giovedì 21 gennaio 2021

Tutto meno che la democrazia

Ho visto dell'ambaradan in un paio di capitali in 'sti giorni. E' la versione contemporanea della lotta per il potere, dei giochi per il potere. "Comandare meglio che fottere!", si dice al Sud. In Italia la magistratura rossastre arcobalenga nella irresponsabilità conferitale dalla autodichia si impone golpisticamente sugli altri due poteri, quello legislativo e quello esecutivo, quando questi non sono allineati alle linee politiche progressiste stabilite da varie oligarchie cosmopolite autoreferenziali, noto un problema nel problema, storicamente, quello della rappresentanza: si ottiene voto per un programma in un certo schieramento poi, i parlamentari, possono fare qualsiasi cosa, per cinque anni non rispondono a nessuno. Aggiungere programmi che non possono essere che generali / fumosi in società complesse, quasi delle linee guida.

Il teatrino rappresenta uno spettacolo che ha titolo "Democrazia in uno stato liberale" ma che in realtà non ha che poco o nulla e delle sovranità che spetterebbe agli elettori né della struttura di uno stato moderno come immaginato da Montesquieu, con la separazione dei poteri. Insomma, non è una democrazia ma il risultato di scontri tra gruppi di potere (lobby) completamente ortogonali e indipendenti dal voto e dagli elettori, questo è un poco più evidente negli SUA.
Praticamente tutto meno che la democrazia. E anche supposto che ci possa essere una democrazia (quale? per quale comunità? per quale ampiezza, demografica e territoriale? in base a quali responsabilità ovvero esiste, in caso di errore, il pagare le conseguenze delle proprie scelte, ad iniziare dagli elettori? in quali vincoli di bilancio? di sostenibilità?) come potrebbe proseguire una società sempre più frammentata in parti incompatibili e con politiche incompatibili? Il Belgio è stato per anni senza un governo. Anche rispetto al problema del virus corona ho notato che varie politiche, spesso opposte, nel 2020, per affrontare la pandemia, sono converse a situazioni pandemiche quasi indistinguibili. La politica è un teatrino di finzioni tanto realistiche quanto infingarde che non ha effetti sulla società, tanto che sembra che le società complesse non siano governabili.
Sembra.
Perché nel frattempo si compie proprio quello che è il risultato del prevalere di certi gruppi di potere.

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