mercoledì 4 dicembre 2013

Ascelle al cane morto

Danza
o - Musica composta per accompagnare una danza o sulla base di strutture ritmiche tipiche della danza popolare:ritmo di d.; le danze slave di Dvor¤ák
(Hoepli)


Avevo voglia ieri. Ed ho ballato bene, in milonga. Mi accorgo che col passare dei mesi, piano piano, aumenta il livello delle tanghere con le quali ballo. Ieri mi sono trovato bene con tre "nuove", tra le quali _ira, bulgara, sono un paio di volte che la vedo da Flora. Parlava poco italiano, e così ci siamo capiti un po' in spagnolo (gli argentini direbbero castigliano) che mi pare sia lingua piuttosto usata nell'ambiente internazionale del tango. L'intesa prescinde dalle parole, quando c'è. Il mio maestro "dei colli" mi ha detto che inizio a muovermi bene e che ora ballo meglio di buona parte di quelli ieri presenti (quando ero più principiante e non ne capivo molto li consideravo super fichi). _cia, una di queste tanghere era veramente brava. A volte punto troppo in alto, gli errori e le incertezze che si affrontano spingendosi oltre li butto sull'ironia.

In treno un amico conoscente musicista piuttosto affermato che suona dal vivo nelle finali europee e mondiali di balli standard e latino americani che si svolgono in Italia, mi diceva che quasi sempre sono tecnicamente quasi perfetti e... insulsi (succede anche nel tango, v. qui).
Le competizioni nelle arti, anche nella sesta, mi fanno cacare: eravamo d'accordo sul fatto che siano prive di senso. Talmente prive di senso che poi inducono delle degenerazioni, a delle perversioni tecnicistiche, inducono artatamente aspetti coreutici patologici. Un mio maestro di danza afrocubana ogni tanto riprendeva quelli che venivano dal liscio: guardatela negli occhi, amatela e seducetela anche con gli occhi perché mentre balli con lei, ella è tutto per te. Si arriva alla degenerazione di ballare come nella locandina qui sotto (che ho fotografato in stazione "a casa"). Come se ti puzzassero le ascelle di cane morto putrefacente e i tuoi occhi mi facessero schifo da non poterti neppure guardare.

Ieri sono incappato in questa raccolta direi Jeff Mills oriented. Danza elettronica: hard tekno e house non commerciale che ballavo ai rave o al Link, quando era ancora in via Fioravanti, prima che la speculazione edilizia distruggesse per sempre quelle meravigliose architetture anni 50 degli ex Magazzini Generali, quando al Link c'erano le opere dei Mutoids esposte e la miglior danza elettronica d'Italia. Facevamo le sei e mezza e poi il giorno dopo una birra così.
Il mio bipede diceva che al suo spapuzzz ci_piace questa musica house & tekno poco commerciale.
In questa raccolta (penso sia il dodicesimo lavoro in ordine), Tribal Progressive, lavoro di Carl Cox & Sven Väth, mi fa muovere tuttora piedino, crapa e anima.

2 commenti:

  1. penso anche lì ci sia voglia di primeggiare, quindi si gareggia

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  2. Si gareggia al peggio. Io vedo quei due e mi paiono (eufemisticamente) grotteschi.
    Comunque direi che in quasi tutti gli ambienti coreutici (tango, danza classica e moderna, latini americani c'è una competizione molto forte).
    Nulla di male.
    Se non la si rende il fine.

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.