mercoledì 28 maggio 2014

Io sarei qui - 4

(Io sarei qui - 3)

Lascio passare un paio di giorni e ... osservo che ho poco da commentare rispetto agli esiti delle elezioni europee. I punti politici che ritengo importanti erano sparsi in quasi tutte le forze politiche (eccetto Forza Italia, ma quella è la grande merda totale).
Votato Lega (quando ho visto certi nomi come Tosi mi son detto a che punto sono arrivato, già il primo segno della brutale violenza cui ci porta la crescita demografica e le migrazioni di massa. Vabbèuncazz ma vabbèlostess) e il PD al paesello, c'era un solo ecologista candidato, con loro, chissà se qualche riuscirà a mettere qualche granellino nella macchina del Partitodemocristiano della Distruzioneecologica. Col senno di poi ho verificato la mia posizione su 25 questioni.

Tante considerazioni su suffragio elettorale, democrazia demagogica, rozzezza estrema del metodo (votare tutto o niente di menù uguali per l'85%, scegli quello della Trattoria Al Gallo d'Oro, scegli e troffie al pesto e ti portano un brodo di manzo schiarito con pastina, non hai alcun potere, non puoi rimandare indietro il piatto, non puoi mandare a scopare il mare né il cameriere né il cuoco), assenza di contenuti, contenuti vuoti o di distrazione di massa, del fatto che se fossero state elezioni legislative avrei votato diversamente.
Ecologia meno presente che mai.
Nel frattempo leggo due notizie, la stessa violenza, la grande violenza rispetto alla Madre e alle sue manifestazioni.


(via voisietequi)

35 commenti:

  1. Hehe, ma adesso noi mandiamo in Europa gente che convincerà i tedeschi a fare la cosa giusta.

    Deja vu, mi sembra una scena già vista. Con inglesi e francesi dall'altra parte della barricata...

    Ah, nel frattempo, sembra che noi i compiti a casa li abbiamo già fatti, e (pare) meglio di tutti gli altri.
    Ma non c'è problema, saremo zelanti sino alla fine, salvo poi cambiare casacca all'ultimo minuto...

    Historia magistra vitae

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  2. Discorso ecologia: non ci sarà mai ecologia finché non ci sarà rispetto (almeno) per l'uomo e per i diritti fondamentali.

    Pare che le Costituzioni siano in fase di smantellamento...
    (e non per aggiungere principi ecologici, caro Man)

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  3. Homo è per antonomasia, il distruttore ecologico, per dirla con le parole di Dmitri Orlov, il grande predatore apicale.
    I diritti fondamentali senza doveri fondamentali non esistono, come non esiste luce senza ombra.
    I diritti di 7G homo in crescita a 11G homo corrispondono alla distruzione di tutto ciò che non è umano, è la violazione dei diritti del non umano, per dirla con parole "dirittocentriche".

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    1. Si, ma converrai con me che se non c'è rispetto nemmeno tra noi homines, sarà difficile che ci possa essere rispetto per tutti gli altri esseri viventi, la natura, l'ambiente.

      Si parla di diritti e doveri, nelle Costituzioni, ovviamente.

      Statisticamente, dove ci sono istruzione, lavoro, benessere non ci sono 15 figli per famiglia e esplosioni demografiche, mi pare.

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  4. quindi ti sei posizionato tra (Lista x europa e Verdi) ? Ma adesso in europa il questo posizinamento di voto come verrà gestito? lo sai, ne hai una idea approssimata?

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  5. x nottebuia:
    > dove ci sono istruzione, lavoro, benessere
    Gli statunitensi sono un quinto dei cinesi ed hanno la stessa produzione di CO2.
    Quindi se sei di meno ma consumi come un ossesso il problema non cambia di una virgola.
    Ma sono discorsi che contano poco, per l'equilibrio ecologico del pianeta quel che conta sono i valori assoluti nei consumi e nei rifiuti.
    Peggiora la situazione consumare troppo.
    Peggiora la situazione essere numerosi.

    Non possiamo fare delle politiche su astrazioni inesistenti. Homo è quello che è, non è un santo altruista ecologista rispettoso. Allora, se devi fare politiche devi partire dalla realtà.
    E' difficile mettere insieme razionalità (cultura) e comportamento biologico.

    x Daoist:
    Il posizionamento è quello calcolato con l'algoritmo di OpenPolis ma non è corretto, visto che il problema del contrasto alle immigrazioni di massa per me, ora, è il problema Assoluto ed è fuori scala.
    Per le altre questioni sono là tra M5S, Verdi, Tsipras.
    Vicino al PD per il pareggio di bilancio, vicino alla Lega per la questione stop alle migrazioni di massa.
    In Europa? Non riusciamo ad avere un controllare politico puntuale qui, figuriamoci in Europa.

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    1. Si ma stai tranquillo che gli statunitensi sarebbero anche in grado di riconvertire la produzione e abbattere la CO2. Trovano soluzioni, se vogliono. Quando vogliono.

      Homo, in generale, trova soluzioni, quando vuole. Se vuole.

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  6. sempre più contento di essere rimasto a casa domenica.

    per darti una idea. oggi sono doppiamente contento di quando ho scritto il post lunedi sera, vedi un pò te.

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  7. Sono sempre perplessa di fronte alle vittorie "bulgare", spero che ora Renzi e i suoi non si montino la testa anche perche' c'e' una una parte del paese che proprio se n'e' fregata di tutto e manco e' andata a votare...mi auguro solo che, forti di questo grande consenso, sappiano portare in Europa i nostri interessi senza farci trattare come gli scolaretti indisciplinati dell'ultimo banco, com'e' stato finora.

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  8. x nottebuia:
    > Homo, in generale, trova soluzioni, quando vuole. Se vuole.
    Questo è un dogma dell'antropocentrismo, con una bella spolverata di tecnoteismo sopra.
    Per quale incomprensibile motivo, in base a quale strano evento, homo che sta continuando a distruggere tutti i sistemi biologici, dovrebbe, improvvisamente, smentendo comportamenti presenti nella sua evoluzione da quando è passato dalle culture di cacciatori-raccoglitori a quelle stanziali-economiche, dovrebbe improvvisamente trovare soluzioni ai problemi che esso stesso ha creato?
    La biologia e la fisica sono governate da leggi come quella termodinamica, non dalle credenze del parassita homo in se stesso.

    x Francesco:
    Non so cosa dirti. 'sta robaccia è proprio robaccia.

    x Spirito Libero:
    Vittorie bulgare!?
    Moltiplicare per 0.56 le percentuali: il primo partito arriva al 22.9%, un quinto dell'elettorato.
    Non c'è nulla di bulgaro.
    Sai che penso che gli italiani dovrebbero pensare ai propri numerosi problemi e risolvere quelli, invece di pensare che problemi e soluzioni siano fuori.

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    1. Per quale incomprensibile motivo...ecc?

      Per lo stesso motivo per cui a homo piace vivere secondo natura ma poi, alla sera, va a ballare il Tango.

      Il Tango è cultura e homo fa del movimento intelligenza.
      Homo si siede a tavola, homo scrive un libro. Homo fa le guerre.
      Non c'è ne' antropocentrismo ne' positivismo. Homo è fatto così e tu non puoi pensare di forzare homo a seguire la tua personale interpretazione del mondo (homo non seguirà ne' la mia interpretazione del mondo, ne' la tua).

      Rassegnati (purtroppo o per fortuna: questo non lo so).

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    2. Non è la mia "personale interpretazione" del mondo. Attenzione, questo è un passo molto importante. Le leggi della biologia e della fisica NON sono "personali" interpretazioni del mondo.
      Non siamo in economia dove esistono scuole di pensiero.
      Homo abbisogna di risorse, le consuma, produce rifiuti. Se consuma di più di quanto viene riprodotto, se produce rifiuti non biodegradabili, non è che 'sta roba sia "opinabile".
      Le leggi termodinamiche ci dicono che solo i sistemi entalpini (biotici, viventi) possono ridurre l'entropia.
      Quindi se homo sa distruggendo in scala sempre più grande i sistemi biotici, sta distruggendo ciò che rallenta l'aumento entropico.

      Peraltro io NON ho l'approccio moralista che hanno gli ambientalisti di sinistra "tanto basta ridurre i consumi individuali" e altri opinionismi moralistoidi del genere.
      Quindi sono perfettamente conscio che non si potrà sostituire alla distopia attuale l'utopia razionale della decrescita prima e della stabilità in sostenibilità poi.

      In quanto cinico ed ogoista io dividerei il pianeta in due: sulla parte di terra proporzionata al loro numero ci mettiamo bruti, accrescitivi, prolifici, religiosi, ingordi, riccastri, parassiti, etc., dall'altra parte, piccola, coloro che cercano di vivere in sostenibilità. Poi buttiamo via le chiavi.

      Homo è fatto così. Homo Stupidus Stupidus, per dirla alla Sartori.
      Massimo Fini dice che dovremmo utleriormente aumentare la crescita (del tumore (antropico)) in modo che il sistema collassi prima. Prima collassa, un po' meno cruento sarà.

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  9. L'ho fatto anch'io il test e ho scoperto di non aver sbagliato di molto a mettere la mia X...
    Magra consolazione :-)

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  10. Test: sono finito fuori riquadro.. ;) D'accordo che homo ci farà collassare. Ancor prima del termine della crociera.

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  11. > solo i sistemi entalpini
    Io cerco di non usare gli occhiali, quando posso, ma sto perdendo... punti.
    -> solo i sistemi entalpici

    x Wannabe Figa:
    Penso che poch(issim)e persone abbiano un approccio ragionato alla politica, la maggior parte delle persone va per simpatia, credenze e aspetti se non sciocchezze che non hanno nulla di politico. Aurelio è simpatico, Caia è gnocca, Sempronio è appassionato di calcio, Meridia è la figlia di Tizio, Tizio è giovane.
    Tu cosa/chi hai votato?

    x franco battaglia:
    In biologia la popolazione dei predatori ha dinamica sinusoidale sfasata rispetto a quella delle prede.
    Probabile che invece di una decrescita serena, dolce, programmata ci sarà il
    dirupo di Seneca. Come osserva Ugo Bardi, quando le cose vanno male, vanno male alla svelta.
    E noi ci stiamo a baloccare ancora con 'sta roba della crescita. Proprio vero che i tossici non hanno altro per la testa di aumentare le dosi di ciò che li distrugge e dai quali sono dipendenti.
    Hai votato Altra Europa Tsipras, come dicevi?

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  12. I punti politici che ritengo importanti erano sparsi in quasi tutte le forze politiche [ ... ]

    E' la precisa strategia del Sistema.
    Sbriciolare le ragioni e le verità in micro-tessere, e distribuirle ai 1000 megafoni sulla piazza, che le mescolano a tonnellate di merda.
    Al cittadino volenteroso, spetta un lavoro ingente per ricomporre un quadro organico della Realtà concreta.

    E' la democrazia occidentale, bellezze !

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  13. Marco: "E' la democrazia occidentale, bellezze!"

    "Democrazia" è un lemma impegnativo che non si applica alle aggregazioni umane che contino numeri con più di tre, quattro cifre al massimo. Già così è cosa complicata, oltre è cosa impossibile. A meno di travisare il significato del lemma, che è quel che stiamo allegramente facendo per continuare a raccontarci una fiaba ormai vecchia e da sempre totalmente menzognera.

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    1. Mks ...
      sei tombale, definitivo, distopico.
      E se osserviamo la Realtà concreta di queste decadi di un Paese “liberato” da chi ha tentato di dargli un nerbo spirituale e morale, per essere gettato nel Grande Barnum occidentale ...
      ed anche allargando lo sguardo ai Paesi compari dell'avventura democratica ...
      non ti si può oggettivamente dare torto.

      Ma io continuo a sperare nell'emancipazione dei singoli, della progressiva conquista di tacche di consapevolezza utili alla formazione di una coscienza individuale, per una partecipazione più consistente e costruttiva dell'uniformarsi al dogma del mondo nuovo ( il laboratorio degli esperimenti sulla carne viva da aprire - sfibrare - ri-combinare fino allo stupro - reset - condizionamento irreversibile dell'anima, secondo scienza e piacimento degli Amministratori del Sistema, che presto celebrerà il radioso traguardo della gravidanza maschile ) anziché a quello tradizionalista che ha in V. V. Putin l'icona globale.

      Ecco : per aderire al Grande Barnum e sopravvivere alle pressioni eccezionali cui le nostre fisionomie sono sottoposte, occorre una tale forza interiore unita a cognizione di causa e disciplina, che ci sarebbe razionalmente da disperare sulla progressione della consapevolezza della matassa di segnali condizionanti che ci avviluppa dal mattino alla sera, e ci ha già rubato i sogni per sostituirli con altri programmati dagli esperti di marketing e comunicazione.

      E' probabile che presto gireremo tutti con il cucchiaio di legno legato al collo : oh !
      Che società pacificata e tollerante sarà, allora !

      ...

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  14. x Marco Poli:
    Io soo scettico rispetto alla tua visione un po' complottista (il Sistema). Penso che ci siano piu' concause fondamentalmente riconducibili a vari fattori
    o - delega/transfer
    o - gruppi che hanno interesse a mantenero lo status quo a prescindere dei suoi limiti e dei danni che causa
    o - problema di psicologia evolutiva di preferire sempre la soluzione facile e di resa immediata
    o - mentalita' religiose che credono invece di osservare e ragionare
    o - sradicamento delle persone dalla terra e dalla realta', artificializzazione progressiva (presente il detto "campato per aria"?), svampitudini di massa
    o - complessita' e dimensione che sfuggono la possibilita' di valutazione di quasi tutti, comprese persone con un buon insieme di strumenti culturali e di analisi (complessita' che possono essere affrontate solo da gruppi specialistici piuttosto consistenti)
    Questa e' una delle cose per le quali...

    x MrKeySmasher:
    ... osserva il problema della scala della democrazia che non puo che essere solo ed esclusivamente quella dell'agora', della comunita', con un gioco di contrappesi, di controlli reciproci, di conflitto virtuoso di interessi, di rapportare le proprie scelte alla stretta sostenibilita' locale.
    Questa e' la unica democrazia possibile.
    Piu' alllunghi la filiera, piu' estendi geograficamente, piu' ci saranno gruppi di interessi che lavoreranno per speculazioni di ogni tipo, per uno sfruttamento di scala e per una frode, una sofisticazione concettuale ed etica con le quali si inquineranno le menti rendendole ancora piu' stupide, dis-abili, inette, maggiormente dipendenti e via in circolo molto virtuoso per loro, molto vizioso per le masse, che spesso credono e sostengono, per beneficio immediato, questa codipendenza al peggio.
    Fiabe menzognere tossiche e vecchie per il_bobbolo.

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    1. Hai ragione, ho fatto un'ellissi automatica ma scorretta ( intendevo gli Amministratori del Sistema ).
      Il Sistema l'hai descritto efficacemente tu.

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  15. Grazie, UUIC, per avermi dato ragione. Non mi capita spesso di sentirmi dare ragione. Comincia a preoccuparti, perché evidentemente sei un po' strano pure tu... o forse siamo tra i pochissimi "sani", chi può dirlo?

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  16. La ragione si da' ... ai matti.
    Scherzi a parte: se uno osserva la realta', prende misure precise, capisce quali sono le strategie, i comportamenti caotici, conosce un po' di storia e sociologia, e NON ha la tesrta imbevuta di religioni vecchie e nuove, non deve essere un geno per capire cosa qui_e_ora va e cosa qui_e_ora non va.
    Una delle cose che non va e' sicurramente il gigantismo di scala e l'allungamento delle filiere, lo svuotamento cognitivo delle masse dovuto alla concentrazione tecnologica.
    Stamani a Radio3 prima della solita penosa e ridicola celebrazione liturgica de LaCrescitaTumorale in salsa amerikana dal festival dell'economia di Trento, una celebrazione liturgica a favore dell'espansione del tumore, dei debiti, dell'economia dopata e gonfiata dalla stampa di cartamoneta (pensare che 'stio rimbambiti dispensatori di zucchero ai diabetici sono pure dottoroni in economia negli Stati Uniti).
    avevano sottolineato che la prima preoccupazione di Ludd non era la perdita quantitativa del lavoro, ma il regressione grave neli saperi, il ricnoglionimento delle masse lavoratrici.
    A fool with a tool is a fool.
    Gli studi sono ampi sulle regressioni nel saper e nelle capacita' cognitive dovuta alle nuove tecnologie.
    Ecco, piglia il navigatore e percorri la strada in contromano perche' esso dice che e' la direzione giusta.

    Allora, se a Mountain View fanno gli occhialao meravigliao per i quali sarai sempre connesso ovunque, tu diventerai semplicemente piu' deficiente, dipendendente da qualcosa fuori di te, manipolabile, condizionabile (il tuo feticismo, al tua sindrome di stoccolma nei confronti da cio' da cui dipendi aumentera'' sempre piu'), sfruttabile.
    Orribile zootecnia di massa, una allevamento di gigasidioti consumisti compulsivi. Poi, con poco, pigi quel tasto sensibile o quello e tutti, in gregge, a votare questo o quel salvatore, quello che raccontera' melgio la fregnaccia di turno.
    Avere il sano cinismo per distaccarsi e osservare un po' la scena.

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    1. Sì ...
      ma soprattutto : se vuoi embeddare il Popolo nella Realtà Virtuale perché se ne stia buono, gli devi comunque garantire - 1 - teconologie e - 2 - supporto calorico quotidiano.
      Potrebbe funzionare.
      Come hanno dimostrato Grecia e Spagna, se al Popolo dai il minimo nutrimento ...
      la Rivoluzione non scoppia.
      Tutti in fila alle Caritas e non-profit laiche locali, a ricevere il pasto standard quotidiano.
      Eppoi ?
      Un'altra partita, magari.

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  17. Nel gruppo della Val Grande c'erano _rio e _imo, due cari compagni anarcomunisti. La loro visione di "sinistra" è strutturalista e facevano riflessioni simili alla tua. Perché il popolo non si ribella? Anche se si arrabbiavano, facevo loro presente che esso è concausa dei problemi e che ha standard di vita sì in riduzione ma ancora lontani dall'inedia. Il sistema capitalistico cerca di preservare il minimo affinché non ci siano disordini e sollevazioni.
    Anche questo è noto.

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    1. Seehhh...ma voi ancora pensate che le rivoluzioni le faccia il popolo "dal basso", uno-vale-uno???

      Aprendo qualche libro di storia, anche a caso, mi è sempre parso di vedere che le rivoluzioni e i cambiamenti siano sempre stati diretti dall'esterno. E su, dai...

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    2. Io penso che il_bobbolo è maggioritario in tutti i segmenti della piramide sociale.
      Osservo che ciò che è diretto dall'alto abbisogna di partecipazione delle masse per compiersi.
      Ciò che si compie è fugace e le semirivoluzioni esterne poi si compiono in rivoluzioni complete tornando al punto di partenza.
      Osservo che la psicologia evolutiva afferma che è il dolore il propellente del cambiamento, quando esso supera la soglia resistiva della conservazione.
      I grandi rivoluzionari sono sempre state persone colte dei ceti superiori accortesi dell'ingiustizai del sistema.
      Osservo che la biologia che determina in maniera quasi dispotica i comportamenti di medio e lungo termine è sostanzialmente ingiusta rispetto ad alcune morali che si dà homo.
      Osservo tante cose, nottebuia.

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    3. Se osservi bene, vedrai che in realtà il popolo da solo non fa mai nulla. Non è questione di soglia di sopportazione: il popolo ha sopportato guerre mondiali, decimazioni, fame, privazioni, schiavitù.

      Se ti piace osservare, noterai che nelle varie rivoluzioni il popolo è sempre in prima linea, ma poi non ottiene mai l'intera posta in gioco che gli spetterebbe per il solo fatto di esporsi a combattere.
      Certo: le classi sociali che vogliono cambiare gli assetti di potere hanno bisogno della forza d'urto del popolo.
      Però, alla fine di ogni sovvertimento, potrai notare che cambiano gli assetti di chi governa ma il popolo torna a stare più o meno come stava prima (ovvio, ottiene qualche piccolo vantaggio, ma MAI la cabina di regia, per intenderci)

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    4. Ecco, direi che siamo molto vicini anche su questo, nottebuia.
      Mi chiedo come mai siamo così lontani sulla storia dei limiti e della (de)crescita.

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    5. Siamo vicini sul fatto che io per primo riconosco che l'attuale modello di sviluppo e l'attuale modo di utilizzare le risorse non siano sostenibili.

      Siamo distanti sulle soluzioni. Per te è necessario mollare il colpo e decrescere.

      Per me è necessario invece lavorare di più per trovare soluzioni sostenibili e percorribili senza creare più danni di quanti se ne intendano risolvere.

      Tutto qui (e ti pare poco: sono due strade diametralmente opposte)

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    6. La cosa paradossale è che io sostengo che la prima cosa in assoluto è la decrescita demografica perché solo questa permetterà ai consumi di non decrescere brutalmente.
      Se la torta non solo è quella ma si rimpicciolisce, bisogna avere meno fette, visto che il 99% degli homo la vuole più grande possibile.

      La mia posizione è che la popolazione e la sua impronta deve decrescere più del PIL.

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    7. Anche questo è relativo.

      Voglio dire: con l'attuale produttività e lo spazio a disposizione la densità sono un problema.

      Ma tu capisci che se domani mattina io inventassi una pastiglia in grado di nutrirti e farti stare bene non avremmo più bisogno di coltivare grano e allevare bestiame.
      Se domani mattina Marte e le lune di Giove fossero rese abitabili, credo che nemmeno lo spazio calpestabile sarebbe un problema (almeno per un po').

      Scusa, sono esempi estremi, stupidi e anche assurdi. Ma solo per dirti che non puoi fare una proiezione statistica dal 1800 al 1900 sulla base dei parametri validi per il secolo 1800. Questo perché il 1900 è completamente diverso. Non so se mi spiego.

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  18. Nottebuia: "Ma tu capisci che se domani mattina io inventassi una pastiglia in grado di nutrirti e farti stare bene non avremmo più bisogno di coltivare grano e allevare bestiame.
    Se domani mattina Marte e le lune di Giove fossero rese abitabili, credo che nemmeno lo spazio calpestabile sarebbe un problema (almeno per un po')."


    Bene, allora cominciamo a decrescere numericamente (qui da noi cominciando dal chiudere la porta a tripla mandata e ad elettrificarla a dovere) e continuiamo a farlo fintanto che non sarà disponibile per tutti quella pastiglia e fintanto che non saranno disponibili viaggi ecologicamente sostenibili e a basso costo economico per tutti verso Marte e le lune di Giove che, per allora, si saranno dimostrate confortevolmente abitabili.

    P.S. Se mio nonno avesse le ruote sarebbe un carretto.

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    1. Condivido, Key.

      E credo che concordi anche tutta la popolazione italiana ed europea autoctona che, infatti, da circa 20-30 anni è già a crescita zero.

      Ma il mio esempio era teso a far capire a uomo che non puoi MAI fare i conti senza l'oste.
      Il discorso che "se mio nonno avesse le ruote..." vale anche quando tu oggi fai le previsioni per il futuro (e infatti, facci caso: mai nessuno riesce a prevedere il futuro).

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  19. Io non faccio previsioni per il futuro. O, meglio, ho smesso di farne. Oggi come oggi tendo ad osservare il presente e a confrontarlo col passato entro i limiti della mia esperienza personale diretta. Infatti, un appunto che faccio a chi indulge nel continuare a parlare di quel che succederà "nel 2050" o "entro la fine del secolo" è che continuare a parlare al futuro è una mossa sbagliata. Quel che ci serve è prendere atto del casino che chi ci ha preceduto ha combinato nel passato e cominciare subito a rimediare nel presente.

    Un'altra osservazione che faccio spesso è che lo stesso meccanismo vale per i ragionamenti su scala spaziale anziché temporale. Occorre smettere di insistere troppo su quel che accade (o, peggio, accadrà) "a livello globale" e cominciare a ragionare su quel che è accaduto a livello localissimo. Diciamo a livello di province paragonabili a quelle italiane? Ancor meglio, ragioniamo sul livello comunale? E a quel livello cerchiamo soluzioni anche piccole ma subito attuabili per una efficacia immediata e riscontrabile.

    Al momento, vedo due campi di intervento che permetterebbero risultati immediati e riscontrabili a livello locale: interventi netti sulla mobilità delle persone (facendo in modo di mettere in relazione ingressi ed uscite dalle singole aree territoriali favorendo i movimenti in uscita) e interventi altrettanto netti sulle sovvenzioni alle famiglie (da incentivare il figlio unico, da tassare progressivamente le famiglie numerose*; meglio ancora un sistema basato su quote in relazione con le caratteristiche dell'area territoriale di riferimento -- una famiglia potrebbe che desideri cinque figli potrebbe dover pagare quattro famiglie che non ne desiderano per acquistare in regime di vitalizio le loro quote riproduttive [chi ama il Mercato non dovrebbe avere problemi ad accettare un concetto simile]).

    Eh, potrei andare avanti. Ma è meglio di no.

    *non con valore retroattivo, perché le carte in tavola non si cambiano mai a partita in corso (vedi quel che è accaduto con la truffa delle pensioni attuata dai governi rapinatori seriali che ci ritroviamo).

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Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.