Leggevo le riflessioni vaporesodiane sul "liberismo" : avrei dovuto essere operato a luglio, all'ospedale di montagna intervento rimandato a data da destinarsi, sale operatorie chiuse, interventi al 20% di quanto era prima, liste di attesa esplose.
Non solo non mi meraviglio ma è la semplice logica conseguenza di uno stato colle casse sfasciate da tre teraliardi di euro di debito.
Senza un quattrino in cassa e con debito ormai indicibile, cosa pensate possa succedere se non questo? A casa vostra vengono piastrellista e idraulico a rifarvi il bagno se non avete di che pagarli? No.
Poi ci sarebbe pure la decrescita demografica/anzianità collettiva in crescita, urbanismo e altri fattori.
La sanità è uno dei settori più complessi e "risorsivori": in uno stato straccione a casse svuotate e rapinate non può certo funzionare (bene).
Ora salto di palo in palo: l'azienda contadina che per un paio di anni era tornata a produrre verdura, qui in Trentino, ha smesso. Alcuni di voi/noi avete/abbiamo deciso di non avere un orto perché sapete quanto cazzo di lavoro e dedizione esso richieda. Quanto costa un'ora di lavoro in Italia? Diciamo cinquanta euri.
Un chilo di patate del vostro campo dovrebbe costare, alla GDO, 4,10€, un chilo di fagiolini, 9,70€, etc. (*) .
A quei prezzi forse l'azienda locale avrebbe potuto continuare e non restringere all'agriturismo e il loro lavoro sarebbe stato equamente remunerato.
Il liberismo non c'entra: è solo risorse/redditività/equa remunerazione/bilancio costi/incassi in una società signorile di massa nella quale i "diritti" (alla nuova Mercedes, all'operazione al "figlio cane" da 3k euro, e alla vacanza a NYC) hanno abolito dal sessantotto doveri e sostenibilità.
Non siete convinti? Telefonate a piastrellista, chirurgo e ortolano spiegando loro per bene i vostri diritti e tacciateli di essere liberisti.
A proposito: molti di noi andranno in pensione tra qualche anno: in un sistema in cui il 90% dei pensionati ha versato 10 e ritira 100.
Quindi il sistema ha 18 miliardi di deficit ogni anno.
Potrebbe essere altrimenti? No e non lo è.
Buona fortuna a noi e alle nostre pensioni!
a volte la democrazia per i popoli latini è un male.
RispondiEliminaputin le pinzioni le paga con la vendita del gas, chissà come saremmo stati NOI senza il cristianesimo e con l'impero romano d'occidente con gli spettacoli del colosseo ancora attivi
I fondi di investimento statunitensi pagano le pinzioni con progetti di sfruttamento delle varie province/colonie dell'impero.
EliminaSe non ti va bene ti bombardano la loro democrazia. Poi rimani zerbino per sempre colle loro basi militari in casa tua.
Nel peggio sono molto più bravi ed efficienti.
UUiC
Mi chiedo come sia possibile conciliare la millanteria costituzionale secondo la quale la repubblica tutelerebbe il risparmio con la tassazione dei cosiddetti "redditi da capitale". Mi spiego: se l'inflazione è al (per dire) 3% e per il mio capitale risparmiato mi viene riconosciuto un interesse all'1%, dove starebbe il reddito? Quell'1% è a malapena una parziale compensazione di una perdita, non un reddito. Qualora il capitale risparmiato fruttasse (per dire) il 4%, con la stessa inflazione ipotetica al 3% il reddito sarebbe al più riferibile all'1% che eccede il tasso di inflazione. Ma per chi non vuol capire (pelosamente), questi sono evidentemente concetti di astrofisica avanzata.
RispondiEliminaPer me le dirigenze restano dei grassatori, il peggio che la società è in grado di esprimere, e la costituzione, tanto per cambiare, è ridotta a un nulla rivestito di niente pure dagli stessi che dovrebbero garantirne i princìpi. Vergogna.
Messer Pigiatasti
EliminaRicordate quando, negli anni a seguire il 2009, ci furono prezzi stabili oppure una leggerissima deflazione zerovirgola percento?
Ricordate i piagnistei, la grida di dolore, la strapparsi i capelli di molti economisti!?
In qualche lustro di lavoro sono riusciti a tornare ad una "buona e solida" inflazione sette, otto e perfino nove percento.
Poiché la politica del più deficit e debito per tutti non era sufficiente, hanno avuto la brillante idea di creare sequenze di zeri-uni (gli euri non si stampano più, si creano alla BCE) ovvero di creare miliardiate di euri dal nulla.
Risultato? Inflazione pesante che ci vorrà una dozzina di anni per toglierla.
È una tecnica della economia piaciona, alla "campo degli ori zecchini", di sinistra.
Nooo, non hai capito nulla, c'è la destra ora.
Quando lessi "Il tramonto dell'euro" di Bagnai sottolinea enne volte i limiti pesanti di alcuni approcci keynesiani.
Tutta la sx sovranista desidera(va) tornare alle lirette anche per poterle stampare a TIR alla volta.
La inflazione è tanto amata da questi perché si ricordano che il bimboccione aveva la febbre quando cresceva negli anni sessanta e settanta.
Allora, visto che smaniano per la crescita, hanno deciso di scaldare il termometro in modo che l'elefante nella stanza torni a crescere.
Temo che le dirigenze siano MOLTO demagogiche: i numeri grandi sono di cicale e sprecano, messer Pigiatasti, i numeri piccoli sono di formiche e parsimoniosi. Quindi ecco accontentati i più e scontentati i meno.
Temo che non sia affatto una questione solo di dirigenze.
UUiC