I mari sono sempre più vuoti: la scarsità di una risorsa (fauna ittica) ne aumenta il prezzo e questo comporta una predazione della risorsa ancora più accanita: si chiama economia dell'estinzione. Cosa c'è di "meglio" che andare a pescare lì dove
A naso direi che io acquisto cibo di mare una volta al mese, forse tre volte in due mesi. Qualcosa del genere. Beh, sono in compagnia di altri sette giga e rotti di mandibolatori. Se tornassimo agli anni Sessanta, ad esempio, i mandibolatori sarebbero (vado a naso) un tre settimi o due settimi degli attuali. Intorno al Mediterraneo stessa solfa. A parità di consumi ci sarebbe una pressione ecocida del mercato inferiore di oltre la metà, se non quasi un quarto. Non è che possiamo far finta che il problema demografico non esista, no!? Eppure.
"Il manifesto", il quotidiano dei kompagni, è passato dalla decrescita demografica al fatto che bisogna "ripopolare" i borghi di collina e montagna italiani con degli alloctoni reetichettati come italiani. Cosa succederà al mercato del pesce se aggiungeremo, al 10% di invasori attuali, un'altro 10% e poi un altro 50%?
I sinitranti, cocomeri, rapanelli, e pomidoro non riescono a fare questi conti, direi. Il cretinismo, ecco, anche quello aumenta, cresce sempre con questi si baloccano a fare il teatrino degli ambientalisti. Si aggiunga poi che se non pescano gli italiani lo farebbero i giapponesi o i magrebini o chissailcazzo, come insegna la caccia agli idrocarburi in Adriatico, con i vicini croati.
La globalizzazione dell'ecocidio.
A me sembra un completa follia. Su tutti i piani.
Essere pochi, autarchici e difendere con i denti, le armi, la tecnologia il territorio sul quale sei e sei in equilibrio. Questa è la cosa giusta!
Leggo delle sparate iperboliche che devo intervenire anche se non ho tempo
RispondiElimina> perché non butta tutti i suoi familiari da una rupe e poi li segue, dando l'esempio?
E' inutile che io non accenda il riscaldamento in casa se poi arriva un signor Kyenge che fa 38 figli (una straordinaria razzista dei quali e' arrivata qui a indottrinarci come siamo rozzi, razzisti, inferiori e meschini).
La decrescita demografica e' una realta' come la crescita demografica e nei paesi evoluti le donne fanno meno figli perche' fanno anche altro (fortunatamente!!).
Non serve ammazzare delle persone, serve non figliare come dei conigli.
La curva esponenziale e' altrettanto potente quando la base positiva e' < 1 di quella a base > 1.
Se e' un concetto che non vuoi afferrare, puoi pensare ad una torta di dimensione finita e al rapporto tra numero di fette e loro dimensione.
Codeste super dissertazionononi superfilosofiche poi bisogna sgonfiarle con il checksum della matematica o della aritmetica.
A proposito di storpiature mentali.
Anche oggi continui cone le sparate.
Elimina> e non dice nemmeno "io non mangio i gamberetti sulla cima della montagna"
Ahaha.
scrivi delle sciocchezze iperboliche.
Mai mangiato cibo di mare in montagna.
In genere, TU stai ragionamendo illogicamente.
Un sacco di fumo.
Andiamo all'arrosto.
Ci sarebbero delle aree di riproduzione della fauna marina e ci vanno a pescare.
Sarebbe come ammazzare i vitelli per poi farci le scaloppine.
Intelligente, no!?
Ora, tu parti per la tangente e invece di osservare il problema e le sue cause vai alle elite apolidi, a sanpancrazio e i gamberetti in montagna.
Npn voi accettare che se ci fosse un decimo della popolazione ci sarebbero anche un decimo dei dementi che mangiano gamberi in montagna e ci sarebbe pure un decimo della richiesta di mercato che alimenta lo andare a prendere i vitelli in stalla per coparli e farci le scaloppe.
Non osservi che e' estremamente coglione ammazzare i vitelli in stalla, perche' poi non avrai ne' formaggi, ne burro e neppure la ciccia di manzo.
Beh, in quanto a ridere ce ne sarebbe abbastanza anche per me.
Grazie!
:)
E' molto semplice: se vuoi pescato in futuro, non puoi andare a razziare le aree di riproduzione.
EliminaSi capisce?
Tu lo capisci?
Perche' si razziano le aree di riproduzione?
Perche'
o - il remunerato sul pescato e' sempre piu#' alto (perche'?)
o - perche' il resto del mare e' vuoto
2 + 2 fa 4.
Le elite apolidi non ti aiutano quando sostieni che fa cinque, che nei circoli miei ci sarebbe l'aritmetica compagnista eccetera eccetera.
Aggiungo che come ecologista nonostante io non sia radicale come Gaia e mi piaccia un sacco il cibo di mare, che so pure cucinare discretamente, mi LI MI TO, come mi limito cercando di non usare l'areo, etc. etc.
EliminaSalti su e scrivi che non dico che non mangio gamberoni in rifugio.
Mah.
Tu sei preso dalla tua foga del menar colpi di daga a destra e a manca che non leggi cio' che scrivo, Lorenzo.
Noto qualche barlume di luce, Lorenzo.
RispondiEliminaSolo che hai scritto sette pagine e mezzo, dai frigoriferi, al pistolino nella patatina, allo infotainment.
Siamo abbastanza d'accordo.
Ma tutto questo non e' affatto scorrelato alla dimensione quantitativa.
Come antagonista dei rossi e crescitista, non vuoi accettare che la causa sia la quantita' di esseri umani e che si possa lavorare su questa dimensione.
I crescitisti negano sempre, senza se e senza ma, che si possa governare anche la demografia.
Insomma, le persone necessitano di cibo e c'e' un intervallo, tra il minimo per sopravvvivere e il massimo oltre al quale esplodi e crepi di obesita', fegato grasso, etc. .
Prego, notare cosa succede alla quantita' di cibo necessario se moltiplichi o min o max per
1 miliardo
2 mililardi
...
7 miliardi
8 miliardi
...
12 miliardi
certamente la correlazione non e' strettamente lineare, ma lo e' descritta da nna curva che sta tra il lineare minimo e il lineare massimo.
Tu nega pure che il probelma sia il numero di bocche che masticano.
Alllora facciamo una domandina: con il nasello e i ambneri che pescano nelle aree di riproduzione, cosa ci fanno?
La colla di pesce? Gli usano per fare farina di pesce? Li usano per installazioni artistiche a Brera?
Puo pure negare che questo pescato finisce nelle bocche, negli intestini di persone.
E' semplicemente sbagliato e cretino nello insistere nel negare.
Noto che hai dei passaggi ragionevoli ma poi, nell'ambardan iperbolico tuttologico, eviti di andare alla radice del problema.
Peraltro le ipertecnologia della riproduzione frankesteiniana deumanizzata e' una di quelle depravazioni che piacciono tanto ai progressisti e dirittisti di tutte le sorti.
Fare piu' locuste mandibolatrici, costi quel che costi, come se ce ne fosse bisogno.
No grazie!
Uomo ha co-prodotto 1 figlio.
RispondiEliminaIl problema, sono il Secondo e il Terzo Mondo in cui ogni donna partorisce in media > 2 figli ...
Una discussione oltre le righe. Tuttavia bisogna porsi il problema di come stare al mondo, di ciò che si vuole veramente dalla vita. L'unica alternativa a una vita di continuo progresso ?.
RispondiEliminaForse che Essa è sentita come una esistenza scialba, statica e morta, così povera di gioia, cosi vana, ecc.che tanto varrebbe sopprimerci ? Oppure la mente è saldamente cosi vincolata a criteri dualistici, al tal punto che da soli ci creiamo una rete tutto intorno tale da restare imbrigliati in una perenne illusione di superiorità verso le leggi che regolano l'andamento dell'universo ?
UUIC è sempre un piacere scoprirti sensibile verso la natura e nel godere delle bellezze dalla vita.
> "perenne illusione di superiorità verso le leggi che regolano l'andamento dell'universo"
EliminaQuesto e' il concetto chiave che ha espresso Daoist e che condivido.
Una sorta di hybris tecnoteista per coglioni artificializzati.
Lorenzo, quante volte tu stesso hai osservato le assurdita', le regressioni che colpiscono i furbofonisti, i SUVisti, etc. ?
Dei cretini che con uno strumento in mano sono dei cretini ancora piu' potenti. Si illudono che con un po' di tecnologia possano andare sui ghiacciai in sandali oppure coll'auto nera in coda in auostrada a 40 gradi tanto c'holariacondizionata etc. .
L'illusione e' anche quella di pensare di essere furbi andando a pesacare oggi nelle aree di riproduzione della fauna marina, per rimanere a mari vuoto dopodomani.
Perché fai il coglione tecnoteista, Lorenzo?
EliminaHybris ha un significato preciso, il tecnoteismo è quell'approccio fideistico per il quale molte, troppe persone, osannano, adorano, si prostrano a presunti tali progressi nella tecnica.
Sono proprio quei cretini che si mettono in auto senza una bottiglia con 40° e i bambini tanto c'è lariacondizionatasmart.
Certamente puoi considerare che sia tutto "quantificabile e materiale", come i marxisti, ma il mondo non è fatto solo di fisica.
Guarda, forse tu non riesci a emozionarti per un canto gregoriano, per un tramonto, non so se tu sia innamorato, che tu non abbia mai esultato per una danza o non ti sia commosso per un brano musicale.
Non ci sono algoritmi o spiegazioni per questa metafisica.
Eppure esistono.
Un po' come le acciughe o le triglie o le cicale, forse non te ne fregherà nulla di loro, ma è meglio che continuino ad esserci nei mari, a meno che tu, in Lombardia, non voglia avere altri milioni di affamati che vengono ad arraffare le mucche o i polli o maiali allevati in ciò che resta delle campagne lombarde.
Nel miogretto egoismo io vorrei poter mangiare, in futuro, qualche volta all'anno, del cibo di mare.
Anche solo perché fa bene, oltre che essere piacevole.
Non sono tecnicismo, direi che si tratta di settore primario, la pesca, che lo chiamano primario non a caso.
Sono il cuore del problema che tu stai circondando di fumo e sparate ideologiche.
Cicale (di mare).
EliminaMi riferivo a quelle. Assumevo che il contesto fosse sufficiente chiaro.
> Le tue emozioni per il "canto gregoriano" o per qualsiasi cosa SONO UNA FINZIONE CONVENZIONALE
EliminaAltra sparata iperbolica.
Alcuni etologi si presero pure la briga di misurare alcune osservabili (pressione sanguigna, salivazione, larghezza delle pupille, etc.) in persone sottoposte a forti emozioni.
Insomma, misurare e determinare oggettivamente che quelle persone si emozionavano.
Siamo al voler determinare che l'acqua è bagnata.
Poi arriva Lorenzo e le sue "finzioni".
Ahahha.
Grazie perché inizio Pasquetta con una sana ed allegra risata.
:)
> Il tuo "tecnoteismo" è nello stesso dizionario del "teratoma umano" ed è un nonsenso.
EliminaEcco, altra risata.
Sei come i progressisti, se una parte della realtà non piace, non esiste, è un nonsense, non si nomina, si cambiano le parole.
Ihihih.
"Teratoma umano" è un'iperbole precisa dal punto di vista della dinamica del fenomeno che è esattamente quella dei tumori nei quali il numero delle cellule "impazzite" (con DNA rovinato ovvero mutato) cresce esponenzialmente fino a compromettere tessuti e organi vicini fino al collasso (la morte) dell'organismo (vegetale o animale) ospitante e quindi al proprio annientamento.
E' evidente indicatore di un sistema evidentemente fuori controllo: se "teratoma umano" non ti garba chiamalo pippero (fai come i razzisti anti che etichettano come italiani invasori che non sanno neppure spiccicare una frase in italiano o che chiamano matrimonio le unioni civili, etc., parole usate alla carlona, adulterate).
Sono spiacente che possa essere sgradito al tuo tranquillismo crescitista.
TECNOTEISMO
EliminaElezione della tecnologia ad un ruolo divino.
UMANITA' (con l'iniziale maiuscola)
Equivalente, come livello di astrazione, alla Natura.
SIMILITUDINE FLORA INTESTINALE/PERSONE
Non secondario, in qualsiasi equilibrio, il fattore quantitativo -- tot persone/batteri, bene; 100 o 1000 o 100.000 volte tot persone/batteri, tutta un'altra storia. Tot persone/batteri in una certa area delimitata, bene; la stessa quantità di persone/batteri ovunque, tutta un'altra storia.
Lorenzo, non mi interessa granché se con la tua cocciutaggine fai le battaglie contro i mulini a vento della realtà.
EliminaSei dentro "una massa che cresce ma non ha la consapevolezza": talvolta ti desti, scrivi una pagina in cui elenchi lo squallore della costipazione patologica nella quale sei incistato, passa qualche tempo e subito ti rimetti nel tuo antagonismo che nega la realtà.
Ieri, in treno, verso la Lombardia, un posto dove il mio amico lombardo dice "le persone sono talmente tante che escono pure dai tombini" vedevo distese sterminate di capannoni, villette, svincoli, viadotti, incroci, rotonde, rifiuti, traffico, case, centri commerciali, parcheggi, rifiuti, strade, traffico.
C'è una follia estrema nel voler catapultare altre decine di milioni di persone da parte dei cattosinistranti e c'è una follia dentro i luoghi, dentro la gente, ad essere arrivati a questo.
Strepiti e sbatti i pugni, ma non cambia di una virgola la realtà tutto questo.
Insomma, nel giro in centro con mia madre, oggi, le fontane erano chiuse causa siccità, non c'è acqua. A fine aprile.
Arrivare qualche aquila che inventerà una tecnomacchina per produrre acqua dalla ghiaia (ci hanno già provato con la bistecca al petrolio) così potrete diventare, invece che 10M, prima 30M e poi 50M.
I cretini che credono che si possa andare oltre le leggi della fisica, della natura, della biologia, non sono mai mancati. Basta dare loro un i-triccheballacche smart e son giulivi e contenti.
> una sua "intelligenza" collettiva
EliminaIo non osservo alcuna intelligenza collettiva.
Piuttosto, quasi quotidianamente, osservo una stupidità collettiva.
Prendi dei coglioni, rendili ricchi, dai loro dei mezzi riusciranno ad essere potentemente molto più stupidi.
Lorenzo: "il concetto di 'elevare la tecnologia a ruolo divino' può essere concepito solo da un ignorante".
EliminaSono d'accordo. E' da ignoranti elevare qualsiasi cosa a livello di divinità, visto che il concetto di divinità è talmente colmo di assurde assurdità da farsi esso stesso assurdissimo. Ciò non toglie che il tecnoteismo sia palpabile in un sacco di culture tra quelle odierne, incluse quelle italiane, e che (come ogni altro -teismo) sia un potentissimo mezzo di propaganda, manipolazione e controllo oggi come non-so-quanti-mila anni fa.
Lorenzo: "L'Umanità non è una astrazione, è casomai una classificazione."
Ma no! L'aver coniato il termine Umanità (con la maiuscola) è la conseguenza dell'aver DECISO di considerare un qualche "noi stessi". "Noi stessi" che, tra l'altro, è risultato essere molto variabile nel tempo e nelle culture, perché ad esempio non è stato e non è raro considerare alcuni più umani di altri. In particolare, è comune che si ritengano più umani quegli alcuni dei quali ritiene di essere parte chi mette in campo i suoi "distinguo".
Più in generale, si è soliti CONTRAPPORRE l'Umanità alla Natura, confermando che le due entità condividono, nella "nostra" testa, la stessa origine concettuale -- per chi si lancia lungo queste chine, e io non ne faccio certo parte, è comune contrappore l'Umanità alla Natura e, simmetricamente, la Natura all'Umanità. In sostanza, una montagna di idiozie, ma molto alla moda. Anche in questo caso da svariati millenni.
Lorenzo: "La quantità di batteri dipende dall'equilibrio simbiotico che si stabilisce tra ospite e parassita."
Qui ti è sfuggito qualcosa, perché la simbiosi è un conto, il parassitismo è tutt'altro. Avessi fatto io lo stesso errore mi avresti subito dato dell'ignorante e saresti partito con una interminabile filippica. Per fortuna l'hai fatto tu, ed io mi limito a fartelo notare.
Lorenzo: "nel caso nostro [dell'Umanità, credo di potere intendere], noi possiamo dare forma al mondo perchè assomigli a quello che ci siamo immaginati"
Tipico delirio di onnipotenza basato su un nulla che è già stato infinite volte demolito dal modo in cui la "prova dei fatti" ha dimostrato che NON POSSIAMO fare niente del genere. Ah, possiamo però sognare di poterlo fare. In quello siamo dei fenomeni.
C'è una bella differenza tra rovinare la "madre terra" e dare forma al mondo perchè assomigli a quello che ci siamo immaginati. Ad esempio, a rovinare una Ferrari impiegherei meno di un minuto con un'attrezzatura risibile, tipo un macigno raccattato a terra, mentre avrei qualche problemino in più a dare forma alla stessa Ferrari.
EliminaPer inciso: le formiche "senza cervello" stanno rovinando il mio orto, dandogli proprio ed esattamente quella forma che immaginano essere (per loro) la migliore. E, farai fatica a crederci oppure no, stanno vincendo loro nonostante il mio cervello da un chilo e passa. Potrei avere più immaginazione di loro e sterminarle? Certo, mi basterebbe andare al consorzio agricolo qui in paese e comprare un sacchetto di veleno. Poi finirei per mangiarmelo come condimento per i peperoni e fra una decina d'anni dovrei immaginare come dare forma alla mia idea di guarigione da qualche bel tumorino.
Abbiamo. Dei. Limiti. Tanti. E grossi.
Ecco le parole che non ti saranno difficile da comprendere:
RispondiEliminaHAI UNA TESTA TALMENTE DURA CHE NEANCHE UN LEONE RIUSCIREBBE A MANGIARLA!
Ecco, ti ho risposto...SONO SICURO CHE CIO' TI RENDERA' FELICE, e di questo me ne compiaccio anche se è poca cosa, ma a me basta!!!
ciao Lorenzo
Bravo,tu aspettami!
RispondiEliminaTi suggerisco un proverbio,esercitati a comprenderne il senso " A piangere un morto sono sempre lacrime perse..." Mi auguro che tu riesca a comprenderne il senso...tuttavia ho forti dubbi che tu riesca a darle un significato.
Comunque la speranza dovrà essere sempre l'ultima a morire.
Ottimo suggerimento! Si ti potrebbe servire, ti servirebbe ad uscire dal mondo virtuale, e allacciare relazioni nel mondo reale. Ti aiuterebbe molto nelle relazioni umane !
RispondiEliminaBuoni i gamberetti...li hai mai mangiati? Pensa anche i gamberetti hanno una loro strategia per la sopravvivenza, tu NO!
RispondiEliminaBè, adesso mi hai annoiato, conosci le tecniche di strategia aziendale ? tu piano piano ti stai facendo impiccare...mi vieni dietro come un cagnolino e sai perchè non hai una strategia...in ogni cosa che scrivi sei monocromatico, privo di fantasia: Non fai altro che buttarla sempre in politica, e quando non la spunti, la butti in caciara...
Per dirla in breve,insomma, abbocchi sempre e sai perchè ? Hai in testa solo te stesso; e la cosa più triste è che non riesci a mediare neanche con te stesso pur rendendoti conto che diventi ridicolo per il tuo ventaglio aperto come un pavone. Buon proseguimento con i monologhi monocromatici ecc.
Buona vita Lorenzo.
Sì però Daoist pure tu... ci fosse mai mezza volta che centri il bersaglio!
EliminaAforismi da Baci Perugina con contorno di pensieri scoordinati scritti in un italiano ipotetico, conditi con considerazioni fantasiose che non hanno nulla a che vedere con la realtà dei fatti.
Lorenzo vi urta perché è concreto e non molla mai la presa e voi di fronte a concatenazioni logiche non sapete più dove andare a sbattere la testa, vi perdete, non sapete ribattere. E via ai voli pindarici: come dire, è lui che vi porta a spasso, non il contario anche se nella vostra presunzione vi illudete.
Oh, Alahambra.
EliminaSalve! Come state?
_rio e'' il tui alter-ego "comunista".
EliminaSostanzialmente le vs. osservasioni coincidono per un, a naso, il 70%.
è il tuo alter-ego "comunista"
EliminaIo osservo che sono piu' coerente dell'80% delle persone.
EliminaMe lo faccio andare bene.
Non essendo cosi' radicale come Gaia, direi, che va bene.
Io non ho tempo per rimarcare le tue.
Hai scritto che sei andato alla Coop, la cooperativa kompagnista. Beh, ad aver tempo si potrebbe aprire un pippone lungo così. _rio, il mio amico caro gasista, il tuo alter-ego anarcoide di "sinistra" è talmente incazzato con la Coop che non ci va più da anni, anche se in molti posti qui è l'unico supermercato che esiste.
Infatti egli va solo dalle piccole botteghe.
Egli ed io, ho ridotto del 95% i gia' scarsi acquisti alla Coop.
Ignori, forse, il problema del PCB nell'area ex Caffaro a Brescia?
RispondiEliminaNon e' che con il benlatrismo risolviamo granche'.
Chje e' lo stesso approccio di un razzista anti, tal Saviano, schifato con i suoi conterranei: non e' che importanfdo barbarie, feccia e delinquenti da mezzomondo migliori la situazione.
I problemi si sommano e si amplificano , non si elidono a vicenda.
Non e' un problema solo di gamberetti: il mare non ha piu' pescato, Lorenzo.
RispondiEliminaIl mercato del pesce e' un mercato che vende 10 varieta' su 400 commestibili. Per pescare quelle 10 varieta' tirano su tutto, svuotano tutto, arano tutto.
La butti sul ridere, ma il deficit dell'Italia sul pescato mi sembra sia gia' al 75%.
Senza il cibo non fai nulla.
La prima autonomia e' quella alimentare.
C'è il cibo per il corpo e il c'è il cibo per la mente.
RispondiEliminaSenza il primo crepi in alcuni giorni, senza il secondo diventi schiavo e crepi dopo anni o rimani un morto vivente.
Il tuo è un falso dualismo.
Una paese forte non può che avere autonomia anche alimentare.
Dipendere dall'estero per i rifornimenti vitali è una totale follia, metti il cappio della tua esistenza intorno al tuo collo e lo dai in mani straniere.
Alla Coop trovi i limoni cileni e i suoi politicastri pidini votano contro gli agricoltori italiani in sede europea.
Cosa puoi aspettarti da questa gente?
Qui appena i kompagni c'hanno due soldi acquistano la benna tedesca. Sono sìglobal feroci.
Che esibizione pacchiana.
RispondiEliminaIl duo è felice e può mostrarti orgoglionamente come essi siano avanti nel progresso.
Un travisarsi volgare e un ugualismo "sono uguale ad una donna" che sono patetici.
Beh, vedrai che ci penseranno i gioiosifratellidellislamreligionedipace a gestire questi svalvolati.
Fai sempre un caciarone.
RispondiEliminaE' molto semplice: una Nazione (apprezzo la correzione, grazie) deve avere sovranità ed autonomia per tutte le risorse vitali, comprese quelle alimentari.
Butta via il resto dei cocomeri Greenpeace e tieni la cosa giusta: andare a pescare nelle zone di riproduzione della fauna ittica ha la stessa intelligenza di andare, pigliare i vitelli e macellarli.
Riesci a capire questo principio elementare? Non penso che sia spiegabile ulteriormente.
Oppure sei in preda ai tuoi fumi antagonisti?