Sono sceso ai campi, a prendere i fiori. Non più a lei, questa volta per me. Sono lì sopra, il tavolo in noce. E i fiordalisi e fiori di malva in bagno. Fiori per me.
Però sei tornato solo, UnUomo. Ecco, questo è il sale nei tagli nel cuore. Ma per quelle cose quotidiane, poco eroiche, venirsi a prendere all'ospedale dopo un'operazione, oppure controllare se hai i pidocchi in testa, i nostri marmocchi sono fantastici alleati nella colonizzazione delle teste, per quei piccoli animaletti.
Cose ingloriose, quelle dell'affetto intimo. Hai aperto col coltello il cuore, che era nido ma anche prigione. Nessun pianto, questa volta, nessun eccesso. Ma il dolore c'è. Solitudine per ingloriose cose del cuore. Per il momento morire è solo un po' morire.
domenica 14 ottobre 2007
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E durerà un po'...
RispondiEliminaSono nel vento
RispondiElimina[..] nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento... Francesco Guccini, Auschwitz Stanotte è tornato il sonno. Ancora una volta spezzato prima delle cinque dalla scaricaelettrobiochimica che ti accende il [..]