mercoledì 15 novembre 2017

Quelli sì, questi no

Ieri a Radio 24 hanno martellato, la sera, con il naufragio della nave dei bambini.
Nessuna menzione della strage del Bataclan.
Sono di fretta in questo periodo e ho sbirciato senza approfondire alcuni quotidiani in linea: ancora, molti articoli di vario genere di apologia del multi(in)culturalismo, di quanto sono brutti e cattivi libici con i migranti (il 14 dicembre p.v. scadrà l'accordo con i libici, necessario “preparare” le masse), del brutto cattivo ragazzo che fa il saluto romano in una partita della pedata emiliana, poco o nulla sul Bataclan.
La propaganda semplicemente rimuove quanto scomodoe propone quanto utile ai suoi fini.
Le centinaia di vittime francesi sono un cazzo, il GIP che NON concede l'archiviazione per il naufragio di bambini di invasori, invece, quello deve esserti martellato dalla radio confndustriale decine di volte. I bambini invasori sì, i ragazzi francesi no.
Il razzismo anti è veramente sconcertante, la propaganda in questa dittatura soft sempre più grezza e  soffocante.

5 commenti:

  1. Lorenzo, ancora una volta voglio regalarti un carico da undici... Ricordi la "regalia" dei 500 euro agli insegnanti, quella della quale ho rifiutato di usufruire? Ebbene, per potere accedere ai fondi, indovina un po' di cosa DEVI disporre? Rullo di tamburi... del codice SPID! Ma guarda te, ma come mai?!? Un caso, ovviamente.

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  2. E' in testa ai miei pensieri. Ma non ti dirò quali pensieri, visto che hai molta fantasia e puoi intuirlo da te.

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  3. Stamani Radio24 ha censurato il fatto che i "doni risorse pagatori di pensione" che hanno derubato la squadra di Striscia la Notizia erano delinquenti africani, peraltro un paio dei quali già con precedenti.
    Semplicemente si omette la parte di realtà che non è politicamente corretta.

    Poi uno legge notizie come questa.. altri doni e risorse e capisce che fine faremo.

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  4. A proposito di quelli sì e questi no.
    Ecco che a Torino, al museo egizio, ci sono sconti solo per gli arabi, pubblicizzati con manifesti solo in arabo (ovviamente con i soldi dei contribuenti italiani).
    Avanti col razzismo anti!

    Torino, promozione del museo Egizio solo per le famiglie arabe: "Entrate in due, paga uno"

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.