mercoledì 16 luglio 2014

Dolce veleno

  • Quanto è dolce questo veleno.
    Commiato notturno a [...]

Mi rilasso solo un po', inutile programmare la sveglia... Mi sono svegliato con un sussulto, tre ore dopo. Erano quasi le undici e mezza. Merda, mi sono addormentato!
_zia già andata.
Barcolli, infili pantaloni, maglia, scarpe, prendi le chiavi dell'auto, scendi. Viaggiavo nella notte, strada deserta. Il rombo del motore, le gomme che mordevano le curve, aria nei capelli. Sono arrivato nel cuore della serata. Ancora mezzo rinco dal sonno.
Ti avvicini lentamente, senti il suono del bandoneon, la pista rotonda affollata, anime che si stringono ballando. Una cosa sulla quale spesso sbagliano i principianti o i rozzi, è quella di perdere i preliminari, ci vuole tempo per entrare nell'organismo danzante. Arrivare, osservare, entrare nell'atmosfera. Il giusto tempo. Il tempo è lusso, il tempo è piacere.
_zia l'ispida, _ren la basca, _ela vestito di seta, _ria la non così principiante, _ara compagna di studi, poi ancora _ela infine _ela la cattolica. Di tanto in tanto cercavo con gli occhi _ica la mora del profumo, non c'era, mi ha messaggiato stamani che era già andata via. Oltre due ore senza quasi una sosta. Sarebbe uno sterile elenco di donne, alcune belle. Ma non è così. Alla fine ero quasi esausto per tutta quell'energia-empatia fluita, come se le avessi chiavate invece che amate di tango.
Perché io sono in questa sorta di limbo sessuale, di astinenza ormai patologicamente lunga. Ora inizio a viverlo, a essere un po' il tango. E il tango, ora che posso emanciparmi almeno un poco dalla tecnica, dal lessico, è così profondamente tantrico nel senso di unione intima di due anime, una femminile ed una maschile. E' molto difficile da trasmettere, non so se riuscirò a condividere, è un po' come spiegare la bontà di un caciucco a chi non lo ha mai assaggiato. Devi avere un vissuto, avere almeno intuito un po'. Cazzo vuol dire tantrico? e unione di due anime?
E in quegli abbracci, ora, in cui il batticuore, le emozioni, lo stringersi teneramente, l'esitazione sua, il tuo averla nelle braccia, solo anima e corpo, spogliata della mente, è così straordinariamente fine, emozionante, empatico, struggente, sobillatorio, accogliente.
Ogni tanda, dieci o dodici minuti, quando esso è, un innamoramento di quelli che ti prendono anima e corpo. A volte finisci pure per rinunciare alla tecnica per stare di più nell'abbraccio semplice e adamantino.
E' una situazione esplosiva, la sublimazione da una parte, l'entrare in una intimità di fiori e petali e respiri e palpitare e struggersi, di esultare insieme, di ridere senza parole. Io penso che molti singoli che popolano le milonga siano consapevoli di aver fatto un salto di livello, che si rendano conto che tornare alla realtà difficile di una relazione erotica "tradizionale" sia molto difficile, - per assurdo! - possa essere vissuta come una regressione. Cazzo, sarà pure dolce ma questa roba dà veramente dipendenza.
Poi anche parlare, dopo, è quasi estraniarsi.

Erano le due e mezza passate.
Strade deserte, viaggiavo scoperchiato nella notte, la felicità, la malinconia e la solitudine, la sazietà e la brama ridotta solo temporaneamente a desiderio. Come se non bastasse mai.
Le casse eruttavano il barocco dell'Alceste di Händel, aumentavo ancora il volume.



19 commenti:

  1. ma quindi hai fatto così tardi di martedi sera ? complimenti per il fisico !

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  2. Ho dormito dalle 8:30 ca. alle 23:20 ca.
    Poi ho dormito dalle 4 alle 9.
    Sarebbero otto ore, no!?
    Ecco, però oggi sono cotto, anche se non così cotto.
    Altro che fisico!

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  3. E' tutto molto bello però...questo non consumare mai, Man,...
    Non so, è come vedere una tavola imbandita di ogni leccornia, sentire gli odori, guardare i colori, pregustare i sapori...e non mangiare mai...

    Sento che manca qualcosa, Man. Finito il tango, accompagniamola a casa una di queste sere _ina, _ela oppure _ica. Eddai...

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  4. Sono consapevole di questo squilibrio. Ho scritto " astinenza ormai patologicamente lunga".
    Nel diario della ex-coppia ho affermato molteplici volte e ne sono consapevole tuttora che il sesso è la scintilla vitale di una persona.
    E paradossalmente dopo gli eccessi con A-Woman, sono stato condannato ad una sorta di sublimazione di contrappasso.
    Così paradossale tutto ciò.
    _ina non si è vista, non risponde più ai messaggi. Mi sembra abbastanza chiaro.
    _ela son così così
    _ica... che strano. C'è un gap di livello sociale che mi frena.
    Che dirti? Sono entrato in un vortice di sublimazione - tango che non mi lascia andare e - ed è IL Problema! .- dentro ci sto da dio.

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  5. So che non c'entra niente ma e' un po' come mi sento vivendo l'amore del tutto virtuale con H. Emzioni, sensazioni...sembra tutto magico e eprfetto. Poi mi rendo conto che manca l'essenziale, ovvero...il contatto reale. e allora mi chiedo se e' meglio che resti tutto cosi', in questo limbo perfetto dove le anime si ritrovano piu' o meno casualmente, o se invece non vale la pena buttarsi nel reale...il dilemma e' grande. Sembra di capire che anche tu, dopo questi momenti esaltanti tra le braccia di queste donne belle e sensuali, ti senti stranito anche solo a parlare. Ti capisco bene.

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  6. Lunedì, _nni, il mio maestro di tango dei colli, di ritorno dalla serata in milonga a Bologna, mi diceva che molte donne sono innamorate dell'innamorarsi.
    Io l'ho corretto, molte persone vogliono innamorarsi, sono innamorate dell'idea dell'amore.

    La via giusta qual'è? Il tantra insegna a perseguire la pienezza della realtà ma io ne sono svogliato, ora.
    Ma non è l'essere nelle braccia di queste donne, alcune belle o molto belle. E' il trepidare, è diventare una sola anima che è straordinario.
    Io che non ho l'abbraccio fisico, che non giaccio tra le gambe di una donna da molto tempo, che non do il mio fallo ad una donna, ora sono come i ciechi, che hanno tutti gli altri sensi assai più vivaci.
    Percepisco le emozioni loro e mie che si incontrano, in un cazzo di abbraccio in un cazzo di vals o di tango in una cazzo di milonga. E' quasi assurdo tutto ciò.
    E come se facessimo l'amore per qualche minuto, in pubblico, senza che gli altri se ne accorgano, noi assorbiti in noi.
    Parlare, poi!? E come se ti mettessi a parlare dopo che hai fatto l'amore. Che diamine ti dici?
    Forse ti abbracci e ti dai qualche bacio tenero. Cazzo vuoi parlare? di cosa?

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  7. il titolo del post mi ha fatto venire in mente una canzone di Demis Rousseos.

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  8. Sembra sempre tutto così perfetto che mi chiedo come sia, poi, ritornare alla realtà.

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  9. Ben vengano queste dipendenze.
    Ma... hai mandato a tutte e tre lo stesso sms??

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    1. Daaaaaai!!!! Mi hai fregato la domanda, che mi premeva dall'inizio del post!!
      Comunque secondo me, sì :)

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  10. Non conosco il tango e non mi sono dedicata al ballo in genere per cui posso solo intuire l'ebbrezza di ciò che descrivi. E lo descrivi benissimo. E capisco, sento, molto eros nelle tue parole. Dopo avere provato tanta trepidazione, esplosività, ecc. il sesso diviene scontato e inutile. Forse è più che altro difficile. Quello che descrivi rappresenta un livello che probabilmente resta soggettivo: credo che il corpo dell'altro sia erotizzato in modo solipsistico. So bene che _ina e _ona stanno lì tra le tue braccia e si muovono all'unisono con te, il loro cuore batte, la manina si scalda, ecc, ma questo non è un essere avanti rispetto al sesso. La situazione che descrivi resta un arretramento, perché è indietro rispetto al dubbio che una relazione fisica e psicologica (lasciando stare l'affettività) porta con sé.
    Descrivi un quadretto tracimante eros, ma di assoluto dominio. Rispetto al sesso genitale l'appagamento non viene mai negato, quello che l'altro porta di sé è simbolico, nella piena aderenza alla nostra fantasia.
    E' difficile rinunciare a godere in modo assoluto, fuori dalla sofferenza e dalle nevrosi. Non sto giudicando, sto dicendo che questa realtà ci appartiene pienamente, e che il corpo dell'altro vissuto in modo fantasmatico (v.amori virtuali) o comunque solipsistico e parziale è una deriva da paradiso artificiale, o come dici, diviene dipendenza, meno pericolosa sicuramente di una sexual addiction.

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  11. ma in tutta questa sublimazione tantrica, la voglia di mettere la mano nel culo non ti viene? cioè, a me verrebbe spontanea 'sta cosa!

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    1. Nel culo?? Già non gliela danno, il fisting anale mi pare un po' azzardato.

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  12. Aria nei capelli e batticuore.. fa molto tenero.. per fortuna ti sei ripreso con l'Alceste a palla... l'eros poi è multitasking.. lo puoi scorgere anche mentre ricarica di carta la fotocopiatrice...

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  13. x Sara:
    Eccola!

    x Mareva:
    "perfezione"... già. E' come pensare che la vita sia la vacanza più bella.
    Poi torni alla realtà, forse non sangue e merda, certamente con gli scazzi, le incrostazioni, le debolezze quotidiane. Senza l'una non c'è l'altra.
    Comunque... ci è voluto sbattimento e impegno.
    9 sere su 14, per tre anni, per 9 mesi all'anno.
    Ho sacrificato molto altro della mia "innata inclinazione alla varietà" per T.
    Alpinismo, amore, impegno politico, lotte ecologiche, sesso, cucina...
    Anche questo un paradosso.

    x Wannabe Figa:
    x gioia:
    Sì.
    In effetti ero troppo stanco per coniugare il pensiero per ciascuna di loro come avrei dovuto fare e ho fatto via mail il giorno successivo.
    Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?

    x eSSe:
    Devo risponderti articolatamente. Commento o ... pagina?

    x Francesco:
    Tu hai ragione, Francesco.
    Da una parte c'è un contesto di eccesso estetico, emotivo... non so... sto cercando di tentare di spiegarti
    E' come se tu giocassi una partita di calcetto, molto tesa, importante, una partita di calcetto misto, uomini e donne. E ad un certo punto ti venisse di mettere le mani sul culo di una giocatrice.
    Non è la stessa situazione ma... sto cercando di comunicarti un contesto nel quale, l'eros, il sesso,in genere soccombe.
    E' che io mi sono proprio inceppato. Aggiungi anche questo.

    x franco battaglia:
    > [l'eros] lo puoi scorgere anche mentre ricarica di carta la fotocopiatrice
    Non ho capito l'allegoria. Chi è il soggetto?
    Chi ricarica di carta?

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    1. Se hai voglia rispondi come preferisci. Puoi anche scrivermi privatamente.

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    2. Ecco fatto!
      La domanda era retorica, rivolta a me... Nel senso che mi chiedevo, dato il contenuto di pregio del tuo commento, aprire una discussione qui dentro sarebbe stato scomodo. Anche solo seguirlo.
      Grazie eSSe.

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  14. Cavaliere. Però visto che non hai concretizzato il messaggio in serie andava anche bene :-))

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  15. Se dovessi concretizzare con tutte quelle con cui ballo bene, dovrei avere il bucefalo consumato. ;)

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