venerdì 12 aprile 2013

Antipolitica delle decisioni assurde - 4

(Antipolitica delle decisioni assurde - 3)
  • Chiedere un prestito, quindi, è fare una specie di magia o di atto spiritistico nel quale si fa comparire adesso la ricchezza di un anno a venire [...].
    I paesi sviluppati sono democrazie e questo sistema suppone che per consolidarsi al potere bisogna mantenere la popolazione contenta, passando alla legislatura successiva il più possibile le cattive notizie. [...] Nessun politico può sperare di essere rieletto dicendo alla gente che bisogna aumentare le tasse per mantenere gli stessi servizi e che bisogna tagliare i servizi. Chi fa una cosa simile crollerà in modo irrimediabile rispetto al populista disposto a continuare a dare di tutto senza chiedere sforzi. A cosa porta questo? A indebitarsi.
    o Javier Perez
  • Perché non riusciamo a fare meglio. Qui Randers propone che la “visione a breve termine” è profondamente radicata nella mente delle persone e si riflette nel nostro sistema decisionale democratico. E' stato accusato di essere contro la democrazia, ma lui sostiene di non avere nulla contro la democrazia: il problema è che la democrazia è il risultato della “visione a breve termine” umana. Fa l'esempio di un politico illuminato che decide di introdurre una carbon tax. Gli elettori scoprono presto che la carbon tax sta rendendo più care benzina ed elettricità. Di conseguenza, quel politico non sarà rieletto. E' semplice e succede in continuazione.
    o Ugo Bardi e Jorgen Randers


Uno dei punti sui quali sono fortemente critico con l'ideologo del M5S è la sua contrarietà al pareggio di bilancio. Lo sfascio finanziario attuale (un sintomo di quello ecologico globale) è stato creato in due secoli nei quali negli ultimi decenni. Bettino e Silvio sono stati i campioni del deficit stellare annuale sistematico, una delle peggiori pratiche antipolitiche addirittura assunte come modello per il paese. Anche le più pesanti lezioni pare non servano, la bolla immobiliiare a debito ovvero la tossicodipendenza da debito-crescita continua ora nel Regno Unito.
'sta robaccia di M5S impallidisce rispetto a quanto evacuato dalle altre forze. I due PD(L) auspicano la ripresa dei consumi(smi); i cattocattolici sbrodolano per qualsiasi cosa favorevole alla crescita demografica; la sinistra maggioritaria, sviluppista e industrialista (e lo sento spesso tra i compagni  gasisti) è contraria a questo principio e i deliri di Barnard o che leggiucchio sui media della sinistra mi aprono gli occhi  sul fatto che questo non è un problema partitico ma inculturale.

"Chi se ne fotte, saranno cazzi loro". Loro significa tutti quelli che verranno dopo questa generazione e le precedenti. E' l'antitesi dell'ecologia profonda ma possiamo dire  più semplicemente che è la negazione del buon senso o dell'aritmetica elementare.

Gli articoli di Javier Perez e di Ugo Bardi & Jorgen Randers smontano scientificamente questo ciarpame  democraticamente ostile al pareggio (di bilancio) e incline a deficit/debiti sistematici, problema che,  sappiamo da Esopo, è piuttosto antico.
I limiti del pianeta sono stati calpestati e maciullati da questi sistemi 4
  • crescita esponenziale,
  • capitalismo parassitario,
  • consumismo sociale,
  • tecnoteismo
e nessuna delle politiche a "piccolo impegno" proposte nel 1972 da MIT & Club of Rome che avrebbero permesso di superare Il Disastro dei quali iniziamo a percepire e subire i primi scricchiolii è stata adottata e implementata.
Anzi, come osservano Perez e Bardi e Jorgens la demagogia "più trippa per tutti" è  insita nella democrazia che è uno dei totem più ingombranti sull'altare dei  feticci spegni-menti. Semplicemente, come osservavano  gli autori, un politico (non uno dei mestieranti del potere demagogo-democratici di questo sistema) che proponga interventi migliorativi a buono o ottimo bilancio non immediato, semplicemente, non verrebbe eletto.

Il debito e la sua apologia sono uno dei pilastri di questo sistema distruttivo e della democrazia "del sentiero più facile". Le stronzate democratiche su una fantomatica ripresa di crescita e consumismi continuano a imperversare come l'apologia del debito ad essa funzionale.
I sistemi 4 in realtà sono quindi sistemi 5: aggiungere
  • "democrazia demagogica".


 

5 commenti:

  1. A pagare e a morire...
    Prima un po'di riforme, poi magari pareggiamo.

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  2. Sai, è così tragicomico - o grottesco se preferisci. E' come se iniziassimo a pensare ad un futuro piano antincendio belli seduti in ufficio. Tutti i piani sotto ardono già da tempo, semtiamo un po' di caldo e accendiamo il condizionatore, torniamo alla scrivania, è tardi, ci sono altre cose importanti, finiremo domani o lunedì.
    Ora le due cose scritte in questo posto non cbieranmo nulla, il patatrac è già stato fatto.

    Le tue rose? buon fine settimana

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  3. Oggi ho messo a dimora 5 rose nuove e poi iris, coreopsis, lavanda, elicriso...tutto moltiplicato da me!

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  4. riforme e pareggio di bilancio non sono contrapposti concetti. è come trombare a pecora o alla missionaria. entrambe cose positive

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  5. x Sara:
    Elicriso è profumo di piena estate per me. Alla Capraia una volta mangiai delle pappardelle al ragù bianco di mare che avevano un sospetto di elicriso. Bello, profumato e pure bbono. :)

    x Francesco:
    Ah ah, fine metafora... trombatoria.
    La frittata è già stata fatta, perché il deficit annuale è ora dovuto agli intetessi (su investimenti e spese correnti già ora il bilancio é in nero). La frittata è in corso. Sara, tu, io veniamo spremuti come limoni per false pensioni di invalidità, per pensioni baby, di anzianità, super pensioni, etc etc. e non vedremo mai un centesimo (quelli a 50 noi a 75., diocane!)

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.