domenica 31 marzo 2013

Vita nuova

Nel prato incolto sotto casa ho  visto due maschi di capriolo pigliarsi a capocciate di brutto l'altro giorno. L'ormone primaverile spinge :). Visto anche un bel po' di lepri e leprotti in giro.
Le primule fioreggiano di brutto ora e mercoledì le ho preparate in insalata per UnRagazzo e me.  Questa stagione ha l'oro, ehm, il fiore in bocca.
Buone feste di vita nuova a voi tutt*, gentili portatrici di vagina e gagliardi portatori di bicefalo.
P.S.
Col furbofono avevo fotografato il branco di sette caprioli dal sentiero che scende a valle, ma il risultato non è granché.

venerdì 29 marzo 2013

Io sarei qui - 3

(Io sarei qui - 2)

Nel ventennio 1948-1968 il parlamento approva 8.010 leggi. Un numero enorme. Il voto del Pci è stato favorevole al 62,8 per cento dei provvedimenti nella prima legislatura, al 77,3 nella seconda, all’88,6 nella terza, al 71,4 nella quarta. Le leggi di iniziativa parlamentare approvate provengono per più di un terzo dall’estrema sinistra.
o Carlo Cerbone, PCI, mezzo secolo di finta opposizione


A pranzo mercoledì accesa discussione tra colleghi sulla (ir)responsabilità di M5S: due gli animatori principali, _ele che ha votato M5S "contro" _nzo ex AN ex PDL più altri interventi sempre molto partecipati. Ho ascoltato un po' e alla fine hanno riso quando ho osservato che la foga di quella discussione era dovuta ad una sorta di rabbia nell''apprendere che acqua ed olio (PD e M5S) non si mescolano a dispetto dell'intensità e degli sforzi.

In una discussione simile da Francesco, in un intervento c'è stato un piccolo esperimento (voi non potete sapere se volontario o se involontario/per errore,ehehhe, Turing me_mi fa un baffo): nel corso della dialettica invece di collegare la fonte giusta è stato collegato un articolo correlato che però non è la fonte dei dati riportati.
Nessun partecipante alla discussione se ne è accorto e, probabilmente, nessuno ha tentato di verificare i dati e, se in tal caso, ha evidenziato l'errore (ha vigilato)..

Cosa significa questo?
La maggior parte delle persone ha un approccio emotivo molto forte alla politica. Per riformulare un motto/titolo di un saggio di Vittorio Messori, si basano sul "credere la poltica" invece di "pensare la politica".
La politica è complessa, richiede impegno, polemica, controlli e verifiche, dati precisi, competenze scientifiche ed umanistiche, onestà intellettuale, visione, dimensione spirituale (la dimensione dell'evoluzione nel tempo), revoca del voto e cambiamento della delega.

Perché _nzo che peraltro a domanda diretta ha risposto secco che non lo ha affatto votato pretende che M5S dia vita ad un governo? Perché una persona desidera con tale intensità che una forza politica decisamente contraria ai suoi ideali venga incaricata di potere esecutivo?
Perché molte persone che sono ostili a(lla maggior parte de)i punti fondamentali del programma e alla filosofia di M5S lo hanno votato qualunquemente?
Perché la maggior parte delle persone crede che PD e PDL siano partiti radicalmente diversi, crede che siano partiti di "destra" e "sinistra" decisamente antitetici politicamente, non osserva slogan e metodo sconcertantemente simili e una incredibile sinergia legislativa ovvero politica?
Cosa fare quando una forza candidata che approvi per la maggioranza di punti politici ne propone altri ai quali sei decisamente contrari*? Che limiti ha questa forma di democrazia?
Perché non si vuole iniziare a misusare la realtà, ad argomentare, a verificare corrispondenza tra affermazioni verbali ed atti?
Perché si tifa per una fazione politica a prescindere dagli atti e dai risultati da essa ottenuti?

E tu dove sei rispetto a ciò che hai votato, alla forza politica in cui credi? Verifica con il test.


giovedì 28 marzo 2013

L'insostenibile realtà della realtà - 3



(L'insostenibile realtà della realtà - 2)

Dunque Franco Battiato ha detto ciò che è noto ed ovvio: il parlamento (e non solo, direi tutto il paese) è pieno di troie. Sia in senso letterale che lato. Stefano Montanari diceva più o meno lo stesso (se ricordo bene qui) a proposito di pseudo scienziati che scrivono puttanate antiscientifiche a favore di inceneritori e di nucleare, uno di essi troia al servizio di B. dal quale ottenne pure una prefazione ad un suo lavoro.

La franchezza del termine e la sua irritante verità ha violato il politicamente e linguisticamente corretto.
Ripenso alla morale dell'onore di Alain de Benoist, alla fedeltà ad una convinzione, ad un'idea e alla capacita di saper agire contro i propri interessi. Qui da tempo la norma è valida solo per gli altri e per i fessi-onesti, i propri interessi meschini, perniciosi ed estemporanei sono tiranni nello stabilire comportamenti, la fedeltà ha la stabilità e consistenza di una bandiera lisa al vento.
L'onore, già.

mercoledì 27 marzo 2013

bestia? mh...



Mi sono perso in una discussione, anche stimolato dal tanto semplice ed interessante quanto preoccupante articolo di Antonio Muriel pubblicato da Ugo Bardi.

_era ed io ci eravamo scambiati in settimana un paio di messaggi di questo tenore.
Scusa scorpionessa ho tergiversato, pochi rapporti ora con le donne fuori dalla milonga. Niente più tangheri di una volta, solo un granchio
Lasciamo tutto nella milonga, allora granchio problematico.
Però mi sei simpatico.

Mi aveva poi chiesto se sarei andato alla milonga di Flora e così era lì ieri sera. Dopo aver ballato con _ica la mora del profumo (che inizia a ri-prendermi) mi fa un cenno "non vieni a sederti qui?" sorridendo. Et voilà.
Allora le ho detto che volevo chiarire un paio di cose: la problematicità consiste nel fatto che io non voglio relazioni e coinvolgimenti sentimentali in questo periodo, che avevo pensato di invitarti a casa mia martedì scorso, dopo la milonga e che poi ho intuito che tu non sia una tipa da una botta e via, confermato poi dall'analisi della scrittura (mi aveva scritto a mano i suoi recapiti su un biglietto) decisamente più estesa nella parte superiore  che in quella inferiore alla riga. Il tuo corpo fine e longilineo parla abbastanza chiaramente. E il tuo comportamento tenero ed avvolgente (che quando mi prendi la mano durante un brano e  il successivo o durante le cortina mi da fastidio, sono allergico) parla come parliamo quando balliamo. Allora _era, io sto cercando il mio cigno nero, sei adulta, ora sai cosa cerco-offro. Se vorrai passare un momento piacevole il prossimo martedì potrai venire a casa mia. Così, quando capita.
Mi organizzo allora! ha riso. Ella ha poi confermato le mie conclusioni, che per le donne non è facile, la parte romantica per lei è importante, ridacchiava pure tu non sai mica ancora  quanto bestia posso diventare, poi si è schernita.

Ho trovato molto liberatorio, chiarire le nostre posizioni, fare pulizia sincera. Abbiamo ballato  intensamente, quasi da amanti dopo (ella ha già studiato quattro anni, ci guardavano quando aprivo gli occhi per non finire addosso alle persone a bordo). Mi ha detto che ci penserà se venire a casa mia.
Penso che non possa andare più in là di piacevoli ed estemporanei momenti insieme, di scambio di gradevolezze e piaceri del corpo. Guardavo _ica del profumo e un'altra TJ ieri, le mangiavo con gli occhi, penso che si siano accorte. E' anche il senso datomi dal fatto che ora inizio ad avere un piccolo potere di un tanghero che inizia ad essere decente, a cavarsela, dall'intuire che ora iniziano a preferire di tanguear con me invece che con altri. Ehggià l'ego che si impavoneggia subito. Ma tant'è, è proprio così, sarebbe ipocrita negarlo.

Poi ancora un messaggio questa notte..
Penso di essere troppo romantica per la bestia che c'è in te. Però mi piaci molto.
Forse bestia che cerco da qualche anno è la parola sbagliata. Diciamo piuttosto libertà gioco e qui_e_ora.

Solo tango o poco più.

martedì 26 marzo 2013

Dotazione di sicurezza


  • Le telefonate altrui? Il peggior rumore di fondo
    Ascoltare conversazioni «a una sola via» disturba la concentrazione più di rumori assordanti.
    (corriere.it)

Diciamo che non sempre è possibile o auspicabile applicare tanto ambogradevoli quanto validi metodi silenziatori.
Il tu parlimaparli senza limiti ma proprio senza (formula marchetingara non del tutto scomparsa) sospetto abbia una frequenza di emittori molto più alta nell'altra metà del mondo, quella delle portatrici di vagina anche se _rio, attuale tesoriere del gas non scherza che quella volta  parlò di cose belleimportantiarguteeintellettualoidi quattro ore su cinque che mariavergine si erano consumate quasi le orecchie delle ciaspole pure che non le hanno e dopo un po' di ore ci guardavamo tra noi,  _rio dicevo è di quest'altra metà quella dei portatori di bucefalo.
Uno dei problemi di 'ste tariffe piatte (flat) è che il rumore è ulteriormente aumentato ed appiattiscono poi anche te.
Questa incommensurabile tensione comunicativa vince le mie capacità di comprensione. Esse che si siedono alla stazione centrale ed estraggono il maledetto cipollo infernale e per quarti d'ora senza interruzione alcuna profferiscono quantità di vuoterie, di insulsaggini, di cose del tutto ininfluenti nella vita perché venti minuti di analisi approfondita del perché la tua amica ma non troppo che sottosottoèancheunpo'stronza ti ha chiamato dopopranzo invece che alle quattro come ti aspettavi può essere superato (ma non credo) solo dalle discussioni sulla formazione del derby al bar sport subito seguita dalla importante analisi di non so che cosa che non l'ho capito perché il ridacchiare e gli strillii e le paroline e le risatine i gridatini e le blateratine e le paroline minuti trentasei che poi io son sceso quasi erano di una forse filippina o forse vietnamita ma contapoiuncazz.
Forse che uno debba portarsi dietro un big black e utilizzarlo per ridurre i decibel di fondo?

Dotazione di sicurezza della carrozza
  1. freno di emergenza
  2. estintore
  3. martello frangivetri
  4. big one.
Importante che sia una dotazione ben dotata.

lunedì 25 marzo 2013

Il fiordo dell'eternità

Se vuoi farti l'idea delle straordinarie, contraddittorie, paradossali e conflittuali situazioni di vita tra Danimarca, Groenlandia e Norvegia a fine Settecento è un  romanzo che può portarti là, con il suo realismo splatter e  spazi infiniti di una natura ad effetto quasi psichedelico per intensità ad abissi nella morale e nelle pulsioni negative dell'umanità che garantiscono la degradazione necessaria per la sublimazione, per l'innalzarsi alle vette.
L'opera dello scrittore scandinavo va a sfrucugliare nelle pulsioni sessuali, nella morale che cerca di reprimerle come controllo sociale potenziandole, nella dimensioni violenta e predatoria del capitalismo dei pioneri danesi, nel quotidiano improntato ad un'etica pagana così diversa e fine e anche atroce nella sincerità che diventa asprezza o in quello promiscuo ed urbano della capitale danese.
Uno spaccato sulle condizioni di vita dei visi pallidi e di quelli più scuri in una terra che fu ed è quasi sempre feroce (nella postfazione l'autore ricorda che nel corso del settecento ci furono numerose carestie, anche "due anni di inverno senza estate" nel corso delle quali morirono i nove decimi della popolazione). E ciò che non fecero le carestie lo fecero lo scorbuto, la denutrizione e la malnutrizione e altri malanni gravi di un vivere in condizioni al limite.
Kim Leine riesce bene a rapirti dall'ottica europea, a trasportarti nel misticismo pagano, nella dimensione spirituale di un rapporto profondo con la Madre Terra rifuggendo da elegie o dal bucolico, un rapporto ingenuo a cui si aggiunge una sorta di cristianesimo sincero, filologico di una sorta di comune ante litteram un esperimento degli indigeni inconsapevole di protocristianesimo represso furiosamente dagli invasori con la bibbia in mano che mette in crisi le deboli convinzioni teologiche del protagonista.
La descrizione del quotidiano, delle convenzioni spesso truffaldine o criminali della borghesia dei coloni danesi riportano al dilemma della violenza "armi acciaio e malattie" imposta dagli immigranti, la storia è dunque essenzialmente storia di conflitti per le risorse, di prevaricazioni e di migrazioni violente e di guerre piccole e grandi, secolari o quotidiane.
Kim Leine è stato iperrealista anche nelle descrizioni di queste dimensioni del vivere precario: sessualità, promiscuità, divieti, moralizzazioni, viaggi in navi con mucca, fradiciume salato, merda di vacca e omosessualità marinaresca, di lascivia, alcolismo, di peti e di vomiti, di caccia baleniera perigliosa e ingorda fino al naufragio, di stupri e amori teneri, ma anche di affetti al di là delle barriere etniche.
Le pagine in cui l'autore descrive come Bertel (meticcio) e sua moglie indigena Sofie perdono di polmonite il loro primogenito mi hanno toccato, evocano bene lo strazio del dolore per la perdita di un figlio e per l'impotenza, attimo per attimo, di fermarne la morte. In poche pagine l'autore è riuscito a rendere l'idea di affetti famigliari, dell'asprezza ambientale che li mette a dura prova, di una unione di cuori rara e del dolore dovuto alla morte del proprio piccolo cacciatore che riporta al mistero insondabile della morte vita.

La grafica di copertina di Guido Scarabottolo è meravigliosa e all'altezza del romanzo.

Kim Leine
Il Fiordo dell'Eternità
Guanda Editore

P.S.
Letto altri libri di recente ma questo merita una pagina e ora me lo rileggo.




per Esso

Domenica mattina ho fatto la chiusura ore sei. E sono arrivato a casa ad un quarto alle sette, con una pioggia battente e la luce del giorno pieno, il grigio delle nuvole cariche e il verde flashato dei prati imbevuti. Lo scorrere dei tergicristalli un po' ipnotico nelle strade risciacquanti di rivoli deserte di domenica mattina presto e tempo brutto ma chi sarà quel pazzo in giro a quell'ora con quel tempo da cani? Aveva un che di ipnotico, di estraneante il viaggio, silenzioso, nel nulla, nella pioggia battente, con l'approssimarsi del down melanconico, passata la biochimica autodopante della deità.
Avevo chiuso una serata buona con una tanda al tritolo, con _ina,. tanghera ravennate che c'era gente molta da mezza Italia e alla fine ho ballato con lei sconosciuta facendo fuocoefiamme ah che goduria finire così, pensare che eravamo entrambi esitanti per la stanchezza e alla fine abbiamo finito solo per fine della musica, nella sala ormai quasi vuota.
Poi rimani rincogliotronato, ieri stato nel lettone a leggiucchiare dormicchiare telefonare cazzeggiare.
Ho dormito nove ore in due giorni. Ho i bioritmi sbalinati, fuori come meloni. E l'ego spettinato che mi sono goduto il nulla dell'essere puntato e lumato da questi pezzi di figliola ivi convenute da province remote. Ah, il gioco di occhi , di sguardi è l'attrazione irresistibile del mirare, come lo pettina bene l'ego del nulla.
Questo amore per Esso, l'amore per T travolge ogni cosa.

sabato 23 marzo 2013

Gioia

  • Non limitiamoci a dire che tutto ciò che è nostro ha un valore; diciamo piuttosto, con forza e convinzione, che tutto ciò che ha valore è anche nostro.
    Alain de Benoist

Leggevo dei pomidorini di Linda e l'ho visto ancora il mercato, quello vero, con le merci e i prodotti veri, quello dei contadini che per me sono eroi e che li amo di Genuino Clandestino e di Campi Aperti, tutto il senso florido e rigoglioso vitale della Terra e delle menti che la amano.
Ieri mi ero detto dai che vengo via all'una e ho fatto le tre a parlottare con _era e a fare qualche tanda che non ho ancora capito come fare con 'sta qui, a volte ho vaghissime e recondite sensazioni quasi incestuose che secondo me ha quasi 'na decina di anni più di me, ha un figlio di 31 anni che se fosse figlia potrei voler scopare lei.Ma non era di questo che volevo scrivere.
Ho messo sveglia ore noveedieci cinque ore di sonno. Ma avevo voglia di tornare ai miei compagni un po'  ecofondamentalisti, colorati, anarcogazzarristi che ci sono eccellenze tra 'sti compari che io mi stupisco ogni volta e che voglio loro bene. Tornare a loro dopo l'urbanesimo tanghero. C'era da spacchettare l'ordine del non fresco che ormai abbiamo gemmato altri cinque gas tra colli e monti. Piccoli visionari in ritardo il nostro lavoro è stato fruttifero. Tre ore e mezzo di lavoro lento gaio e frizzi e lazzi. Io me la godevo che 'sto tango mi isola anche da loro.
A questo giro abbiamo fatto 5k€ di ordine, secondo me a naso col fresco ed altro abbiamo superato tra i sei gas 200k€ di economia etica, locale, eccellente, goduriosa, ecologica, colorata che sono ancora felice mentre scrivo che questo atto Politico ha fottuto 200k€ alla Grande Distr(ibu)zione Organizzata e all'economia marciomalata. Altro che movimentocinquestelle e politica delegata.
Anche se sono felice che la ecoresistenza in Val di Susa continua e i pentastellati e un paio di selecologici sono andati a sostenere la lotta. B. strepitava oggi durante la manifestazioni dei suoi ladri impresentabili contro questi resistenti NoTav e il Piddì silenzioso ahcomegodo che glivengauncancro a 'sti tumori. Riescono a dire le vaccate, che forse non siamo ecofascisti forse, io forse sono un ecokhmer se a te ti piace la sinistra e non la destra che ci avete rotto il cazzo con la vostra crescita consumismo capitalismo tecnoteismo migrazionismo che distrugge tutto ciò che è vita e anche il mio ambiente e mi piace questo pensiero forte della Natura Madre e delle radici in essa e mi dispiace anche che Emilio abbia chiuso il suo luogo, ripenso alle parole di Sartre e a questo paradosso della incomunicabilità che abbiamo gabbie di significati diversi che ci impedisce di entrare in relazione con l'inferno-infermo mio dell'altro.

A proposito, dopo una settimana di quasi vegetarianesimo ha pranzo mi sono fatto due bisteccazze così della fu biovaccabbona del contadino del gas. Era una vacca vecchia ma le sfumature e le screziature di sapore sono stati gioia.

Adesso torno a dormire due ore che sono distrutto e a mezzanotte vado a prendere _ara batticuore e tangheremo furiosamente fino alle cinque  che stasera c'è l'evento idadidiomilogheranumerounoalmondo. Gioia.



venerdì 22 marzo 2013

Matto e disperatissimo

Beh, direi che arriverà un fine settimana di tango matto e disperatissimo. Chissà cosa succederà stasera con _era che non so perché ella mi muove emozioni contrastanti.
Dovrei esultare per il tango, anche una notte lunga sabato sera. Invece sono inquieto.
Perché questa vita notturna così insalubre di chiuso ed arie marce e di bacilli e sbalzi di orari che è diventata una sfida e un voler volitivo di imparare quest'arte difficile che ti possiede se tu desideri possederla almeno un po' mi lascia poi rinco e a batterie scariche di giorno. Dopo mesi di inverno vorrei anche andare per monti e Natura che ho visto le prime primule nella brina ieri e stamani e frequentare gli amici lì fuori che non è così facile se la mattina sei ko e il pomeriggio poi ri-dormi per recuperare che la notte dopo ancora ti metti a smargiassare o tenti di farlo in milonga. Non è facile neppure l'urbanesimo del tango quando vivi ai margini del bosco a quarantaminutididistanza.
Sì appaiono questi segni di inquietudine e anche questa carica aggressiva che ho in questi giorni. Li osservo questi segni.
La forza di volontà. Mi mette alla prova il tango. E la forza di volontà che è faticosa, e sacri-ficio e resistere anche al dolore, volontà che porta i frutti. Ieri lezione andata così così. Ho ballato a tratti ad occhi chiusi, avrei voluto lasciarmi andare ma poi la mia ballerina ha fatto dei voleo contro le sedie o contro altri. Le donne hanno questa fortuna di potersi lasciar andare ad occhi chiusi, è meraviglioso, come entrare in una vasca di acqua tiepida e con sospetti di profumo di lavanda e di gelsomino e corteccia umida.
Mi attacco ad esso come fosse un amore un po' dispotico.

Buon fine settimana a voi.

Khmer verde



Misantropia
o - psicol. Sentimento e atteggiamento di avversione nei confronti degli altri, caratterizzato dall'ostinato (e talora morboso) rifiuto di rapporti sociali e dalla ricerca di solitudine.
o - Mancanza di socievolezza e di cordialità SIN scontrosità.
(sabatini coletti)


  • Su autobus mezzovuoti e mezzopieni o tuttivuoti o tuttipieni, tanto cambiauncazz per queste idioti che salgono bovinamente dalle porte dove si deve scendere, non si sono accorti neppure, nella loro ottusità isolata dal mondo, delle indicazioni ciclopiche che quella porta è per la discesa, non per l'assalto e forse c'è pure un qualche senso di benvivere in tutto ciò cosa che tu non riesci neppure a capire portato a spasso dalle tue sciocche compulsioni.
  • La piccola comunità di colleghi in bagno ha messo vari cartelli più o meno goliardici o incazzerecci che quando un* si fa 'na cagata e finisce il rotolo lo sostituisce con uno nuovo. Macché. Ci sarà qualche fesso che lo farà per me.
  • Masse di egoici che fumano dove non si può, gettano monnezza ovunque (che io sono stato qui e lascio il segno del mio passaggio di qualità su questo mondo), altri che non hanno ancora capito che nei quadrifogli la carta si mette nella carta, la plastica nella plastica, i metalli nei metalli. Che essi riescono a fallire quotidianamente pure questi test di quoziente intellettivo Stupidus-.
  • Ieri poi sono venuto quasi alle mani, che il codardo era andato e dopo alcuni metri "testa di cazzo" e sono tornato e l'ho brancato "cosa hai detto!?" ed è impallidito che era in senso vietato sulla pista ciclabile e io non mi sposto e lui neppure e ci siamo fermati e gli ho fatto presente la segnaletica e che era in senso contrario e che ha iniziato a strepitare "cazzo, questo e quello avresti potuto spostarti cosa ti costava" di un ego fuori controllo attorno ad una piccola mente scadente che se trasgredisci fallo con accortezza e intelligenza, sii agile e sveglio e cagato quando è necessario, forse son io che mi devo spostare no!?
  • Gentaglia senz'arte ne parte che non c'hanno un cazzo di prospettiva e figliano conigliamente, ma ce l'avete un qualche senso di che cazzo devono fare i vostri pargoletti un giorno, chi come quando se qualcuno garantirà loro risorse quali ma chiuditi le ovaie e vasectomizzati che è meglio. Che di altri esemplari così non è che ci mancano proprio, no!?
  • Poi la questione dei semafori rossi alle ore qualcheminutoalletre mercoledì mattina che è solo un segno di questa imbecillità prodotta industrialmente da questo (post)modernismo dei grandi numeri.
Sì, la mia misantropia non è che abbia proprio bisogno di essere alimentata da questa stupidità pecoreccia.  Sarei un khmer verde, tenetemi lontano dalle bombe atomiche tascabili. E Sartre aveva capito tutto.

giovedì 21 marzo 2013

Trarmi a sé

Martedì da Flora ho reincontrato _era. Posso dire che... fosse lì quasi ad aspettarmi. Eravamo al piano superiore questa volta. La milonga di Flora ora è ospitata in una vecchia chiesa barocca sconsacrata e anche le forme sono, al piano superiore quelle di un tempio della vita, le milonga sono catalizzatrici, condensatrici emozionali e di vita, un luogo in cui si celebrano molti riti, consapevolmente e non, in tempi concentrati. Da Santa Maria del Pastore a Santa Maria dei Tangheri. La tj nella nicchia affrescata e noi sotto la cupola illuminata in rosino. Entrato con _tta e _ren ella era già all'angolo, sotto le lesene d'angolo (nell'immagine sotto dove c'è il passaggio con la porta nera), mi stava già guardando.
Questa volta l'emozione è passata dallo stupore per la tenerezza subitaneamente intima alla presa d'atto della tenerezza. E, non nascondo, a volte anche imbarazzo. Perché io sono un po' orso e ci tengo alla mia ursinità libera e le voglio bene e lei mi toccava e mi prendeva le mani e alla fine dei brani mi stringeva quasi a tenermi a sé.
Sei strano! mi ha detto una volta. Penso che si sia accorta che sentivo una forma di sottile disagio con lei entrata così profondamente e ripetutamente nel mio spazio.
La Sharon Stone ferrarese ha una vitina fine, finissima e un fisico impeccabile. Mi ha raccontato qualcosa di lei e ho intuito che dovrebbe avere sette od otto anni più di me. Ecco, sì, il mio pensiero è che venerdì - abbiamo un appuntamento aperto in milonga - la termine potrei offrirle di venire a casa mia, potrei offrirmi come one shot toy boy. Perché non voglio né desidero molto di più.
Però mi fa pensare questa tendenza manifestata del trarmi già a sé.


mercoledì 20 marzo 2013

Luci accese anche di giorno - 2



(Luci accese anche di giorno)

Abbiamo fatto le ore qualcheminutoalletre, ieri. Il veleno dolce della milonga e poi... poi portato a casa _tta e poi con _ren, basca, ce ne siamo tornati tra i colli felici come pasque con la nostra adrenalina in corpo, il nostro ego soddisfatto e curato, con il profumo di cioccolata e vaniglia sui polpastrelli.
Avevo voglia di dolce e così ci siamo infilati, qualcheminutoalletre in un forno "storico" all'inizio di via Saffi dove il godimento sublime sono stati due bomboloni freschi al mascarpone. Ecco, due bomboloni e un'aragosta alla crema cinque pleuri. (aquisto direttamente dal produttore). Goduria a caro prezzo.
Qualche anno fa con diecimilalire facevi una mezza spesa. Qualche anno fa un bombolone costava 40 o 50 centesimi. E' ovvio che prezzi così di un'economia da rapina  possono solo affossare l'economia. Per un po' di tempo essi non avranno più parte del mio reddito, la loro esosità merita che io non li assecondi.

Ecco, poi io vorrei avere delle bombe atomiche tascabili. Perché in quei venti minuti di vagare nella città prima di qualcheminutoalletre, a strade straordinariamente e meravigliosamente deserte ci siamo fatti dodici semafori di cui dieci rossi.
Ecco, qui la mia parte anarchica e libertaria inizia ad odiare l'ipernormazione securitaria, sadica e vessatoria che è nel nucleo ideologico di un certo progressismo moralista, demagogico, allineantesi sulla presunte o reali  mediocrità gregarie quadratiche medie.
Io vi odio amministratori pidiossini  buonisti mediocri timorosi capipecora progressisti intimoriti arroganti politicamentecorretti grigi massificati e massificanti. Voi che che sfracassate il paradiso della milonga mio, le gioie tanghere mie con la vostra demenza securitaria anche semaforica mediocre. Io romperei uno ad uno quei semafori rossi di merda ore qualcheminutoalletre e inficcherei in voi nei vostri occhi le schegge dei loro vetri.

martedì 19 marzo 2013

Hangar 3 - 2

(Hangar 3)

Mentre i campi della pianura sparivano indietro, nel mio treno a media lentezza di tanto in tanto il sorriso straripava. Perché? Perché mi ero accordato con lui per "gabbarla" e sorprenderla. Annunciarle che l'incontro sarebbe saltato come fu fatto. In due abbiamo ravanato a lungo la rete (data l'ora prevista che non aiutava) per trovare un diversivo che gli consentisse qualcosa del genere : senti, cara, l'incontro è saltato, abbiamo già sistemato i bipedi, ce ne usciamo lo stesso noi due. E l'abbiamo trovato il luogo, un luogo in cui poi... sorprenderla. Qualcosa tipo mostra o vernissage o presentazione di libri in libreria.
L'oscurità del tempio ex industriale , i suoi spazi, hanno consentito il resto.
Avevo un sorriso così. Avevo chiamato _gda, era venuta a sapere che stavo venendo verso la sua città. E avrei incontrato una coppia, che avrei trioleggiato. Poi mi era scappato che la cosa fantastica era che ci eravamo accordati per farle una sorpresa. Dai dai dimmelo ti prego. No, niente pelle prima di aver catturato l'orso.
Oh, mi sono arrivati un tot di messaggi da _gda, stava friggendo dalla curiosità, voleva sapere! Già, la curiosità è femmina.

Poi gli occhi di lei quando mi sono avvicinato, in silenzio. Due fanali così.
Un paio di ore  prima la stavo messaggiando che causa una caduta di mio figlio durante la lezione di educazione fisica e la visita ortopedica di urgenza l'incontro sarebbe saltato. Sorridevo mentre aggiungevo l' "Uff!" finale.
Questa complicità burlona tra noi due uomini mi fa ancora sorridere mentre scrivo.



lunedì 18 marzo 2013

Adozioni omo? (manineicapelli)

Ieri la madre di mio figlio ha chiamato a casa cinque o sei volte. Stamani poco prima che uscisse di nuovo. Arrabbiata perché UnRagazzo sarebbe sceso in stazione con la pioggia. Con la pioggia e l'ombrello. Mezza incazzereccia mi fa: lo devi accompagnare in auto! (io le voglio bene, ma pensa ancora che possa comandarmi questo e quello, vabbè, io sorrido e la lascio parlare).
Eh!? Ma quando andavamo a scuola noi con la pioggia eravamo marziani? Qual'è il problema? Ma deve scendere e piove e... Le ho detto con calma che ha rotto con sei o sette telefonate in poche ore e che UnRagazzo sarebbe andato a scuola a piedi con l'ombrello. Punto.

Il compito del maschile è anche quello di invitare i figli ad affrontare piccole scomodità, gli imprevisti, lo sconosciuto, ciò che è fuori dalla tana nota, tiepida, accogliente materna. Perché è così la vita. C'è vita fuori dall'utero. Ti immagini due madridiunragazzo? Ma non lo auguro neppure al mio peggior nemico. A questo peggior nemico, francamente, non auguro  neppure due uominiincamminopadri.
I piccoli hanno il diritto, in via di principio, al maschile e al femminile, anzi, a molteplici figure maschili e femminili che la coppia monogamica esclusiva è una galera insalubre, che se uno o entrambi hanno problemi allora essi rimangono come impronta definitiva anche in coloro che hanno il diritto di vivere, non di perpetuare. In servizio civile in casa famiglia ho visto i gravi effetti patologici, aberranti di queste galere storte e relative impronte (imprinting). Io sono felice che UnBambino abbia sei nonni, due padri, una madre, già molto meglio che la galeraduale.
Se la coppia oltre che monogamica esclusiva è anche omosessuale, è la follia. Avere solo due maschili o solo due femminili come figure di riferimento è una cagata pazzesca. Per stare al principio, che la norma deve essere fatta sul principio e sulla realtà del principio.
Poi l'amore non ha confini, ma allora questo non c'entra un cazzo con tirar su dei piccoli che hanno i loro diritti. Veronesi diceva che l'amore omosessuale è più puro proprio perché prescinde dalla biologia e dalla riproduzione, è amore per amore. Projezioni del proprio ego in salsa borghese. Voler seguire questi schemi triti e ritriti di quelle coppie etero, i figli, l'omologazione, solo io e te la galera, mi realizzo solo se ho figli (ussignur) ci manca solo pretendere la benedizione dei preti e le nozze in chiesa.  Alla fine è così  banale e borghese. Mi ricorda l'arrosto o le cotolette di soja. Ma chiamatele sojette, veghine o come cazzo volete.
Adozioni omo? Ma anche no.


domenica 17 marzo 2013

Umiliante

Giocare a scacchi con mio figlio è diventato umiliante.
Dovrei essere felice ma mi fa anche molto incazzare. Che un po' di ego ce l'ho ancora.

sabato 16 marzo 2013

Hangar 3

Ci sono le prospettive geometriche che fermano il respiro sulla vertigine del quasi infinito.
Ci sono le prospettive di nuove costellazioni di anime.
Hangar dove la liturgia fu metalmeccanica o triangoli dove sono le affinità sottili a condurci per valli amene.
Eh, la vertigine dell'infinito.

venerdì 15 marzo 2013

Ma allora è vero!

Dunque il nuovo monarca assoluto della chiesa fu tanghero a suo tempo. Pensare che qualche tempo prima la chiesa argentina aveva ferocemente bandito il tango come manifestazione demoniaca di lascivia.
La cosa buffa quando giovedì sera UnRagazzo mi disse che era argentino è che me lo ero immaginato con abito talare in una sacada o in in una volcada estreme con una bella collega di professione. Quando vedo le sue foto di famiglia vedo le foto di famiglia di molti artisti del tango, Firpo, Pugliese, Troilo, D'Arienzo  metà di questi artisti erano italiani, poracci emigrati che però avevano una birra così e anche tutto il meraviglioso estro artistico del belpaese,  aguzzato a volte al sublime dalle necessità e smaniosi di integrarsi (a proposito di migrazioni e migrazioni!) anche attraverso l'arte in milonga.
'nzomma, ma allora è vero che sto tangaccio terribile fa diventare dei, eh!?


giovedì 14 marzo 2013

Baci eschimesi



A proposito di montagne russe. Martedì da Flora ho spaccato (trovo sempre strana questa forma idiomatica che esprime il superlativo mediante il distruttivo). A distanza di 48 ore uscire da due serate antitetiche, domenica notte mogio, martedì notte  camminando a 50 cm. per aria. Flirto-tangato con _ica la mora del profumo, con _via nuova, trevisana che vive dalle parti di Rimini, con _dra, e poi... E poi vedevo _era là seduta. La invitai una volta in precedenza sempre alla Milonga Sì. Ha qualche anno più di me. Fate conto una copia di Sharon Stone, forse con un tono di biondo leggermente più caldo.
E le nostre tre tanda, una di vals, e poi due di tango, sono state un viaggio per me ancora sconosciuto e penso raro in una tenerissima espressione di affetto al volo. Sì, si era creata intesa su quei tre vals iniziali. Ma dopo, quando la invitai per un'altra tanda che poi divenne due tanda di tango, ecco un viaggio soprendente.
Sentivo che si stava divertendo, anche il suo respiro. A volte pure un cric-croc articolare quando dissociava molto (studia tango da quattro anni). E, sì, il respiro profondo. Il batticuore no, questa volta.
Ma tanda facendo con l'intesa veniva da lei pure una  gioia che diventava accarezzarmi le mani, sorridere, e nel breve interludio tra un brano e il successivo, sfiorarmi il busto ed abbracciarmi. Addirittura ad un certo punto di è messa a darmi più volte baci eschimesi, sorrideva e tocchi di punta di naso sulle mie guance mentre camminavamo, durante le barida, negli abbraccio in pausa.. E abbracci. E pure io ridevo e poi l'ho presa pure in giro che ti vuoi asciugare il naso su di me, eh, constocazzdicald. E tocchi e carezze e bacetti nordici.
Sì, Uomo, mia mamma mi diceva sempre che mi piaceva toccare, il contatto fisico. E' per quello che amo il tango e il suo abbraccio.
Ero stupito per quella espressione inaspettata di affetto, come se fossimo amici carissimi ed intimi di anni.
Ero francamente molto sorpreso. L'ho abbracciata e toccata anche io, molto, poi. E' di Ferrara. Poi certi pensieri vengono. Ma non sapevo se e quanto c'entrassero con il resto, sentivo che erano piani diversi.
In milonga anche forme fisiche dell'affetto e pure i baci eschimesi. Un viaggio incredibile nell'umanità, non servono miglia e porti lontani. Puoi capire perché il tango ci possiede anima e corpo?

niente è gratis

tutubo è aggratisse. Vabbè. Cioè no. Perché poi la pubbblicità la paghi tutta nel prezzo del prodotto.
Però passare da Tu Menti alla pubbblicità dell'enalotto è liquido. E terribile.

  • Tu menti tu menti tu menti
    conosco chi conosci tu so dove vai ti sei preso in giro
    ti sei rovinato ti hanno fottuto fregato fregato
    eri così carino eri così carino pigro di testa e ben vestito
    non fai niente di male niente di ciò che credi
    non sai quello che vuoi non riuscirai ad averlo niente è gratis niente è a posto


mercoledì 13 marzo 2013

Arte e Amore

Quante volte l'ho rivisto in questi giorni? Ecco, quella è la milonga, quella del sentimento. Anche quello è la milonga. Anche in sottofondo, mentre lavoro che i suoni mi portano a quel mondo. Non c'è solo quella milonga, eh!? C'è anche il divertimento e la gioia della danza fatta bene, c'è la frustrazione, c'è l'aspetto sociale, la sfida, le convenzioni borghesi, litigi e quasi arrivare alle mani e, come si osserva in Ad occhi chiusi, anche la solitudine portata seco e vissuta anche nella tana dei passi argentini, le gelosie, l'invidia, la complicità maschile. Ci sono molti aspetti dell'umanità, a volte condensati, compressi in due ore o tre di vita. Anche per questo la milonga ti strega. E' un acceleratore di vita anche.

A volte li vedi proprio, ce lo diciamo tra noi talvolta nei pettegolare ai bordi: quei due sono stati assieme. Perché non ballano, non è solo vals o tango o milonga, ma sono ancora una volta, anche solo per tre minuti, un'anima di due abbracciate. Ci sono alcuni dettagli quasi impercettibili, un sussurrare sommesso di corpi comune solo agli amanti, anche nel tango. Una carezza accennata, uno sguardo, le labbra che si sospendono nell'infinito e nell'infinitamente vicino, senza toccarsi, per un instante.
Forse la coppia che più di ogni altro è stato l'amore totale fatto tango ai massimi livelli artistici sono stati, in tempi recenti, Geraldine Rojas e Javier Rodriguez. Vederli nel loro Arte e Amore mi emoziona ogni volta. La separazione dei due fu un evento cruento nel mondo del tango e il loro mito sopravvive a distanza di anni.
Eh, Amore e Arte, finisce ma non si spegne, prosegue nel mito, appunto.
Poi devo raccontare quello che è successo ieri da Flora.


(geraldinerojas javierrodriguez)

martedì 12 marzo 2013

E' tutt'altro








Domenica sera ho dovuto bestemmiare in aramaico per trovare un parcheggio per la milonga in centro. Oltre venti minuti di ricerca a zonzo, ero furibondo. Io odio profondamente venire in città in auto. Viaggiare in treno è mille volte più confortevole e veloce ed economico ed ecologico. Poi la città me la giro in bici, come ieri che sono andato a lezione dall'altra parte della città e poi tornato alla stazione, pedalando felice le ore della tarda serata.
Ma questi sviluppisti accrescitivi consumisti semplicemente sprecano miliardate di euri per costruire nuove strade e PEGGIORARE il problema della immobilità privata, a renderla privilegio dei benestanti, sottraendole al far funzionare i servizi pubblici anche la sera/notte (sarebbero colossali risparmi a livello nazionale) cosa hanno in testa come "politica"? E così devi scendere in città in auto, spendere molti soldi inquinare chimicamente ed esteticamente, aumentare il PIL e rovinarti la vita e buttare tempo coll'incazzamento della ricerca parcheggio.

Ieri sera in treno, l'ultimo, c'era una decina di turche e turchi che tornavano al loro albergo, immagino dopo aver partecipato al Cosmoprof. Ad un certo punto hanno iniziato a cantare ed è stato bellissimo. Gente che canta e si esprime artisticamente, gioisce insieme alla fine di una giornata di lavoro. Ridevano e cantavano e le loro arie e sonorità mi portavano a terre lontane. Anche io poi sorridevo, ci siamo guardati per un po' prima che tornassi a leggere. Essere illluminati! Quando ero piccolo, a casa della nonna, in montagna, tavolate lunghe così, con la polenta e lo spezzatino e i crauti e vin bon e sgnapa e tutti cantavano, canti alpini. Erano tavolate felici. Non si ballava ma si cantava molto, quello sì.

Molta gente non ha capito una emerita mazza della decrescita. La decrescita felice e gaudente non è la crescita negativa a diminuzione del PIL. E' molto altro. E' quasi tutt'altro.

lunedì 11 marzo 2013

Lasciata lì

Dopo l'euforia per l'ottimo tango di venerdì, ieri sera sono uscito un po' mogio dalla milonga, anche se non come altre volte, qualche resilienza col tempo si sviluppa. Il tango è anche questo, terribili montagne russa della tua autostima.
E' che alla fine, diciamo l'ultima mezzora o circa, sono soccombuto. Erano rimasti solo maestri (ieri sembrava una serata per maestr*) e tangheri "superiori". E le poche ballerine rimaste non me l'hanno data più, hanno camminato e ballato con essi. Questo ti riposiziona rudemente al livello di principiante avanzato, per quanto bravino e non sempre.

C'era _ara la ferrarese. L'ho guardata da lontano e da vicino mentre ballava con una molteplicità di partner e anche di maestri che era la serata dei fighi quella. Poi l'ho invitata.
E abbiamo ballato bene, è diventata brava, del resto ha talento, è quasi autodidatta. Ed era lì tra le mie braccia, i suoi occhi scuri.
Ricordo le parole della mia amica _una: ballare con sentimento.
Sì, sentivo il cuore e le guardavo le labbra, la vedevo ad occhi chiusi, nelle mie braccia, tensione e trepidare , quasi struggersi dentro me e portarla tra le mie braccia, attento a lei, era il centro del mondo in quei tre minuti, prenditi cura di lei.
Abbiamo scherzato, ridevamo, saluti frizzante e goliardici all'inizio. Poi poche parole. A me non piace chamuyar (tantomeno nella sua accezione peggiore), il parleggio nell'interludio tra tanda. Non c'è nulla da dirsi, dopo che le anime si sono sciolte con il corpo massimamente comunicativo, dopo che un quattro tango ti hanno sciolto l'anima.
Una sola tanda.
Non so se mi faccia bene sentire che qualche portatrice di vagina e di occhi neri scuota ancora il mio nucleo vulnerabile. Tu sei vaccinato, non hai più l'età per le sbandate, mi diceva. Forse non ancora completamente.
In quella tanda di tango con _ara c'era la mia anima e un po' l'ho lasciata lì.
Questo bel cortometraggio testimonia la lisi di anime e sentimenti che può avvenire in milonga.


domenica 10 marzo 2013

Verde milonga

Penso che mi stia un po' imborghesendo col tango.
Dopo pranzo me ne sono andato a fare un giro nel bosco dietro casa. Poi ho recuperato anche un po'di legna che ho le riserve quasi a zero. Ma queste cose stanno diventando sporadiche.
Il terreno è zuppo, molti ruscelli ora. Dopo parecchi inverni siccitosi quest'anno le precipitazioni sono state abbondanti, spero che le falde si siano ricostituite. Ho visto i primi crocus anche e il solito branco di caprioli.
Ho le mani ruvide ora e sanno ancora di humus e corteccia. Il cielo è cupo e ci sono i primi tuoni dell'anno. Arriverà ancora molta acqua penso tra poco. E' meravigliosa questa milonga verde floreale, mi rasserena, conforta, mi riporta alla sensualità della Natura.
Poi prenderò e me ne andrò ad affogarmi in milonga. Pensavo di andare anche ieri sera, dopo la cena alla quale ero stato invitato a Bologna, poi ci siamo persi in parole e la stanchezza mi ha sorpreso.
Le mie mani ruvide saranno tornate morbide e ben curate, pronte ad accogliere delicatamente la mano destra di te, donna, per amarti per tre minuti.

Asessualità

_zzz mi ha segnalato questo.
Allora, se serve per riderci su, ben venga. Seppelliremo la nostra castrità di risate.
Ma...
Quel "Asexual and proud" non va bene.
Nonostante io sia in periodo asessuale con qualche soluzione di continuità da quasi due anni non mi sogno neppure per l'anticamera del cervello di apologizzare l'asessualità. L'eros è scintilla vitale, lo scrissi molte volte nel diario della ex-coppia. Castrità e astinenze prolungate non fanno bene. Queste puttanate sono uno dei sintomi di una mondo parecchio storto, per dirla alla Corona. Io penso che sarebbe abbastanza facile verificare la fragilità ideologica della posizione di molte di quelle persone. Molta acquiescenza penso.
Asessuali un par di cazzi! No grazie.


sabato 9 marzo 2013

08/03



  • Mimmo sa ke tu porti la patata
    yeah yeah yeah
    Mimmo sa k'è festa tua portatrice sana di vagina
    yeah yeah yeah 

Questo fine settimana siamo arrivati molto vicini a la_bicuccagna: _ira la desidera e il suo amore _sco sta cercando di brigare affinché il desiderio inizi ad avverarsi: per impegni professionali è tornato solo poche ore fa dall'estero e non ce la abbiamo fatta a farcela.

Grande tango ieri. Prima a lezione di milonga con _lla la siciliana, poi in milonga: abbiamo ballato bene. A suo tempo io percepivo dei blocchi,delle insicurezze (ho intuito e sensibilità su questo). Al termine della lezione ci accordiamo per andare alla milonga e mi fa "non in tangenziale, non guido in tangenziale e in autostrada". Le paure... Comqunque, c'era un traffico allucinante sotto un diluvio verso le venti. Milioni di portatrici di vagina a muoversi in auto per andare a cena tuttensiemecontemporaneamente dio bono. Arrivati entrambi anzi entrutti (maestri compresi) con oltre 20' di ritardo.
All'uscita della milonga mi chiede: dove ballerai questo fine settimana? Nonzo perché mi è saltata una tresca e non ho organizzato nulla. Quale tresca? Quale donna questa volta? No, no, non è una donna. Saremmo stati in... più di due. Mi guarda stupita ed incuriosita... "tu con quella faccia da angelo!?". Ecco, questo è anche il gusto di poter accennare ad una dimensione nell'eros oltre che nella ex-coppia era tabù assoluto. La mia impressione assolutamente soggettiva e non supportata da alcunché è che esso sia allettante molto più frequentemente di quanto non si pensi.

Ci sono dei contatti con delle diariste gradevoli e molti stimolanti. Ad una di esse ho inviato una mia foto, non so se sia mai successo in precedenza, una foto mentre ero ad un corso avanzato di tango. Ecco, la dimensione del virtuale permette di esporsi, di accennare a caratteristiche del proprio eros che sono generalmente oscurate, celate. Ma queste affinità si pagano con l'ostacolo delle distanze fisiche. Io adoro improvvisazioni, scherzi, soprese, incontri decisi quasi istantaneamente ma questo è impossibile con numeri elevati di km a separarci. Ad una di esse ho detto che siamo un piccolissimo gruppo di scrittorididiaridaduesoldi scapigliati che vorremmo trovar qualche anima audace con la quale scambiarci piacere di idee, abbracci, baci lascivi e godimenti tattili non convenzionali.

Ho passato una lunga parte della serata con _dra, tanghera mantovana in trasferta felsinea. Buon livello, carattere, capacità di conversazione: siamo spaziati da politica a cibo, tango, gas, accenni a cose di eros, mi ha spiegato come ella prepara i tortelli sguasarot e altro di gastronomia, studi, filosofia. Con carattere e ci siamo anche contrapposti, accenni di polemica creativa, con argomentazioni. Anche una bella donna. Domani mattina devo alzarmi presto che devo raggiungere il mio fidanzato a Brescia che ha un esame di deltaplano.  Ecco, l'avrei onorata volentieri sulla bocca, in mezzo alle gambe. Ho avuto la sensazione che forse non avrebbe resistito molto.

Phosphil Intelligent +


Stamani al supermercato mi hanno "ciulato" il carrellino ancora quasi vuoto: ho vagato un po' prima di trovarlo altrove. Dove l'avevo lasciato c'era un altro carrellino con altra roba. Ho preso alcuni altri articoli  nelle vicinanze, aspettato un paio di minuti, tornerà no!? Nulla.
Ma, 'nzomma, avrei ben visto che il contenuto era diverso ziolurido. Hai preso latte UHT, pelati e colomba e altre cose varie e ti trovi cavolo verza, cipolle e fagioli cannellini, non sono esattamente le stesse cose, no!?  Ma richiede extraordinarie doti di genialità pensare "mo' lo riporto dove avevo lasciato il mio e vedo se..."? Questi sono segni che molte, troppe persone hanno dinamica mentale molto scarsa.
Signor* le manca una confezione di Phosphil Intelligent Plus nel suo carrellinodelcazzo.
Ti immagini un* così nel traffico. Ogni tanto li vedo, visi ebeti, non si accorgono di nulla di ciò che avviene intorno, non di rado grassi grossi sprofondat* nelle loro grasse grosse quattroruote, procedere a rilento a cavallo delle corsi nel loro mondo isolato da tutto. L'osservazione attenta della realtà dei buddisti. Eh!?

venerdì 8 marzo 2013

Dovrei

Dovrei scrivere di mille cose, nessuna importante, alcune curiose. Sono stati giorni ordinari e io ho una certa intolleranza per il tempo ordinario, anemotivo.
Ma non ho il tempo.
Magari in fine settimana  che auguro buono a tutti.

giovedì 7 marzo 2013

Ocio!

leone si lecca i baffi





  • Coppia fa sesso nella savana
    Leone li attacca, lei muore sbranata
    (corriere.it)

Famolo strano? Ocio!
Ahahah

mercoledì 6 marzo 2013

Qualunquemente G.

L'esito elettorale ha comportato reazioni con alcune connotazioni
  • un'ira viscerale, eruttata, non di rado violenta da parte dei votatori di PD/SEL increduli che l'osso polposo sia stato loro portato via;
  • una sorta di speranzosa fede adorante da una parte rilevante de la_gente che sostanzialmente e qualunquemente ha votato G. (essi non hanno votato un programma e i candidati M5S come era in realtà essi hanno creduto di votare Grillo, oh iniziamo già malissimo qui!) e che non vuole cambiare nulla della insostenibile e spesso scadente propria vita.
Ci sono ancoraggi granitici a forme di pensiero che riassumo nel motto "botte piena e moglie ubriaca", logiche di delega pervasive, centrate sui partiti e caratterizzate da un fideismo acritico. Le sciocchezze di Parenzo ieri alla Zanzara, il dileggio sugli Irochesi un discorso proprio dello schiavo mentalmente schiavo, dimostrano come certe forme mentali statiche diventano urlo e sbeffeggio di ciechi a leggermente presbiti. Come osservano gli studiosi di decrescita come Bonaiuti il problema più grave in assoluto è il condizionamento, la programmazione di massa plurilustro a schemi mentali nocivi.
C'è un segno interessante: da parte del cialtronismo nazionalpopolare berlusconiano accuse come "sono  estremisti di sinistra insurrezionalisti NoTav da centri sociali", da parte dei votatori del centrocentrista accuse tipo "sono fascisti, nazisti, incompetenti, rozzi" e altre robe buffe e un po' sciocche del genere. Questo è un buon segno.
In sociologia e psicologia dei gruppi si è osservato che l'avvento di persone e gruppi vincenti  che portano nuovi pensieri ed azioni passa sempre per una reazione collettiva che attraversa le seguenti fasi:
  • ignorare
  • derisione, satira, sarcasmo
  • denigrazione, calunnia
  • ostilità esplicita, tentativi di attacco reale e di sopraffazione
  • acquiescenza
  • (in Italia): salto sul carro dei vincitori
Anche solo cambiare la punta dell'iceberg solleva quantità straordinarie di emozioni, rileva staticità di menti ancora a schemi per lo meno anacronistici, riporta la_gente alle faide di rione, di parrocchia, a zuffe da tifosi di calcio: la tua squadra è schifocacca perché la mia è la mia, è la migliore ed è molto meglio perché lo dico io che è la mia. Assoluta incapacità di argomentare le proprie posizioni, di poterlo fare con riferimenti oggettivi, dati, fatti, numeri. Qualunquemente pro e contro (oltre ai comunquemente non votanti).
Le discussioni erano: la magistratura è comunista, Renzi è simpatico, nuovo e giovane, Bersani aveva la giacca e la cravatta rossa, più consumi(smi) per tutti, aumentare la crescita, il liberismo ci salva, il fare per il fare, sono tutti ladri, noi siamo cattolici, (solo) noi siamo democratici, 900km di nuove autostrade e altro pettegolame e stupidario del genere sono stato l'argomento principale della campagna elettorale.
Yuuuuuhuh!?!?! Sveglia!



martedì 5 marzo 2013

Due barili compressori

Venerdì sera ho ballato tre tande con tre principianti (più principianti di me, nel tango siamo sempre all'inizio). Ecco, _tta e _lla sono effettivamente due... barili. Corporatura tozza basse di statura (per lo meno per i miei centottantaerotticentimetri) e ... scarsa tecnica (_lla non sa incrociare sul cinque di salida basica, è proprio prima principiante). A proposito: il corpo e le sue misure non sono un dettaglio in questa arte.
Una delle prime tanghere di ... segmento superiore, quando ballò con me (qualche anno più di me, io sono un uomo di aspetto gradevole, insomma a volte si impegnano, si sforzano ahahah) mi disse: c'è un'etica, UUiC, ricordati quando sarai più bravo di farle ballare tu le principianti. In realtà le cose buone vanno sempre insieme: è  faticoso a tratti persino sgradevole ballare con tangher* con preparazione (decisamente) inferiore, Ma perché è così faticoso e sgradevole? Perché ti obbliga ad essere pulitissimo nei movimenti, alla pazienza, smonta il tuo narcisismo esibizionista, ti obbliga ad un ascolto a diecimila. In altre parole è il ritornare alla spartanità della gavetta. Essere puliti è sempre un buon esercizio di filologia, di ortodossia coreutica, anche se non sembra è molto didattico, ti permette di migliorare. Ecco, forse un caso di egoismo intelligente, per dirla alla zio.
In milonga basta poco per montarsi la testa. E altrettanto poco per veder svanire la propria autostima tanghera. Ieri ero stanco e per questioni logistiche (ritorno con un compagno di corso) sono finito in una milonga in centro invece che... andare a letto. Dopo una giornata in piedi dalla mattina presto, lavoro giri, due ore di corso quando ero già alla frutta: balli male, il corpo fa le bizze, gli inviti sono opachi, percepisci a tratti, quando la stanchezza lo permette, anche la fatica delle tanghere che tenti di avere tra le braccia, perché son lì ma non sei lì tu. Dopo un anno e tre quarti conosci queste serate con autostima di cacca: le guardi un po', sbadigli e le lasci lì a biodegradarsi.
Il tango è un viaggio interiore, certi giorni su utilitarie scassate senza più ammortizzatori su strade bianche piene di buchi, dossi e salti, ciottoli e sassi sul fondo. Se sei provato sarebbe meglio evitare, vai a nanna, cicci*.
A proposito di psicotango: sono carini alcuni siparietti del video a proposito di tango ed ego fuori controllo.

lunedì 4 marzo 2013

Col tempo








In questo fine settimana ho ricevuto due proposte da parte di due tanghere. Qualche giorno a Pasqua ad un corso di tango (_zia, milanese/genovese) e di uscire di nuovo a cena  (_ana, eravamo già usciti a pranzo, vive tra Ancona e Bologna). Aggiungo che _ica la mora del profumo mi ha dato alcuni segnali di ocheiusciamoaprendereunaperitivo oppureacena.
Per le vie di una cittadina della bassa emiliana, parlavo con _zzz ieri. Mi fa riflettere: alcune donne sono interessanti finché sono quasi sconosciute: c'è attrazione erotica finché si è sconosciuti. Poi col passare delle frequentazioni a me passa. E' come se diventassero Diventano amiche o sorelle. Col tempo mi passa l''ingrifo. Tempo come camomilla? Questo non andrebbe bene se le femmine necessitassero di tempi per aprirsi. Uso il condizionale, ciò rimane un mistero. Molte delle mie amiche tanghere, anche proprio belle figliole come _lia, mi dicono che ormai è tanto che non più, niente.
Condannati alla sublimazione?
Come fratelli e sorelle?
Mah.

sabato 2 marzo 2013

Più ti strapazza

Ieri anzi stamani a letto alle ore quattroequindici. Oggi cotto. Questo tango è un amante che più ti strapazza più lo ami. Ora sono con mio figlio, accanto al fuoco, mi si chiudono gli occhi.

venerdì 1 marzo 2013

L'elicotterino

elicottero





Da tempo si parla un sacco di casta, ovvero dei vertici parassitari della piramide sociale, in particolare di quella dei mestieranti della politica del potere.
Maaaaaa, questo papa di cui leggo in 'sti giorni scleri quotidiani, sciocche infatuazioni collettive del pecorame, lo stesso che anela ad ogni salvatore che si presenta, sia esso la crescita, B. o G. o Padre Pio o il liberismo o comunismo o .... Ecco, ma questa massa cosa ne dice di  'sto papa della cattolicità che blatera da mane a sera di povertà e spirito di povertà, cosa ne dice di questo trasferimento di pochi chilometri dal Vaticano a  Castel Gandolfo in elicottero?! Mestieranti delle anime come quelli del potere anche peggio, qui non c'è l'auto blu ma l'elicotterino blu o forse bianco. E tu, sotto sotto, vorresti essere come loro e per questo ti incazzi, che sei fuori dal giochetto, sei sotto. A volte è così semplice e liberatorio, dillo, urlalo: anche a me piacerebbe l'elicottero, il lusso, il consumismo, chiavarmi un tot di belle fiche che stanno col mio portafoglio, il potere, i soldi a palate.
Osserva ciò che fanno, non i suoni emessi dai loro apparati vocali. E lasciati andare, cazzo, Poi forse potrai liberarti da questi schemi e ruoli meschini, poracci.