Anche stamani mi sono svegliato alle cinque per pensieri; ci sono ipotesi di cambiamenti radicali nel lavoro che in parte mi attraggono molto ma che percepisco complessivamente come risultato più di problemi che di apprezzamento.
Pioveva molto alle cinque.
UnBambino è stato proprio affettuoso ieri: si è fatto scuro quando gli ho anticipato alcune informazioni sui cambiamenti prospettatimi. Abbiamo passato poi la serata bene, si è seduto sulle mie cosce per parlarmi, poi abbiamo visto fino a sbellicarci un po' di siparietti di Aldo Giovanni e Giacomo.
Mio figlio dormiva a quell'ora; ero alla finestra a vedere la pioggia, annusarla e a sentirla. Quando alle sei si è fatto chiaro ho potuto vedere il verde scuro delle foglie della mia amata quercia, lucido per l'acqua, e il verde chiaro dei germogli dell'erba che dopo mesi di siccità da bruna, gialla sta tornando a vivere e a spiccare quasi fosse fluorescente.
Dopo
le piogge dei giorni scorsi col vento e il caldo la terra era tornata secca, arida, pochi giorni di pioggia non possono placare la sete di mesi. Mi sono goduto molto la pioggia, stamani.
Mi ha rasserenato.
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