Sono stato in manifestazione No Tav ieri sera.
La ferita che vogliono imporre a Gaia è più che inutile, è deleteria. Questo su un piano ecologico e filosofico. Sul piano inferiore del bilancio costi - benefici siamo alla follia (un buco per trasportare il nulla) perché in una situazione di generale scarsità sottrae le poche risorse a quanto di indispensabile deve essere fatto per impedire che il traffico merci ferroviario già in agonia soccomba del tutto. Qui a casa ma anche in città cadono i ponti per mancanza di manutenzione.
Sono vicino a quei montanari che patiscono sulla loro pelle scelte sconsiderate demagogiche, populiste e parassitarie e profondamente nocive da tutti i punti di vista. Chi decide? Decide chi ne paga le conseguenze. Ma questa etica semplice viene regolarmente accantonata per sbrodolate, per parolame vacuo su democrazia e altre sciocchezze del genere.
martedì 28 febbraio 2012
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RispondiEliminaHo visto qualcosa al volo.
RispondiEliminaVerrò a dare il mio contributo.