giovedì 16 maggio 2013

Destra sinistra - 2



(Destra sinistra)

Pensavo alle querelle storica destra vs. sinistra che cerca di interpretare e classificare tutto su un solo asse, in un dualità. Una sciocchezza (spesso speculazione più che sciocchezza), la realtà è complessa e non può essere rappresentata da posizioni su una linea.
Sentivo da Cruciani l'altro giorno e leggo oggi l'eccellente curriculo di Mada Kebobo, il picconatore, e della lunga sequenza ottime azioni per i quali è noto in Italia. I cavillismi garantisti e cattobuonisti della legge Bossi - Fini e alcune assurdità tipicamente italiane (entri clandestinamente, fai richiesta di asili politico, viene rifiutata e non vieni espulso, cazzodilimboè diocane? poi devasti un centro di detenzione poi esci, arrivi fino alle picconate) sono segni di un impianto legislativo tanto moralista quanto inefficace nell'affrontare il problema migratorio. Nessuna legge può garantire alcuna sicurezza ma è certo che un sistema che non solo non contrasta la clandestinità ma la consente e la favorisce e con essa porta qui la precarietà e l'indegnità di vita di persone senza risorse né lavoro, spesso senz'arte né parte, può solo peggiorare lo scenario complessivo.
E' indispensabile una politica sistematica e capillare di contenimento e contrasto delle immigrazioni (nelle stazioni, nei controlli della polstrada, quando ti presenti in un ufficio pubblico, in ospedale e non hai documenti, etc,) di detenzione fino al reimpatrio forzato e veloce dei clandestini (i ricorsi e le trafile giudiziarie devono avvenire tramite ambasciata dai paesi di origine) questa è una posizione classificata tradizionalmente di destra.
Ma io sono anche favorevole all'assoluta uguaglianza tra autoctoni ed alloctoni quando c'è il rispetto dei doveri, delle norme. Patti chiari anche in condizioni severe (perché l'ecologia del pianeta già in gravi condizioni  è in rapido peggioramento e le condizioni diventano più severe di giorno in giorno) sono fondamentali per la correttezza reciproca. La delinquenza inevitabile di senzarteneparte o anche di furbastri, delinquenti, etc. per tentare di campare senza lavoro o di arricchirsi velocemente è il primo diffusore di odio e rancore anche nei confronti degli immigrati che si danno da fare, non di rado sfruttati indegnamente spesso da quei destri che a parole si oppongono alla loro presenza. E l'uguaglianza è di sinistra (finché scrivi nei diritti ti attaccano da destra, appena aggiungi  e nei doveri ecco le mazzate da sinistra).
Poi ancora se penso alla decrescita demografica che deve essere il primo obiettivo, appena scrivi decrescita non capiscono più se sei di destra o di sinistra, continui e scrivi demografica e allora vieni attaccato da destra e da sinistra per ragioni diverse se non opposte.
Direi un buon segno.
Bisogna picconare questa morale falsipocrita problemogena e iniziare a pensare alla realtà e a come affrontare efficacemente i problemi.

5 commenti:

  1. è un pò come dire che un nero è benvenuto se è un calciatore di serie A che guadagna 1,2 mln € lordi

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  2. Cose interessanti,ma...e tu sui ma ci sguazzi; bene partire dalle cose della politica, delle cose non fatte e lasciate andare in modo fisiocratico dai governi e dai politicanti ecc. Tuttavia non mi pare che i cosiddetti nuovi della politica nostrana stiano dando-assumendo comportamenti e scelte coerenti con la situazione in generale di cui ha bisogno il nostro paese. Mi pare che con l'alibi del non farsi complici del vecchio, concorrano anch'essi allo sfascio...un fallimentare modo di fare dei vecchi giocatori alla rivoluzione del tipo ex Mov.Studentesco, ex Truppe Camellate(leggi Av.Operaia ecc.). Mi domando che fine hanno fatto costoro? anzi a ben vedere , molti di loro mi risulta stiano in posto chiave di aziende, enti ecc.

    Per finire,e mi scuserai se per certi aspetti sono fuori tema col post...a prescindere dalle opinioni, certo nobili nel pensiero, essere di una causa non basta, e sul web si fa presto a dire sono ecologista, sono per la libera circolazione delle anime, sono rivoluzionario perchè voglio cambiare la società...e tante altre belle cose...bene, ho avuto modo di discutere con alcuni simpatizzanti e anche aderenti (non so quanto, però) del Mov.5Stelle, non ho conoscenza di alcun ragionamento propositivo sui problemi della gente, quella comune intendo, che non partisse dalla constatazione che, prima tutelare gli interessi del Mov.5stelle...poi in modo fisiocratico una prevedibile risposta "lasciar fare, lasciar passare, il mondo va da sè..."

    E noi?, qui ad aspettare che le cose cambino?

    Il card.Martini in un suo libro ha scritto "Abbiamo paura degli altri di colore diverso nella pelle, perchè ci riportano alla realtà della miseria, della fame,della persecuzione ecc."

    Si può meditare su ciò? E come? Con quali strumenti?

    Ciao e buona giornata

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  3. No.
    E' come dire che stai cercando un centrocampista da serie a e ti arrivano quindici tra maniscalchi, nullafacenti, pallavolisti e quattro che non sanno fare nulla.
    Tu cosa fai?

    Sei dirigente. Sai che la legge prevede che ci sia un posto ogni tot dipendenti per persone con problemi.
    Quindi una certa soglia di assorbibilità "compassionevole" (diciamo così, perché non è la funzione l'obiettivo ma la coesione sociale) è ragionevole. Se ti dicessero: francesco, dalla settimana prossima ne devi assorbire il 20% o il 40%! quael sarebbe la tua reazione?
    Una persona è benvenuta
    1 - se c'è posto e
    2 - se può essere utile.
    Altrimenti è malvenuta.
    E se ciascuno di noi lascia da parte la morale e si immerge con comprensione nello scenario, si immagina appunto a casa o in ambito sportivo (come hai citato) o in quello produttivo e vede una scena in futuro in cui deve gestire una due o tre o cinque persone che non ha richiesto, che si sono intrufolate nello tuo spogliatoio clandestinamente, che ti iniziano a picchiare se non passi loro una sorta di stipendio/salario, vedi che comprendiamo tutti questo problema della scala delle migrazioni.
    La persona che guadagna 1.2M€ si intrometterà nel tuo spazio vitale personale con meno probabilità (mah, non so...). Immagina: stasera stanco dopo una settimana di lavoro ti troverai disteso sul tuo letto un ricco milionario del Liechtenstein che ti comunica che da questa mattina si è installato definitivamente a casa tua.
    Il fatto che egli sia benestante diminuirebbe il tuo rancore e la tua irritazione?

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  4. La prima versione del commento per Francesco aveva un tot di refuso e l'ho corretta. Nel frattempo hai scritto tu, Daoist; mo' mi leggo il tuo commento e ti rispondo.

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  5. x Daoist:
    Io ho votato M5S appllicando alcuni criteri di prossimità politica
    (qualche attenzione a decrescita ed ecologia, principi di democrazia diretta, utilizzo accorto, parsimonioso e sostenibile delle risorse, anche quelle pubbliche, attenzione ai beni comuni, lotta alle opere utili solo a chi le promuove e le controlla, avere dignità e autonomia in politica estera e non essere servi di USA & Nato iniziando a ritirare le truppe di occupazione di stati esteri, etc.) ma ho già scritto che sono in disaccordo completo, profondo
    - su loro contrarietà al pareggio di bilancio
    - su loro posizione inizialmente favorevole all'abolizione dell'IMU
    - su una certa demagogia (peraltro strutturale, insita nella demagrazia (demagogica democrazia)

    Le osservazioni sulla psicologia del ricordo della miseria sono note e assolutamente vere.
    In un mondo di risorse limitate è del tutto naturale temere per l'assalto di decine di milioni di homo che vogliono competere qui per quelle risorse (detto fino alla nausea che gli stati consumisti sono superpopolati e poi fanno migrare le risorse predandole dai paesi spesso poveri, quindi, anche per questo è necessario ritornare in tutti i modi possibili ad un'impronta ecologica sostenibile localmente! Egoismo intelligenza ed equità sono ancora una volta insieme!).
    La pietas umana dice che tu puoi aiutare qualcuno, la realtà dice che non vivi quaresimalmente per aiutarne più possibile, la sociologia dice che esiste una soglia di "saturazione migratoria" entro la quale ciò può avvenire, superata la quale il sistema esplode in violenta competizione appena le risorse diminuiscono.

    Mediare ancora una volta tra cultura e natura intelligentemente e senza aneliti buonisti, moralisti e masochisti che sono poi fallimentari anche sul risultato complessivo.

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