lunedì 27 maggio 2013

Scuole paritarie? No grazie. Invece sì

A Bologna il referendum pro/contro il finanziamento delle scuole paritarie ha dato il suo responso.
Alcune note a proposito.

  • Finanziare con soldi pubblici le scuole private è un orrendo papocchio di quella miscela orrenda di statalismo a scopi privatistici (solo un'espressione delle molte del lemon capitalism) che a noi italiani piace parecchio (problema inculturale prima che partitico).
  • Sapete che ritengo le migrazioni di massa (oltre un minimo fisiologico) un problema estremamente grave, uno dei grave effetti della crescita demografica; l'unica speranza di integrazione è proprio la scuola pubblica in cui mettere in contatto/mescolare i nostri ragazzi con i figli degli immigrati. Le scuole paritarie diventano enclavi per minori in cui ciò non avviene ed è un ulteriore passo verso la balcanizzazione etnica delle nostre società e del loro stupido e buonista panmixismo utopico, cosa che  porterà a tempi foschi e a scontri etnico-religiosi violenti quando la diminuzione delle risorse si farà più sensibile: non c'è bisogno di favorire ulteriormente questo processo.
  • Ancora una volta nei fatti il Popolo Dei Ladri e il Pidimenoelle si sono ritrovati assolutamente allineati. In realtà qualche voce discordante si è fatta sentire nel secondo ma... sostanzialmente i due partiti sono sempre più simili e le zuffe apparentemente così vivaci sono dovute più al fatto che competono per la stessa area ideologica che per antagonismo del tutto inesistente nei fatti.
  • Il TAR ha bocciato in città il demenziale progetto del People Mover. Ancora una volta un'opera tanto  onerosa quanto inutile fatta per utilità delle cooperative e de Il Partito (in questa parte d'Italia quelli senza la L nella sigla, stesso saccheggio delle casse pubbliche). Il project financing all'italiota (questa volta a confezione pidiossina e non berluschina) continua senza scandalo alcuno a dare il peggio di sé.
    Progetto alternativo basato su investimenti sulla rete ferroviaria a costo di un decimo ignorato. Un'altra  folle opera stile Sì TAV.
    Oltre al problema di questo pessimo tecnoprogressismo il fatto che ingenti risorse del bilancio comunale vengano distratte dal necessario (ad esempio proprio l'istruzione pubblica) per il nefasto-costoso. Il pareggio di bilancio è una manna dal cielo che obbliga a scegliere: se salti i pasti e c'hai le mutande bucate con le croste e ti compri le scarpe in coccodrillo sei un coglione e ti meriti di essere marcio e pezzente come ti meriti questa classe di politicastri saccheggiatori come te del paese.
  • Il sindaco ha già detto che non terrà conto degli esiti. La democrazia rappresentativa all'italiana mostra  le sue eccellenze. Pensate se un major del Regno Unito o un sindaco di un paese dei Grigioni o dell'Obvaldo avesse anche solo affermato una cosa del genere.
  • La scarsa partecipazione ad uno dei pochi strumenti Politici è un segno preoccupante. Paesani e cittadini continuano a delegare a coloro che se ne approfittano abbondantemente saccheggiandoli e spremendoli come limoni.
  • Dopo le scuole cattocattoliche arriveranno quello islamomussulmane, poi quello judoebraiche, quelle induinduiste. Come se di inquinamento per le menti non ne avessimo a sufficienza.

11 commenti:

  1. Da un cattocatolico applausi a scena aperta!Sono anni che ho dei dubbi sul suffragio universale e cerco sempre di respingerli con tutte le mie forze, solo che prima o poi credo dovrò alzare bandiera bianca.

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  2. Ciao lucertolonsessantasei. :) Ben tornato.
    Non ho capito il tuo commento perché non conosco la tua storia.
    Chi staresti cercando di respingere?
    La mia posizione è che uno dei problemi dei referendum è il quorum e quindi la prima cosa da fare è abolirlo in toto (chi non partecipa non decide nulla, non come contribuisce al mantenimento dello status quo). Un principio di una qualche forma di democrazia meno peggio è che gli assenti non contano (oltre ad avere sempre torto).

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  3. Se ci penso poi al nome, questo idiota inglesismo...
    Pipolo Muver, lo spostatore del bobbolo massa.
    Come se ci fossero masse popolari che vadano tutti i giorni a pigliare un'areo in areoporto.
    Anche il gergo, i nomi sono così orrendamente goffi, pacchiani, sgraziati.
    Sì sì, usateli pure per il Pipol Muver e toglieteli a ferrovia e scuole pubbliche ...

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  4. Sono cattolico ma sulla scuola pubblica ho le idee chiare, i soldi di tutti vanno alle scuole di tutti. Quando vedo la gente che sta a casa su cose così importanti mi verrebbe voglia di eliminare il suffragio universale (ma anche quello che uscirà dalle urne tra un paio d'ore aumenterà questa mia pulsione!). Faccio di tutto per contrastare questa voglia ma la dabbenaggine degli Italiani prima o poi avrà la meglio.

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  5. ho riaperto un blog, ma solo in attesa come quelle donne che aspettano i loro mariti che tornano dalla guerra, in attesa ...
    Almamla

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  6. Anch'io sono un po' cattolico e pure un po' buddista e un po'animista e anticlericale e un po' valdese e un po' induista ...
    Pero' questa ingerenza dei cattolici nel sistema educatico e scoilastico pubblico è solo uno dei gravi problemi che ho evidenziato in questa pagina.
    Il suffragio... Il problema del suffragio e' sempre aperto e al problema della base elettorale avevo gia' accennato in Tu puoi? No, tu no.
    La prima cosa da fare e' togliere o ridurre il colossale transfer/ deresponsabilizzazione degli italiani nei confronti della politica.

    x almamla:
    Sono venuto a leggere il tuo nuovo diario e penso che cio'che ho letto sia una buona novita'. Ma questo sara' da commentare la'.
    Ben tornata, Almamla.

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  7. Le scuole pubbliche devono essere messe in condizione di favorire tutti i ragazzi, ma io trovo che sia anche il momento doveroso di discutere della cittadinanza per questi ragazzi.

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  8. Tutti devono partire dalla stessa linea ai blocchi di partenza.
    Sullo jus soli ho gia' scritto.
    In realta' in futuro se ci sara' qualche idea di sopravvivenza e di transizione meno cruenta gli immigrati dovranno tornare allo status di lavoratori ospiti e dovrebbero essere messi nelle stesse condizioni degli italiani: al max un figlio per donna. Se sgarri tutto il nucleo deve venire reimpatriato immediatamente.
    Gli immigrati devono accettare anche per iscritto (i simboli hanno un valore!) l'idea di integrazione, di rispetto dei valori laici dello stato, di rinuncia a idee di societa' religiosa, di rispetto dei diritti delle donne come pari, degli omosessuali, di tutte le forme non religiose o ostili alla religione di convivenza, di genere, di transgenere, di sessualita', di emancipazione e liberta' delle donne, accettare l'idea che devono diluirsi nella societa' ospite, non cambiarla.
    Questo comporta anche dei doveri.
    Il percorso di integrazione e secolarizzazione (senza se e senza ma, altrimenti torni nella tua madre terra) si conclude con la cittadinanza che dovra'essere revocata in caso di violazioni palesi e punita con il reimpatrio del nucleo famigliare.

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  9. scuola pubblica senza se e senza ma, non un euro alle scuole del cazzo cattoliche. pd bolognese di merda

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  10. Qui sono stati sotto per secoli sotto il papa fino ad alcuni decenni fa. Di recente molto fascisti e cattolici poi molto comunisti e cattolici. Sempre cattolici.
    Se veniamo in Lombardia o in Veneto penso che non sia meglio.
    Se consideri le ingerenze religiosr nella sanità, inizio e fine vita peggio.
    Ora però con la presenza di altre religioni 'sto modello andrà in crisi e torneremo ad un'orr

    enda macedonia per cui la legge non varrà più come persona ma delegherà (soccomberà) ad ognuna di esse delegandole la regolamentazione delle rispettive società.

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  11. La frittata alla borragine l'era bbbona ma l'è pure pesantina. (8/

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.