lunedì 29 aprile 2013

Mondi milongheri e lupeschi

Ho ripreso a leggere in tempo sufficiente, spesso nelle giornate post milonga in cui la stanchezza e lo sballamento dei fusi orari mi lascia rintronato. Da buon cancro mi godo casa e letture.



Ho trovato interessante Il tango ritrovato, di Haim Burstin. Noi tangheracci siamo abbastanza curiosi di ciò che viene scritto sul nostro mondo e ci scambiamo spesso materiale su di esso e così è stato con questo libro che mi ha prestato _ren la basca. Il saggio di Burstin può essere una gradevole e abbastanza esauriente introduzione a questo mondo anche per profani, per i laici curiosi di capire quale razza di strani incantesimi portano a questo rapporto emotivo, viscerale, mentale, artistico con la milonga, i suoi accoliti e ciò che in esso avviene, a Montevideo e a Buenos Aires e nel mondo. Non manca ironia e (direi autoironia, l'autore è un appassionato tanghero cosmpolita da ca. venticinque anni) su eccessi e sul grottesco di questo antropotopo e la demolizione di molti luoghi tanto comuni quanto fasulli.

Il tango ritrovato
Un diario di viaggio nel tango di oggi
Haim Burstin
Donzelli Editore





Dai luoghi dell'uomo a quelli del lupo. Domenica mattina dalle tre alle sei ho finito (la seconda metà) La via del lupo, di Marco Albino Ferrari , un saggio tra etologia, ecologia, ambientalismo ed escursionismo. Il Canis Lupus Italicus (sottospecie del lupo) ha compiuto, in seguito alle provvidenziali leggi di protezione dal 1972 e successive, un viaggio lungo un corridoio ecologico di selvaticità (wilderness) largo qualche decina di chilometri a cavallo del crinale spartiacque appenninico. Pionieri della scienza, eroi ecologisti, che in una sorta di Into the Wild vivono mesi e anni nella selvaticità residuale e in ricostituzione per scoprire consistenza numerica, biotopi, areale e anche l'etologia di questo mammifero sociale, un connubio fantastico tra socialità e fierezza.
Interessante un'arguta osservazione psicologica sul perché il lupo rappresenti nel mito il male: la paura immotivata (a memoria non c'è un caso uno di assalto ad homo) da cosa deriva? Ci sono animali che hanno un'ampia casistica di attacchi mortali ad homo ma non sono "Il cattivo" nei miti, nelle fiabe, nell'immaginario. In quegli occhi ci sono tutti i sentimenti e la spiegazione.
Interessanti spunti sul visitare territori d'Italia nei quali il Belpaese devastato dalla distruzione di cemento, crescita e infrastrutture , resiste in luoghi dove la bellezza della Natura restaurata impera con la sua fantasmagoria estetica.

Sulla via del lupo
Nella natura selvaggia dall'Appennino alle Alpi
Marco Albino Ferrari
Edizioni Laterza

2 commenti:

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.