giovedì 6 settembre 2012

Buffalo tango

Ieri sono uscito con la cricca tanghera dei colli. Dopo due mesi di uscite scarse, di pochi passi argentini eravamo tutti in uno stato prossimo alla bramosia. La milonga e il mondo del tango è fatto di molte cose: di relazioni, di flirtare, di preparativi, di espressione artistica, di comunanza, di competizione, di smalltalk e gossip, di tresche, di amori di tre minuti, di musica, di espressione artistica, di moda, di bellezza, di ritualità prima, durante e dopo, di ricerca coreutico, di esibizione, d'amore, di eros .
E' difficile esprimere a parole gli stimoli ed il piacere caleidoscopici che tutto ciò comporta. Spesso questo piacere diventa anche una sottile forma di dipendenza, Flora lo mette là a mo' di battuta, ogni tanto :- "non gestisco una milonga ma un gruppo di drogati".
A dispetto del luogo assolutamente demodè, - a Buenos Aires ci sono alcune milonghe che sono tanto frequentate quanto brutte, ieri sembrava una di quelle - in un improbabile ristorante emiliano stile anni ottanta di un tiro a volo, così improbabile che erano appesi numerose corna di bufalo e altri macabri trofei venatori, in un'orrenda e squallida zona non-luogo della periferia padana, matriosche innestate di bruttezza, ecco che il rito e il suo incanto, la liquefazione delle anime e dei kernel emotivi di san gennaro delle arie buone- si è ripetuto.
Le vie della gioia sono molteplici e si presentano talvolta del tutto inaspettatamente in forme goffe, brutte.

5 commenti:

  1. Bella descrizione, a volte ci sono ambienti molto kitch con un loro particolare fascino, che aumenta con la presenza delle persone. Probabilmente è uno di quelli.

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  2. Il posto è(ra) abbastanza felliniano, ecco, forse più anni 80 che 70.
    La milonga ricavata in un angolo del salone, i trofei appesi, una parete coincideva con il retro di una serie di macchine video poker affiancate, l'illuminazione un po' rosina-aranciognola, sulla terrazza a nord all'esterno una scritta "In terrazza non si gioca a briscola". Anche alcuni tangheri con il loro abbigliamento con uno stile "datato" hanno contribuito certamente.
    Che strano.
    Eppure poiché noi eravamo carichi come lo sono di anidride carbonica e di bollicine le bocce di lambrusco, ecco, è stato solo un originale cornice kitschissima di ciò che eravamo noi in quel momento.

    Grazie per l'apprezzamento.

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  3. Prego :) Però non fai mai foto...E' vero che fai delle descrizioni molto fotografiche e immaginifiche e in realtà non servono.

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  4. Non servono le foto, intendo. Sarebbero forse un sovrappiù. Mi sono contraddetta, è che le foto mi piacciono.

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  5. Feci alcune foto che pubblicai nel diario della ex-coppia prima che A-Woman negasse il consenso (poi volle che le depubblicassi).
    Devo dire che persi la macchina fotografica proprio durante un'escursione in montagna con lei.

    Pubblicare foto richiede molto tempo e già son stretto con questo diario che non ne ha di mie.
    Insomma, per il momento no foto, Vagabonda.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.