_zzz era un po' giù venerdì. Quella era la sera nella quale, in genere un venerdì ogni tre, ci trovavamo in una milonga periodica in città. Da tempo tutto tace, non ci sono più i vals, i tanghi e le milonghe a rapirci, con le loro piroette e gli abbracci.
Per chi non ha avuto la fortuna di incontrare una compagna a cui voler bene / amare / con la quale stare bene, per chi è singolo, da febbraio 2020 è dura perché le occasioni si sono drasticamente ridotte, nei luoghi, nelle modalità, nei tempi. La solitudine morde. Per me la mancanza è quella del tango, della dolce vita della milonga, dell'intesa a due, della gioia dell'interpretazione, visto che ho spento la parte seduttiva che c'è nel tango. Ma per altre persone... quegli abbracci e quelle imprese di inutile bellezza in due, erano potenziali principi di movimento nascente. Rosa Canina e io passiamo metà delle notti abbracciati. Ma chi non può avere una morbida tiepida profumata, neppure per una tanda, tra le sue braccia!?
Questo fine settimana siamo stati a casa in tre, UnBipedinone, Rosa Canina, io, domenica ci siamo dedicati alla cucina (_rotti ha disfatto uno dei suoi maiali bio e ci siamo presi quattro cotechini, due cucinati ieri con una polenta grigia, i cratui alla moda della ex-suocera bavarese - il tutto una de - li - zia!!), abbiamo tentato di avere a tavola con noi lo _zzzone, non è stato possibile.
Venerdì ero incappato nella storia di Jonna Jinton, attratto (molto) dal titolo visto tra altri. Ad un certo punto della sua vita ha preso su baracca e burattini e se ne è andata, sola soletta, da Gotheborg ad un un paesino Grundtjärn (dieci abitanti nel centro della Svezia) da cui provenivano i suoi antenati. Mi sono visto alcuni dei suoi video: io vado matto per i paesaggi, gli ambienti boreali, foreste di abeti, betulle, torrenti, laghi, piccole aree prative, qualche fattoria qui e là, stagni, silenzio, muschi, che sono al centro dele sue riprese. A volte Jonna è un po' puccipucci, volemosebene, new age (ella comunque ha dato una risposta al suo malessere!) ma pazienza, è in molto gamba con le sue riprese di quella natura splendida del Nord - che bellezza! - quelle atmosfere ripagano di ogni inconveniente, di ogni edulcorazione.
Mi ricordo che quando stetti in Svezia, Stoccolma, per un mese ca. la maggior parte degli Svedesi si lamentavano dell'inverno. Questo non può non riguardare coloro che vivono ancora più a nord, nel deserto umano nonché rigoglio di fauna e flora, come Jonna. A ca. 11' di questo suo mediometraggio affronta la questione.
La cosa più importante, dice Jonna, è accettare i ritmi della natura: questi periodi storti, opachi, oscuri (a ca. 2' 7" poter osservare, a quella latitudine, l'altezza la bassezza del sole alle 12:30 😊) , ci possono recare sofferenza non necessaria. Per evitarla dobbiamo comprenderli, viverli per quello che sono, non avendo mente. emozioni, cuore in altri periodi invece di sforzarci di viverli come se fossimo in altre fasi, cicli, periodi.
Caro amico mio, arriverà la primavera, arriverà una morbidatiepidaprofumata da abbracciare!
La polenta grigia non l'ho mai assaggiata,mi informo se dalle mie parti la trovo...
RispondiElimina7 parti di gialla (Marano integrale, bio, macinata grossa)
Elimina2 parti di grano saraceno (integrale, acquistato in Trentino).
In Trentino, appunto, quella solo di grano saraceno la chiamano "nera".
Padri, perdonatelo, che non sa quello che dice.
EliminaPolenta Taragna.
In Trentino viene chiamata "grigia", non "taragna" e la sentivo spessono nominare in quel modo, "nera" quando e' di solo grano saraceno. L'ho anche scritto.
EliminaIo non l'ho chiamata taragna anche perche' non s(apev)o in che proporzioni miscelano, in Valtellina, Val Camonica, etc. le due farine.
UUiC
> Durante la cottura, alla polenta taragna vengono aggiunti formaggio
EliminaAllora non e' solo una questione di sinonimi.
Nella polenta taragna, durante la cottura, si aggiunge del formaggio. Cosa che io non ho fatto.
Quindi la mia NON e' polenta taragna (quindi, se non ci sono altri termini migliori, io continuero' a chiamarla "grigia", come fanno in Trentino).
UUiC
Come faccio a prendermela con te?
RispondiEliminaSei vano come è inevitabile che tu sia, figlio dei tempi.
Le mascherine, il "distanziamento sociale", il "comitato" che ti concede il permesso di uscire di casa e di respirare per "comprovate esigenze", SONO PER SEMPRE.
Ci estingueremo ma sulla scala dei grandi eventi non è un problema, ci sono miliardi di Asiatici ed Africani li per rimpiazzarci. Dovresti essere contento, si realizza il tuo sogno di estirpare il "teratoma umano" e si realizza nella modalità che ti è congeniale, ovvero fintanto che tu "stai bene", il resto non importa.
Tuo figlio, che ha il polso della situazione più di te, ha già le valigie pronte perché si realizza il progetto che ci hanno detto e ridetto di trasformare tutti in "migranti" nel "meticciato". Sopratutto perché si sta avvicinando il momento in cui dovranno presentare il bilancio e il tracollo della Grecia in confronto sarà un gioco da bambini. Sabato sera mi sono tolto lo sfizio di girare a piedi per la mia città. Deserto. Si cominciano a vedere le vetrine spaccate anche nel "centro" e i senza tetto che dormono sotto i portici. In pieno inverno.
Dai che viene la primavera. Torneranno le rondini.
Io non ho mai avvocato l'aumento del teratoma con iniezione coercitiva di milioni di stranieri, signor Nessuno.
EliminaIl deficit aumenta sempre di piu', le orde di barbari vengono traghettati via via piu' dai kompagni scafisti razzisti anti...
Le prospettive sono brutte.
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/ocean-viking-sbarca-italia-373-i-migranti-portati-dallong-1919147.html
EliminaBello leggere che Mare Jonio 2 della Mediterranea Saving Humans ci portera' in dono mille risorse alla volta.
Coso, daccordo.
EliminaSe Sara ha doppie fette di salame sugli occhi e Gaia ha due coperchi di tombino in ghisa sugli occhi, te hai delle fette di mortadella tagliata fine, magari è venuto via il pistacchio e dal buco intravedi qualcosa.
Il fatto è che la faccenda del "teratoma" non ha nessuna logica, tranne la stessa identica di tutte le stupidaggini paradossali degli Anni Settanta, ovvero indurre nelle persone la xenofilia masochistica per cui può cascare il cielo, l'importante è smontare, demolire, scardinare, il cosiddetto "Occidente".
Lo "Occidente" che prima era venduto come costrutto borghese e quindi assassino del Proletariato Universale, includendo qualsiasi essere umano non assimilabile appunto alla Borghesia, poi era venduto come l'industrializzazione anti-ecologica, crimine contro Gaia (non quella, quell'altra) e costrutto umano (ovviamente borghese perché il Buon Selvaggio è proletario e in quanto tale in armonia con la "natura") assassino degli animali.
Mettici che la Borghesia ha prodotto il Patriarcato, quindi le donne sono proletariato, è razzista, con tutte le derivate dalla Shoa al cotone dell'Alabama, è omofobo, quindi boh, Dolce e Gabbana sono proletari, eccetera.
Non ci vuole un genio a capire come gira la giostra, basta aprire il Corriere che riporta enfaticamente della esibizione di una certa ginnasta americana che ha interpretato la "cultura nera" e poi chiudere il Corriere, aprire le pagine di Sara dove leggi delle colpe della "civiltà europea" e del "colonialismo" e poi chiudere le pagine di Sara e aprire quelle di Gaia che ci racconta che gli "amici", che sono la sua immagine riflessa, le tolgono il saluto, cosi come l'hanno tolto a te nei famosi "circolini" di cui a posteriori fingi di non sapere nulla, appena manifesta qualche dubbio sulla ortodossia sottostante la sostituzione etnica.
Adesso te ci fai questo post leggerino sulla fica.
Ma va? Guarda un po', hai scoperto che il "distanziamento" rende impossibile qualsiasi attività umana compreso quello. E' ESATTAMENTE LO SCOPO DI TUTTA LA MANFRINA. E' cosi per qualsiasi aspetto del vivere contemporaneo, ti vendono lo sciroppo che ti cura i brufoli, fai il caso dell'Euro ma lo scopo è tutto un altro, nel caso dell'Euro era togliere di mezzo uno dei due pilastri dello Stato Nazionale, cioè la facoltà di battere moneta. L'altro è quello di armare un esercito e ce l'eravamo giocati da un pezzo. Esattamente come l'Euro è PER SEMPRE, perché ci vuole la solita guerra civile per liberarsene, idem per il "distanziamento".
Se l'Italia diventa un cesso a chi importa? Per le Elite Apolidi è solo un'area minuscola sul mappamondo e comunque loro, ovunque vadano, hanno le fortezze protette dove il "teratoma" non solo non può accedere, non può nemmeno percepire. Il mondo è come un orto e noi siamo erbacce in mezzo alla palle del contadino.
Dal mio punto di vista, già è intollerabile la certezza dell'Apocalisse incombente, diventa una spina nel culo, come dicono gli Americani (poveretti anche loro), vedere che siete tutti inconsapevoli, che vivete come i piccioni in piazza.
Qui serve tempo per rispondere.
EliminaPrima di rispondere, consiglio la visione di questo video.
EliminaPer non dimenticare, questo e gli "incontri in streaming" tra il Fenomeno e gli emissari del subcomandante Grillo, la cui rivoluzione si è esaurita negli occhi sbarrati di Toninelli e nei congiuntivi di Di Maio.
Sono sicuro che il lettore a questo punto non capisce che il problema non è che il Fenomeno non sappia l'inglese, il problema è che lui fa tutto lo show facendo finta di saperlo, tipo Totò e Peppino, e i suoi finti studenti sullo sfondo non ridono, cosi come non ridevano quelli che poi andavano a mettere le X sulle schede. Un rito che a breve sarà abolito perché inutile. Allo stesso modo, cosi come nessuno rideva alle esibizioni del Fenomeno, nessuno rideva alla idea di un Di Maio "capo politico" e Ministro, oppure rideva assistendo al pezzo urlato di Grillo sull'uso dell'idrogeno per coltivare i carciofi.
Ecco, adesso rispondi.
Per una volta sono d'accordo con l'anonimo prolisso.
RispondiElimina> Caro amico mio, arriverà la primavera
Non è affatto scontato caro amico mio, non andrà tutto bene per forza, sicuramente non per i nostri figli, ma probabilmente anche noi vedremo l'inizio del collasso e i nostri figli caderci dentro. Non lo dico io o l'anonimo prolisso, ma la miglior scienza disponibile. Questo un articolo a caso che ho appena letto:
https://advances.sciencemag.org/content/6/19/eaaw1838
Se fossimo esseri puramente razionali, se fossimo minimamente responsabili delle nostre azioni nei confronti delle prox generazioni, nostri figli compresi, smetteremmo di accusare gli altri, su internet: kompagni, elite apolidi, etc e cercheremmo di bloccare questo sistema suidica, fino anche alla nostra morte, o scapperemmo in qualche area residua di auto-sufficienza.
Cara serie di zeta, hai la classica confusione mentale dei tempi.
EliminaEssere "razionali" non ha niente a che fare con essere "responsabili".
La prima cosa dipende dai meccanismi del cervello, come la matematica e quindi non si può descrivere dal difuori. Le cose che vediamo succedere a me paiono razionali, non tanto perché quello che è "reale" è anche "razionale" ma perché il disegno sottostante la successione degli eventi è palese. Se guardiamo lo specifico della peste cinese, è l'inevitabile conseguenza della Globalizzazione, anche nella ottimistica ipotesi che sia un "fenomeno naturale/accidentale" e non un'arma biologica scatenata di proposito. Ci hanno sempre martellati con l'idea che il "progresso" è meccanicamente e anche eticamente collegati alla "libera circolazione di cose e persone", quindi se un tizio in capo al mondo si ingroppa un tapiro e si prende il virus pincopalla, poi il tizio, il tapiro e il virus DEVONO "circolare liberamente", perché ponti non muri, i diritti, eccetera.
C'è un progetto di ingegneria su scala planetaria e questo progetto prevede la cancellazione delle specificità e delle autonomie per creare una Umanità asservita, incapace di percepire, comprendere, decidere e agire. Quindi cancellare Popoli, Nazioni e Stati, creare il "meticciato", cioè una società coloniale frantumata da infinite divisioni e conflitti e sopra il Governo Mondiale delle commissioni, comitati, regie, che rispondono alle logge massoniche e apolidi.
Invece la seconda cosa, essere "responsabili", significa essere chiamati DAGLI ALTRI a rispondere delle proprie azioni. Va da se che una volta imposta la idea dei "diritti" svincolati dai "doveri", una volta cancellati Popoli, Nazioni e Stati, una volta ridotta l'Umanità ad animali allevati in batteria, il concetto della "responsabilità" non ha più senso, nessuno ti chiede di rispondere a niente, di rispondere di niente, perché NON HAI LA FACOLTA DI DECIDERE, oltre al fatto che non puoi percepire e capire.
I figli, dicevamo. Non li facciamo perché siamo condizionati a considerarli o un gioco o una rottura di coglioni. Magari prima una cosa e poi l'altra. Infatti li stiamo sostituendo con dei succedanei e con la vaga idea dell'immortalità o della eterna giovinezza. Questo è l'effetto ultimo di tutte le manfrine sopra descritte. Niente figli, ci estinguiamo e veniamo rimpiazzati da altre genti.
Invertendo l'equazione, se volessimo essere responsabili dovremmo prima essere liberi e quindi avere la facoltà di autodeterminarci, vedi alla voce "sovranismo" come bestemmia. Per essere liberi dovremmo combattere una guerra di liberazione e per arrivarci dovremmo combattere prima una guerra civile. Questo dice l'essere razionali. Viceversa, "ce la faremo" e "bella ciao" da cantare alla finestra.
_zzz, quando nel 2015 andammo in Calabria, Costa dei Cedri, in vacanza, _uda, colui che ci ospitava, aveva un termometro da sub che misurava la temperatura dell'acqua (di mare) che, in quei giorni era costantemente a 35 gradi.
EliminaC'era da crepare di caldo afoso.
ormai anche in pinura Padada, le temperature si sono alzate, rispetto a quando ero piccolo/giovane, direi di un : c''era qualche giorno di caldo, prima, a fine luglio, 34, 35, a volte 36 massimo, ora le estati con temperature di 38, 39, 40 gradi per giorni e giorni sono la pessima norma. Diciamo quattro gradi in piu' che fanno la differenza tra sopportabile e insopportabile.
Scritto di fretta, scusate per i refusi.
EliminaSignor Nessuno, osservazioni chiare, precise, adamantine!
EliminaContinuo a condividere sai. Grazie.
RispondiEliminaMi meraviglia invece AMan, che mi ha insegnato la magnifica espressione: "disneyzzazione della realtà", a me le zzz piacciono ;-) e continua a propormi questi video finti come la plastica. La Jonna è sempre pefetta, cambia vestiti ad ogni inquadratura, spacca la legna con un completo pulito, anzi immacolato. Secondo me è chiaro che è sponsorizzata per indossare quei vestiti nei video. Ma perché dovrei perdere 5 secs per ascoltare le sue parole che chiaramente non vengono da una reale esperienza. Se vivi da sola, per un anno, in climi rigidi, come ha dichiarato in altri video, non ti vesti così, non hai quelle mani. Mah, pura finzione, sincera come la plastica.
Ho scoperto che esiste una sorta di filone sul voitubo.
EliminaVisto oggi che c'è anche una certa Leena Henningsen che da Amburgo è andata a vivere in Norvegia.
NOn avendo alcun interesse pro o contro questa o quella e nessuna informazione che non sia qualche video sul voitubo, non ho basi sulle quali appoggiarmi per una qualche polemica. La Jinton vive in Svezia centrale, in campagna, ai bordi del bosco ma campa di terziario (video, gioielleria in argento, pittura, foto, etc.), le mani NON sono quelle di una contadina, certamente.
In quanto allo sporcarsi, quando c'è neve e freddo, essa non solo non sporca ma pulisce (per abrasione).
Come ti scrivevo, questi video sono come una persona che prova a pigiare alcuni tasti, a soffiare o pizzicare questo o quello: se lo strumento è quello giusto per quegli input, suona, altrimenti non esce alcunché.
Buonanotte
Vero, la bellezza di una storia è nell'orecchio di chi ascolta, e le mie orecchie sono dure in questo momento. Ma è giusto così, non è più tempo di favole, ma di conseguenze. Vedi anche il tuo recente post su tuo figlio ed aiutini all'esame.
EliminaCmq se osservi come Jonna spacca le legna all'inizio del video: abbigliamento, guanti, postura, ascia, la pulizia intorno, un solo ceppo, etc capisci che o non mai spaccato legna in vita sua, contrariamente a quello che racconta in altri video, o quello che ti mostra è una favoletta, alla "The Truman Show", un grande fratello edulcorato e photoshoppato, venduto, perché lei vende la storia della sua vita, come realtà.
EliminaNo grazie, a me non piace. Suona proprio stonato alle mie orecchie.
L'abete è così dolce come essenza che la maggior parte dei pezzi di tronco si tende con un'accetta leggera, a volte anche solo con la roncola (legna fine per innescare il fuoco).
EliminaDiciamo che in tutto questo io ero e sono attratto dagli ambienti, clima, spazi, natura. Il fatto che sia stata Jonna a filmati (bene, con un drone si riesce ad ottenere immagini suggestive!) non è così importante.
Buondì
Si fende con un'accetta...
EliminaA filmarli...
EliminaA ME nun me piace il freddo, me dispiace pe' li panorami nebbiosi e poi quanno che ancora facevo qualcosa in cucina, la polenta me la preparavo mescolando solo farina gialla macinata grossa, con quella macinata fine 50/50
RispondiEliminaBramata (grossa) e fioretto (fine).
EliminaDa tempo le farine di mais provengono da cultivar con produzioni tanto alte quanto... insipide.
ad esempio, il "vecchio" Marano produce una farina che ha un colore giallo chiaro/grigio sabbia. Le farine "commerciali" producono una polenta (scadente) di un giallo sparato.
Scopro spesso che anche in centro e sud si usa la polenta!
Coso, rifletti, non essere compagno.
EliminaLa polenta è probabilmente uno dei cibi più antichi perché si tratta di farina di cereali cotta a formare una poltiglia.
La polenta di mais ovviamente è la versione più recente per noi dato che il mais viene dalle Americhe, insieme al pomodoro e la patata. Tra l'altro, i nativi pare lo mangiassero dopo averlo pre-cucinato con la calce, che serve per rendere disponibili certe vitamine.
Tornando ai canali iutubici, te ci hai la fissa della fica, invece io guardo quelli che si auto-costruiscono le case con l'ascia, forse sarò un poco ricchione come dice Elio a proposito del Vitello dai Piedi di Balsa. Il fatto è che il Mondo Nuovo è cosi palesemente invivibile, inumano, che sentiamo il bisogno di fantasticare di capanne di tronchi nella foresta. Però io ci ho pensato e alla mia età non me lo posso permettere.
Mi sono spiegato male.
EliminaEsistono cultivar (come si dice in italiano?... varietà!) di granturco (come il Marano) forse non "antiche" ma meno recenti che hanno produzioni decisamente inferiori ma anche qualità (organolettiche e non solo) decisamente superiori. Le polenta di mais fatte con varietà come il Marano (conoscevo anche un "vecchio" Quarantino) sono decisamente più gustose.
Case di tronchi interlacciati agli spigoli... secondo l'uso dei barbari del Nord (lel malghe alpine dei paesi germanofoni sono/erano fatte ancora così)
... ah, che meraviglia!
Penso che non pochi degli europei che invasero i territori dell'Americana settentrionale si ritrovarono in situazioni così, bosco, un'area pratica, una fonte o un corso d'acqua.
Scappavano dalla miseria della sovrappopolata Europa.
Questi motivi si ripetono. Potersi allargare e crescere in un territorio "vergine" e con molte risorse.
Sarebbe uno dei molti motivi per cui, avendo una bacchetta magica, tornerei ad un mondo con 200, 500M di persone, i due terzi delle superfici selvatiche, qualche piccola città giardino, piccoli borghi, mai isolati qui e là...
Che bellezza!
Spero che il furbofono non abbia distorto troppo.
Non ho studiato la questione però a naso direi che gli Europei non diventavano coloni per scappare dalla fame, che è la leggenda che ci viene riciclata per gli odierni "migranti", quanto perché venivano deportati. I casi più ovvi sono gli abitanti della Scozia e dell'Irlanda che venivano spossessati per le operazioni di "clearance", cioè pulizia etnica e potevano scegliere tra il patibolo o appunto la deportazione nelle colonie. I primi nel Nord America furono i famosi "Padri Pellegrini" che erano il risultato delle guerre di religione. Poi certo, ci fu anche la carestia irlandese per via della malattia delle patate ma a quel punto la colonizzazione delle Americhe era già stabile.
RispondiEliminaE' una cosa abbastanza ovvia a pensarci. I primi coloni non sono famiglie di morti di fame, sono "pendagli da forca", perché devono farsi largo in territorio ostile. Solo quando esiste un sistema di piazzeforti e linee di comunicazione si possono fare arrivare i "deboli". Questo rende anche conto delle modalità della colonizzazione, che in sostanza diventava il proseguimento di una guerra vinta (es. Spagna della reconquista) o persa (es. Scozia della rivolta giacobita).
Invece, a proposito delle case di legno.
Serve un pre-requisito che da noi non sussiste, ovvero ampie foreste di conifere. Conifere perché il tronco è diritto e non richiede ulteriori lavorazioni a parte lo scortecciamento. La foresta prevalente in Italia vede la presenza di conifere in forma sporadica e dove sono prevalenti come in Veneto e in Trentino, sono state piantate di proposito dopo la Grande Guerra. Il problema poi è che il legno anticamente era materiale di gran valore per via dei molteplici usi e la domanda superava l'offerta. Quindi da noi i manufatti sono da sempre più facilmente in pietra locale oppure in mattoni di vario tipo. Le abitazioni dei contadini, se non c'era la pietra, erano fatte con graticci di rami intrecciati coperti di fango, col tetto di canne o di paglia e andavano continuamente rifatte.
Ne consegue che, volendo auto-costruire una casetta, idealmente bisognerebbe farla in pietra ma non è uno scherzo perché se ti crolla addosso un muro di pietra ci rimani. L'alternativa è farla con il sistema americano del telaio coperto di assi. Il legno del telaio e delle assi praticamente può essere qualsiasi. In sostanza hai bisogno solo di chiodi e un martello e una sega per sagomare gli elementi del telaio. Poi però serve un materiale isolante da infilare nei vuoti.
Il padre di mia madre era uno di diciannove figli: quella famiglia non si ritrovo' mai in ventuno perche' gran parte emigrarono per poverta'/miseria fin dalla giovane eta'.
EliminaQuel paesino era in economia di sussistenza, un fracasso di popolazione (il 225% della attuale), con afflusso di risorse dall'esterno prossimo allo zero.
=> poverta' / miseria
=> emigrazioni regionale, nazionale, europea, extraeuropea
Non era "leggenda" ordita da qualche complotto o dai sinistri (peraltro che in un paese che sprofonda di debiti e stipato come una scatola di sardine vorrebbero importare decine di milioni di stranieri, meglio se ostili, islamici, etc.).
Mio nonno in California raggrannello' qualche denaro per acquistare un piccolo podere, tornare e poter sposare mia nonna e farla studiare come ostetrica.
I figli di mio nonno emigrarono tutti a parte due e nessuno fece piu' il contadino perche' il podere, gia' piccolo, venne diviso in sette parti uguali.
=> poverta' / miseria
=> emigrazioni regionale, nazionale, europea, extraeuropea
Vi ho fatto presente mille volte che se la torta delle risorse dà cinque fette che vanno bene per quattro (uno mne mangia perfino due) o cinque, dà fette molto piu' piccole per dodici e dà fame per quarantacinque.
A voi l'aritmetica della realta' non piace, la definireste "compagna".
Eppure lo sai che non ho pazienza.
EliminaSei scemo?
Le Americhe furono scoperte alla fine del Quattrocento.
- Pizarro, che abbattè l'impero Inca dopo avere imprigionato l'imperatore Atahualpa, arriva sotto la capitale Cuzco nell'anno 1531, più o meno.
- I Padri Pellegrini fondano Plymouth sulla costa del Massachusetts nel 1620.
- La battaglia di Culloden Moor vicino Inverness, che conclude la Rivolta Giacobita e da il via alle "clearance" delle Highlands scozzesi, è del 1746 e la Guerra di Indipendenza americana si conclude nel 1783.
- La grande carestia irlandese risale al periodo tra il 1845 e il 1852.
L'emigrazione italiana originaria comincia sostanzialmente con l'Unificazione del 1861, quando Lincoln era Presidente degli USA e finisce con l'ascesa del Fascismo, Mussolini assume l'incarico di Presidente del Consiglio nel 1922. Ci fu poi l'ultima ondata nel Dopoguerra, quindi diciamo dal 1945 agli Anni Settanta.
Quindi i tuoi parenti emigrarono MOLTO DOPO che la colonizzazione delle Americhe era di fatto CONCLUSA e tra gli ultimi.
Io non discuto che al mondo ci siano i poveri e che i poveri spesso emigrino.
Discuto il fatto che la colonizzazione europea sia stata compiuta dai poveri che scappavano dalla fame. Oltre alla ragione che ho detto, cioè che la colonizzazione era effettuata con deportati e/o milizie di varia natura, compresi ovviamente reparti regolari dell'Esercito, c'è UNA COSA CHE NON CONSIDERI PERCHE NON CI HAI PENSATO E PERCHE NESSUNO TE L'HA DETTO. Emigrare costa un sacco di soldi. Non costa solo al singolo "migrante", stile "mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar", costa al Regno che intraprende tutta la campagna perché, esattamente come per l'immigrazione attuale, bisogna fare opera di reclutamento e bisogna gestire tutta la logistica che serve a spostare grandi armate da una parte all'altra. La logistica è una cosa di cui nessun parla, eppure, lo ripeto ancora, per ogni fante in prima linea ne servono almeno tre nelle retrovie. Quindi, per creare una colonia in capo al mondo devi mettere in piedi un macchinario enorme e costosissimo e vuoi essere sicuro che l'impresa funzioni E CHE RENDA DEI SOLDINI, quindi, ripeto, le prime ondate non sono MAI i poveri ma sono degli armati.
A questo punto non replicare per favore che se io adesso vado negli USA li sto colonizzando.
Mi sono dimenticato di citare la Guerra dei Sette Anni che determinò l'egemonia inglese sul continente nord-americano, Montréal viene conquistata nel 1760 e quell'evento determina l'espulsione del Regno di Francia dal continente. La faccenda è romanzata nella storia de "L'Ultimo dei Mohicani".
EliminaAvevo letto (e risposto) troppo di fretta, in effetti.
EliminaNella fattispecie in quel paesino l'emigrazione continuo' fino a tutti gli anni sessanta, almeno, all'interno della regione, verso Torino, Canada e Svizzera.
Sacco di soldi: vero! Gli scafisti fanno soldi a palate.
Gli scafisti guadagnano da criminali al loro livello. I soldi veri sono a livello dei Governi.
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