martedì 2 dicembre 2014

Ariadna e Fernando - 1

  • Se sai ballare il tango, puoi ballare ogni cosa.
    _ias, maestro di tango

Ieri è stata una lezione molto impegnativa, sono uscito affaticato e... ben spazzolato. Sempre lo stesso mio maestro della frase di apertura, mi diceva che... se la lezione è impegnativa, ogni volta torni alla frustrazione di un principiante, ti rendi conto di sapere di non sapere. Già, tango socratico. C'è un linguaggio complesso fatto di assi, di angoli, di abbracci, di ginocchia tese invece che un po' meno tese, di torsioni del busto (dissociazioni), di passi al centimetro, di connessione al respiro, al batticuore, di essere uno con lei. Il tango è una sorta di orologeria svizzera della danza: se non sei preciso perdi colpi, semplicemente non va. E quando sei preciso, armonico tu lo deve essere anche lei, altrimenti... non va. E' anche possibile riuscire a realizzare un orologio che perda cinque minuti al giorno, realizzarne uno che perda cinque minuti in cinque anni è un'altra cosa. Certamente questo inizi a capirlo e ad apprezzarlo con l'addentrarti in esso. C'è la musicalità, l'interpretazione e la comunicazione artistica evocativa ed emotiva, non so se esistano emozioni che non possano essere vissute e comunicate col tango, col tango ad un certo livello. Ad esempio l'ironia.

Stasera avrò tre ore di laboratorio con Ariadna Naveira (figlia d'arte di Gustavo Naveira ovvero di colui che ha "inventato" il tango "moderno", il maestro dei maestri diceva ieri uno dei miei maestri) e Fernando Sanchez. Secondo alcuni ella è forse la migliora tanghera al mondo ma sono classifiche molto opinabili e insieme sono al vertice del tango mondiale. Insomma, è come se foste appassionati di scultura e aveste l'occasione di andare a bottega da Michelangelo Buonarroti. :) Poi la dolce vita milonghera, sono sempre eventi mondani questi e già ho amici che vengono da lontano e so che Flora ne avrà combinata un'altra delle sue meravigliose. Sono molto felice di questo.

Torno alla frase di apertura. Una dei piatti forti del loro repertorio NON è affatto un brano di tango ma...  Lazzarella di Modugno e Pazzaglia  (non sono musicista, altrove ho letto questo brano avrebbe la struttura musicale di un foxtrot o di un quick step, beh, siamo sempre su danze su 4/4).
C'è un intero linguaggio corporale che ha una struttura semantica molto complessa, articolata. Per avere senso di quanta informazione veicoli il linguaggio tango, immaginate quante parole sarebbero necessarie per descrivere questo pezzo danzato e la sua interpretazione: libri interi!
Io sono completamente perso in questa sesta arte, mi prende anima e corpo. Questo fine settimana non ho ballato nulla, per qualche attimo ho avuto la sensazione di un velo di angoscia, ieri, come se quest'arte mi scappasse via. 'spetta: stasera un altro piccolo passo in avanti!



6 commenti:

  1. Leggendo le tue parole si ha la sensazione che il tango sia sia qualcosa di veramente "vivo", che pur essendo fatto di passi e di regole con nomi ben precisi...ha una sua evoluzione e trasformazione nel tempo, nei luoghi, nelle persone.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il tango, dal punto di vista artistico è
      o - morto dal punto di vista musicale
      o - straordinariamente vivo dal punto di vista coreutico.

      Il tango ha un lessico, un vocabolario, quelli che si indicano sono passi (e.g sandwichito), movimenti (e.g barrida), classi di movimenti (e.g colgada), sequenze ((e.g salida), strategie (e.g movimento in parallelo, in opposizione), ritmica (e.g. movimento sul tempo forte, sul debole), etc.

      Il fatto che ora il tango sia un'espressione artistica (e non solo, ora anche realtà economica, purtroppo) planetaria, significa che ... le infinite possibilità stanno arricchendosi.
      E' in evoluzione continua.

      Elimina
  2. Claro che si! E' vivo e in continua evoluzione, minuto dopo minuto. Con la stessa ballerina, nella stessa serata puoi provare emozioni diverse. Dipende dalla musica, dalla stanchezza, dalla sintonia tra i ballerini, con la musica, con la sala vuota o affollata, etc
    Non si sono regole, solo convenzioni e nomi per capirsi, per la divulgazione mediante corsi.
    E' come i lego, hai tanti pezzi a disposizione da montare infiniti modi diversi, e i pezzi base te li puoi anche creare tu :-)

    _zzzz

    RispondiElimina
  3. Bellissima serata ieri AMan, felice di esserci stato e che ci fossimo entrambi!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono ancora via, io.
      Zio bono.


      Ciao caro.
      Il nostro abbraccio di commiato ieri, mi è rimasto qui. L'ho perfino scritto quell'abbraccio.

      :)

      Elimina
  4. PS: guardando i video Ariadna e Fernando ho ricostruito un "passo" che mi tormenta da settimane perchè non riesco più a riprodurne la dinamica, mi rimane sempre un piede nel punto sbagliato. E felice ho esclamanto mentalmente: "Ecco, devo portare lì la ballerina per liberare il piede!!!". Troppo felice ;-)

    RispondiElimina

Rumore, robaccia fuori posto, pettegolame, petulanze, fesserie continuate e ciarpame vario trollico saranno cancellati a seconda di come gira all'orsone.