Allora, qual'è il tormentone che è ripetuto come belzebù da febbraio dell'anno scorso, deprecato, sanzionato, osteggiato e demonizzato con i martelli pneumatici da mane a sera? Se vi viene in mente assembramento è ciò a cui ho pensato anche io.
UnBipedinone ed io, sabato 26 dicembre u.s., andammo in treno a trovare _zzz e _zzzino. Al ritorno scendiamo alla stazione centrale e tentiamo di uscire nella parte occidentale.
Ebbene, l'uscita a ponente è chiusa. Regrediamo a quella un po' meno a ponente, chiusa.
Per uscire dobbiamo percorrere all'indietro una sorta di labirinto lungo come la noja, tutte le sale d'attesa chiuse e... tadaa....
Cosa hanno escogitato questi geni? Chiudere tutti gli accessi e farci uscire dall'androne della biglietteria, assai affollato, come ragionevomente può solo essere.
Sono riusciti a creare... un assembramento obbligando i viaggiatori a passarci in mezzo. Geniale!
Quando qualcuno immagina che ci sia un grande disegno di controllo sociale, beh, io inizio a pensare che non abbia tutti i torti. Moltiplicare per vari fattori del peggio, come cialtronismo, burocrazia cavillosa terronesca, applicazioni pedisseque di regolamenti cervellotici, potere del leinonsaqualefunzionariosonoio, degrado criminale (rimando alla vicenda del sottopasso) voluto dalla sinistra e che si concretizza in sadismi quotidiani ordinari.
Bisognerebbe prendere delle mazze, riaprire a forza gli accessi e poi andarle ad applicarle a funzionari sacerdotali e militanti zeloti.
Riprendo, nel titolo, la sigla C19/N con la quale Marco Poli, ha seguito e commentato le notizie inerenti la pandemia da virus corona.
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