lunedì 22 dicembre 2014

Abbraccio danzato

Ci eravamo ripromessi di vederci alla milonga dei Portici, un salone liberty nel cuore di Bologna frequentato da una fauna milonghera - come la definisco? - diciamo sciccosa/abbiente anche se è una definizione che lascia il tempo che trova. Però esiste una connotazione stilistica, sociale e anche coreutica di sfumature di tango ballati che caratterizza ogni milonga. Le avevo scritto che sarebbe stata bellissima, postpunka e selvaggia in quel contesto. Prima di entrare solo un mio pensiero :- "A me_mi piace quando sei tra le mie braccia!" un pensiero che sia un invito, un ti aspetto detto senza essere pronunciato.
Prima di indossare le scarpette e spengere il normalofono, bip bip, solo il tempo di leggere che... non sarebbe venuta, giornata troppo impegnativa con la festa di compleanno di suo figlio.
Avevo ballato con _tta, reggiana, con _ica la mora del profumo e con altre ancora e... Improvvisamente, eccola.
Era bellissima, alta, sui tacchi, col corpetto che lasciava libere le braccia, una tatuata. la nuca fine, gli occhi brillanti sopra il piercing, la vita fine, i fianchi femminei. Eccola, selvaggia e postpunka. Con gli occhi di mezza milonga a guardarla, così fu anche di seguito.
Poi ci furono i baci, piccoli, come i fremiti del nostro ballare. Milonga fitta, non è facile. Ed ella è ancora acerba e imprecisa in alcuni movimenti. Di qui no, di là non si passa, qui c'è dietro uno, di là ci ha toccati un'altra coppia. Per alcuni momenti c'era solo il verticale come spazio e in esso, penso, ci siamo avvitati, qualche volta.
A tratti _tra è stata trasgressiva, ha messo qualche nota di proposta incisiva nei nostri vals o nei tango. Le piace proporre. Proposte improvvise, sorprese. Penso che sia una sregolatezza difficile nella vita e affascinante per i panorami improvvisi che propone.
Come quando usciti si è girata, mi ha preso tra le sue braccia e mi ha baciato profondamente. C'è una sua parte maschile che incontra una mia parte femminile, poi tutto si restaura e poi si sovverte ancora di nuovo.
E' la prima volta che sperimento un'intesa che parta da un abbraccio, un abbraccio connotato dalla vitalità avvolgente e dinamica di un abbraccio del tango. C'è un principio di intesa danzante, il piacere di inseguirsi su una espressione che poi sobilla baci piccoli e grandi, cosce con centro pulsante, kazzi che si ergono, fotogrammi che abbiamo condiviso.
Noi balliamo salon, non così aperti. Ma questo corto di hrum porta al nostro abbraccio danzato.


(hrum)

9 commenti:

  1. l'importante è che sai mantenere le distanze. in queste cose troppo studiate e/o ragionate è un attimo far saltare il banco. c'è troppa discrasia tra l'apparire e l'essere di _tra.

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    1. Ho comunicato ceh si sia trattato di cosa studiata e/o ragionata?
      La mia impressione è che... _tra sia alquanto caotica, quasi insofferente all'organizzazione, almeno in certi ambiti.

      Mi godo il susseguirsi di eventi, il desiderio, gli spazi, il mio ego è tronfio della mia capacità di farla stare bene.
      Non accelero, non freno.

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    2. no, non l'hai comunicato. ma questa esperienza tua mi ricorda una mia di qualche anno fa dove avevo un rapporto con una che non si capiva cosa cazzo fosse, ed è andata avanti per mesi.
      ero giovane, molto giovane, ed anche un pò innamorato. quindi non avevo barriere difensive forti.
      diciamo che mi tirava scemo. ora, ci può stare. l'importante è saper trovare gli anticorpi alla mal parata.

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    3. Ieri riflettevo sul fatto che... essendo abituato a vivere benissimo anche senza una donna, questo mi garantisce una certa dose di resilienza rispetto alle difficoltà che caratterizzano i rapporti tra i due sessi.
      Pensavo che se _tra non fosse venuta, sarei stato felice lo stesso, in quella milonga.

      Per il momento siamo ancora molto liberi.
      Vita impegnata la sua, vita impegnata la mia.
      Mi piace questo.
      Ogni tanto arriva la voglia di vedersi e _tra salta su con una sorpresa.

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    4. Uomo, è quella roba che ho già vissuto.

      sempre di più mi è chiara questa cosa

      lavora sulla resilienza e sei a posto

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  2. meglio vivere alla giornata l'organizzazione uccide la voglia di vedersi

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    1. Mmh, non so.
      Esiste un mito della spontaneità sul quale invito a riflettere.

      In realtà penso che, ancora una volta, il paradosso della sorpresa preparata, pianificata permetta di trovare soluzioni a un metalivello.

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  3. Ok quello che scrivi...
    rifletti su questo: L'uomo e la donna si nutrono a vicenda come un unico corpo; ognuno è l'estremo dell' altro. Tuttavia questo si potrà sperimentarlo se ti alsci andare nel Tao.

    Buone feste...con senso ecologico.

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  4. Ho letto di recente una frase che sembra descrivere la bella "tangopunka":
    "Forse certe donne non sono fatte per essere domate. Forse hanno bisogno di restare libere. Finche' non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre."
    Lieti giorni di festa, Uomo. :)

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