L'ipocrisia e il doppiopesismo permeano sempre più questo periodo di guerra antiucraina, antirussa, antieuropea. Leggevo, un paio di giorni fa, che la bottega cui si rifornisce Jacopo Fo non produce più insalata russa in quanto rimane invenduta. Russofobia a telecomando. Non si tratta solo di persone con pochi o scarsi strumenti culturali, visto che nella città meneghina del sindaco Al Salah, quello della banlieuizzazione senza se e senza ma, avviene l'operazione culturale delle estromissione di artisti russi e di letterati russi (antichi) dalle istituzioni della città.
La roba arcobalengo liberal ora caccia fuori dalla RAI tale Alessandro Orsini che non partecipa al coro per deficienti della assimilazione a Il Male di Putin. Più o meno lo stessa segmento sociale che alcuni anni fa andò, al capoluogo di questa regione, a spellarsi le mani in applausi scroscianti alla proclamazione della laurea honoris -causa in Psicologia a Noam Chomsky e alle sue argomentazioni ineccepibili sugli USA stato canaglia e terroristico. I grandi manovratori cambiano la direzione del ventilatore, gira la banderuola. Dall'altra parte, il Giornale del Berlusconi amico di Putin, trasuda di articoli russofobici. Segno di libertà di pensiero di quella testata o di andazzo generale?
Di là i riccastri sono oligarchi schifosi, qui Zuckerberg, Musk, Soros sono tycoon (un po' di inglesano fa sempre figo!), vanno a Davos, etc. . Stessa roba, nomi e accezioni diverse.
Sui mezzi di manipolazione di massa la propaganda antirussa è al massimo della sua operatività. Non vedrete MAI su distributori di pensiero precotto (e.g. L'Arcobaleno atlantico della Sera), documenti come questo (attenzione video estremamente crudo di torture su militari e civili russi/russofoni).
Io posso ben comprendere l'odio di alcuni ucraini per coloro che hanno invaso la loro terra: io, probabilmente potrei fare la stesse cose, potendo, con scafisti d'alto bordo e apologeti e implementatori della banlieuizzazione europea. Sempre su Repubblica titoloni sugli stupri delle donne ucraine mentre la pratica dello strupro meticciante sulle tr*ie italiane ed europee viene realizzato con l'importazione di mass di stupratori magrebini e africani. Lo stupro va bene o va malissimo a seconda delle condizioni. Il fatto che la propaganda (la verità è la prima vittima in guerra, osservava Tiziano Terzani) sia così smaccata, rozza, faziosa mi lascia molto perplesso sulle capacità cognitive delle persone che se la bevono a senso unico. Bisognerebbe avere almeno la propaganda russa, quella cinese, etc. e poi tentare di usarle per avere una qualche intuito di oggettività, ma la censura di questa parte "occidentale"e moralmente più migliore è già in atto.
Dopo le manipolazioni di massa e le psicosi indotte sulla questione CoViD, con normazione illecita e illegale atte a parare il culo, a peggiorare i problemi invece che a risolverli o mitigarli e a sperimentare un controllo e ammansimento sociali efficace, ecco l'invio di armi in barba alla costituzione.
Non che io consideri granché questa costituzione cattocomunista, eh! Ma la si usa a giorni alterni, ad articoli alterni, i giorni pari e i giorni dispari.
Pensano che siamo tutti scemi e ci sciroppiamo la loro ipocrisia per cretini? Ma come è possibile ridursi a pensare a la lotta del Bene contro il Male? Del resto i presupposti per la narrazione a senso unico, omissiva, celebrativa, futilmente retorica de la liberazione è fatto accaduto, realtà oggettiva.
Come evidenziato da quella pellicola mediocre, con una buona campagna mediatica emotiva è possibile manipolare in qualsiasi direzione le masse.
Il mio disgusto e soddisfazione per non essere 'sta poltiglia ondivaga schifosa aumentano di giorno in giorno.