Mi sta venendo l'influ.
Così vuole il fato.
Lunedì 9 ci incontrammo prossimi al confine delle due regioni nelle quali abitiamo. Serata piacevole, tre ore volate tanto da dover fare in fretta, alla fine, in trattoria. C'è un mondo, una mente (e pure un corpo, eccheccazz!) che si sono rivelati piacevoli, accattivanti.
Diavola di lettrice, dopo una settimana di trottolamento lavoristico impegnativo, stasera ha optato per rimanere nel luogo di provenienza, per un impegno programmato da tempo. Dopo aver sobillato, in maniera tanto fine quanto maliziosa ed erogena, il mio immaginario. Ci sarebbe stato spazio, uno sprazzo di scoperta reciproca, da stasera a domani a pranzo. Lei non può, io ho la tossetta cazzosetta e già qualche linea di febbre.
E' bene abbandonarsi al fato. Spero non mi cuocia ulteriormente alla diavola con i suoi pensieri maliziosi ed evocativi.
Si ricomincia a vivere, vedo
RispondiEliminaEra ora
RispondiElimina...prova ne è questa catartica influenza..
finalmente lo dico pure io
RispondiEliminax theclearman:
RispondiEliminax parlalafrancese:
Ho mai smesso di vivere?
Ben tornato!
x utente anonimo:
La febbre picchia duro ormai da venerdi' pomeriggio. :P
novità? Bene, è un inizio.
RispondiEliminaZuzzi', panta rei.
RispondiElimina