domenica 11 dicembre 2016

Pacifico?

Svegliato prima delle sette, qualche commento qui e la', poi lavori in casa. Ho preparato anche l'albero. Abbiamo pranzato ciome i contadini, a mezzogiorno (UnBipedinone doveva andare per un breve impegno, dopo le dodici e trenta). Abbiamo rifatto l'amore, _mlero ed io. Ella e' quindi andata, io sono andato a prendere mio figlio,  siamo tornati a casa, lavorato un paio d'ore prima nel bosco e poi a casa per la legna. Poi di nuovo cena presto. Sono rimasto, penso, stasera, oltre un'ora accant al fuoco. A godermi caldo e l'ipnosi del gioco delle fiamme.  Poi cena.
Giornata molto rilassate e lieta.
Pero'....
Noto come Lorenzo ribadisca l'importanza della moderazione.
Io invece, se non ho un'alternanza tra periodi a regime, normali e picchi di intensita' vitale, emotiva, qualcosa che mi appassioni, mi entusiasmi, in cui gettarmi anima e corpo, mi bolllisco, mi rompo, perdo smalto.
Del resto lo sapevo, quando sarei "cascato" nella vita di coppia, mi sarei calmato, sedato, sarei diventato pacifico.

23 commenti:

  1. Risposte
    1. Certo, come tutti gli anni.
      Simbolo nordico animista, che celebra il solstizio invernale, l'inizio del ritorno della luce nelle selve oscure, con i raggi quasi orizzantali del sole che fanno brillar i ghiaccioli e i cristalli tra i rami degli abeti.
      :)

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    2. Pure io lo faccio, per gli stessi motivi...

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  2. > collide con il "diritto di famiglia"

    Dovrei riaprire lunghe discussioni che tenni, sulla questione morale e morale sessuale sul diario della ex-coppia.
    Mi vien da sorridere quando leggo "diritto di famiglia". Un diritto che e' diventato anacronistico e talmente storto che non rispecchia piu' in alcun modo la realta'.
    Non vorrei essere io, piu' volte da te accusato di essere sterilmente antimodernista, a sottolineare che i mezzi contraccettivi hanno rotto in gran parte la "etica della morale sessuale".

    Gli amanti (andiamo oltre al contratto civilistico o religioso del matrimonio) stabilisocno (dovrebbero stabilire), dei patti, dei contratti dove sulla sfera sessuale, come su altre, si giunge ad un accordo, eventualmente dopo opportuna negoziazione.

    Io della reputazione me ne frego.
    Perché quando andro' dal fornaio voglio sapere che lavora bene, con ingredienti sani, in un laboratorio pulito, che faccia un buon pane con la pasta madre e non me ne puo' fregare di meno che tifi Inter o che adori il pissing con sua moglie.

    Conosco troppi mediocri e cialtroni moderati e timorati per riconoscere una qualsiasi valore assoluto a tali caratteristiche.

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  3. Questo è UUIC D.O.C. e mi fa piacere riscoprirti; anche rileggendo il tuo post di qualche tempo dedicato come dici tu e la tua ex...e rileggere è sempre un passo avanti.

    UN giorno dovrai sviluppare sino in fondo il concetto del passaggio in questo post "Gli amanti (andiamo oltre al contratto civilistico o religioso del matrimonio) stabilisocno (dovrebbero stabilire), dei patti, dei contratti dove sulla sfera sessuale, come su altre, si giunge ad un accordo, eventualmente dopo opportuna negoziazione." Va bè...alla prossima.

    Buona giornata

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  4. Io solo presepe, ma 2.0, con Pinocchio e Pulcinella, rifugio per i diseredati insomma. Non come i conventi che non aprono affatto agli immigrati. E nessuno se ne duole, a cominciare dal Papa che ne avevo chiesto l'apertura, ma si sa, a chiacchiere tutti buoni..

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    1. Dio (si fa per dire) ci scampi dai rifugiati anche nei conventi! Tanto chi credete che continuerebbe a pagare? E poi, mi risulta che i conventi siano comunque territorio italiano, dunque casa nostra (non del Vaticano) benché di fatto "indisponibile". Ecco, la Chiesa occupante tanto quanto gli abusivi che s'infilano nottetempo nelle case altrui accampando diritti che non hanno se non in ragione della propria protervia. E, anche in questo caso, al proprietario vero tocca pure pagare le spese.

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    2. Sia ben chiaro: Chiesa e cristianità non sono la stessa cosa. Anzi, a mio avviso si pongono in antitesi.

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    3. Anche la tua casa è territorio italiano. Se avessi una barca registrata in Italia anche quella sarebbe territorio italiano. Dire le cose tanto per è avvilente sia per chi lè scrive che per chi le legge.
      Diverso è se dici che i beni ecclesiastici non adibiti a luogo di culto dovrebbero pagare Imu. Ma immagino che la differenza sia troppo sottile.

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    5. Caso vuole, non ospito forestieri in casa mia, per di più imponendo ad altri di pagare le spese (con tanto di "cresta" in stile colf disonesta). Dunque la porzione di territorio italiano della quale mi prendo cura è, per ora, pienamente italiana. Ah, e non faccio (in effetti: non impongo) la questua per pagare la manutenzione del tetto.

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    6. In una cosa, però, hai ragione: dire le cose tanto per è avvilente sia per chi lè scrive che per chi le legge. Meno male che te ne sei accorta! Quando hai intenzione di smettere?

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    7. Ovviamente, "lè" con l'accento (e anche, su un altro livello, sia questo che quello) è un modo d'esprimersi che ho appreso da te. Poi si dice che la rete non è istruttiva!

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    8. > Non come i conventi che non aprono affatto agli immigrati.

      Eh!?!?

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  5. Gioia mia... puntarsi su un evidente refuso dovuto a tastiera digitale è una volta di più indice della scarsità di argomentazioni e purtroppo non solo di quelle.
    A casa tua nei limiti della legge puoi ospitare che vuoi. Un immigrato con regolare documento è ospitabile presso di te come presso le strutture ecclesiastiche. Ribadisco l'avvilimento sempre di più pensando che è una tragedia il fatto che tu sia un insegnante.
    Oh... il tuo stipendio, disgraziatamente, lo pago anche io.

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    1. Alahambra, hai di nuovo capito tutto. Ormai è acclarato: sei un fenomeno! Che invidia...

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    2. Tra l'altro, se ospito chi voglio a casa mia posso chiedere (anzi, pretendere) trenta e passa denari di "contributo" da tutto il vicinato?

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    3. > A casa tua nei limiti della legge puoi ospitare che vuoi.
      Ni.
      Nel senso che poi i tuoi ospiti escono da casa tua e si rapportano con ciò che è fuori da casa tua.
      E qui iniziano i problemi.
      Si noti che la contumacia di molti delinquenti grandi e piccoli si basa proprio sul fatto di "essere ospitati" in case di "amici". Ciò non cambia di una virgola la loro nocività.
      Aggiungo che entrare penetrare una comunità contro la sua volontà e contro le sue leggi è un crimine, checché ne dicano buonisti, sostituzionisti, sìglobal, scafisti nostrani, etc.

      Ho scritto ni può essere
      o - sì sì se la tua frase diventa "A casa tua nei limiti della legge puoi ospitare che vuoi purché non escano di casa e non interagiscano in alcun modo coi vicini".
      o - no se rimane come scritta, per quanto spiegato.

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  6. > affermi dei principi che poi rinneghi con le azioni

    No no no.
    Affermo dei principi che non sono il TUO insieme di principi.
    Rinneghi con le azioni Allora, per la milionesima volta: si può essere incoerenti o coerenti in infiniti gradi e sfumature.
    Preso un qualsiasi essere umano, potrai trovare in lui una qualche nota di incoerenza. La coerenza è come il freddo assoluto, ci si avvicina asintoticamente.

    A me basta essere coerente ad un buon livello: se io conduco una vita spartana più del 90% (?) delle persone, a me va bene.
    Certamente tu e Alahambra continuerete a martellare che sul fatto che non sono coerente, su quel 10% ci sono infinite speculazioni possibili da fare.

    La banalizzazione... dal punto di vista del modello di pensiero, è lo stesso meccanismo critico.

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  7. @Lorenzo io penso che questo papa sia stato messo li' dalle elite del piano per distruggere la stessa cristianità, alla fine il papa è un burattino governato anche dalle forze islamiche molt danarose. Pecunia non olet

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    1. Ora che hai dato loro l'idea son certo che provvederanno. Anzi, son quasi certo che, a sapere dove guardare, con ogni probabilità si scoprirebbe che han già provveduto.

      P.S. - Nota la precisione nell'uso dei verbi.

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    2. Ieri osservavo la versione in linea del CdS... Era un fiorire di articoli sui pro delle società multiroba, sui valori dell'accoglienza, etc. .
      Uno legge e non capisce.
      Poi il giorno dopo il ritorno alla realtà, il passaggio dalla catechesi alla realtà.

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  8. > Chi prende posizioni forti, rigorose, viene chiamato ad essere rigoroso

    Le mie posizioni sono da SEMPRE quelle di una vita sostenibile, che significa spartana con delle trasgressioni più o meno rare.
    NON sono mai state radicali oltre un certo limite perché io non lo sono, non fino a quel punto.

    Posso usare l'immagine della torta: poiché le persone possono vivere bene con una fetta che non sia striminzita, è necessario che le fette siano in numero relativamente limitato.
    Da cui l'elementare conseguenza della decrescita.
    E del fatto che ho preso un aereo (fino a Catania e ritorno) in 13 anni, che mangio carne due volte alla settimana, che ho due auto che faranno, insieme, 6 o 7k km all'anno, che vivo in casa senza riscaldamento ovvero con caminetto (ora, purtroppo, con _mlero, devo accendere).
    E' lineare, abbastanza semplice direi e mi attengo a questa linea senza allontarnarmi troppo.

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