Strade che sono tratturi, linee ferroviarie anche troppo usate che sono asfittiche, ponti chiusi per pericolo di crollo, viadotti che si sbriciolano, statali chiuse per frane, la Orte - Cesena chiusa per viadotto gruviera, discariche lineari, verde urbano collassante, nevicate di trenta centimetri che annientano il sistema elettrico di mezze province, argini colabrodo.
Debito co-los-sa-le.
Sì perché la drammatica mancanza di manutenzione non è in un paese come la Svizzera lungimirante che ha osservato come il debito sia il miglior metodo per impoverirsi e che ha fatto alcuni miliardi di franchi di utile netto ma in un paese con le casse vuote da tempo. E' qui nell'Italia del nuovismo.
L'antagonismo agli antagonisti leghista, il furore tecnoprogressista del PD, di FdI e della sinistra sovranista, il vecchiume di FI, mi pare sempre più la pazzia di una congrega di matti invasati con le pezze al culo e le mutande sudice che strepitano per i gemelli d'oro.
Non ha alcuna importanza che la TAx Va di Susa non serva ad una minchia, l'importante è che si faccia senza se e senza ma.
L'oscurantismo e la pazzia non sono solo il massmigrazionismo razzista anti, il debitismo demagogico (con la barza che costerebbe la metà, come se i denari europei fossero anch'essi generati dal nulla) ma anche questa tossicodipendenza da grandi opere nefaste, questa volontà nichilista di distruggere il poco che resta del Belpaese.
No TAx Val di Susa!
la mia generazione
15 minuti fa
Scritto di strafretta col furbofono mentre stavo andando in milonga in treno, ho mischiato le frasi. Appena avrò tempo a casa metterò a posto.
RispondiEliminaE' molto semplice e tu non vuoi capire.
RispondiElimina1 non serve ad una minchia perché la ferrovia attuale potenziata di recente già ora è vuota
2 la torta ha dimensioni non solo finite ma striminzite: se una fettona spropositata la metti nella TAx Val Susa la togli ad altro.
La regressione di questi tempi oscuri é anche nell'abolixione della aritmetica da seconda elementare (no, terza, le divisioni si fanno in terza).
Il nuovismo si pasce di mancata manutenzione, cicli di vita resi con dolo striminziti.
Mah.
> se il progetto non andava realizzato, non andava cominciato.
Elimina> Una volta cominciato, bisogna finirlo.
Interessante visione delle cose.
Prima ci si inventa di tutto per imbastire una delle centinaia di grandi opere nefaste.
Poi, visto che il progetto è stato demenzialmente imbastito, bisogna completarlo.
Ragionamento ineccepibile, eh! :)
> Una linea ferroviaria è una cosa relativamente semplice e dura secoli, non anni.
EliminaAd esempio la linea attuale che è stata potenziata di recente affinché ci possano passare i "nuovi" contenitori a dimensioni maggiori.
Peccato che... non ci passi una minchia di niente.
Come ha indicato in maniera chiarissima FarDiConto, il solo scalo merci di Dinazzano, del settore ceramico di Sassuolo, Maranello, Fiorano, muove di più del traffico merci previsto per la Va di Susa.
Beh, non male, no!?
Tu hai un acquedotto che ti può trasportare 4mc di acqua al secondo,, in cui ci passa un ruscello, e avvochi di costruirne un altro da 10mc al secondo.
Ragionamento ineccepibile.
Ilpresidente di DB Cargo disse, presentando il piano quinquennale di riattivazione e potenziamento dei "vecchi" scali aziendali: abiamo visto che una volta che le merci salgono su TIR ci rimangono quasi sempre.
Allora, qui abbiamo gli industriali di quella zona che ancora spingono per il prolungamneto della A22 fa Modena a Sassuolo e che NON vollero mantenere Dinazzano (che si salvò per i magnacrauti, esplodendo poi di successo) che sono gli stessi delle madamine radical schic torinesi che a Lione ci vanno in SUV o in aereo che strepitano per la TAx.
Siamo alla completa assenza di un qualsiasi coerenza, sull'assenza di un qualche idea di trasporto industriale sensato in Italia.
> Ovviamente se la mantieni.
La linea del Frejus è stata mantenuta ed è in ottima forma ed è vuota, usata per un cazzovirgolacirca del suo potenziale.
Semplicemente perché il sistema ferroviario merci in Italia è stato semplicemente smantellato in lustri di follia.
Abbiamo centinaia di TIR che partono dal Sud con gli agrumi e vanno in Nord Europa quotidianamente.
I vari gigaeuro per la TAx Val Susa ovviamente non si mettono per ripristinare il sistema merci ferroviario e per treni a composizione bloccata Catania - Hannover o Bari - Antwerp o Reggio Calabria - Danzica.
No.
Lì ci sarebbe bisogno di investiomenti come l'acqua nel deserto.
No no, vengono le cooperative del PD e fanno bloccare la RA - LI perché poi noi con i ns TIR rimaniamo fermi.
Bisogna baloccarsi con le grandi opereo.
Potrei parlare del Peolple Mover, già il nome mi fa vomitare, una follia del PD felsineo costata milionate di euro a carico delle già sfasciate casse pubbliche.
Col project financing all'italiana, se va bene utili ai privati, altrimenti le palanche le metterà il Comune di Bologna.
Ah, che meraviglia!
Io sono contraria alla Tav perchè quando dicono che una cosa la fanno per il nostro bene, significa che ha un costo enorme, ci tocca pagarla, un impatto ambientale sproporzionato e se crea dei posti di lavoro, forse, non sono certo a beneficio di chi vive nel territorio. È una regola generale.
RispondiEliminaSecondo me non hai capito il senso di quel che ha scritto Sara. O magari non l'ho capito io. Per come l'ho capito, credo abbia ragione.
EliminaRipetiamo i paradigmi alla ILVA di Taranto oppure alla petrolizzazione della Lucania, pochi posti di lavoro per roba nefasta che distrugge centinaia o migliaia di piccole aziende, il settore agricolo, quello turistico, impesta interi territori.
EliminaLa cosa buffa è cheda molti lustri ormai i l'unica cosa che dà lavoro, in crescita continua (non dovrebbe piacere ai crescitisti?) e con risultati sempre più esaltanti in termini di bilancia dei pagamenti, è l'agricoltura.
Evidentemente la realtà e la storia non insegnano alcunché.
> Io sono contraria alla Tav
EliminaAncora una precisazione: io non sono affatto contrario alle nuove linee ad Alta Velocità e Capacità.
Quando necessarie E (congiunzione) in un sistema ferroviario che abbia un senso, una buona struttura, capillarità etc. e in un'ottica di sensibile DECRESCITA del traffico nel suo complesso e di quello su gomma ancor più.
Ad esempio, ci sarebbe da lavorare sulla linea Adriatica e quella Tirrenica che sono ferme a quello che sono da decenni.
Togliere i TIR da BA a BO o da RC a GE richiede linee con maggior capacità di quelle attuali.
> la TAV
RispondiEliminaIn Val Susa prima l'hanno.messa sulla Velocità poi hanno visto che non ci sono passeggeri e che il TGV Milano + Parigi viaggia tra MI e TO sulla linea vecchia allumgando i tempi di 30 o 40' che dovrebbero essere compensati dai -20' della nuova linea in Val susa.
Poi hanno tentato l'alta capacità, la TAC, ma, ohps, non ci sono neppure le merci visto che il 98% della infrastruttura ferrociaria merci naxionale è stata orgoglionamente distrutta, smantellata.
E' la TAx, da fare anche se non sicsa cosa debba trasportare.
Lorenzo: "[...] niente lampioni."
EliminaMagari! Dove devo firmare? Quello dell'illuminazione è un altro ambito nel quale abbiamo da un pezzo perso il senso della misura e della realtà. Veramente, siamo oltre qualsiasi espressione di razionalità.
P.S. I mezzi di trasporto sono muniti invariabilmente di fanaleria; i pedoni possono dotarsi di altrettanti mezzi di illuminazione autonoma (oggi, poi, con la tecnologia dei led si è raggiunta un'efficienza impensabile fino a pochi anni fa). Tanta lampionaggine è davvero fuori luogo. E l'illuminazione stessa, particolarmente ai livelli correnti, è brutta a vedersi e sostanzialmente inutile.
> Te sei lo stesso che vuole la linea ferroviaria che ti consenta di andare dal maniero nella foresta alla grande città.
EliminaNo, non è così.
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La linea che uso quotidianamente stava per essere chiusa: meno traffico c'era più toglievano treni e questo comportava la diminuzione del traffico (uno non può andare a Pippolate per una commissione e poi dover aspettare due ore e dodici minuti per il treno di ritorno, no?!).
Così tentarono l'orario cadenzato e... la linea scoppiò e scoppia tuttora, ahimè alle mie mattine in piedi, purtroppo o per fortuna, di utenza.
Secondo, la linea è in pareggio di bilancio.
Ah, per forza, ci sono un conduttore e un capotreno controllore, due persone e quei treni corrispondono a sei o sette autobus. Tutta la linea automatizzata, zero personale.
Peccato che la linea, come altre, scoppi di salute e sia asfitticamente la stessa da più di una dozzina di decenni. Nessun investimento. Nel frattempo la colata di asfalto tuttora in corso continua imperterrita: da due carreggiate, quelle della statale, a dodici, nel tratto a valle.
Miliardi e miliardi messi nel catrame, zero nella ferrovia.
Principio di induzione del traffico etc. etc. tutta roba che si sa e che si ignora.
Sempre la politiche intelligenti dei trasporti. La cura del catrame o del cemento, perché la TAx Val Susa è solo una grande opera di edilizia con il solo scopo di dirottare nell'edilizia e nel sistema dei grandi appalti che sappiamo cosa sono in Italia fondi che dovrebbero essere messi nel sistema ferroviario merci in centinaia di opere di sistema , capillari, urgentemente necessarie.
Quello del diluvio illuninatorio notturno è un'altra delle psicosi di massa di questo paese.
EliminaUna roba insensata e priva di senso.
Io abolirei una quantità enorme di edilizia ciarpame (peraltro con quote abnormi di inutilizzo) e di lampioni del cazzo che illuminano il nulla per ore e ore ogni notte, 365gg all'anno.
Lorenzo: "dovessi fare una "analisi costi-benefici" dovrei procedere con la SECESSIONE immediatamente".
EliminaDi nuovo: dove si firma?
Lorenzo: "[...] i milioni di meridionali che hanno ripopolato la nostre lande, i quali tra parentesi, come gli islamici, non si sono trasformati in 'padani' ma hanno meridionalizzato il Nord."
EliminaTanti anni fa, frequentai il liceo, imbattendomi nelle classiche frasi fatte del vocabolario di latino. Una di queste recita: "Graecia capta ferum victorem cepit". Cepit, alla lettera prese, ovvero conquistò. Sottoposti degli invasori invasi dai sottoposti degli invasi. Violenza su violenza, stratificata come in un millefoglie amaro ai danni non di chi ha fabbricato il primo anello della catena, ma da chi ha travasato su altri sottoposti lo squallore della propria sconfitta. Il che mi riporta a un altro classico: mors tua, vita mea. A morire è stata la nostra cultura. Conseguentemente, il nostro territorio.
Ora arrivano nuove rate di questa tassa. Da oltre confine. La violenza continua, e a subirla non è chi ne ha generato il seme (che, anzi, prospera e sparge ulteriore concime).
Tutto ciò non mi fa cambiare idea sul TAV: non farlo è meglio che farlo (un pezzettino di devastazione in meno rimane preferibile a un pezzettino di devastazione in più).
EliminaSorrido.
EliminaLorenzo,. anche io osservo allibito questo tumore canino cgenerato da quello antropico per i propri baloccamenti.
Le vie della citta', qui nell'Emilia da semprep siccitosa, sono latrine canine a cielo aperto.
E' vero che ora le persone rimuovono gli stronzi evacuati dai loro cani, ma le schizzatine di piscio no. Cosi' sono centinaia di cani al giorno che pisciamo in quell'angolo, in quel basamento, su quel paletto.
E' uno dei classici casi di problema del numero di problema di scala.
Esiste il problema dello tsunami di quadrupedi canini E (congiunzione) esiste il problema della TAx Val Susa E quello dello tsunami migratorio.
Anzi, io penso che siano segni di una sorta di impazzimento, una demenza di un progredire verso la insensatezza.
Il nostro bene. Già.
RispondiEliminaIeri sera _zzz mi fa: il PD vorrebbe che lavorassi con loro sulla questione ambientale .... mi hanno detto :- per noi la mobilità è un *valore* progressista.
La mobilità
Lo sradicamento.
La liquidità.
La deportazione di popoli.
Già, il nostro bene.
Sono felice che essi pensano al mio bene.
Forse sono cretino e non so come pensarci io.
Trasoortare le merci.
RispondiEliminaPerché il bilancio dei.pagamenti non è abbastanza in rosso e ora dobbiamo costruire più linee di comunicazione per importare più merci dall'estero.
Del resto oltre ai pidini tutti con auto tedesche/straniere (il razzismo anti anche in economia) avevamo B. che girava con un Audi.
Immagina cosa succedeebbe in Germania se la Merkel viaggiasse in Maserati...
Ora io non sono un esperto di auto ma..
Elimina1 - Molti anni fa quando leggevo, di tanto in tanto, dal barbiere Quattroruote, nelle varie analisi risultava che il rapporto qualità prezzo era decisamente a favore per le auto italiane, rispetto a quelle tedesche.
2
E'noto che dove ci sono economie di scala, ovvero numeri, ad esempio nel settore delle utilitatie, le italiane sono le migliori.
3
Io da sempre sono ossessivamente martellante sulla questione della qualità.
In ogni caso, direi, che nella valutazione complessiva, non c'è solo la presunta qualità, ma il rapporto qualità prezzo, il fatto che l'economia sia locale, che gli ingegneri siano locali, etc .
Direi che l'accoppiata 5Stelle/Lega è il meglio che potesse capitarci. Da una parte abbiamo un'intenzione dichiarata (che attendiamo farsi concreta realtà) di invertire il processo d'immigrazione, dall'altra un'intenzione dichiarata di ostacolare l'infrastrutturazione ipertrofica (e quindi deleteria). Ottima la sequenza ti tutelo contro il processo, seguita da "ridiscutiamo" il TAV. Una mano lava l'altra, e noi ci guadagnamo o, quanto meno, ci perdiamo il meno possibile. Faccio il tifo affinché la collaborazione tra queste due anime così diverse prosegua, augurandomi che le infilate di azioni apprezzabili continui e si amplifichi.
RispondiEliminaVorrei vedere trascinar via dallo sciacquone quel che resta dei residui di chi ci ha portato dove siamo e tutt'ora non perde occasione per affermare il desiderio di azioni che non farebbero altro che portarci ancora oltre lungo la china della devastazione ambientale e sociale.
Nel contempo, chiedo ai 5Stelle di tenere sotto rigoroso controllo certe ambizioni della Lega, e alla Lega di tenere sotto altrettanto rigoroso controllo certe ambizioni dei 5Stelle. La situazione migliore per chi non ha potere (noi Popolo ex-Sovrano) è quella nella quale poteri equivalenti si contrappongono l'uno all'altro ostacolandosi a vicenda.
Io ho votato Lega contro i piani alla Renzi - Bonino - Saviano e castalie razziste anti italiani di meticciarci contro il nostro volere, con i nostri soldi e insultando le intelligenze con campagne menzognere di bufale quotidiane lunghe anni "ah tanto non si fermnare l'invasione dei baluba" e restituivano migliaia di barconi ai loro colleghi magrebini, poi hanno mandato le ONG scafiste direttamente e per una qualche sovranità democratica e per varie cose.
EliminaNon ne condivido molte altre e, a mio avviso, alcune, gravi.
Alla fine è un bilanio e rispetto alla balcanizzazione, alla sirianizzazione, agli inferni multi etnici e le guerre civili che verranno imposte al paese da cattolici, radicali, (post)comunisti, etc. ogni altra cosa impallidisce.
Rimando, a chi se lo fosse dimenticato, a due pagine interessanti
o - su Far di Conto, Dinazzano vs. TAx Val Susa
o - la storia dei cargo merci Ravenna - Livorno e di come il PD li affondò (qui, 3o punto)
Messer Pigiatasti, tu conosci la storia dell'autostrada Cuneo - Asti incompiuta da anni per un breve tratto?
EliminaMi sai dire qualcosa? E' un altro mostruoso tumore di catrame imposto alle campagne italiane? In tal caso non solo è bene che non si compia ma che venga demolita e quelle migliaia di ettari rinaturalizzati!
Cuneo è una città effettivamente mal servita lungo la direttrice proveniente da Asti (meglio da Torino), sia dal punto di vista stradale, sia da quello ferroviario. C'è da dire che più che di un'autostrada, a mio avviso, ci sarebbe bisogno della sana decisione di riattare le strade statali, che erano un vanto di efficienza e sono state ridotte a collage rappezzati di tangenziali, rotonde, zone industriali, zone commerciali che le rendono a malapena utilizzabili. I vecchi rettilinei fascisti che attraversavano le campagne sono ormai stati completamente snaturati, ridotti a tortuosi corridoi tra un costruito che non si capisce da quale tipo di pianificazione sia stato partorito; della campagna, poi, rimane giusto il ricordo.
EliminaCome dice giustamente Lorenzo, ci vorrebbe un piano di demolizioni. Ma, aggiungo io, non per poi ricostruire -- per liberare spazio e basta. Dopo di che, un piano di ridimensionamento complessivo e di localizzazione del vivere che permetta di non dover schizzare a destra e a manca come formiche impazzite. Contrariamente alla narrazione dalla quale siamo quotidianamente bombardati, ritengo che non ci sia bisogno di tutta questa mobilità, e che ci siano le condizioni per vivere meglio di come si vive oggi radicandosi su un pezzetto di territorio da sentire come veramente proprio. Viviamo invece nella condizione di chi riduce la propria casa a un letamaio immondo, tanto poi va una settimana un vacanza in Australia, ché lì si che ci sono dei bei posti!
> le strade statali, che erano un vanto di efficienza e sono state ridotte a collage rappezzati di tangenziali, rotonde, zone industriali, zone commerciali che le rendono a malapena utilizzabili.
EliminaQuella che io chiamo la diarrea urbanistica e i suoi effetti nefasti anche sulla mobilità e sul sistema trasportistico.
Anche in Piemonte è stato fatto strame di una rete eccellente in capillarità. Invece di usare l'urbanistica in sinergia con essa, si è apssati allo sprawl, alla speculazione selvaggia e alla chiusura delle linee esistenti.
EliminaVorrei sapere quanti scali merci ferroviari sono sopravvissuti in Piemonte.
Già, poi bisognerebbe mandare il nulla, il vuoto pnumatico creato in decenni, in Francia via TAx Val Susa.
Mah.