lunedì 26 maggio 2014

Cansado

Ieri sono arrivato alla milonga de la tarde (18:30 - 22:30) alle 20:45, con un'ora e un quarto di ritardo sul previsto. Mi sono un po'... addormentato. E sono arrivato con le gambe di legno, visto che col marmocchietto abbiamo spinto parecchio (ridotto del 40% i tempi di ascensionediscensione). Oggi la sento tutta la stanchezza.
Meno di due ore, con alcune tanghere che mi avevano prenotato. Poi con _tra, la vegana, cantante, bella aspra e snobba deviantanghera. Simpatia genuina, ma... è autodidatta, ovvero ha studiato in milonga imparando ballando, Anche ieri voleva che le spiegassi alcuni passaggi, anche avanzati, come la volcada che, peraltro, oltre ad essere difficili nella loro complessità semplice,  mi vedono ancora principiante.
Entusiasmo, volontà, forse anche la volontà di arrivare ad un livello che permetta di divertirsi senza andare oltre. Tra le altre cose in milonga non bisognerebbe provare, per quello esiste la pratica, una via di mezzo tra le serate di ballo e le lezioni.
Le donne commettono spesso un errore che è quello di smettere presto di studiare. Tanto se il tanghero è bravo. Non funziona così. E' una cosa a due il tango e il miscuglio che esce non può ovviare e superare le deficienze di uno o di entrambi. Bastano quello di uno perché tutto diventi approssimativo. Non so neppure se esista una qualche stella del tango così superlativa che non abbia studiato molto e a lungo. I curricula ricordano sempre i maestri dai quali si è appresa l'arte.

Avevo scritto che mi aveva affascinato la capacità di _tra di riprendere.
Ma...
Si ripiglia velocemente l'80% del grosso. Per passare all'80% del 20% meno grosso restante si impiega ancora un'altro 80% e via dicendo.
Si può avere una sorprendente capacità di ripresa iniziale ma, velocemente, diventa solo il prossimo  gradone della scala. La prima sera stupisce, poi ti assuefai velocemente. Spingi un po' più in là ma non funziona, anche perché sei stanco.
Lo osservi, proprio perché sei stanco.
Così mi sono fermato, alla fine, a parlare con _tra.
Ha fascino. Ero stanco e non ho ballato le ultime tanda.
Oggi non ci sono neppure al lavoro. Sono poco sveglio qui, sto' dormendo a casa.


13 commenti:

  1. Bene l'attività fisica, ma non quando pregiudica il rendimento nello studio/lavoro...
    A me la corsa alle 7 del mattino faceva perdere metà dello studio pomeridiano, ho dovuto cambiare orario, purtroppo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Però, se puoi concederti il lusso di addormentarti durante il giorno, correre di mattina è uno spettacolo!

      Elimina
    2. mi dite come fate andare a correre?? me lo svelate sto segreto :-(

      Elimina
  2. Insomma ho capito, Man: l'entry level richiesto per poter ballare un tango non è uno scherzo...

    E allora vedi qual è la forza del calcio? Due maglioni su un prato, una porta, una palla e corri allo sfinimento con gli amici tutto un pomeriggio...

    RispondiElimina
  3. Capita. Ogni volta cerco di vederle 'ste tue tanghere. E non riesco ad immaginarmele. Dovresti, che ne so, fotografarcele da dietro...per la privacy, intendo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hi hi hi ...
      pure a me, oramai, è salita una certa curiosità in proposito !

      Elimina
  4. == Off topic ==

    Proposito per i mesi a venire : devo smetterla di buttare nel cesso il mio tempo, nel Grande Frammentatore Emozionale ...
    detto anche “Faccialibro”.

    RispondiElimina
  5. Da osservatore occasionale di tanghismo, percepisco un fastidioso senso di ostentazione.. (fa parte delle lezioni? O è proprio 'sto ballo sfoggiante di per se?)

    RispondiElimina
  6. x Wannabe Figa:
    Il bilancio non si fa in un solo giorno.
    Se oggi rendo ila metà ma domani e dopodomani il 50% in più perché sono bello carico...

    x Wannabe Figa:
    x Francesco:
    Quando correvo rendevo meglio la sera,correre la mattina mi lasciava sottosopra.

    x Colomba:
    La prima (e quasi unica) fatica è mentale.
    Quando hai poca voglia poni la mente a come stai da dio dopo e questo ti fa ... correre!

    x nottebuia:
    x Marco Poli:
    La soglia di accesso è alta.
    E dopo, se non studi, rischi di ballare un tango approssimativo che è anche piuttosto brutto (il piuttosto è (molto) opzionale).
    Il calcio è uno sport, il tango è un'espressione (che dovrebbe essere) artistica. Ci sono anche forme intermedie come alcune danze e balli più o meno fisici, fisicizzati, agonisticizzati, competitivizzati, sportivizzati ma è altra roba.
    Alcuni tangheri sono assai caustici persino con i campionati del mondo che si svolgono a Buenos Aires. Tango e l'arte in genere e la competizione non c'entrano una mazza.
    Ma gli argentini per viver di qualcosa si sono inventati 'sta roba.

    x gioia:
    x Marco Poli:
    Avevo visto un'immagine, ieri, cercandone una a corredo di questa pagina che.... ti avrebbe risposto senza parole.
    _ica aveva i tacchi 10 e un vestitino acido-floreal-radical-chic com marghetite stile guru, _ita "la trans" un corsetto, _tra jeans e blusa viola che conteneva e dissimulava il seno potente, _ara la compagna di corso era abbronzata con mini e quei robi (leggings? si chiamano così) neri fino a sotti i polpacci. Stili molto diversi.
    Iol ero in completo minimalista tutto nero, 'na roba che mi chiedono tutti se è armani e invece le braghe di lino le presi al mercatino per venti pleuri.

    x Marco Poli:
    Ricondurlo da fine a mezzo.
    Quasi tutti i/le tangher* sono faccialibrati. E mi chiedono.
    E io ssorrido, snobbo, dico che non ho tempo, preferisco la realtà.
    Un po' è cos', già il diario mi ciuccia un sacco di tempo, se mi mettessi a spippolare pure sul faccialibro starei fresco.
    Vidi su blogeko quella roba mesi fa. Non ho capito perché quel diversamente-miele non è commestibile. Certamente non è miele dal punto di vista commerciale. Ma una cosa che non è “una cosa” commercialmente (ad esempio, la pasta semiintegrale o integrale una volta non poteva essere chiamata pasta perché la legislazione prevedeva semola di grano duro raffinata) non è detto che non sia edibile.

    x franco battaglia:
    Tango è uno e trino:
    è per te, per il/la partner, per chi ti guarda. C'è una forte componente estetica ed esibizionistica.
    L'esibizionismo non è male in sé (non far vedere la bellezza, non mostrarla è peccato grave).
    E' un ballo sfoggiante in sé al quale si è aggiunta un'estetica estrema ed estremizzata.
    Non sempre.
    Due venerdì fa in milonga si esibì una coppia di “maestri” ferraresi (il temine maestro è abusato), diciamo di una brava coppia tanghera. Sembravano usciti dalla balera del liscio di una festa dell'unità. Estetica completamente semplice-nazional-popolare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Volevo staccarmi, ma poi ieri ... Eurofarsa, Putin l'unico cattivo e altre leggende metropolitane m'hanno tirato di nuovo dentro, fino alle ore piccole.
      Mi sa che l'unica strada sia la cancellazione dell'account.

      Elimina
    2. Quindi si discute pure sul faccialibro?
      Mi avevano detto che è povero di contenuti, non è come un diario (blog) in cui puoi anche arrivare ad un certo livello di completezza nella trattazione.

      Elimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.