martedì 4 dicembre 2018

Younger

Non c'è nulla di più mutevole delle emozioni per la musica. Variano con il genere, con la persona che ascolta, varia pure per te, che un brano non ti dice nulla, quel giorno e poi...

Non riesco a smettere di ascoltarlo oggi.
Mi ricorda mio figlio quando suona il piano.
E così mi commuovo e fatico a trattenere le lacrime e non capisco neppure perché, oggi, tutto questo.



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