domenica 29 settembre 2013

Mumble mumble - 2



(Mumble mumble - 1)

Mumble mumble come facciamo?

Vincoli del progetto
  • Quando UnBipedinone arriverà a casa la nostra cenetta (in settimana è il nostro unico pasto voglio che sia come dio comanda - no freezer & microwave cooking!) dovrà essere pronta => lo spadellatore deve arrivare prima.
  • Non muovere l'auto quando ci sono treni proprio al tempo giusto (ca. 7km di treno, due fermate).
  • Educare il cicio all'uso dei molteplici mezzi di trasporto e opportune combinazioni e relativa dinamica mentale, rifuggendo quando possibile dal problema auto.
  • Il cicio deve fare le doccia coi compagni di squadra ed evitare di portare al papi il borsone del calcio che deve rimanere al paesello per i giorni successivi.
  • Ridurre costi che l'inizio liceo, tango, lezioni di piano sono pesanti sul bilancio.
  • Sua madre: lo porto io! Questo non va bene, problema delocalizzato/esternalizzato => no esternalizzazioni.
  • Il piccoletto alto quasiunottanta è comunque ancora un pischellino => non esporlo a rischi eccessivi (ovvero tenere in considerazione le apprensioni_ansie delle madri e comadri).

Portatori di interessi (in ordine alfabetico)

  • Il bipedinone
  • Il portafogli dell'orsone
  • La_mamma
  • La_Mamma Granda altrimenti nota cone Gaia
  • La nonna paterna
  • L'orsone

Le interviste

La_Mamma e la nonna paterna: poverino il cicio non può è tardi è stanco è pericoloso ci sono i lupi.
Il cicio pedatore di palla: dopo 2h di calcio non ha voglia di farsi 10' a piedi lo zaino è pesante e la salita e il vento e si fa fatica ad andare a piedi.
Gaia è malconcia e tutta pesta: miliardi di bipedi mi passano sopra con i copertoni spesso senza necessità tutti i cazzo di giorni  (sbuffa) Mi sto rompendo le ovaje, sono stufa se continuate così vi mando tutti all'altro mondo mondo, questa volta c'è anche il treno siete proprio pigri e stronzi.
Il portafogli smunto e pallido: non mi vanno altre donazioni di sangue: se il cicio prenderà il treno saranno varie dozzine di europrelievi che i risparmio all'anno.
L'orsone: vediamo un po'di evitare che il ciccetto pedator di palla si bamboscionizzi / autodipendentizzi, di abituarlo a risolvere i problemi usando tutti gli strumenti necessarie e in modo agile.

Mumble mumble...

Questo, in piccolo, è un caso interessante di risoluzione di un problema, nel quale diversi criteri e vincoli paiono inconciliabili. Parrebbe il problema del salvare capra e cavoli.
Ma tu come faresti?

13 commenti:

  1. Il borsone del calcio, con le cose sporche dell'allenamento resta lì? Non voglio pensare a quello che ne può venir fuori.
    Per il resto, il fatto di andare a prenderlo mi sembra neanche da mettere in discussione.

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    1. 'Sta cosa del borsone del calcio, l'ho pensata anch'io ...
      ( ci dev'essere un'ellissi, che a noi fa perdere il senso del periodo ).

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  2. alternarsi con qualche altro genitore?

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  3. x Alahambra:
    No, non vorrei arrivassimo a produrre delle armi chimico-batteriologiche non convenzionali. :)

    x Francesco:
    Se ti arrivasse una cliente con questi requisiti e le rispondessi così non so se ti assumerebbe come capo progetto.

    x Sara:
    Oh, qui noto già un po' più di creatività. Diciamo che per quanto conosca non ci sono altri ragazzi del paesino dove abito io che pedano la palla nel paesello dove abita il bipede mio. Sarebbe stato un primo tentativo di sinergia. :)

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    1. AH ...
      ecco ...
      UUIC è un pericoloso terrorista !

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    2. no, vero ?

      però io non faccio il capo progetto

      e manco il capo

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    3. x Marco Poli:
      il sistema calze piedi di mio figlio, in certe occasioni, sono pericolosi terroristi.

      x Francesco:
      Intendevo provocarti: i problemi articolati richiedono soluzioni non brutali.
      Radicali anche, ma non brutali.
      Beh, tu hai un buon carisma.
      Capo di te stesso e' gia' buono.

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  4. Messa cosi' non e' facile. Lo sport serve tantissimo ai ragazzi ma quando e' tanto oneroso in termini economici e di tempi della famiglia, ci deve essere davvero una grande motivazione da parte di Unragazzo altrimenti proseguire e' una tortura per tutti. E' un po' il discorso che ho fatto a mio figlio: tra me e i nonni che ci rompiamo le balle a portarti e riportarti, quantomeno devi impegnarti un po'....altrimenti non ha senso. Anche per me e' un grande sacrificio economico...
    Non so, potrei azzardare una proposta: una volta rientra in treno lui da solo, visto che sono solo 2 fermate, una volta vai tu e una se lo puppa la tua ex. Cosi' il sacrificio e' condiviso...non so...poi se lui invece se la sente di prendersi il treno da solo, ok. Altrimenti...come facciamo noi, ci si mette daccordo tra genitori e una volta li porta una e una volta ci va l'altro...bisogna vedere se qualche suo compagno di calcio abita dalle vostre parti.Certo che questi orari dello sport sono proprio una rottura di balle. :(

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  5. UnRagazzo è perfino troppo ingrifato d calcio. Fortunatamente quello attivo è ancora di gran lunga preponderante rispetto a quello passivo.
    Anche tu hai un approccio creativo, centrato su una molteplicità di modi di trasferimento. o sulle sinergie tra genitori. Anche questo mi pare un buon inizio di approccio.
    Glio orari... sono dovuti al fatto che gli allenatori sono a loro volta persone che hanno un lavoro e quindi possono allenare i ragazzi solo da una certa ora in poi (in questo caso 17:30/18 - 19:30).

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  6. “Educare il cicio all'uso dei molteplici mezzi di trasporto e opportune combinazioni e relativa dinamica mentale, rifuggendo quando possibile dal problema auto.”

    Questa è ottima !

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    1. Il "problema auto" però è anche quando sei talmente ossessionato dal contrario che non riesci a vedere altro.
      Nello specifico, non è una questione di comodità o di viziarlo, ma che ha meno di un'ora per finire l'allenamento, lavarsi, asciugarsi bene, far due chiacchiere con i compagni (altrimenti far la doccia assieme non serve a niente), metter via la sua roba, arrivare alla stazione. Ora, fosse estate farebbe caldo, e pazienza se non è del tutto asciutto. D'inverno, con freddo, la cosa non è altrettanto facile. Tutto questo per poi arrivare in una casa non calda, ma dove aver 10 gradi è grasso che cola.
      Vedi bene che non è usare la macchina per partito preso, ma frutto di una serie di riflessioni.

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    2. x Marco Poli:
      U minimo di spartanita' e' d'obbligo per diventare adulti.

      x Alahambra:
      Io accolgo sempre le tue provocazioni.
      Ha circa 40 minuti e il campo da calcio / spogliatoi sono a ca/ 3' dalla stazione. 40' per doccia, asciugarsi i capelli, mettere via la roba e fare due passi alla stazione non sono certo proibitivi.
      Quando arriva mio figlio accendo quasi sempre il caminetto, d'inverno. POchi gradi (tra 10 e 13) ma con un punto ben riscaldato, con fuoco scoppiettante e allegro.
      Non e' cosi' male, sai!?

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.