Di recente il governo israeliano, ha deciso di proseguire con la sua politica espansionista, l'altra faccia della me(r)daglia della guerra demografica con i palestinesi, una completa follia su chi si sviluppa di più a danni dell'altro, contro l'altro. Dopo le ruspe contro olivi, campi e contadini palestinesi, altra politica scellerata di espansione edilizia a Gerusalemme est. Del resto, qui dal cementificio italiano, non è che abbiamo molto da insegnare in termini di rispetto e sostenibilità, siamo campioni mondiali di consumo e stupro del territorio.
E' sufficiente osservare la condizione della donna in ciascuno dei due popoli, in particolare tra i praticanti osservanti, zeloti e ti rendi conto subito dei disvalori che permeano le basi di quelle due società e pure di questa, visto che sempre si tratta di pattume religioso patriarcale, anche quello cattonostrano.
I bulldozer e l'edilizia espansiva, la crescita israeliana sono un altro segno di violenza a Gaia, sono rivoltanti, disgustosi, mi provocano odio e voglia di violenza punitiva e distruggitrice dei distruttori. Questa volta, non è il tumore palestinese ma quello israeliano sionista, che dà il peggio di sé.
Anche da questo punto di vista, non c'è alcuna differenza tra il peggio palestinese e quello israeliano.
Da misantropo, se avessi la bacchetta magica, in qualche frazione di secondo, farei sparire locuste israeliane e palestinesi da quella Terra Madre, occasione per lasciarle il tempo per risanare le ferite infertele.
RispondiEliminaA proposito di stupiderie religiose e di condizione della donna nei settori religiosi osservanti ebraici...