(Propaganda, catechesi, bufale, giurie e discernimento)
Appena finito la mia manciata di righe ieri sulla propaganda dei media "istituzionali", sul loro piano di disinformazione di massa, apro stamattina il Corriere e... zacchete! (ovviamente non è una foto come questa visto che ci sono bambini più uguali degli altri).
Sono riusciti a creare la dittatura perfetta, quella che avviene col consenso e l'approvazione delle vittime. Come affermava Göbbels, martellare le masse col falso finché viene creduto vero.
Continuate pure a credere a quanto vi somministrano i "veri" media. Eventualmente anche ad avvocare la "regolamentazione" di tutto il resto. Prego.
L'immagine riporta i primi riquadri di apertura (quelli a massima importanza) dell'edizione in linea del Corriere della Sera, immagine catturata un paio di minuti dopo le ore 9 odierne.
RispondiEliminaPenso che di fronte alla morte di un bambino si debba solo rispetto e silenzio. Qualunque altra considerazione e' fuori luogo.
RispondiEliminaNull'affatto.
EliminaAnche assumendo il tuo piano allora
o - avvoco importanza per la morte dei bambini dei governativi o palestinesi omaggiati dalle attenzioni "dei democratici ribelli anti Assad";
o - avvoco la necessità di mostrare le donne pestate dai doni/risorse in Scandinavistan;
o - avvoco la necessità di mostrare i corpi della coppia siciliana massacrata per pochi euro da un "dono, gioioso fratello";
eccetera eccetera.
Quel che non è ammissibile è che si giustifichi, anche solo sul piano pietistico, l'informazione omissiva a senso unico perché diventa esserne ideologicamente, moralmente corresponsabili.
Chiunque non contrasti energicamente questa propaganda funzionale al piano di frantumazione sociale ne è corresponsabile!!
Questa combinazione propagandistica e di plagio non solo è strutturalmente marcia dal punto di vista etico ma è pure fuori luogo per le aberranti omissioni a senso unico ripetute in modo sistematico, martellante.
Parole sante, uomo. La pietas è una gran cosa. Abboccare agli ami che la usano come esca, quello proprio no.
EliminaNon entro nel merito di chi o cosa sta dietro al tutto. Io dico solo che di fronte a una foto cosi non faccio discorsi di alcun genere. Non abbocco a nulla. Sono io cosi.La foto per ne puo essere anche di dieci anni fa o di ieri, mi fa lo stesso effetto.
EliminaIl problema è proprio quel rifiutarsi di non entrare nel merito, di non vedere la realtà cioè di abboccare al loro amo.
EliminaNull'affatto.
RispondiEliminaAnche assumendo il tuo piano allora
o - avvoco importanza per la morte dei bambini dei governativi o palestinesi omaggiati dalle attenzioni "dei democratici ribelli anti assad";
o - avvoco la necessità di mostrare le donne pestate dai doni/risorse in Scandanavistan
o - avvoco la necessità di mostrare i corpi della coppia siciliana massacrata per pochi euro da un "dono, gioioso fratello"
eccetera eccetera.
Quel che non è ammissibile è che si giustifichi, anche solo sul piano pietistico, l'informazione omissiva a senso unico pecché diventa esserne idelogicamente responsabile.
Chiunque non contrasti energicamente questa propaganda funzionale al piano di frantumazione sociale ne è corresponsabile!!
Questa combinazione propagandistica e di plagio non solo è strutturalmente marcia dal punto di vista etico ma è pure fuori luogo per le aberranti omissioni a senso unico ripetute in modo sistematico, martellante.
Non è l'Europa così definita. In effetti QUALSIASI organismo sociale di dimensioni tali da generare istituzioni che sfuggono ad un controllo dal basso agevole ed immediato ha in sè i presupposti per l'inevitabilità della peggiore delle dittature possibili.
RispondiEliminaUn corpo sociale che superi le poche centinaia di persone già configura quel "di dimensioni tali", figuriamoci uno che conta 60 e passa milioni di persone! Ora si consideri quel corpo sociale (?) che conta centinaia di milioni di persone, per di più evidentemente differenziate a livello culturale anche con picchi di evidente incompatibilità.
Qualcuno riesce davvero a immaginare un tipo di "organizzazione" sociale diversa dalla dittatura, per mostruosità di quel tipo? Certo, si tratta di una dittatura formalmente fantasiosa, che si travisa indossando una bella casacca con ricamato sulla schiena "democrazia". Forse è perché amano così tanto i travestimenti che le gerarchie della dittatura moderna accarezzano amorevolmente certi atteggiamenti?
Tutto vero. Il mio punto era che più persone costituiscono l'elettorato, più si allontana la possibilità di controllare l'eletto. Dunque, San Marino può ambire ad essere uno Stato veramente democratico, l'Islanda parecchio meno, la Svizzera già entra in crisi, l'Italia può essere democratica solo per quel che riguarda l'immagine, l'Europa è un mostro che non riesce neppure a fingersi democratico perché lo si campana subito.
RispondiEliminaLa terza via non è quella del socialismo statalista fascista globalista di media scala.
RispondiEliminaLa terza via è quello di strutture nei quali esista un conflitto virtuoso tra delegati e deleganti, tra eletti ed elettori, tra biocapacità e impronta ecologica.
o - Territori locali: il controllo.
Ciò non può avvenire che su piccola scala, territorialmente, visto che la lontananza del potere, la dimensione delle strutture, l'allungamento delle filiere garantiscono ampi margine agli speculatori e sono problematici per il controllo da parte degli sfruttati.
Bisogna arrivare a strutture nei quali non ci possono essere strutture, dei neo-soviet, che sfuggano al potere del demos, del popolo.
o - La profilassi antidemagogica: pareggio di bilancio
Il pareggio di bilancio è utile affinché i delegati non possano realizzare la frode demagogica per accaparrarsi il voto.
Serve a responsabilizzare paesani e cittadini facendo ricadere su di essi l'antipolitica di faccendieri della truffa politica di cialtroni demagoghi.
o - L'autarchia: chi sbaglia paga
Tornare da sistemi 20% locale - 80% globale a sistemi 90% locale - 10% globale, una sorta di autarchia intelligente, non asfittica, serve a impedire che l'antipolitica sia scaricata su altri territori e che altri territori delocalizzino costi, guai, disastri sul tuo.
Quello della trasformazione del linguaggio col ribaltamento del significato dei termini non è problema recente.
RispondiEliminao - "ecologia del fare"
o - "deportazioni" al posto di rimpatri
o - "accoglienza" al posto di imposizione coercitiva
o - etc.
La "sinistra" è riuscita a superare in peggio il centrodestra: il "Polo del buongoverno" dei ladri è abbastanza amatoriale, in confronto).
Ora anche "sicurezza" da parte dei sinistranti che stanno realizzando il loro piano di frantumazione sociale, di sirianizzazione dell'Europa.
Molti abboccano e continuano a farlo.
> La dimensione è un parametro irrilevante.
RispondiEliminaNon è solo quella fisica, geografica ma anche quella antropica.
In ogni caso la Lombardia è un catastrofe ecologica nel quale vivono, direi, almeno 5 o 6 volte le persone coi loro consumi che quel territorio può sostenere.
I lombardi e coloro che li hanno invasi non hanno ancora capito (vedere qui il grado di demenza collettiva in provincia di Milano) che strutture e infrastrutture, cemento, catrame, non si mangiano, non sono ossigeno, non si possono bere, non scaldano in inverno e non rifrescano d'estate, eccetera eccetera.
RispondiEliminaLorenzo, purtroppo la demagogia che propugna il deficit come cura per uscire dai disastri dei deficit precedenti è comune a tutta la sinistra, quella comunista ma anche quella fascista (leggendo IlPrimatoNazionale, vedo l'apparire frequente di articoli inferociti contro l'austerità), la roba pentastellata, i democristiani, i nazionalpopolari forzitalioti, il PD, i cocomeri. E' la gara demagogica a chi propugna più debito e più diritti.
RispondiEliminaL'Italia è sovrappopolata ed è di quanto più lontano dall'autarchia possa esistere, visto che ciuccia risorse da ogni dove per poter tirare avanti a questo tenore di vita.
La contabilità, peraltro "ottimistica" (un aggettivo più preciso potrebbe essere tranquillista) delle risorse prodotte, delle risorse consumate, dei rifiuti prodotti e dei rifiuti biodegradati non è nulla di pseudo-ecologico. E' una misura che potrà forse non essere precisa (ripeto, nel calcolo di Rees e Wackernagel NON vengono contabilizzate voci che sono un problema dal punto di vista ecologico) ma che è meglio che nulla.
RispondiElimina> bisogna retrocedere in una strettoia ideologica dove ci si possa trincerare dietro pochi, semplici e robusti concetti.
RispondiEliminaRetrocedere quando giulivamente, come beoti felici e cretini si procede orgoglioni nel "progresso" verso il baratro è una delle poche scelte intelligenti.
Per dirla con le parole di Paul Chefurka, abbiamo un elefante in una stanza e quell'elefante, che cresce di giorno in giorno di quasi 220.000 mandibolatori, di 80M di persone all'anno, è la popolazione.
Come osservavo, qualsiasi cosa tu faccia o non faccia, un elefante in una stanza è un problema enorme, grave, che crea casini in ogni possibile parziale soluzione.
Non posso non notare l'inquinamento ideologico dell'illuminismo prima e del marxismo poi nel momento in cui sono diventati dei feticci, dei nuovi oppi che hanno rimpiazzato le religioni tradizionali nel rincoglionire la gente (e, per le nuove castalie, nel poterla sfruttare secondo i propri disegni).
A mio avviso la situazione è molto più grave di quanto non fosse prima dell'ultimo conflitto mondiale proprio perché abbiamo dilapidato risorse, inquinato in modo irreversibile, siamo esplosi numericamente, si sono perse conoscenze primarie.
Un robusto concetto è quello della democrazia diretta locale, quasi autarchica, sostenibile e del trincerarsi, del fortificarsi in essa rispetto agli attacchi che verranno e verranno sempre più forti e massicci.
Purtroppo la perdita della dimensione maschile dei valori della società e la sua femminilizzazione (la martellante, ossessiva litania dell'apertura come valore in sé, sì sì, solo i cretini si aprono ai nemici, aaaa ssssiii bello, aprimi in due il braccio o anche la pancia col machete aaaahahah, come sono aperto bene ora) non fanno presagire nulla di buono.
Siamo nella fase di inizio corruzione sempre più rapida. Quello che gli studiosi di sistematica, come Ug Bardi, chiamano il dirupo di Seneca che, in primis, è un crollo dell'intelligenza, del senso della realtà, del saper risolvere i problemi (siamo all'assurdo, al folle di di apologizzarli come opportunità).
La democrazia... io non ho specificato quale sia il suffragio Lorenzo.
RispondiEliminaEppure il concistoro, la riunione dei saggi, il consiglio, etc. erano dispositivi saggi di valutazione e scelta politica.
Una testa sola può essere brillante ma anche nefasta. Questo è noto.
Anche nei piccoli villaggi, in comunità rurali montane o marinare, quasi chiuse esisteva consigli per la valutazione, la scelta politiche.
Una persona al comando è troppo pericolosa.
Guarda il voltafaccia di Grillo passato dagli euroscettici agli eurofanatici. E col pecorame pentastellato che lo ha assecondato.
Cbi non cambia mai idea è un cretino e chi la cambia sempre è un furbo. Quindi un cretino.
Si pone, dunque, il problema della misura della virtù e quindi di come determinare il suffragio.
RispondiEliminaLa virtù indivduale come si rapporta alla politica, alla capacità di scegliere e realizzare per la polis, per la comunità (locale è pleonastico, nella mia visione)?
RispondiEliminaIn alcuni paesini delle Alpi il consiglio era dei capifamiglia, quello era il suffragio.
Ma, ancora, erano persone apparentemente rozze ma che avevano una conoscenza MOLTO più ampia sul dominio di conoscenza di quei contesti, "antropotopi".
Quando il fabbro doveva esprimersi sulla costruzione di un piccolo bacino di accumulo per l'irrigazione o per i canali di irrigazione, egli era anche conoscitore della geologia del luogo, era anche un po' contadino perché nipote di contadini o fornitore di servizi per contadini e sapeva quali erano le esigenze irrigue, in quale periodo, etc. .
Ora abbiamo miliardi di persone che non hanno conoscenza sul 99% dello scibile umano.
Il fabbro non può votare sulla scelta della nuova macchina TAC e il cardiochirurgo non ha alcuna conoscenza delle esigenze dei contadini che riforniscono di uova, marmellata, fagioli e spezzatino l'ospedale in cui lavora.
L'Uomo, anche se ci fosse, è schiacciato dalle dimensioni, da tecnologia, da tecnoteismo, dalla specializzazione (se non ti specializzi, sei fuori dal sistema). Il consiglio dei saggi (il municipio, in tedesco è Rathaus, la casa del consiglio) serve a mettere insieme le competenze: la scala locale e una quasi autarchia permettono di ridurre il rischio di speculazioni, la frode ideologica, la deresponsabilizzazione.
Certo che è esattamente il contrario, ovvero alla tendenza alla nuova babele del tutto globalizzato, ugualizzato.
Babele non ebbe una bella e piacevole sorte, con la sua Torre.
Ancora, non si vuole imparare dalla storia, dalla scienza, dalla conoscenza.
> i profeti in missione per conto di Dio sono ingestibili,
RispondiEliminaHai visto il seminario di Alessandro Barbero consigliato da Gaia?
Impazzimento perché non possiamo dire, a differenza dei romani, o degli abitanti dell'isola di Pasqua, o dei vichinghi in Groenlandia "Ah, ma noi non sapevamo!".
Come scrive Renaud Camus, la Grande Deculturazione, funzionale (anche) alla Grande Sostituzionale è anche insegnamento dell'oblio.
Abbiamo una "demenza degenerativa primaria" (morbo di Alzheimer culturale, collettivo) e intere parti della società che, come per il BAU, lavorano alacremente ad amopliare, acuire e intensificare il problema.