Non c'era un cane ieri sera in giro. E così nel silenzio, sotto i fiocchi fitti, ho fatto un giro più lungo, non sono salito per il sentiero, anche perché non ero attrezzato come stamani che son sceso cogli scarponi da ghiacciaio e le ghette sprofondando fino al ginocchio nel bianco soffice, il freddo pungente e l'azzurro blu sopra di un alba gelida.
Non c'era nessuno solo la bellezza del bianco ancora intonso, dei ricami ovunque, del silenzio, delle forme tonde.
E lo scrocchiare della neve croccante sotto i passi, il rumore del fiato e del cuore che batteva.
Era così bella la mia amata Grande Quercia e la stradina che sale nel bosco.
Indicibile bellezza.
qui è scesa meno neve del previsto. grandissima cosa
RispondiEliminaEh, su da me ne ha fatto un 45 circa.
RispondiEliminatutta acqua buona per le falde, che poi in Appennino, 'sto clima del cazzo ti spara tre o quattro mesi d'estate senza una goccia una e ti si secca pure il banano.
Paesaggio incantevole :)
RispondiEliminaIo amo la neve e me ne frego dei possibili disagi. A dicembre, sotto la neve, sono anche andata a correre ed è stato quasi magico :)
La neve è bellissima e i paesaggi con essa assumono contorni delicati. Morbidi. Come un anticamera della realtà.
RispondiEliminaLeggere di città innevate mi provoca sensazioni di meraviglia simili a quelle suscitate dalle lettura delle fiabe da bambina. Se non fosse per la pioggia di oggi, qui è estate da sette mesi, e anche io avrei voglia di avvolgermi nel silenzio della neve!
RispondiEliminada così forte un senso di estesa bellezza, ampia quiete e facile concordia...
RispondiEliminaIl freddo no, ma la camminata in solitudine te la invidio proprio. Certe volte capitava anche a me quando lavoravo nel bosco.
RispondiEliminaUhh, quanti graziosi interventi di portatrici di vagina! :)
RispondiEliminaPoi arrivo, eh!?
x Ele781:
RispondiElimina> Io amo la neve e me ne frego dei possibili disagi
Ma è bellissimo. Allora c'è ancora qualche anima audace che osa sfidare le terribili asprezze di questi inverni da clima temperati che osano pure sfidarci con un paio di dozzine di centimetri bianchi.
Sei audace, Ele781! :)
Correre sotto la neve, bello sì!
x Femmina Gaudente:
Anticamera della realtà?
Nooo.
Proprio realtà piena e vera. Puoi usare tutti i sensi per immergerti in questa realtà magicamente bianca.
x Libera Mente:
Benvenuta.
> Qui è estate da sette mesi
MH!? Da dove scrivi?
x Patalice:
Quiete e facile concordia.
Mi piace.
Per il rapporto che ho con la neve diciamo che 'sta concordia è spesso movimentata, nel senso che ci cammino, la spalo, la discend(ev)o con gli sci, la ciaspolo...
Ecco, per me "Quiete e mossa concordia".
x Sara:
Solitudine attraversando per buona parte le case della frazione.
Anche questo aveva un suo fascino, un po' come andare per calli e campi a Venezia, sei in un abitato ma non per lunghi tratti non ci sono esseri umani. E allora è la solitudine in ciò che in genere è moltitudine. Nel bosco? Ohibò, che ci facevi ne bosco? Come Sally? :)
Facevo la boscaiola. Noi donne liguri lo facciamo da sempre, per me è stato il primo lavoro dopo la laurea e mi piaceva tantissimo!
RispondiEliminaDalla Sicilia. Nonostante il freddo degli ultimi giorni, guardare il mare è meraviglioso. Più di quanto non lo sia in estate!
RispondiEliminax Sara:
RispondiEliminaOhh- 'na femmena mastra de' boschi. Una morgana.
:) Il termine viene usato ne "Il maschio selvatico" come omologo femminile. Esso rimase e rimane a tutt'oggi come una bella idea di una femmina. E solletica pure le mie fantasie.
Quelle collane di edera che dalla coroncina sul capo scendono fino ai seni ignudi... Ohh. :o)
x Libera Mente:
Sono giorni che ho molta voglia di mare d'inverno. Forse a marzo organizzerò un giro, al mare che adoro, quello delle scogliere alto e selvaggio.
Sei siciliana?
In quel triangolo in mezzo al mediterraneo, dei contrasti pazzeschi mi dicono, diamanti e merda, estetica greca e devastazione modernista, cultura altissima e disgustevoli massificazioni, mafia ed arte, Natura e cemento squallido. E il tango possiede e strapazza i cuori di molt* sicilian*.
"Terra meravigliosa, brutto Paese", canterebbero gli Afterhours... Un'isola piena di contraddizioni (sei riuscito a riassumerle come se la conoscessi bene) ma non puoi non amarla. E forse, vivendoci, i contrasti si impossessano anche di noi siciliani, a volte diffidenti e ostaggi di una maledetta chiusura mentale e costantemente portatori di "vulcanica" passionalità e voglia di fare.
EliminaConosco alcun* sicilian* ma purtroppo non sono mai stato in Sicilia. Ma di te non si può leggere nulla? Mi mandi l'url del tuo diario a unuomo.incammino@gmail.com, per favore?
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