domenica 15 gennaio 2017

Franzelin

Ero seduto in treno, in mezzo alla pianura. A ponente un tramonto coi suoi colori tra l'arancione e il fucsia. Avevo di nuovo letto le ultime pagine, con uno strano magone in gola. E' emozioni e meditazione, miele e fiele, morte e vita, tempo, spirito, madre e padre.

Mia madre, l'ho trovata bene, si è ripresa bene dopo essere stata vicina al morire di tumore. Mi raccontava, qualche ora prima, di come la chiamava il nonno (che io non ebbi tempo di conoscere, se ne andato un anno prima): Franzelin. Ero la sua cocca, mi diceva ieri, sorridendo.
Io ho questa memoria ancora viva di tempi così, miele e file, morte e vita, austerità e passioni parossistiche.  Siamo proprio camomillizzati, in confronto ora.
Sul sedile di fronte, altro lato, era seduta una giovane e bella donna spagnola, un gruppo di quattro - sudentesse presumo - universitarie. Chioma corvina, l'avevo vista perché era bella, non solo di viso fine ma anche di età.
Ma io non ero lì. Ero sui monti, indietro nel tempo. Avevo perfino pregato per alcune di quelle anime di vite così tormentate. Ora c'erano i colori del tramonto, quel quasi viola che segna la dimensione del tempo. la fine, una piccola fine, morte del sole, fino all'indomani.
Sollevavo gli occhi dal libro e...  c'era quella giovane donna che mi guardava. Eh, la prima volta non è nulla, ma poi, la terza o la quarta. Perché? Hai la tua strada da fare, io sono più avanti. E poi sono cinico. Cinico e romantico. E' una malattia, penso. Non ti accontenti, vuoi l'innamore, e l'amore, quelli che tolgono il fiato e ti fondono, tu, lei, e il movimento a due che tutto travolge.

Scende qualche fiocco oggi. Mi dà molta gioia. Sì, si torna alla mamma che scalda, che è il fuoco e il sapore di latte, la polenta, carezze e cuore e pancia e sfoghi delle sue tribolazioni nella vita complicata con papà, anch'ella figlia di Dio.

Ora i fiocchi sono grossi.
Quegli occhi neri che mi fissavano.
Le chiedevano della sua passione per le vecchie scatole di latta, di metallo. _mlero rispondeva :- Perché noi femmine siamo delle scatole. Queste scatole che sono un mistero, fuori e ciò che custodiscono.


19 commenti:

  1. Anche a me piacciono le scatole di latta, ma non saprei perche'. Dopo un po le uso, dopo un po le butto.
    A differenza dei fari del mare, mi creavano tormento e benessere insieme ne ho trovato il senso o corse più di un senso.
    Le vere passioni non sono sicuramente superficiali e vi trovi un senso, sempre.

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    1. Le scatole di latta sono belle in sé. L'osservazione è che, ormai, la stragrande maggioranza delle scatole sono in plastica, materiale abominevole, squallido che io detesto con testa, anima e corpo.
      Singolare l'accostamento scatole di latta - fari del mare. :)

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    2. va beh parlavo di me e facevo differenza sull'interesse e nel capire da dove provengono le nostre passioni.
      :P

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  2. ecco perchè forse le donne mi interessano meno di un tempo. dei misteri mi sono rotto i coglioni

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    1. Le persone alle quali dico che il minor "romanticismo" è dovuto al minor "testosterone" si scocciano e trovano sempre mille altre spiegazioni.

      L'altro giorno, UnRagazzo, mi ha detto che si è fatto una stralitigaga con UnaRagazza. Solo che l'attrazione testosteronica, poi, contribuisce ad appianare tutto. Qualche ora e sono popi pucci pucci a scambiarsi cuoricini, cazzetti e fiorellini.

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    2. minchia Lorenzo, io dico tre e tu lo trasformi in trecento

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    3. [...] se gli ingranaggi girassero con un costrutto, noi saremmo tutti schiavi nel pianeta delle donne.

      È un'idea... donne, ma perché non cominciamo a far girare gli ingranaggi con costrutto e ci avventiamo al potere? Un nostro possibile modello :D

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    4. Un mondo comandato da sole donne è uno degli incubi peggiori che esistano. Sul serio.

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    6. Boh, ma se a comandare fossi io, non è che mi dispiacerebbe.. ;)

      Dai, scusate, la sto buttando in caciara.

      Io non ho pregiudizi, ci sono donne e donne. Non è che tutte stanno a fare le oche e a parlare di vestiti, giri in centri commerciali, fidanzati etc etc.
      Personalmente, ne conosco molto poche di così, per i motivi più diversi... ma magari ho culo io.

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    7. Lorenzo, come va? Cosa pensi?
      (e cosa ti sto chiedendo in realtà? Ah ah ah, non ti preoccupare, in realtà niente!)

      Grazie per le dritte: quindi la prossima volta che mio marito mi chiede cosa penso gli assegno qualche compito utile come lavare i piatti o andare a fare la spesa...

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    8. Lorenzo, moro! :)
      Ti voglio bene!
      Ahah

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    9. > moro
      -> muoro

      Che balle 'sto distorsore del furbofono

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  3. Attenzione, Lorenzo in modalità "martello pneumatico".
    ;)

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  4. Questo post è un bel soggetto, anzi già un cortometraggio fatto-e-rifinito denso di emozioni e sapori.

    E' emozioni e meditazione, miele e fiele, morte e vita [ ... ].

    Curioso, che tu abbia allineato la morte con ''emozioni'' e ''miele'', e la vita con ''meditazione'' e ''fiele'' ...
    un lapsus freudiano ?

    :P

    ===

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  5. Furbofono vecchio non gestisce la pubblicità, non va oltre la prima parte.
    Bisogna fare i conti con le malattie a trasmissione sessuale, compresi i conti"regaz".

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