giovedì 25 dicembre 2014

Tre dita

Dalle nove di ieri mattina che ero in giro come 'na trottola. Alla fine ero cotto e brasato col bipede al caminetto a goderci il fuoco. Amo le lunghe ore oscure, il principio di freddo ancora timido, la nebbia fitta, qui a mezza costa a volte sooto, dentro l'ovatta a volte sopra.
Sveglia presto oggi, ancora da fare e poi a trovare gli affetti, le vecchie radici, i miei "veci". Non saranno ancora molti i Natali con loro.
Scappo dalle parole aliene di messe prolisse, da buonismi ipocriti, da metafore pecorecce insultanti, da percorsi consumistici forzati per mandrie sterminate. Regali ridotti al minimo anche quest'anno, si contano su tre dita. Mi compiaccio!
Andremo qualche giorno in un angolo di.monti granitici - alcuni di voi ignorano quanto sia bella l'asprezza del granito, della tonalite e le loro architetture gotiche - in una valletta dell'Adamello.
Saviore contiene il savio della Montagna maestra di vita. Lì trovo la dimensione spirituale, verticale, ascetica, l'abraccio con la Madre feroce, asperrima e soave.
Non è escluso che non riesca ad aggiornare il diario in questo periodo.
Ti siano liete le ore oscure e  cari gli affetti.

12 commenti:

  1. Pensavo proprio questo ieri sera "non saranno ancora molti i natali con loro". Cerco di farmelo calzare con la comprensione questo Natale che sfugge sempre più ad una sua dimensione di nascita a nuova era, dove trovare qualcosa di "soave" rimane illusione a lucette intermittenti, quando non del tutto buie.
    Buone, soavi, asprezze a voi..

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  2. Lo abbiamo fatto tutti, questo pensiero

    Buon natale uuic

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  3. Buone feste Uomo-in-Cammino...io i veci come li chiami tu non li ho più, e da tanti anni, rimangono nel tempo immortali per quello che io sono oggi.

    Ottima l'idea di passare qualche giorno di relax tra le cattedrali gotiche (in montagna) per rigenerare lo spirito, anche questo è necessario (ottima l'intuizione poetica per la definizione della montagna)

    Per quel che rimane...mi godrò Milano, molto interessante nei periodi festivi, si svuota...cosi potrà respirare meno fumi inquinqnti, meno un po di tutto; e potrò camminare col mio cane e attraversare le strade senza alcun rischio...

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  4. Come sai, quando scrivi in questo modo, è un bel sostare.
    Buon 100 : 4, roccia granitica.
    Trascorrilo bene, con i tuoi affetti.

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  5. Grazie, Uomo e grazie anche a questi primi commenti di Lisa, Daoist, Francesco e Franco.

    La sorte quest'anno mi vuole far la spola tra coloro che son considerati "vivi" e tra quelli che son considerati "morti" all'interno di un hospice, dove c'è una persona a cui voglio bene.

    Grazie per condividere quello che noi qui consideriamo ovvio ma che, assurdamente, poi ovvio non è.

    Anch'io ringrazio di avere ancora i nonni e ogni istante è fottutamente prezioso.

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    1. nottebuia (che tanto buia non è), nulla è ovvio.
      E' la prima lezione che si impara quando davvero si diventa "grandi".
      E' bello ciò che hai condiviso.
      Ed è bello sorridere in questo momento, come se tutti noi avessimo parlato e non scritto, vis à vis e non dietro uno schermo.

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    2. @nottebuia non sai quanto ti capisco. L'anno scorso, proprio in questo periodo, mio nonno era in rsa, dove ha passato, per fortuna, solo l'ultimo mese di vita.
      È un posto ancor più deprimente degli ospedali, c'è aria di morte e alcuni sono tristemente abbandonati al loro letto singolo.

      Ti abbraccio

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  6. La caducità della vita, la sua temporaneità, e il prenderne amaramente consapevolezza... Più d'un motivo per mettere seriamente in discussione l'opportunità d'invitare nuove persone a partecipare ad un gioco del quale si conosce già l'esito. Un hospice è un luogo del quale consiglio la visita nel momento in cui compare quel desiderio di genitorialità che, prima o poi e con intensità e persistenza variabile, prende tutti.

    Pensieri assai poco natalizi...

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  7. Anche il giorno di Natale e con dei fastidiosissimi sintomi d'influenza non manco le visite nei vostri blog.

    Ieri sera allo scambio degli auguri le prime due persone a cui ho pensato sono state i miei due nonni che non ci sono più. E per quelli che ci sono ancora oggi non sono riuscita a fare nulla di più che una telefonata, causa distanza.

    Buon Natale, Uomo. A te a al tuo Bipede :)

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  8. I monti granitici.
    Ecco cosa mi manca.
    Con immensa invidia, buoni monti Uomo :))

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  9. Ciao Uo', buone giornate snobbe e barbare. :)

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