giovedì 28 febbraio 2013

Cozzi paradigmatici

Sul treno verso casa ieri incontro _rio e mi siedo a suo fianco. Si lamenta, dice che ha dovuto attraversare il sottovia di via  Zamboni, non è abbronzato, forse è lo smog, una cosa terribile quel traffico. Gli dico che dobbiamo diminuire in Italia dovremmo essere 6M invece di 60M, ci sarebbero un decimo di auto in giro. Egli si irrigidisce subito. Legge la Repubblica, è in piena area PD per quello che conosco: inizia affermando che ci saranno nuovi mezzi, nuove tecnologie. Gli faccio  presente che ci sono limiti fisici del pianeta che  sono assolutamente incompatibili con la crescita esponenziale che è una catastrofe che la maggior parte delle persone non capisce matematicamente (1.04^x ad esempio porta al raddoppio della popolazione in diciassette anni e questa è al semplice bomba D demografica che farà collassare molti paesi in Africa e non solo). Un po' sardonico dice "finisci come i cinesi..." a cui rispondo che nessuno dice come essi sono arrivati alla politica coercitiva del figlio unico: in Cina sono passati per ripetute carestie con decine di milioni di morti nelle quali succedono le cose più orribili come infanticidi, cannibalismo, soppressione dei deboli, assassini di massa, massacri, distruzione totale dell'ambiente, tutto ben documentato e noto in letteratura. Ripete: ci saranno nuovi mezzi, si potranno recuperare nuovi campi. Gli dico che in queste situazioni le aree di selvatico non antropizzato dovrebbero aumentare e non diminuire perché esse sono le uniche fonti di biocapacità che possono ricostituire le risorse vitali (carbonio organico, ossigeno, acqua in primis), gli racconto per cenni della distruzione testimoniata da Emilio in Brasile.
Il dialogo procede e volta per volta smonto le sue affermazioni progressiste con dati scientifici. Mi testa, cambia strategia polemica, va sul consumare meno. Mi dice: non si può vivere troppo austeri, io ogni tanto mi voglio fare una buona frittura di mare. Infatti, _rio, hai ragione. Solo dei pazzi possono ipotizzare di farci vivere stipati in 9 - 12G homo in quaresima perenne, mangiando solo ceci e lenticchie e bietole. Per due miliardi o tre di homo un piatto di frittura c'è, per setto o dieci no, non ci sarà non c'è più nulla nel mare. Sei egoista!? Sì, bisogna essere intelligentemente egoisti.

Uno dei punti più aspri di conflitto tra il pensiero della descrescita serena, gaudente e sensuale e il progressismo accrescitivo (e sotto sotto moralista) è proprio quello sulla sostenibilità ecologica e sulla presa atto dell'esistenza di limiti. Anche per questo la finissima e visionaria opera di ristrutturazione radicale, profonda della filosofia politica del M5S, il primo a cogliere alcuni aspetti di decrescita non può che cozzare energicamente con il pensiero tecnoteista accrescitivista progressista engelsiano di marca PD.

Nell'immagine sotto lo stato dei fiumi in Cina, magnifico esempio di sviluppo con progressive sorti. Se pensate che possa essere un loro problema curiosate qui cosa succede da noi. Solo uno dei milion mila disastri antropici.


21 commenti:

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  2. per me la cosa più penosa - o estremecedora , che rende anche onomatopeicamente la tristezza infinita di fronte a un danno, un dolore, un nodo insolubile - è sentire il vecchio sir david attenborough descrivere le più recenti riprese sugli albatross.
    digressione: come sappiamo sir david ha una speciale passione per gli albatross. da naturalista quale è non ha solo ha appoggiato da anni la campagna contro il longline fishing che li sta decimando (http://www.birdlife.org/news/news/2006/02/attenborough.html), ma anche in una commovente intervista con tono di confessionale (sir david è più verso la fine che verso l'inizio della vita) racconta del viaggio di un albatross per nutrire il suo piccolo: http://www.guardian.co.uk/tv-and-radio/2012/oct/26/richard-attenborough-climate-global-arctic-environment
    io son pessimista. io son massimamente vegetariano e faccio il pesce azzurro in escabeche, che viene magnifico!

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  3. Vegetariano che si sbaffa il buon pesce azzurro?
    Non è possibile, caro, intendevi "non carnivoro".
    Ihih, una volta al gas ci fu una discussione accesa su questo da parte di alcuni vegetariani che ci tennero molto a precisare che alle cene di autofinanziamento per un magazzino culturale essi non intendevano affatto che nel menù ci fossero molluschi, crostacei e pesce.
    Non vorrai aumentare il tuo dolore citando un articolo recente di Medo sul problema plastica che come incipit ha un promo sulla strage ornitologica che essa causa.

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  4. La pesca industriale "a palamito" è un'altra di quelle distruzioni in grande che oltre a distruggere la fauna marina ittica distrugge anche quella ornitologica. Ah, ecco, tanto per cambiare.

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  5. Mi ero entusiasmata avevo confuso cozzi con cAzzi paradigmatici. E vi assicuro che sarebbe già un buon inizio.
    Preservativo per la specie umana per se e DI PER SE. Dovrebbe essere tutto così chiaro, messaggio genetico di prosecuzione ed invece attuiamo comportamenti evidentemente nocivi per la nostra vita.... :-(
    FG

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  6. ho detto 'massimamente', ma volevo dire essenzialmente. son stato vegetariano e anche vegano per anni (avevo i migliori risultati in atletica).
    ora mangiamo carne rossa 1 volta al mese, come i nostri nonni, e pesce secondo mercato (1 volta settimana). insomma, viviamo in armonia con la famosa piramide, a parte i formaggi di latte crudo...lì siam come ulisse e le sirene ;)

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  7. poi sinceramente essere latto-ovo-vegetariano non è un gan sforzo, se sai cucinare. se aggiungi anche una vita sportiva rimani bello e immutato nel tempo che non ci credi. ma di questo pochi si danno conto. ma vabbè, ho scelto di non avere tabù nemmeno su questo, per ora.

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  8. L'immagine è preoccupante e non si discosta troppo da quelle che anche noi, in alcune zone d'Italia, possiamo vedere.

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  9. x Femmina Gaudente:
    Alcuni tantristi quando cinicamente osservano l'ideologia delle varie religioni smascherandone le numerevoli falsità dicono ciò che viene riconosciuto anche da etologi ed antropologi: l'eros è in primis una forma di rinforzo della relazione basata sulla piacevolezza dei sensi. La riproduzione è un'aspetto collaterale: è possibile stimare grossolanamente in 1 : 100 la proporzione tra rapporti atti alla riproduzione e quelli per il piacere sessuale (in realtà si basa sull'assunzione di un rapporto settimanale, probabilmente si può arrivare anche a 1 : 300 o ancora a lvelli più bassi se si considerano pratiche contraccettive sia storiche che moderne).
    Preservativi per la specie umana.
    Ma ci sono molteplici ragioni per le quali al decrescita demografica è massimamente invisa, risulta uno dei tabù più grandi, il solo sfiorare il quale provoca reazioni molto risentite (_rio era teso ieri anche se è molto pacato in genere).

    x emilio pascutti:
    La mia sul significato di "vegetariano" era una nota linguistica non in alcuna forma di giudizio visto che a priori non do alcuna connotazione né assoluta né positiva o negativa nell'essere carnivori, vegetariani, vegani od onnivori.
    Dipende da molte cose.
    Anche dal gruppo sanguigno, ad esempio.

    x LaDama Bianca:
    Hai visto le altre?
    E il fiume di rifiiuti nostrano?

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  10. x emilio pascutti:
    A proposito di veganesimo... guarda qui!
    ihihih
    Io lo conoscevo quell'approcciarsi talebano.
    Piu resisti, più sei morale e meno trasgredisci e più ti talebanizzi.

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    1. già, diciamo una cosa però: essere latto-ovo-vegetariani è una condizione di leggerezza e beneficio fisico tale che, ripeto, non conosci fino a che ci sei stato per qualche anno e sei libero dalla carnazza.
      diciamo anche che io sono sempre dalla parte di questi talebani quando fanno queste provocazioni che hai indicato. questo perchè quando vai a toccare questi temi tocchi un tabù, la maggioranza si irrigidisce, come il tuo amico a riguardo dell'amabiente: ma come fai a vivere, etc.etc. Non dimetichiamo che non solo Carl Lewis ma anche Ewin Moses (i più grandi della storia, con Bolt) erano vegetariani/vegani.
      un altro esempio è: mangeresti il cane che hai cresciuto e allevato? ovvero, mangeresti cavallo? perchè se lo chiedi a un inglese, lo sai bene, si mette a piangere e/o vomitare.
      ma tan'è, è inutile che io spieghi nulla. ghandi ha dato, in parole e atti, la spiegazione necessaria a riguardo.

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    2. Dipende. Anche dal tuo gruppo sanguigno. La mia omeopata mi disse, anni addietro, dell'esistenza di un libro interessante, Alimentazione su misura, di Peter D'Adamo (che io non ho ancora letto, mi sono fidato) che ogni gruppo sanguigno ha alimenti che assimila bene e altri che assimila male. Ad esempio il mio, 0+, che in Italia copre circa l'89% delle persone, deriva dai cacciatori. La carne a me piace e la digerisco bene e velocemente.
      Ne mangio con moderazione, diciamo poca circa 3 o 4 volte su quattordici pranzi cene settimanali.
      Io ero ghiotto di latticini ma per me erano pesantissimi e mi creavano un sacco di problemi, a partire dalla produzione eccessiva di muco che poi significa catarro, sinusiti, otiti etc. .
      Si può vivere bene anche vegetarianamente penso. Ma anche dipende da clima, luogo, gruppo sanguigno etc.

      Mangeresti il tuo cavallo o il tuo maiale da compagnia?
      La risposta è: non so. Forse sì.
      Un mio amico artista falegname aveva un cavallo che si teneva nello stalletto costruito ad hoc col quale si faceva lunghi giri sulle colline delle prealpi lombarde. Quando per qualche ragione il cavallo moriva, lo macellava e se lo mangiava.
      Dal punto di vista oggettivo non ha senso mangiare maiale (più vicino a homo) e piangere per il cavallo. O sei vegetariano oppure sei in un tuo schema mentale.

      Forse abbiamo da imparare da molte culture animiste, pagane, anche su questo.

      In ogni caso, qui e ora, in Italia, visto che l'alimentazione è mediamente monotona, con scarsa diversità e centrata sulle proteine animali (e in queste su una ridottissima selezione), è necessario lavorare sulla riscoperta di molti alimenti anche e soprattutto vegetali.

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    3. >La carne a me piace e la digerisco bene e velocemente.> d'accordo su tutto, ma giusto per fare il pelo nell'uovo (e sempre per perdere tempo), questa è una affermazione a muzzo totale. come sai se la digerisci bene? hai il tratto digerente più corto? hai idea di quanto ci metti a smaltire la carne, considerato che hai il tratto digerente 3 volte più lungo di un carnivoro? detto con ironia, i tuoi stronzi sono a punta come quelli di un carnivoro?
      riassumendo e per analogia, è un po' come dire: a me non piace camminare, e con la macchina mi sposto molto bene, poi vivo in un posto dove il parcheggio abbonda. e d'altra parte la uso solo per portare i bambini a scuola e andare a fare la spesa. quindi anche se inquino inquino poco e non c'è problema. te ne rendi conto, spero? ;)
      oh, tutto questo con grande ironia, soprattutto self-irony.

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    4. Ahaha, Emiliaccio. ;)
      Parliamo di cacca.
      Premetto che non mi faccio abbuffate di carne (una sola volta una fiorentina da un chilo e passa in provincia di Arezzo in un giretto con Auò).
      Allora quando mangio carne la digerisco abbastanza velocemente e il giorno dopo il mio stronzo è ben formato.
      Non ho pesantezze eccessive di digestione (che ho con i latticini e in misura minore con alcuni cereali).
      Carne mangiata sempre con abbondante verdura fresca e cotta.
      Non ho cronometrato né fatto misure statistiche della mia cacca (diametro e lunghezza, forma della fne).
      Oggi partiamo così, un po' scat.
      A proposito: ci sono giorni anche consecutivi in cui sono vegetariano.

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    5. eheheh lo dicevo con ironia, via, io poi per lo scoptico, guarda, sono il signore...quando alahanbra in un commento ha chiesto "hai mai mangiato/assaggiato" la merda io speravo partisse un florilegio anale, ma nulla.
      in ogni caso, dai, su, non cercavo di convincerti, era solo per smontare questa roba come tu lo fai per le auto o per qualsiasi altra cosa. non sono così talebano, ma ripeto che la posizione ghandiana a riguardo è un insieme complesso e ben legato di elementi che, a partire dall'alimentazione e alcuni altri sani principi ecologico/pratico/morali, scala fino al sociale e politico. eppure dovremmo pensare a quella intervista di einstein: i believe that ghandi's etc.etc. ti lascerò un link a questo. certo ghandi può non avere lo stesso fascino di osho, capisco, ma si è lasciato un impero alle spalle. evaben, smetto di farti perdere tempo. vado a correre, ciao a presto

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    6. L'altro giorno dopo la ciaspolata era venuta a trovarmi a casa una mia amica ferrarese coreografa che è diventata vegana da poco e noi stavamo mangiandoci una polenta divina da 80 minuti di paiolo e un coniglio (avrei dovuto prenderlo dal contadino invece che alla coop, 'sto tempo diventa tiranno pure per il palato poi) fatto alla cacciatora.
      eravamo piacevolmente ingordi e golosi e ci guardava un po' sorridendo e forse anche pensando oddio che bruti questi.
      Le chiedo cosa ha votato e mi dice "i radicali".
      Poi si arriva su Pannella (ma anche Gandhi) e mi dice "io li trovo di una violenza pazzesca i loro digiuni ricattatori".
      Lo zio non parlava granché bene di Gandhi.
      Mio babbo e pure io passai per il Mahatma.
      Ma io non posso nutrire stima per persone che considerano male l'eros. Egli era di casta alta dell'induismo della mano destra, era cmq un moralista terribile.
      Sempre un genialaccio, comunque, un tizio che ha fornito risposte ad un metalivello.
      Ecco pero anche lui_ci_aveva_i_suoi_difetti.
      Pensa che faceva la cacca che puzzava di masale e lenticchie. ;)
      Io sta settimana ho resa bassa al lavoro, ho poca energia e voglia. Corri pure per me, emilio. Grazie.

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    7. >"io li trovo di una violenza pazzesca i loro digiuni ricattatori"> ahahahah scusa ma mi fa anche un poco ridere. oh, allora non ti ricatto, non mi incazzo, e che minchia faccio? a sto punto ti faccio un calco del culo e te lo porti a casa così mi fotti comodamente seduto sul divano. ahahahah
      ben, cmq lungi dal fare agiografia, ma l'insegnamento sociale/economico/politico (che è quasi di grado zero, se ci pensi) è estremamente efficace.
      la cacca di lenticchie e masala puzza meno di quello che pensi, solo brucia un po' il sedere certe volte dipendendo se è un vindaloo ;) dai vaben a presto ciao!

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    8. Ahahah
      Sai che sono d'accordo. NOn c'è alcuna ricetta magica nella risoluzione dei conflitti, dei giochi a somma zero.
      Forse solo una presa di coscienza che alcuni di essi non sono a somma zero se li si approccia diversamente.

      Ciao caro

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  11. se non fossi grillino mi potrei anche innamorare di te

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  12. Io non sono un grillino, non sono niente. Le etichette sono semplificazioni che non mi appartengono e se sotto tortura mi chiedi un paio di etichette ne escono forse altre.
    Se tu indichi con quel termine "uno che ha votato a questo giro M5S" allora per questa volta passi.
    Noo noo, non innamorarti di me che a me_mi piacciono le portatrici di vagina e poi soffriresti di brutto per non essere ricambiato. ;)

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