lunedì 18 luglio 2016

Dopo sedici anni

Osservavo le altre coppie, ed era facile intuire come si fossero lasciati. Umanamente, dolorosamente, consensualmente. Alcuni non si sono mai rivolti la parola, altri avevano con sè i figli, e chiacchieravano allegri come fossero famiglia.
[...]
Siamo stati bravi, perchè di noi dicevano "a loro non capiterà mai"
o Parole spettinate, gioia


Ieri, mattina, sono passato con _mlero a prendere UnBipedinone. Sua madre è stata molto cordiale (mi sembra che con _mlero se la intenda molto bene).
Per la prima volta, dopo sedici anni, ci siamo baciati le guance. Mi stava scappando, poi la pagina di gioia   osservazione malinconica di amori che furono, mi ha riportato a quel momento di ieri così fuggevole, un momento del tempo che fuggì, che è fuggito, che fugge.

6 commenti:

  1. Ho letto la pagina di Gioia e rivissuto le stesse cose...identico iter...
    La vita cambia e ci cambia.
    Amori che si pensava potessero durare finiscono tra carte bollate e tabta malinconia...
    Possiamo solo cercare di vivere il presente meglio che possiamo con chi sta accanto...e sperare in meglio.

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    1. Forse dovremmo essere meno idealisti, più realisti, dopo passaggi come questo.
      Io ci provo, ma alla fine resto quella che sono, capace di star bene solo in volo.

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    2. La questione è che... l'amore romantico è spacciato per ciò che non è.
      E' raro, qualche volta esiste, sì che esiste, ma sfugge ad ogni regola, è ortogonale rispetto a figli, parenti, condizioni economiche, fedeltà, stima, ruoli sociali.
      Troppo spesso si cerca una dea, un dio onnisciente, onnifacente, onnipotente e invece è solo un essere umano con i suoi limiti e ciascuno di noi coi nostri.
      Molto complicato 'sto eros. Poi le cose si rompono, cambiano.
      Si pensi solo ai tempi di allevamento dei figli: assolutamente incompatibili con l'eros romantico.

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  2. La parola d'ordine è, in realtà, una coppia di parole: volare basso. Rifuggire la mitologia intessuta dalla letteratura, dalla musica, dalle arti tutte, e ricondurre le relazioni di coppia a quel che sono: fuoco e fiamme in gioventù, braci sotto la cenere più avanti. Idealizzare, ambire a concretizzare il mito nel quotidiano uccide la longevità delle convivenze, porta all'insofferenza. Volare basso è l'unica via per far sì che una coppia possa durare anni, decenni. Gli Inglesi, pur nella loro insopportabile invadenza linguistica, ci hanno passato una massima molto, ma molto saggia: What goes up, must come down. Farne tesoro.

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    1. Tempo addietro fu nottebuia a sottolineare il pragmatismo degli anglosassoni come fattore del loro "successo" (qui dove avevo espresso che detesto la media mediocrità inglese).
      Eppure il basso profilo è proprio un fattore che permette di cavarsela e vincere.
      In effetti vivere in modo pratico una relazione come un pratico Do ut des, rifuggendo da melenserie romanticheggianti è abbastanza ecologico e sano.
      Devo dire che l'età ed essere meno testosteronizzati aiuta!

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