mercoledì 27 marzo 2019

Separazione di generi


  • Non c'è cosa migliore per desiderare il cibo che un digiuno.

Sentito lo strepitare per un tizio, tale Sergio Vessicchio che si era arrabbiato per la presenza di una donna nella terna arbitrale di una partita della pedata.
Quando sento le isterie del politicamente corretto inizio subito a pensare che la ragione sarà, quasi certamente, dalla parte opposta del diametro.
Io penso che sia non solo del tutto legittimo ma anche ragionevole che ci siano luoghi nei quali v'è una separazione dei generi. Se uno vuole la pedata solo al maschile, un luogo maschile, virile, senza femmine in mezzo alle balle, ha tutto il diritto di desiderarlo e di esprimerlo.
Le ugualizzazioni sono uno dei segni di questo tempo che progredisce al peggio, il tenere distinti, il mantenere separati un nuovo tabù.

27 commenti:

  1. Beh, diciamo che poteva anche esprimere il suo disappunto senza insultarla.
    Comunque mi piacerebbe sapere se alla fine della partita la guardialinee ha fatto la doccia negli spogliatoi degli uomini insieme a tutti.. :D

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    1. Ci sono alcuni punti:
      1 - la libertà e la possibilità di esprimere un pensiero che non sia nel flusso unico del pensiero unico ortodosso;
      2 - il fatto che una o più persone vogliano decidere con chi stare, senza ingerenze esterne,
      3 - ristabilire la realtà fatta di diversità e andare in direzione opposta alle presunte, strilate, inculcate "uguaglianze" inesistenti.

      Poiché sono cose sacrosante, ritengo che il tuo commento, per me, sia piuttosto ...
      Inquietante.
      La mancanza di vitamina B ti dà alla testa, un po'nervosa, eh?

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    2. Uomo se uno vuole la pedata al maschile se ne va in quei luoghi dove vivono quei barbuti i cui costumi tu disprezzi tanto. Non ho carenze, le mie analisi vanno bene e da due anni non mando un certificato.

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    3. No
      In genere uno può poter decidere se stare con quelgi amici e non con altri, con uomini e non con le donne, con gli amanti di Verdi e non con quelli del rock, etc. .
      Non c'è scritto da nessuna parte che è obbligatorio mescolare donne e uomini.
      Orribile.
      La libertà di decidere con chi stare.

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    4. Uomo ti comunico che il mondo non gira intorno al tuo ombellico.

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    5. Sara, sono tre punti molto semplici.
      Quindi significa che su quelli non abbiamo neppure un minimo su cui essere d'accordo.
      Non gira intorno al mio ombelico ma neppure intorno al tuo.

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    6. Ribadisco i tre punti riportati a Sara:
      1 - divergere dal pensiero unico
      2 - decidere con chi stare, quindi anche esclusione
      3 - in direzione opposta alle ugualianze ovvero stare nella realtà della diverstià.

      L'ugualismo è nefasto e uno dei problemi a cui tale giornalista a reagito con veemenza, nei suoi modi.
      Se non lo avesse fatto sarebbe stato tutto sopito dalla bambagia del politicamente corretto. Orrore!

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    7. > "stai lontano dai compagni"

      Guarda, io oggi me ne sono stato a casa da solo.
      Ormai non ho quasi più relazioni con gasisti e vari kompagni della lista civica, persone con le quali ho passato molto tempo per molti anni.
      Io sto abbastanza bene nella solitudine ma penso anche al fatto che essa ha dei limiti entro la quale è fisiologica e oltre ai quali inizia a diventare un problema.

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  3. Sono in disaccordo pure io ... nell'arena italiana si passa da un estremo all'altro, dalla totale accettazione al totale rifiuto.
    Ci sono donne che aborrono il calcio (e per me, fanno pure bene) ed altre che ne sono appassionate.
    Qua, mica si parla di fare competere agonisticamente donne e uomini assieme, cosa incongrua, siccome mediamente gli uomini sono più fisici e il gap fisico invalida le pari opportunità di una disputa.
    SE una donna ha dimostrato di essere capace di arbitrare (come arbitro oppure guardalinee) una partita di calcio, allora che arbitri.
    E niente quote rosa ... niente politically correct ... per favore.
    Che partecipi chi merita.

    ===

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    1. Vedi risposta a Sara.
      Ci sono molti principi che sono presenti in quell'intervento ruvido e molti principoi negati nella sua repressione.

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    2. SE agisci per pura reazione alla distorsione del politically correct ... finisci con l'agire un'altra distorsione.
      Capitano pure a me alcuni brutti pensieri di reazione all'idiozia imposta dal Sistema.
      Ma bisogna radrizzarsi.

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  4. Marco Poli: "il gap fisico invalida le pari opportunità di una disputa"

    Ah! Ottimo punto. Dunque anche in caso di aggressione, se un ventenne di 90 kg mi mette le mani addosso posso sparargli nello stomaco perché per via dell'evidente gap fisico lui è potenzialmente armato nei miei confronti, e la mia difesa non è eccessiva dal momento che la pistola serve giusto a ristabilire le pari opportunità nella disputa...

    Pensa un po' quei poveracci, anziani o di mezza età, che sono stati svegliati in piena notte da gruppi di ventenni senza alcun freno morale, e martoriati insieme alla famiglia... a quelli, quando hanno reagito con esito mortale, non è stato riconosciuto nessun diritto alle pari opportunità.

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    1. Beh ... per quanto riguarda gli anziani che si lamentano del chiasso in strada, è un tipico tormentone bolognese, della zona universitaria.
      Ma dico : che cazzo ci fanno dei VECCHI ROMPIBALLE e dal sonno leggero per non aggiungere pure dal braccino corto tanto che, pure avendo pilla a volontà, non fanno installare finestre e persiane sufficientemente robuste (che poi, quando erano giovani loro, li avrei voluti vedere ...) in una zona deputata all'uso da parte della categoria giovani ???

      Per i vecchi, esistono i cosiddetti quartieri periferici, con un basso numero di attività notturne.
      SE NE VADANO LA'.

      Io, a quei rompicoglioni dei comitati del centro storico farei scavare una BELLA FOSSA ...
      e poi ...

      ;)

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    2. Dunque anche in caso di aggressione, se un ventenne di 90 kg mi mette le mani addosso posso sparargli nello stomaco perché per via dell'evidente gap fisico lui è potenzialmente armato nei miei confronti, e la mia difesa non è eccessiva dal momento che la pistola serve giusto a ristabilire le pari opportunità nella disputa...

      Chiaro.
      SE non hai altra risorsa, fai bene.

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    3. Le tue osservazioni sui presunti "vecchi rompiballe" le considero una sparata senza senso, ma non importa. Noto invece che non mi sono spiegato bene: per "anziani svegliati in piena notte da gruppi di ventenni" intendevo tutt'altra cosa -- il riferimento era a quegli anziani che si ritrovano tre o quattro ragazzoni in casa che, tiratili giù dal letto in malo modo, li gonfiano di mazzate per farsi consegnare soldi e oggetti di valore. Leggi, rapinatori. Ne son piene le cronache.

      I diverbi per il "chiasso" sono storia vecchia e, il più delle volte, si sviluppano con qualche improperio dall'una e dall'altra parte, e lì finiscono. Come è giusto che sia in un mondo normale.

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    4. La liberazione sessuale c'è sempre stata, non c'è alcuna liberazione sessuale perché moltitudini di persone ne hanno combinate di tutti i colori.
      L'unica differenza è che ora questi atti, in misura decisamenre maggiore, non portano a ingravidare questa o quella o a farle abortire, visto che ci sono i contraccettivi.
      Non c'è nulla da inventare, nel 2019, Lorenzo.
      E questo vale pure per l'eros.

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    5. La destrutturazione liquefacente è molto più ampia e grave, non riguarda solo la famiglia, ma riguarda tutto.
      Io ritengo che ci sia lo sradicamento dalla terra, dalla natura ad essere tra le cause principali.

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    6. Marco
      Io confuto che i "giovani" devono strafarsi di alcol, urlare come ossessi, pisciare e cacare nei luogjhi altrui, per "divertirsi".
      Mai capito cosa ci sia di piacevole in questo abrutimento piuttosto omologato nonché omologante.
      Mah.
      Quando andavo ai goa, io non toccavo droga, danzavo e mi divertivo, venivano a chiedermi, biascicando "macosa ti sei fatto!? dammi un po' di roba buona che c'hai".
      Alcunu di questi passavano metà degli eventi strafatti.
      L'incultura punkabbestia prevede la ketamina come massimo, un sedativo per cavalli.
      Stramazzare nel proprio piscio o sulla merda del proprio cane e starci così per qualche ora.
      Non male, eh!? ;)
      In realtàmanc un po' di sana repressione, che renda almeno un poco emozionante la trasgressione.
      Alla seconda manganellata smetterai di aprire il portoncino per cacare nell'androne altrui e troverai qualcosa di meglio da fare.

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    7. > le possibilità di farne "di tutti i colori" erano estremamente limitate

      Mia nonna, ostetrica, al confine tra Trentino e Alto Adige, ne ha viste di tutti i colori, entrando nelle case, nei masi, l'incesto una solo di questi.

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    8. > siamo al punto che un congresso di gente che rinnova certe idee arcaiche sulla "famiglia"
      > e sul ruolo degli individui nella "famiglia" DEVE ESSERE PROTETTO DALLA POLIZIA

      Penso che scriverò qualcosa su questo congresso.
      Io noti gli squadristi arcobalenici, i fondamentalisti del pensiero unico, che non sopportano che esistano persone che abbiano un pensiero che non sia quello ortodosso e unico.
      Ancora una volta i fascisti anti molto peggio dei fascisti.
      Se sulla carta del cornetto c'è scritto merda non lo mordi, ma se c'è scritto cioccolato ed invece è merda è molto peggio.

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    9. In quelle zone è noto che i bei carabinieri, cogli occhi carbone e i capelli mori, fecero strage di contadine bionde_occhi_azzurri, Lorenzo.
      E' la forza spaventosa della natura, che vince ogni resistenza morale e culturale.
      Una pagina di Sara racconta ancora quel procedere caotico e dirompente dell'eros.

      Mia nonna era ostetrica e, quando chiamata per parti, entrava in luoghi nei quali neppure i carabinieri, senza mandato, sarebbero potuti entrare.

      L'espressione "di tutti i colori" ha, in genere, un'accezione negativa.

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    10. > reazione al convegno di Verona

      Sono dei trogloditi fondamentalisti, dei poracci, con le loro idee instabili, labili, girofluttuanti come le bandiere al vento.
      Sono così terrorizzati dalla propria pochezza, dalla vacuità del loro pensiero progressista verso l'alienazione, che non possono sopportare che esistano persone che non siano uguali a loro, che testimonino un pensiero che li spaventa proprio perché pericoloso per la fragilità dei loro castelli di carte "multicololor transveganlgbt xenofemmministoanti etc. etc.".
      Quindi non possono che desiderare la soppressione ideologica (e, abbiamo visto nel dopoguerra, fisica) di massa dei disadeguanti.
      Fascisti anti, razzisti anti, sessisti anti.
      E' il giubileo dell'antagonismo a tutti, ad iniziare da ciò che non è il proprio nichilismo.

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    11. @ Uomo : mica bisogna essere strafatti, per rovinare il sonno dei vecchi che vivono fuori posto.
      E' sufficiente essere tanti in strada e in piazza, e parlare con voce normale.
      A prescindere dai casi di dipendenza, pretendere che l'intera città sia uniformata al quartiere dormitorio è da stolti : le esigenze dei gruppi umani sono diverse.
      E' un'altra separazione di generi : chi vuole vivere la sera fino a tardi, e chi vorrebbe vivere nel silenzio di un cimitero.
      In una città bene organizzata, devono avere spazi entrambi i gruppi.
      E la cosiddetta movida interessa qualche strada e qualche piazza, conta anche i turisti che vogliono divertirsi.
      Le zone turistiche sono funzionali, sono presenti in ogni città che ha un minimo flusso di foresti, non si può vivere in una grigia caserma.

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  5. Bellissimo questo commento che sottolinea il linguaggio sinistrante, omologante.
    Grazie Lorenzo.
    Io amo stare fuori, sulla circonferenza e pure oltre.

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  6. Vado controcorrente: senza i figli degli immigrati, a parità di organici possiamo ridurre il numero di studenti per classe entro una quantità compatibile con una vera istruzione. Magari recuperando quel po' di omogeneità culturale che è la base per una coesistenza che si possa definire "civile" (in molte realtà nelle quali mi son ritrovato a lavorare, benché decentrate, ormai un vago ricordo seppellito da un paio di decenni).

    Non dimentichiamo che sulla scuola sono stati già fatti "risparmi" (leggi: tagli) colossali, dalla "destra" come dalla "sinistra". Nonostante il cervello lacerato dal mestiere che pratico, riesco ancora ad avere una certa memoria storica.

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