Gli amici _zzz e _zzzino e Uuiciolagi piccolo sono molto appassionati di una cosa strana. I papalagi, gli uomini bianchi (ma ci sono anche di altri colori), si erano trovati in un campo di erba con dei segni bianchi, senza mucche o pecore. Però nonostante gli uomini moderni abbiano tanti oggetti, molto spesso così tantissimi che la maggior parte li lasciano a casa e senza usarli e poi pure ne comprano altre copie, magari con qualche strana diversità, non hanno dato un oggetto tondo a ogni persona che c'era nel campo, ma solo un oggetto tondo bianco per venti papalagi.
Ma il campo era lontano e gli uomini che erano molto appassionati si erano radunati in un posto al chiuso dove prima veniva preparati cibi e bevande. Allora gli uomini lontani guardavano, in vari rettangoli appesi, tutti insieme, gli altri uomini che, lontani, rincorrevano l'oggetto bianco, uno solo per una ventina.
Uuiciolagi proprio guardava gli altri che guardavano, tutti insieme, verso alcuni punti dove magicamente, c'erano immagini che correvano nei rettangoli, tutte uguali, insieme nei vari quadri appesi e uscivano gli stessi suoni. Erano tutti insieme rivolti verso i quadri appesi: i quadri erano animati ma i papalagi erano tutti molto fermi, tutti rivolti verso i quadri, forse erano dei che li catturavano, prendevano le loro menti, le anime, tutti insieme
Uiciolagi ha capito che succedono delle cose per cui in quel campo verde con tanti uomini intorno seduti a vedere, quasi sempre non c'era accordo. L'oggetto bianco tondo oltrepassava una linea e poi quelli vestiti con una casacca bianca e nera e quelli con la casacca rossa, alzavano insieme le mani. Uuiciolagi cercava di capire se salutassero tutti insieme qualcun altro uomo seduto intorno, molti molti, forse più di quelli di tutte le nostre isole messe insieme ma poi si capiva che cercavano, i due gruppi i gruppi di prendere l'oggetto tondo ma non erano d'accordo e parlavano con un uomo con casacca colorata con in mano un bacchetto con un drappo.
Ma anche dentro il luogo chiuso vicino il figlio di Uuiciolagi che ha preso questa strana possessione non era quasi mai d'accordo con gli altri uomini. Spesso c'erano grida ma Uuiciolagi capiva che dicevano, con molta foga, cose opposte.
Anche i papalagi come la zebra e quelli come l'ibisco correvano in direzione opposta, però non prendevano l'oggetto tondo con le mani ma solo lo spingevano, in direzioni opposte, coi piedi. Dopo una pausa hanno cambiato le direzioni opposte che però continuavano a rimanere opposte.
Quando riuscivano a far passare l'oggetto bianco tondo oltre una riga vicino a delle reti da pesca che però erano bianche e appese, forse ad asciugare o perché erano state riparate, quelli che l'avevano spinta erano molto contenti e gli altri no. Ma anche nel posto lontano dove ero con i papalagi, c'erano state reazioni molto diverse. Se quelli come l'ibisco erano riusciti, si capiva che i papalagi erano scontenti, sbuffavano, qualche gesto strano con degli sbuffi mentre il piccolo di Uuiciolagi, stranamente, erano l'unico molto contento, forse contentissimo. Poi dopo anche quelli come le zebre erano riusciti e c'erano improvvisamente grida assordanti, alcuni si erano abbracciati e tutti insieme erano scattati come se Ouala Kwi, dio dell'anima, avesse scagliato a tutti una saetta allo stesso momento.
I papalagi che correvano per l'oggetto tondo poi cadevano, si spingevano, facevano una danza che è un po' della guerra ma che non lo è.
Uuiciolagi faceva alcune domande e il figlio e _zzzino ridevano molto perché capivano che Uuiciolagi non conosceva la cerimonia dell'oggetto tondo sull'erba.
Uuciolagi ha osservato che c'erano anche alcune femmine di papalagi nel posto però non erano così animate ed erano poche, quasi solo maschi. Uuiciolagi pensa che le femmine dell'uomo bianco non siano così indemoniate dell'oggetto tondo sull'erba.
I papalagi che ci piace l'oggetto tondo sull'erba sono buffi a volte e Uuiciolagi non li capisce molto.
_zzz aveva mandato a Uuiciolagi la storia qui sotto con immagini che correvano in un rettangolo e c'erano papalagi con l'oggetto tondo e l'erba che erano come quelli di ieri.
guarda meglio che secondo me di femmine ce n'erano
RispondiEliminaPoche. A naso ieri direi non più del 10%.
Eliminadomenica guardavo la curva del Toro alla televisione è c'era un sacco di gnocca, per dire. la presenza femminile allo stadio è cresciuta tantissima, e di solito è di qualità notevole.
EliminaIeri ce n'era una molto interessata.
EliminaUn'altra poi meno interessata.
Altre tre o quattro erano venute perché c'erano i loro amici.
Così per quel che Uuiciolagi ha potuto osservare nella prossimità del locale.
AHAH, complimenti: questo mi è piaciuto assai, è spassosissimo !!!
RispondiEliminaBeh, ma nei campi di erba senza mucche si gioca a palla da secoli e secoli.
Forse erano giochi più simili al rugby, non c'è dubbio. Però credo che nessun uomo del passato avrebbe difficoltà a entrare in sintonia con una partita di calcio.
Sicuramente sarebbe più spaesato se facesse un giro per le nostre città ...
C'era una libretto millelire elisarante qualcosa come "Papalagi e il tempo" a cui mi sono ispirato.
EliminaIl calcio è una parodia di alcuni archetipi: quello della fecondazione delle femmine e quello di una guerra. Per questo non può lasciare indifferenti.
Bello. Un piccolo cammeo surrealista.
RispondiEliminaGrazie.
EliminaSpassosissimo, Uomo.
RispondiEliminaE ...
com'era la birra servita in quella capanna ?
Qui dovrebbe risponderti _zzz che è un intenditore birrofilo.
EliminaIo sono un vinofilo e con la pizza presi un quarto di litro di un rosso fermo rivelatosi poi molto buono.