martedì 26 febbraio 2013

Questo diario

Questo diario osserva un silenzio post-elettorale.

5 commenti:

  1. walker che sta zitto.
    non ci posso credere.
    ma allora non tutti i mali vengono per nuocere :)))

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  2. è il timore dell'assunzione di responsabilità

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  3. x Silvia:
    Eh, da che pulpito vien la predica. Del resto, tu, io, noi, diaristi, se stessimo più zitti che comunicanti, non avremmo senso.

    x Francesco:
    Ahahah

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  4. Smettila che sei felice come una Pasqua hahhahahahah

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  5. Direi che oggi sono felice ma come è andata la seratona di tango ieri che ziocan! ho ballato benino. :)
    Siamo arrivati a un incrocio di sentieri e ce n'è uno tutto da percorrere. Se paesani e cittadini non iniziano a cacciarsi nella crapa che devono ESSI essere i fautori dell'inizio di cambiamento e poi del cambiamento, non cambierà nulla.
    Dare una nuova forma alla punta dell'iceberg è visibile ma non incide granché.
    Dal punto di vista della filosofia della politica ogni piccolo passo verso la democrazia diretta e partecipata che inizi a smontare questo colossale transfer-delega è uno scenario molto interessante.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.