(Addio Michela)
E' stato difficile resistere sai? Già eravamo tutti morbidi e a quel canto
yoruba ella è entrata, nel feretro, in chiesa. Ogni colpo, ogni percussione faceva vibrare le pelli e poi vacillare la tua debole resistenza. Perché abbiamo questo timore di piangere, questo pudore?
Molte le anime sempre felici nelle
rumba o nelle
enchufla e che ora, in silenzio, sgomente, là al panorama sul grande balcone, affacciati sul mistero.
Qualche ruga in più, le chiome un po' più argentee, le storie di qualche bambino arrivato è la vita che si perpetua. E i volti tesi. Perché la sorella nera viene, prende e se ne va. A 20 anni non te ne accorgi, a 30 prendi atto, a 40 inizi a pensare. Sul grande balcone stai un po' lì ad osservare, in silenzio, a meditare.
Questa mestizia, questo dolore, - assurdo no!? - diventa pure un razzo grosso così nel culo, ti smuovi e torni a contare ogni respiro, ogni battito del cuore. Ecco che il tempo sul grande balcone è tuo amico per vivere.
Dopo c'è stata una grande festa salsera ma io non sono andato, dovevo andare a prendere il mio bipede. E poi un amico che ci siamo visti lì al funerale dopo un po' di anni e la moglie e il loro bipedino sono venuti su a mangiare. E mi hanno raccontato della grande festa, tutte le anime ballerine, tutte le scuole - che una volta hanno messo via la competizione economica feroce - tutti a far festa e a ricordarla come voleva, ora che ella danza lassù. Ecco, il fare festa per questo addio. Devo molte ore felici a te, Michela e alla tua arte.
(immagine:
lucioandreetto)
:-)bellissimo ricordo
RispondiEliminaFG
Ieri pensavo a quelli che non sono venuti.
RispondiEliminaImpegni, mancanza di tempo.
Ma si perdono le cose importanti così.
Mah.
Io sono molto ricco, perché non navigo nell'oro ma ho molto tempo che... oggi è il IL Lusso.
Penso che il modo migliore per ricordare una persona cara sia... fare festa...
RispondiEliminaPerò io non ho alcun timore di piangere.. semplicemente oerchè non riesco a ..trattenermi...
io ho paura della morte. se ci penso mi prende uno spavento enorme. per questo forse dormo poco.
RispondiEliminaidem
EliminaPenso che tutti abbiamo un po' paura della morte.
EliminaE' umano.
Però tutti gli eventi importanti della vita portano ansia e un po' di paura, no!?
Mica così tanta :-S
EliminaIo non ho studiato quasi nulla della morte.
EliminaMa ho l'intuizione che aver paura della morte sia in qualche modo anche un aver paura del vivere.
Ho cercato di trattenermi ieri, riuscendoci a tratti.
RispondiEliminaMah.
x Francesco:
RispondiEliminaMi hanno detto che Michela che ha lottato con volontà grandissima per due anni, era serena.
Dormire viene anche chiamata la piccola morte. E la tua (auto)osservazione è interessante.
Penso che lo strazio del morire avendo paura o terrore di morire sia uno dei più terribili, un dolore disumano. Penso a Hugo Chavez che proprio non accettava di morire, non voleva. Deve essere una sofferenza terribile quella.
Ieri sentivo da alcuni parole come "sedazione per morire sereni".
Il mio pensiero venuto su è io proprio non vorrei morire sedato, incosciente. Si muore una volta sola e vorrò esserci.
Ma lo scrivo a freddo.
Ci sono dei corsi di miglioramento e autoaiuto personale sulla morte. Dovrei farne uno, penso.
D'ora in poi ballerà in cielo ed allieterà gli angeli.
RispondiEliminaMi piace l'idea di una festa dopo il funerale. Banchettare alla fine della vita, forse non è così folle.
E' nella tradizione di alcune culture.
RispondiEliminaSo che si fa in Tirolo e pure in Germania.
Forse anche in altri posti si fa una piccola festa.
Dalle tue parti?
io francamento se dovessi passare a miglior vita come te vorrei esserci. Cosciente. Mica mi ricapita.
RispondiEliminaFG
Appunto. Come si può pensare di desiderare di non essere presenti in quell'unico momento?
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