Cibo bbono assai
abbiamo spaciugato in due, dividendoci a metà sto bendidio.
Danze bretoni a josa, sempre una navicella per il cosmo, quella.
Il giorno dopo tra castelli grimaldi, ci siamo persi in un sentierino che in 25' di camminata tra selve, radure, con tanto di maniero sullo sfondo, ci ha portato ad una chiesetta, di sanpancrazio! nel verde. Ci siamo fermati nel silenzio, in cinque. Nel silenzio... beh, nel silenzio a metà, fondo decibel autostradali dell'A26 (la wilderness, nell'italia costipata, l'è dura da trovare).
Partito la sera, andato da amici nella costipazione ambrosiana. Ziocane, che vomitoria distesa ininterrotta di cittaperiferiacapannoni e schifii vari. Cazzo è che tot milioni di lombardi vivono in quel cesso allienante di periferiacontinua? I miei amici sono riusciti a trovarsi una casetta nel parco agricolo est, c'è ancora qualche campo intorno, anche se i capannoni e il nuovocemento avanza a qualche centinaio di metri all'anno (prima o poi se li magnano, secondo me).
Mi hanno invidiato molto i nababbi, ieri.
Usciti un po tardi, ho perso l'IC delle 1745, preso il frecciarossa, in un'ora a bulagna (47 euri di viaggio, zio spilorcio!). In effetti, è corroborante viaggiare a 300kilometriallora.
Volevo vedere Gran Torino, e ci sono riuscito. Cleant Eastwood è uno che emerge, una guglia nella merderia cinematograficacommerciale merikana. Scuola bbona, ... Sergio Leone.
E si sente, si palpita, è opera d'eccellenza. Clint chiude con un capolavoro.
Sono uscito un po' strapazzato, dal cine, sotto un diluvio.
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