martedì 27 giugno 2023
Fossati
lunedì 26 giugno 2023
Notte breve
(unuomoincammino)
Venerdì 16 u.s. ci siamo recati a Pisa, per la luminara, evento che cade nella notte che porta dalla vigilia a San Ranieri, patrono.
Direi una forma sincretica del cattolicesimo, che si sovrappone alle feste pagane solstiziali.
Così ho colto al volo la proposta di Rosa Canina: ci siamo alleati per sostituire i nostri eventi "fisici" (camminate, alpinismo, escursioni, danza, etc.) con eventi più tranquilli, culturali, etc. .
La bellezza di questo evento, a mio avviso, consiste, in maggior parte nel ritorno emotivo alla oscurità: la folla sente (temo che non lo comprenda) il fascino dell'oscurità, uno dei tabù della contemporaneità. I nostri ritmi naturali, sonno-veglia, sono massacrati da un profluvio di luci che hanno, per la maggior parte delle persone (ovvero gli urbanizzati) semplicemente eliminato la notte sostituita da una sorta di luminescenza diffusa giallodiarroica (lampade ai vapori di jodio) ora via via più spesso azzurromerdina (delle luci a led).
Direi che non sono i lumini più o meno organizzati in decorazioni ma proprio la notte e una illuminazione tenue, di qualità, umana ad esercitare il fascino.
Era sufficiente passare per alcune bancarelle illuminate in modo parossistico per rendersi conto della differenza abissale di qualità (peraltro abbiamo acquistato qualche dolcetto in una bancarella che, invece, aveva capito e fatto proprio il contesto, con una illuminazione teneu, in linea col contesto, esprimendo esplicitamente ai venditori il nostro apprezzamento).
In tutto questo osservavo, allibito, numerose persone che vagavano colla luce del proprio furbofono accesa, furbofono usato a mo' di torcia; mi veniva da chiedere loro :- Se siete qui per questa luminara ovvero la festa dei lumini nella oscurità, perchélaannullatecollalucedelvostrofurbofonodelcazzochepropriononavetecapitounacippa!?
Insomma, una sorta di incapacità, una minorazione sensoriale e intellettiva per cui, un po' di oscurità questi vagolavano cretini a far luce nel luogo in cui erano venuti per lumi e un po' di oscurità (tenue, non era certo buio pesto!).
Mah, siamo ridotti male.
martedì 20 giugno 2023
Storti e felici
Sono riuscito a "portar" a casa, sabato_aceri, il mio amico ex tanghero che ebbe un ictus dal quale si è salvò, per un pelo sebbene uscendone malconcio.
Dopo i lunghi mesi di sfinenti lavori in casa sono riuscito a mantenere la promessa che gli avevo fatto. E' arrivato colla sua auto modificata ed è stato con noi per un'intera giornata. La sera abbiamo avuto una bella cena
- insalata mista fresca bbona guarnita con
vinagrettasalsina di aglio, balsamico e timo, un timo spettacolare che abbiamo che non ha mai profumato così - risotto al pomodoro, basilico e datterini dolci
che questo è difficile che è semplice ma li ha mandati in visibilio - peperoni quadrati (qui ho peccato per il fuori stagione) con ripieno di sgombri e alici in salsa piccante
- zucchine semplici con maggiorana, sempre al forno, due verdure con un piccione forno
- panna cotta che Rosa Canina abbia lunga vita come l'ha fatta squisita, proprio colla panna fresca cotta e una composta fresca di duroni e marchigiani comprati dal contadino la mattina
Devo dire che siamo arrivati un po' stracchini a sederci, poi ci siamo ripresi.
Com-pagni anche con _rezza e _zia, la morosa/moglie, il mio caro istruttore della palestra del miglioramento personale. La cena si è affogata nella notte fonda: quando si sta bene, le ore volano.
Rosa Canina ha invitato una sua amica, così siamo stati bene in sei. La mia amata Rosa Canina, senza la quale tutto questo non sarebbe potuto succedere o sarebbe successo in misura minore (in effetti 'sti banchetti li preparavo pure da solo), la mia piccola quercia rigogliosa e forte che abbraccio e che mi dà gioia, mi prende, mi accoglie.
Non posso aiutarti molto, caro. Però questo è stato un bel regalo che ci siamo fatti, storti e felici.
Qui eravamo seduti all'ombra, su una panchina di pietra, nel silenzio; la brezza muoveva il cipresso plurisecolare dall'altra parte. Felicità. |
Heart of glass
Sono passati molti anni e questa me_mi piace sempre tanto. Arrivai un poco più tardi (ero piccolo :) a questa new wave molto morbida che... ballai tanto.
domenica 18 giugno 2023
Data video youtube
Talvolta è importante conoscere la data di pubblicazione: era implicito nelle copie cartacee di un quotidiano, è ancora buona pratica su scritti in rete e vale anche per altri informazioni: ad esempio audiovisivi. Da tempo ho notato che il voitubo omette la data di pubblicazione.
Ad esempio, quando venne pubblicato questa raccolta di house? Non si sa.
Si prende l'URL dalla barra di navigazione
https://www.youtube.com/watch?v=XXKtftxDuN8
(quello che viene restituito da condividi del voitubo
https://www.youtube.com/watch?v=XXKtftxDuN8
non funziona ) e lo si schiaffa in questo youtube data viewer.
Per il caso in questione la raccolta è assai recente, risale ad un paio di anni fa
Upload Date (YYYY/MM/DD): 2021-11-06
NON è una raccolta degli anni d'oro della Chicago house.
venerdì 16 giugno 2023
I mandanti
Ogni tanto, l'ortodossia, non riesce a filtrare tutto ciò che è scorretto, a trattenere la realtà.
La censura sistematica su origine e nazionalità dei criminali stranieri, anche di seconda o successiva generazione, fa acqua da tutte le parti, ascolticchiando, leggiucchiando qua e là, è emerso che il peschereccio affondato in Egeo rifiutò gli aiuti in quanto intenzionato ad arrivare nel paese della cuccagna, l'Italia senza confini, da penetrare in massa a seconda dei propri piaceri, con sostegno, approvazione, supporto e incitazione dai razzisti anti, squallidi personaggi dall'ego spropositato.
Ancora una volta, ritengo responsabili di queste orribili mattanze, tutta quella feccia italica di sinistranti salvifici che sono intenzionati a curare il diabete migratorio a quintalate di zucchero filato.
Più lo stupro confinario crescerà e più penetratori tenteranno di arrivare costi quel che costi: una volta entrati, esiste una fitta rete che mantiene larghe a forza le gambe di Italia ed Europa e che aiuta i sollazzatori a continuare, a rimanere dove sono, a continuare.
Già, i mandanti di tutto questo.
giovedì 15 giugno 2023
Seratafrocia
martedì 13 giugno 2023
Scoramento
venerdì 9 giugno 2023
Appena accennate
Come attento osservatore non mi sfuggono alcune deboli segnali che mi riguardano, che ci riguardano.
Tenderebbero a confermare la mia sensazione che il tango, il mio amato tango, che manca da mesi, avesse il beneficio notvole di trastullare e mantenere tranquillo il mio ego e la sua parte di seduttore, di farla sfogare ravvivando la percezione emotiva della importanza del partner a tuo fianco, Rosa Canina.
In ordine sparso: saranno due settimane che ci vediamo poco e che non abbiamo trombato, nonostante i tre giorni in montagna; sono fermo dalla prima metà di dicembre, da qualche giorno mi capita di osservare con un principio di attrazione alcune donne, sapte quella cosa come (che bel culo, chissà come scoperà quella); questa minorazione mi tiene fermo, casa e lavoro, solo poca socialità e statica, ho veramente pochi, pochissimi vizi, distrazioni ultimamente.
Mi segno queste cose, appenna accennate. Forse solo un periodo in sordina che inizia ad essere lungo.
mercoledì 7 giugno 2023
Continuare fino a che si rompe
- assalto in ingresso/salita prima escano/scendano i passeggeri in arrivo
- uso di furbofoni a volume elevato (tutti dovete ascoltare ciò che Io ascolto)
- stranieri e indigeni che gridano, questo aumenta il rumore e li induce a gridare con intensità maggiore.
domenica 4 giugno 2023
venerdì 2 giugno 2023
L'atlante della memoria
Ugo Pellis, chi era costui? Eppure senza l'opera di questo filologo friulano, non ci sarebbe questa pagina di questo diario.
Come si dice roncola ad Agnone? a Ussassai? a Casteldelfino? a Roncitelli? a Galliano del Capo? E orecchio?
Stavo pensando se sia corretta classificarla come pagina sulla civiltà contadina: sì, direi che lo è, fino al boom degli anni Sessanta del secolo scorso la cultura popolare era cultura contadina, l'Italia era rurale, contadina, non era passata per l'urbanismo che iniziò finito il fascismo e che continua tutt'ora.
La sinossi la di "L'Atlante della memoria" trovate qui, ad esempio.
Filologia, amore per la lingua, il lessico e civiltà rurale, dunque.
Ho trovato toccante questa storia girata tra il Friuli e la Sardegna: conosco purtroppo ancora assai poco la prima, meglio la seconda, terra che amo visceralmente, una bellezza spropositata, destabilizzante della natura e una civiltà delle genti che la animano (temo che la Carnia diventi un'altra delle mie amanti irresistibili).
Appare un paio di volte questo tentativo di fermare il tempo, il ciclo ineluttabile vita - morte e forse è anche così per questo viaggio del cuore (e della mente, il verbo è la parte prima della mente e della cultura) per rivivere le ricerche di Ugo Pellis, per piazze, bar, botteghe e officine artigiane, alla ricerca della memoria che, sono, poi, affetti e il dire le cose e le attività con le cose per noi tutti e i ricordi, di coloro che non si sono più e delle cose che non si fanno più.
Ancora una chicca dall' abbonamento a in.quota, cinema "della montagna": storie e culture, lontane mille miglia del ciarpame commerciale (statunitense) che ha immiserito anche il cinema.