martedì 15 settembre 2020

Taglialegna

Anche domenica l'abbiamo passata su nel campo di Rosa Canina, nei monti in Toscana, a tagliar legna, traportarla, sistemarla. E' la seconda, dopo domenica 31 agosto: siamo all'80% delle scorte invernali dell'inverno scorso, ne avremo ancora una volta. 
Certamente tutto in maniera amatoriale ovvero arcaica ovvero con cavalletto, cassette e, in primis, un sega che per quanto buona era a mano (*), più qualche colpo di ascia spacconaogni tanto. Penso che in due giorni di lavoro, in due, avremmo portato a casa, diciamo un tre quintali di ottima legna molto secca già tagliata in formato per la cucina economica e accatastata. Ma sempre tre quintali / sessanta euro di legna si tratta, quindici euro al giorno di lavoro, a testa, 'na miseria!

Riflessioni:

  • Se le persone vivessero col proprio corpo quanto "fatica" c'è nell'energia, qualcuno in più che la risparmierebbe potrebbe esistere. Rimando, inoltre, alle adamantine osservazioni di Paolo Lambardi.

  • Torno ancora torno sulla fissazione psicotico-religiosa dei marxisti e la loro visione solo economicistica, da tubi digerenti, della realtà: esistono persone che non fanno solo ciò che economicamente conveniente, le soddisfazioni di tipo morale possono essere... soverchianti.
    Non parliamo poi della sinistra e cogliona menata fondamentalistica delle uguaglianze, noi saremmo stati uguali a coloro che se ne sono andati in giro a spassarsela, magari dissipando del reddito, facendo danni, non saldando i loro debiti e chicche del genere. Uguaglianze un bel caxxo!

  • Il nostro lavoro non è nemmeno paragonabile, per attrezzatura e risultati a quello dei taglialegna professionisti; una cosa però è certa: per aumentare gli incassi questi seguono una via più moderna/tecnologica/energivora e riescono, probabilmente, ad aumentare di  n volte la legna prodotta e quindi il loro reddito orari. Insomma, il ritornello è sempre quello noto e infausto: per avere una redditività maggiore bisogna aumentare la predazione delle risorse naturali.

2 commenti:

  1. Quella poca che taglio io, per la necessità di potare, poi la regalo

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    1. Rosa Canina aveva fatto potare qualcosa, oggi siamo tornati su al suo campo, avevano rubato la parte rimanente di quella legname di scarto.

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