lunedì 10 febbraio 2014

Tanta roba

Oggi soffro un po' di eccesso di ben vivere, di felicità. Chi diceva che la felicità è debilitante? (ora non ricordo, forse Stella in Dove si sta bene). En Joy scriveva che la felicità è depauperante, eheheh. Insomma ci sto poco con la testa, ho la biochimica delle nuvole felici dentro.
Sabato sera ho raggiunto _zzz e abbiamo passato una giornata insieme. Ha organizzato cena per sei, poi in milonga, una milonga divertente e di livello medio-basso, una in cui non sono ancora )poco più che) principiante ma sono già fico. Giocare facile, ogni tanto è una soddisfazione che ci si può permettere, un po' come quella roba abbastanza pessima dello zucchero filato, ti guasta i denti ma ogni tanto... Poi a casa domenica a oziare insieme, a raccontarcela, la visita a Forlì alla collettiva di una mia amica è saltata. Andare a dormire alle quattro e trenta ti lascia in una rintronamento lento di serena stanchezza. Voglio molto bene a _zzz perché è un'anima con cui c'è risonanza, c'è diversità caratteriale ma anche una sensibilità comune. E' la amicizia grande del fare le cose insieme, come scrive Der Pilger (v. L’investimento qui). Sono molto nordico anche su questo.
Noi tangheri siamo pochi, per difficoltà del nostro amante dispotico e possessivo e siamo pochi anche tra i colli e in montagna dove siamo pochi in assoluto. Così io mi trovo spesso ad andare alle mie ecclesia milonghera lontane da solo e ciò è pesante. E vivere questa liturgia di festa in compagnia è una grande gioia. E così è stato sabato.
Tra le tre tanghere a cena _rta è principiante cinquantatreeenne forse qualcosa in più. Io avevo percepito da alcuni particolari di una persona che ha vissuto nell'opulenza (_zzz mi ha confermato poi). Massimo Fini lo chiama sterco del demonio. Insomma, se vivi o hai vissuto tanto nella cacca, porti teco sempre un certo odore lontano, nascosto, a volte neppure troppo. Ci sono una serie di piccoli quasi inosservabili dettagli (io sono un buon osservatore, non mi sfuggono) che è difficile enumerare: toni di voce, cosa ti dicono o non ti dicono, movenze, etc. .
Racconto uno dei dettagli del neoricchismo cafonal che io trovo estremamente misero: _zzz prepara un meraviglioso risotto alla zucca, questa prima osserva un po' scocciata che c'era della cipolla nel risotto (ohddio! ma che cazzo saranno i risotti senza cipolle e sono certo che non sapesse neppure dell'esistenza dello scalogno, come dire le troffie al pesto senza basilico! Per la tua linea sei abituata a due foglie di lattuga scondita?) e poi ne mangia impettita due forchettate. Allora se non ti piace, dici prima: per favore, solo un assaggio, temo che non mi piaccia. No!?
Avevo degli amici, quando vivevo in Lombardia, che lasciavano sempre roba sul piatto. Ma diocaneporco, cazzo è!? Allora io riducevo ogni volta un po' le dosi e il resto rimaneva sempre lì. Allora una volta ho chiesto. Ma perché [cazzo] lasciate sempre cibo nel piatto?
Perché non sta bene finire il piatto.
Ecco, questa è l'idiozia del galateo cafonal di poveri neo ricchi, è out mangiare tutto, non deve mica apparire che hai fame, nooo!?!? Le stronzate rese bon ton grottesco.
Allora ti accorgi che hai persone con forti limiti, hanno vissuto per anni male e si sente, lo percepisci. Di fiuto fine a volte percepisco l'alito di tanghere che non si sono scaricate (credo che si dica stipsi), sono piene di merda sotto, hanno tanta roba.
Rotten inside.
Allora pensi alla acqua limpida, di fonte.
La felicità è uno stato mentale, è un approccio alla vita.


(esteticaneoriccocafonaltantaroba)

33 commenti:

  1. La vera ricchezza e' godersi i piaceri della vita....pensa quanta gente piena di soldi che lascia i piatti mezzi pieni in ristoranti dove l'antipasto come come una cena per completa per 6...ma che vita e'?
    Conosco tante persone piene di soldi ma che non sanno goderseli proprio. per goderseli non intendo buttarli via a cazzo...ma permettersi la vera qualita', senza doversi preoccupare.
    Hai scelto Donatella Versace come rappresentante del cafonal? In effetti....a vederla in certe foto fa davvero orrore ^_^

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  2. io non lascio mai niente nel piatto, mi capiterà 1 volta su 250. sarò cafone ?

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  3. cafona per eccellenza: la tavola va onorata e con essa lo sforzo di chi ha cucinato.
    quindi ingoio tutto.

    si UUIC mi sto (felicemente) depauperando :-)

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  4. x Sara:
    Era uscito veramente bene quel risotto.
    Buonossì!

    x Spirito Libero:
    Il rapporto col cibo è un indicatore importante sul comportamento d una persona. Di quella sera ho sottolineato quel particolare ma, nel viaggio in auto verso la milonga e durante il ritorno c'erano state altre battute.
    Un altro dettaglio era che _rta tutta tiratina nei suoi vestiti più o meno fighi ruminava la sua "ciunga" come una frisona olandese.
    Sono persone finte, di plastica. Nella pellicola di virzì egli ne fa alcuni ritratti.
    Guarda la foto di Donatella Versace. Sembra una bambola di plastica. E' tutto artificiale, artefatto, artificioso. E' terribilmente volgare. Ma quel travisarsi è molto più comune. Il fatto che i Versace abbiano reso la loro pacchianeria stile, peraltro che ebbe successo, è paradigmatico.

    x Francesco:
    Forse anche tu, ma io ho avuto una BUONA educazione con la quale i miei mi hanno insegnato a rispettare il cibo ed il valore del cibo.
    Per i neofaconal, se tu finisci il piatto, sei molto cafone.
    Eheheh.

    x En Joy:
    ti stai depauperando... ahahah :)
    :*
    Come dicevo a Spirita Libera, quella del risotto è stato solo uno degli indicatori, anche se importante.
    Poi, detto tra noi, risottofili. Come si fa,. diobono!?

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  5. Ho un amico molto rozzo, un po' baccanotto, ma ha un cuore d'oro e io apprezzo di lui ogni cosa.
    Il galateo è una roba stupida e tremendamente superata.
    ho detto il galateo, non il rispetto :-)

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  6. C'era anche un imprenditore a cena con la sua compagna.
    Ma quella persona, nonostante fosse ricca, aveva discrezione e un suo stile.
    Non è una garanzia, ma conta anche il fatto di come tu sia arrivato al benessere. Se è frutto di iingegno, di lavoro o... di altro.
    Anche i miei due ex-amici (in realtà erano più amici della madre di mio figlio) avevano un cuore d'oro.
    Però io non riuscivo proprio a digerire alcuni loro atteggiamentii, cosa posso dirti, era più forte di me.

    Ogni tanto infatti mi chiedo come possano essere in relazione (amicale, sentimentale, professionale) persone che hanno mappe di valori e abitudini così diverse.

    Guarda, quel pseudo galateo cafonal io lo trovo aberrante, una contraddizione in termini.

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    1. l'ho preso per la gola (anche) col risotto alla salsiccia: dicono che sono bravina a farlo :)
      lui lo ha confermato ;-)

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  7. Ma gente frequenti!? :P Il risotto integrale con la zucca è buonizzimo, quella ha problemi mentali.... forti

    Che vuoi che ti dica, quella gente ho smesso di frequentarla, e se capita che arrivino con amici, anche se sto zitta parlo talmente tanto con le espressioni che o si adeguano a me o non vengono più.

    Oh mi spiace per la poverina della foto, deve esser stato un brutto incidente a ridurla cosi.

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  8. x En Joy:
    Prendere (prima) le mie ananti per la gola è una delle cose che preferisco. Eccosì siamo un due. :)
    Cucinare e preparare il desco per l'altro... è proprio il massimo dell'attenzione, della sensualità. Il cibo buono preparato con attenzione per te che ti voglio bene...

    x diversamenteintelligente:
    Buondì!
    Una volta frequentavo gente che era dei più disparati settori. Ora un po' meno, vuoi perché non mi va di passare tempo con gente che non mi piace, vuoi che il tempo libero è quello che è, poi il tango...
    Però io sono rimango aperto.
    Risotto, non non era integrale. A me non garba il risotto fatto con il riso integrale. Uso quello bio del gas, un carnaroli bianco e un vialone nano semiintegrale.
    Sei una scacciaindesiderati. :)

    I Versace furono e sono paradigmatici del brutto finto e pacchiano. E' quasi incredibile.

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    1. sìsì anche ti voglio benizzzimo!!
      indi che ci prepari a me e div.intellig. che veniamo a bologna??? :)))))
      :P

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    2. Ocio.
      Che io cucino bene quando voglio e ho tempo e poi tornate a casa satolle come un cotechino.
      Donne avvisata mezza ingrassata!

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    3. Anche io gas :)
      (e non intendo il tubo del, anche se a volte mi son ridotta in tal guisa)

      Son scacciaindesiderati e all'uopo anche schiacciamaroni ;)

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    4. no dai, guisa paradigmatici... cari UUIC e diversamenteintelligente vi ricordo che siete in mia presenza.. capisco na cippa :((((

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    5. PS: io son già grassa, posso mangiare senza problema.... cuoco avvisato

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    6. En tu in questo periodo a prescindere non capisci una cippa... sei una burrosa depauperata

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  9. ps: io son già grassa.... posso mangiare senza problemi.... uomo avvisato

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  10. x En Joy:
    x diversamenteintelligente:
    Mi parete un filino pericolose voi due insieme
    :)

    Un conoscente diceva, in modo assai siculamo :- Donna onesta tonda resta!
    :)

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    1. ma comè il mio commento... mangiato.... giuro non da me, ok lo riscrivo!

      Io e En pericolose a parlar di cibo?! Non hai ancora visto con l'alcool!

      (Il tuo amico mi sta simpatico)

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    2. > in modo assai siculamo
      -> in modo assai siculano [siculo, siciliano]
      Scusate la malspippolatura.

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  11. In effetti il risotto alla zucca è ormai uno dei miei cavalli di battaglia ;-)
    _zzzz

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  12. Lasciarlo così nel piatto... Che brutto! E visto che ti era uscito benissimo, ancora peggio!

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  13. Come ti dicevo _rta 53, da quel che mi hanno detto, ha avuto una vita agiata, uomini facoltosi, ambienti esclusivi.
    Ora sta cercando di rimettersi in gioco da sola, il che è da lodare, ma evidentemente fa fatica, non ha l'approccio giusto.
    Anche nel tango manca di applicazione e abnegazione, sembra sempre svogliata. Dopo 1,5 anni non ha ancora capito la sequenza del giro e non ci prova nemmeno. Se provo a proporglielo si spaventa.
    Crescere nelle difficoltà stimola capacità di adattento, tenacia, etc.
    Crescere nella bambagia in genere l'opposto.

    _zzzz

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    1. Della serie che noi tartassati dalla vita, in fondo siamo fortunati?

      Ok mi piace, ma ogni tanto vorrei un pò meno di fortuna :)

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  14. Oddio, non posso certo definirmi un tartassato dalla vita, anzi. Ho però la fortuna di avere dei genitori che hanno vissuto tempi magri e mi hanno trasmesso l'importanza della sobrietà e della dignità, del non fare i passi più lunghi della gamba, del lavoro fatto bene.
    Mio padre forse mi ha un po' "tartassato", ad esempio a 10 anni mi fece spaccare un pavimento di porfido x 3 gg con scalpello e martello al fine di guadagnarmi un pupazzo di Goldrake. Mi feci vesciche e tagli dolorosi in tutte le mani, ma quel pupazzo rimane per me il più bel gioco che io abbia mai avuto ;-)
    _zzzz

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    1. si si, ma ogni tanto anche i regali piacciono :D
      (e che ultimamente ho un'intolleranza alla "fatica")

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  15. Un altro aneddoto che ricordo e cito spesso (e AMan pure ;-) viene da un insegnante di danze gipsy. In una di queste si esegue un movimento che mima il lanciare delle banconote, questo perché i "ballerini" facoltosi fanno a gara a chi lancia più velocemente le banconote per pagare i musicisti in modo da ostentare la propria maggiore ricchezza. Questo insegnante spiega anche che questi non sono mai bravi ballerini, perché usano la propria ricchezza per essere riconosciuti. I bravi ballerini sono in genere "poveri" perché per farsi riconoscere non altro mezzo che non la propria abilità.
    _zzzz

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  16. x diversamenteintelligente:
    Sì, coloro che hanno avuto occasione di esercitarsi sono molto fortunati. :)
    Se sostituirai "tartassare dalla vita" con "esercitati (o stimlati) dalla vita" andrà già meglio,

    x anonimodel72:
    Ecco, una ottimazzz testimonianza.
    _rta 53 mi diceva che erano 6 i mesi da cui studia.
    6 o 18?

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    1. Oddio, in effetti non mi ricordo di lei lo scorso anno, ma attualmente segue con me il corso intermedio che in genere si svolge dopo il 1mo anno principianti. Davo quindi per scontato che oltre ai 4/5 mesi recenti avesse già fatto un altro anno da principiante.

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  17. si, in effetti va meglio :)
    (anche se mi sembra tipo spazzini e operatori ecologici)

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  18. Un buon approccio mentale è indispensabile per vivere bene.
    Una delle buone pratiche è una buona ed ecologica programmazione neurolinguistica. Se non ti piace il termine, usa ecologia del pensiero.
    Anche il reframing, il riformulare il pensiero è una di queste buone pratiche.
    Insomma, potare (in maniere corretta) un albero non è lo stesso di segarlo come una lavata della crapa non è la stessa cosa di un battesimo.

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    1. Conosco la potenza delle parole scritte e pensate (ancor di più), ma devo far i conti con la parte di me (ho un super io paurosamente forte) che dice "si si, chiamale come vuoi, si si tanto quella roba lì rimane quella che è". ;)

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