martedì 7 novembre 2017

Acqua... gioia!

E' una cosa istintiva, che viene su dal profondo. Sento la musica della pioggia sul tetto e torno ai tempi di infanzia, adolescenza e giovinezza nei quali il tempo era.. variabile.
Non c'erano queste fasi mostruosamente stabili, monotone di tempo fisso per mesi e mesi: sempre solatio (e siccità, come qui dalla primavera del 2016)  ma anche sempre piovoso, come nell'estate 2014 (l'estate senza sole, piovve tutti i giorni, sempre effetto del cambiamento climatico, il blocco anticiclonico era a oriente, le pianure russe e slave bruciavano dalla siccità).
Io detesto la mancanza di acqua e quindi mi ricordo i prati verdi, quando nei boschi e in montagna trovavo rii, fonti e ruscelli, il colore era il verde d'estate e il bianco d'inverno.
Piove copiosamente, ora. La mia casetta diventa il ventre, fuori l'acqua amniotica. Sarei stato a casa volentieri, accendermi il fuoco e sentire la musica dei due elementi, fuoco accanto e acqua intorno a farmi compagnia, a scaldarmi e a dissetare la mia sete, acre di sale e polvere, sete di acqua, sete di pioggia.
Domenica 29 avevo fatto una sgambata con amici nel medio appennino. Una cosa estremamente sgradevole, tutto giallo, terreno talmente secco da essere diventato crosta oppure, nel bosco, talmente secco che era diventato polvere, nessuna coerenza più.
Quasi due ore di pioggia domenica. Pensavo che nelle mie annotazioni, ormai così rare sul calendario, dovrei passare dalle generiche indicazioni "Pioggia" (sta(va) per "giornata di pioggia") a segnare il numero di quarti d'ora di pioggia: un paio nell'unico temporale di ottobre, 6 quarti d'ora il primo settembre, etc. . Come nel deserto, di fatto. Che orribile cosa! Che sciagura!

Dopo lo strombazzamento giornalistico (il sensazionalismo imperversa anche sui siti metereologici, anche quelli di una qualche serietà che campano di numero di contatti e di pubblicità) ero malmostoso dopo le due ore scarse di domenica. Zio lurido, vuoi vedere che anche questa volta... poco più di una spruzzata... dopo un anno e mezzo...
Ieri a tratti ma è continuato tutta la giornata. Mi alzavo, in ufficio, per andare alla finestra e osservare quella pioggia benedetta. Ahhh, che goduria!!
Da ieri sera, piove copiosamente.
Stamani ho visto che è tornata acqua nel fiume. C'è acqua nel fiume Mbeh, che notizia sarebbe!? Infatti... Il fiume... non più il rigagnolo marcio di reflui fognari.
Basta poco e sono felice.
Acqua... gioia!

1 commento:

  1. Era ora. Sto facendo la transumanza delle succulente. L'omino del consorzio mi ha detto che è presto per ricoverarle e io gli ho risposto se vuole insegnare al gatto a fare :miao!?

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