.
Link al volo ?
Le sto scrivendo con la stessa voglia con cui un condannato si legge la sentenza di condanna o un paziente la diagnosi del proprio tumore.
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RispondiEliminasi prova una sensazione del tutto simile salendo ai laghi di San Giuliano soprattutto ora che il rifugio è chiuso, c'è molta meno gente.
RispondiEliminaCiao orsone
Non conosco quel posto che dalla foto appare così ameno.
RispondiEliminaPerò conosco la differenza tra i boschi (aghifoglie vs. latifoglie) anche a quote diverse.
A quote medie (il varco in Appennino è di un paio di centinaia di metri più basso rispetto al San Giuliano) i boschi possono essere ancora più fitti.
Dovrei fare 'sto sacrificio e venire a controllare. :)
Diciamo che nel giro di domenica, gli ultimi 10' prima de "il varco" sono in una abetaia di impianto che, anche se matura e meno fitta, è molto fitta e oscura.
Il passaggio dall'oscurità rossastra per la corteccia e gli aghi di fondo alla luce abbacinante del panorama aperto, con quel larice che fa da cornice (foto 5 e 6) è veramente pazzesco.
Proprio solo gli ultimi 50 m ritornano un po' di faggi (foto 3, 4) peraltro con tracce di neve ancora, con giochi di luce singolari. Ma quel che viene prima è veramente selva oscura.
Ciao Baffus
Da tempo che mi piacerebbe farci 'na sgambata insieme.
MI hanno parlato benissimo del sentiero (? diciamo via!) dei Fiori.
Il posto è davvero da favola. L aprima ora abbondante cammini in una abetaia fittissima, poi il sentiero di sposta sul fianco SUD della Val di Genova e si infila in un canale creato da un ruscello, all'improvviso sbuchi sulal piana dei laghi con un panorama mozzafiato sulal Presanella, il Mandrone, alle spalle il Brenta. un posto da favola . Il sentiero dei fiori l'ho iniziato due volte e due volte son tornato indietro per il cattivo tempo. Oramai le mie sgambate sono solo quelle con le gambe sotto la tavolo ahahahhahahaah sarei una zavorra.
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