- Sosteniamo le imprese in Germania, che si collegano alla rete ferroviaria. La costruzione di raccordi privati chiude una falla nella rete di trasporto merci. Si tratta di un passo importante per avere più merci sull'ecologica rotaia. Infatti quando le merci sono messe sul camion, nella grande maggioranza dei casi vi rimangono: con il nostro investimento contribuiamo a portare più merci su ferro. Ciò riduce non solo le emissioni clima-alteranti, ma rafforza altresì la ferrovia e la Germania come Paese industrializzato.
Andreas Scheuer, Sottosegretario al Ministero Federale dei Trasporti
Democrazia demagogica. Siamo sempre lì. Sodalizio tra il_bobbolo e le classi pseudo dirigenti che esso evacua produce, il vuoto con i B., con i R., con i C., con gli S., con i L. intorno. Ad esempio questa antipolitica nazionale dei trasporti merci su gomma era ed è chiaramente insostenibile da TUTTI i punti di vista. Hanno espulso 200k? 300k? 400k? persone dalle ferrovie merci smantellate con orgogliona pervicacia e "creato" 200k? 300k? 400k? piccoli autotrasportatori e cooperative (v. caso della Faentina, punto 3 qui) che hanno fatto paccate obbbese di soldi fino all'altro ieri (2009).
Cosa fanno i magnacrauti che ci stanno facendo un culo così? Solo l'anno scorso nuove 100 aziende hanno costruito un proprio nuovo raccordo ferroviario merci (si può semplicemente evitare di dover usare TIR anche per soli pochi chilometri).
Non ci sarebbe potuta essere situazione più favorevole all'altra antipolitica italiota, quella dell'edilizia delle grandi opere inutili.
Vi piaceva cambiare Mercedes e Cayenne ogni paio d'anni distruggendo agricoltura, paesaggio, turismo, ferrovie, mobilità e, ora che siete arrivati sul fondo del barile, protestate.
Prima e anche ora i forconi e manganelli li usaste e li usate (in Val Susa) contro ecologisti ed eco-nomisti che vi dissero e vi dicono che questa macchina di Goldberg che avete orgoglionamente realizzato e volete aumentare non funziona e non funzionerà, siete dei folli egregiamente rappresentati in parlamento dal quale volete espellere ciò che non è (cacca) come voi.
Potete usare i forconi per raccogliere i chicchi rimasti sul fondo del barile, continuate pure anche ora col vostro paradigma intelligente del liberismo di ingordigia. Sì sì.
Non funziona? Applicatevi di più!
..Detto questo i carburanti costano il 10 % in più che nel resto d' Europa, e non è che quel 10% vada alla resilienza energetica e dei suoli...Detto questo continuiamo a sovvenzionare corriere ed autobus per la nostra italia collinare e non degli 800 comuni, quando con internet il car sharing sarebbe molto più facile se promosso magari dagli stessi comuni...Ecco questo 2 cosucce non mi tornano : vorrei sovvenzioni zero per il trasporto su gomma di merci e persone.
RispondiEliminaIo soprattutto vorrei un'organizzazione sociale che permettesse di considerare l'auto un mezzo per lo svago (occasionale) e non una costrizione di fatto. Alloggi di servizio, revisione delle procedure di trasferimento per i lavoratori, abolizione dei rapporti di lavoro basati sul precariato, diffusione e decentramento delle attività, abbandono delle attività inutili o controproducenti, revisione delle tecniche di distribuzione commerciale (piccoli negozi in ogni centro, magari con agevolazioni fiscali per consentire prezzi comparabili a quelli della grande distribuzione), abbandono delle tecniche pubblicitarie più aggressive, decentramento delle strutture per l'assistenza sanitaria, decentramento delle strutture scolastiche, filiera cortissima in ogni ambito in cui fosse possibile attuarla... Più che migliori trasporti, vorrei abbattimento delle necessità di trasporto.
EliminaRitengo che uno dei mezzi per avvicinarsi a quegli obiettivi sarebbe il revisionare (ridimensionandole fino ad eliminarne parecchie) le normative che regolamentano il nostro vivere fino all'ultimo respiro. Ogni norma in più, è una costrizione in più. Ogni costrizione in più è, stanti le cose come stanno, un veicolo per peggiorare le cose.
Anche oggi poco tempo per il diario, scrivo col furbofono dal treno.
EliminaPurtroppo antiurbanistica, crescita, incultura, e speculazione sono stati concause sinergiche nella crisi di mobilità.
Possiamo avere un idea razionale e ideale di utopia ma ora dobbiamo gestire una qualche transizione dalla realtà attuale che è prossima al pessimo, in uno scenario di rapida diminuzione dell'energia disponibile e di ulteriore aumemto della popolazione (problema dell'immigrazione di massa).
E' ovvio che la riduzione di mobilità continuerà fino a che essa tornerà ad essere esclusivo privilegio per elite. Nelle condizioni attuali del paese/sistema sarà un processo destabilizzante.
Solo il trasporto pubblico garantisce l' efficienza necessaria in combinazione con mezzi di trasporto "sostenibili" di "prossimità" (ovvero un sistema di mobilità agli antipodi dell'attuale trasporto privato individuale su gomma).
E' necessario un grandissimo sforzo per continuare col peggior sistema, quello attuale.
Bisogna dire che ce la stanno proprio mettendo tutta. Del resto lo scopo unico di un patologicamente dipendente è solo aumentare la quantità quotidiana di dipendenza.
Gran brutta categoria, e' inutile essere ipocriti. Maleducati per non dire pericolosi.
RispondiEliminaIl_bobbolo si esprime, si manifesta ancora una volta.
EliminaDa queste parti il_bobbolo attaccava e attacca ancora gli eco-logisti e gli eco-nomisti che si oppongono alle perle di disastri industriali e ambientali de IL Partito (che qui è il PD).
Dici a il_bobbolo che una turbogas li fa poi crepare di linfoma e di enfisema da nanopolveri e questi per ringraziarti ti insultano e ti minacciano.
Ihihihih
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